Risposta al corsivo del direttore de “Il Nuovo Corriere della Sila” pubblicato sull’edizione di Settembre 2009.

Latino: lingua eterna.

Sarà pur vero che i membri di un comitato esecutivo, in teoria, non sarebbero tenuti a conoscere il latino, ma è altrettanto vero che non si può sostenere che la lingua latina sia morta e sepolta.
A mio modesto parere è grave che un membro del Centro Studi Gioachimiti, nonché direttore di un giornale locale al quale riconosco tanti meriti ma non quello di essere l’unico depositario silano dello scibile umano , affermi che il latino sia una lingua morta e sepolta.
Mi spiace che  il direttore de “Il Nuovo Corriere della Sila”  ignori quanto, nel mondo, sia stata tanto sorprendente quanto significativa l’esplosione di interesse nei confronti della lingua di Giulio Cesare e Cicerone, madre delle lingue più parlate d’Europa e forse del mondo: dallo spagnolo al portoghese, passando per il francese.

Sono molti i quotidiani di levatura internazionale e nazionale che hanno sottolineato quanto sia attuale e prezioso ancora il messaggio di cultura e saggezza che proviene dall’interesse per il latino.

 “Il New York Times”, infatti, in data 4/12/2007, rivolgendosi ai candidati in corso alla Casa Bianca, diceva: “Studiate il latino: apre la mente, aiuta a leggere il passato e a capire il presente” ( Non è forse questo un vero e proprio elogio della “lingua eterna?), o L’Economist, o “Repubblica”, e ancora  “Il Corriere della Sera” in data 12/08/2008, solo per citarne alcuni, che non fanno altro che pubblicare articoli sull’utilità della lingua latina, sul suo uso scritto e orale nonché sull’obbligo di farla studiare in tutte le scuole del mondo, persino in Cina.
Basterebbe andare anche su qualche sito Internet per rendersene conto:

 http://www.repubblica.it/online/cultura_scienze/latino/uno/uno.html

E ANCORA:
Una stazione meteorologica che parla in latino.

A smentire quanti sostengono che il latino sia ormai una lingua morta, ecco un sito americano che ci presenta una vera sorpresa: una stazione meteorologica che si esprime e ci indica tutti i fenomeni legati alla meteorologia in lingua latina. Francamente a pochi sarebbe venuta l’idea di una iniziativa del genere la quale, oltre tutto, non è stata ideata e concepita da umanisti, ma da tecnici esperti di meteorologia, di fenomeni fisici, di leggi e principi di scienze dell’atmosfera e scienze collegate allo studio del nostro pianeta. Ovviamente non poteva mancare il contributo di un esperto docente di latino. Con buona pace di chi sostiene che il latino sia una lingua inutile, una lingua ormai  morta e desueta segnalo quest’altro sito:

http://guide.supereva.it/latino/interventi/2007/11/312919.shtml

E ANCORA:
Il giuramento di Baraq Obama…in latino.

obama.jpg Un breve, ma lucido resoconto del giuramento di Baraq Obama e dei festeggiamenti relativi alla cerimonia. Ovviamente tutto in latino, com’è tradizione di EPHEMERIS. Il testo è accompagnato da un commento linguistico utile per rinfrescare il latino a chi lo ha messo da parte da qualche annetto… o non lo conosce.

Posthac praesidens orationem habuit, qua USAe conditorum fidem et maiorum labores commemorans populum Americanum exhortatus est, ut ex hodiernis difficultatibus resurgat (6). “Dum patriae nostrae dignitatem confirmamus, novimus nos eandem dignitatem non certe et definite adeptos esse sed labore comparavisse (7). Numquam iter nostrum compendiarium neu minimis rebus contentum fuit neu aptum infirmis animis, qui vitae operosae commoda anteponerent et divitiarum famaeque voluptates mallent (8). Sed a periclitantibus et operosis hominibus ad exstruendum aptis (9), interdum praeclaris plerumque obscuris, lustrata est diuturna et ardua semita ad prosperitatem et libertatem.” Totum diem perduraverunt celebrationes, cui Baracus cum muliere Michaëla duabusque filiabus interfuit (10). Vesperi coniuges decem celebrationibus saltatoriis adfuere (11).
Mercuri die praesidens prima consilia cepit: iudicia in reos Guantanami detentos intermisit et cum ducibus nationum orientis medii telephonio collocutus est, id est cum Palaestinorum et Aegyptiorum praesidentibus, cum Israëlis ministro primario et cum Jordanorum rege.
Quid enim in regionibus illis futurum sit (12), ante omnia Baraco cordi est (13).
Scripsit Herimannus Novocomensis – 21/01/2009 23h46

“Ego Baracus Hussein Obama sollemniter iuro, me officio praesidentis Civitatum Unitarum fideliter functurum esse (1). Quoquo modo potero, legem supremam Civitatum Unitarum servabo protegam defendam.” His verbis dictis (2), Baracus Obama novus praesidens USAe factus est (3), manu dextera attingens eadem Biblia sacra, quibus olim Abraham Lincoln usus erat (4). Immani multitudine praesente (5), die XX mensis Januarii ius iurandum Washingtoniae pronuntiatum est.

Più che la lingua latina a me sembra che in questo nostro paese – nel senso più lato del termine – stia scomparendo la vera informazione e prenda sempre più piede una cultura riveduta e corretta in chiave utilitaristica e personalistica .
Questa è la forza di un Blog anonimo, della rete e della vera informazione, nonché dei “giornalisti della notte” che,  non avendo abbastanza tempo durante il giorno per motivi di lavoro, pur di dare il proprio modesto contributo alla vera informazione fanno le ore piccole a scapito di un giusto e lauto riposo.

P.S. Se il corsivo del direttore non è stato pubblicato sul blog ” SGF IN PIAZZA” è perché lo stesso non era più attivo dal 25 luglio 2009 per problemi tecnici.

Pietro Giovanni Spadafora

Risposta al corsivo del direttore de “Il Nuovo Corriere della Sila” pubblicato sull’edizione di Settembre 2009.ultima modifica: 2009-09-21T20:53:00+02:00da pietrogiovanni1
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2 pensieri su “Risposta al corsivo del direttore de “Il Nuovo Corriere della Sila” pubblicato sull’edizione di Settembre 2009.

  1. Una riprova del fatto che il latino è una lingua che va al di
    là del tempo, è l’uso che di essa si fa su un dei più famosi social network, facebook, da parte soprattutto dei giovani che pare abbiano trovato un modo più semplice di approccio a questa lingua più moderna che mai.
    Gabriella

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