San Giovanni in Fiore – Il Sindaco Barile e la sua Giunta vanno avanti nell’amministrare il Comune.

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Per il momento evitato il dissesto finanziario e lo scioglimento del Comune con conseguente commissariamento dello stesso  grazie al voto responsabile del PD.  Pur mantenendo, giustamente,  i dovuti distinguo per la linea politica e la linea di opposizione, il PD ha votato a favore dell’equilibrio di bilancio, del riconoscimento dei debiti fuori bilancio e della programmazione per il reperimento dei fondi.

 Il Sindaco Barile ha ottenuto due risultati: uno tecnico e l’altro politico.  Il risultato tecnico è quello di avere evitato un vero disastro economico e finanziario per San Giovanni in Fiore e per tutti i suoi cittadini.  Il risultato politico è quello di avere spaccato l’opposizione-maggioranza in quanto il PSI, nelle persone dei consiglieri Annarita Pagliaro e dell’ex sindaco Antonio Nicoletti, ha votato contro, ma di fatto ha votato a favore dello scioglimento del Consiglio Comunale e della  catastrofe economica-finanziaria, per la cui creazione, sempre a detta del Sindaco Barile, il PSI ha contribuito in modo determinante negli ultimi cinque anni. Assente l’ex assessore al bilancio Giuseppe Lammirato del PD.

Infatti tra PD e PSI vi sono state due vedute politiche diverse e opposte per il prosieguo dell’amministrazione, una responsabile e l’altra, pur legittima, irresponsabile. Di fatto, con la presa di distanza dal PSI e dall’ex sindaco Nicoletti da parte del PD, si è determinata una spaccatura politica nell’opposizione-maggioranza.

Probabilmente avrà pesato quella delibera (secondo il Sindaco Barile poco chiara) di circa 500 mila Euro da parte dell’ex sindaco Nicoletti, per la quale (sempre il Sindaco Barile) ha avviato le procedure di una denuncia presso la Procura della Repubblica competente, e per la quale anche il PD ha dichiarato (riconoscendo alcuni errori e prendendo le distanze) che chi eventualmente ha sbagliato si assumerà le proprie responsabilità con la speranza che la magistratura non guardi in faccia nessuno.

Infine un bel gesto di solidarietà concreto degno di nota: il Presidente Internazionale dell’Associazione per gli Emigrati “HERITAGE CALABRIA”, François Xavier  Nicoletti, ha messo a disposizione  del Sindaco Barile e dell’Amministrazione Comunale la somma di cinquemila Euro per la ricostruzione del Centro di Aggregazione Comunale per diversamente abili “Raggio di Sole”,  distrutto da un incendio nei mesi scorsi.

SAN GIOVANNI IN FIORE – SINDACO E GIUNTA RISCHIANO LA SFIDUCIA.

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Una città in trepidazione. Il Sindaco Barile e la sua Giunta, nel prossimo Consiglio Comunale,  che si terrà nei prossimi giorni, rischiano concretamente la sfiducia. No, non è una cittadina periferica e lontana. Si tratta di San Giovanni in Fiore, poco più di 18 mila abitanti, e di un’amministrazione eletta solo lo scorso marzo, e ora appesa a un filo.

Questo pensiero sta condizionando, da diversi giorni, la vita della città. In un momento delicato per la vita della nostra comunità, dove si è a malapena incominciato a fare qualcosa di serio per il cambiamento e il rinnovamento, credo che tutti noi cittadini abbiamo il diritto-dovere di fare quadrato attorno al Sindaco e alla Giunta, in quanto, mandarli a casa sarebbe un atto da irresponsabili. Se tutto ciò si verificasse, per San Giovanni in Fiore si potrebbero aprire scenari catastrofici sotto ogni profilo: occupazionale, economico, sociale, di bilancio e politico.

San Giovanni in Fiore non merita una cosa simile! Invito, pertanto, tutti i cittadini a partecipare in massa al prossimo Consiglio Comunale, e invito altresì il Sindaco ad allestire uno schermo gigante per fare assistere gli stessi ai lavori che si svolgeranno in Consiglio. Per il bene della nostra comunità, invito altrettanto tutti i consiglieri dell’opposizione-maggioranza alla riflessione, alla calma e alla responsabilità che hanno verso tutti  i cittadini e il nostro paese.

San Giovanni in Fiore non si può permettere commissariamenti vari o nuove elezioni, né tantomeno ulteriori costi che andrebbero a gravare sul già dissestato bilancio comunale nonché sulle già magre tasche di tutti i contribuenti sangiovannesi.

SGF – I dodici consiglieri di opposizione che cercano di intimorire il sindaco.

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Rappresentazione teatrale della situazione politica locale.

Di Vincenzo Tiano
 
Così descrive la situazione politica locale il pittore naïf Rosario Foglia di San Giovanni in Fiore. Una rappresentazione teatrale permanente: una schiera di spaventapasseri a grandezza d’uomo, visibile dalla S.S. 107 in località Garga poco distante dal centro abitato. “I dodici consiglieri di opposizione che cercano di intimorire il sindaco” commenta l’autore. Infatti, il sindaco vincente, Antonio Barile, deve fare i conti con una maggioranza consiliare non dalla sua parte. Dodici consiglieri contro otto. Una situazione anomala, ma consentita dalla legge elettorale. Una vera e propria spada di Damocle. Eppure sembra che il primo cittadino non si faccia affatto intimorire dall’opposizione. Il consiglio comunale del 16 settembre ha visto lo scontro acceso tra Barile e l’ex sindaco Antonio Nicoletti, oggi consigliere d’opposizione. La questione riguarda una delibera che, come ha spiegato poi Barile in conferenza stampa, Nicoletti avrebbe firmato “quando non era più sindaco”. Si tratta di un atto con cui viene impegnata la somma di 500.000 euro. Dal canto suo il consigliere Nicoletti afferma la perfetta regolarità della delibera, “adempimento obbligatorio, adottata nei termini e nel rispetto della legge e dei poteri di sindaco”. Ma da oggi la questione non è solo politica. Barile fa sapere di aver preparato un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti. Saranno questi organi a vagliare l’accaduto e stabilirne la consistenza giuridica. Per ora il clima politico è infiammato e non basteranno i vigili del fuoco, arrivati da poco nella capitale della Sila, a domare le fiamme. Barile, forte del consenso popolare, continua la sua strada di rottura col passato. Nella direzione del cambiamento. Tuttavia, rimane in balia del consiglio comunale che da un giorno all’altro potrebbe sfiduciarlo. E in tal caso si dovrebbe tornare alle urne. Ma gli osservatori della politica commentano che i tempi non sono maturi. Anzi, se si tornasse al voto – dicono -, Barile otterrebbe la maggioranza anche in consiglio. Ma se ciò non accadrà, se l’opposizione consentirà all’amministrazione Barile di andare avanti, ne gioverà la comunità. Una giunta, sotto la vigilanza di un’opposizione-maggioranza, difficilmente compirà atti e operazioni contrarie al buon governo. In altri termini, una gestione sotto controllo! Non rimane che auspicare la continuità di governo. E a maggioranza e opposizione di svolgere i propri ruoli, con equilibrio e determinatezza.

Via questi politici!

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Disoccupazione all’ 8,5%, record dal 2003, il 27,9% dei giovani è senza lavoro, buonuscita da record per Profumo (uno schiaffo alla povertà), il non uso delle intercettazioni per Cosentino, e la casta che si difende sempre. Via questi politici!

Diciamoci la verità, oggi siamo un po’ tutti arrabbiati contro questi politici. Ma che lavoro è quello del politico? Non dovrebbero esistere i politici a vita. Deve esistere la vera politica come vero servizio civile verso tutti i cittadini. Uomini con nuove idee (pagati normalmente come tanti lavoratori) e che solo per un periodo determinato di tempo devono dedicarsi ai bisogni della gente e cercare di mandare avanti il Paese nel migliore dei modi. Bisogna garantire il ricambio generazionale anche dei politici con menti fresche e energie nuove. La tv, i quotidiani, le riviste, la radio, sono diventati gossip. Fini l’uomo nuovo, Casini onnipresente, Franceschini, la Bindi, e poi Berlusconi, Bersani, D’Alema, Fassino (in Parlamento da 30 anni), Finocchiaro, Bossi, Laratta, Oliverio, adesso di nuovo Veltroni e chi più ne ha più ne metta. Questa gente ancora oggi ci parla di programmi, alleanze, di soluzioni e nuove strategie quando hanno già portato il nostro Paese allo sfacelo vivendo sulle nostre spalle come dei parassiti per più di trent’anni. Ancora oggi, anche a livello locale fanno le feste dei partiti. Ma per festeggiare cosa? Vai a capirci!

Come fa un quotidiano come “La Repubblica” a dedicare da pagina 1 a pagina 9 alle vecchie salme di questa politica, da Fini incompatibile con la sua carica, a quelle cene del lunedì ad Arcore, alle tante alternative per abolire la legge porcata con dotti riferimenti a Calderoli, D’Alema e Casini e solo, dico una sola pagina, la numero 10, all’assassinio di una persona perbene, come il sindaco Angelo Vassallo che ha dedicato la sua vita per difendere i cittadini e la legalità? Questa è l’informazione che si dà ai cittadini! Questa è l’informazione assoggettata al potere e ai politici di riferimento dimenticandosi dei problemi che attanagliano la gente e le famiglie! In Italia non funziona niente, tutto costa di più, dall’acqua, alle autostrade, alle Poste. Se devi viaggiare con l’auto ti ritrovi bloccato ogni mezz’ora dai lavori stradali, se ti connetti a Internet fai tempo a morire.

Via questa classe politica!

Via questi nomi che emanano un senso di stanchezza!

Hanno portato il debito pubblico a oltre 1.800 miliardi, hanno distrutto l’industria, hanno rubato il futuro alle nuove generazioni, hanno distrutto l’Olivetti, la Telecom, l’ambiente, la Rai, l’Alitalia, il territorio, e chi più ne ha più ne metta, e poi vengono ancora oggi a farci lezioni e a proporre soluzioni? A proporre nuove coalizioni destra-centro-sinistra? O nuove elezioni con una legge anticostituzionale che tutti hanno votato e che a tutti questi signori fa comodo? Una legge con la quale non si può scegliere nemmeno il candidato e che come pecoroni dobbiamo, più che votare, avallare i candidati che ci propongono questi quattro o cinque incapaci capi di partito?

Come cittadini prendiamo possesso della politica, partecipiamo di più e mandiamo via questa massa di incapaci, che vivendo sulle nostre spalle ancora oggi tentano di prenderci in giro e farsi i fatti loro.

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                                                                                                              Ginevra 23.09.2010

Spett.Il Qindicinale:

           

 DIRITTO DI REPLICA

 

e-mail: redazione.ilquindicinale@gmail.com

Riferimento al numero 41 del 15 settembre 2010

 

L’editoriale di Antonio Mancina manca di serietà, quindi di equilibrio giornalistico e di verità. Forse il Direttore ha nostalgia dei vecchi tempi…affari suoi.

 

Io ho già risposto molto chiaramente a quanto da lui evocato.

Per quanto riguarda la pagina 6 dello stesso numero, preciso che ho risposto non con un “ATTACCO BOLSCEVICO” ma ho denunciato un “ COMPORTAMENTO BOLSCEVICO” considerato ANTIQUATO da me e penso dai lettori del Quindicinale ai quali il Direttore Mancina non DEVE NASCONDERE la parte finale del mio comunicato che recita:

                  

Il comportamento Bolscevico è ormai considerato ANTIQUATO e le tre Amministrazioni precedenti, facendone uso, hanno provocato dei guasti insanabili e molto gravi di cui San Giovanni in Fiore è stato Vittima.

 

Il nuovo Sindaco e la sua giovane Giunta dovranno lavorare senza tregua e dovranno denunciare e proporre…proporre e operare con l’aiuto di tutti cittadini.

 

Perché pensiamo che le parole a noi rivolte dall’Eccellente Ospite nell’Abbazia Florense, sono parole di carità e di fede Cristiana, sono parole che devono guidare il nostro comportamento e i nostri pensieri e sentimenti, ci asteniamo di dire quanto potremmo in difesa della verità e dell’onestà, spinti dal desiderio di una difesa morale, ma memori delle parole di Gesù sulla Croce:

                   “ Padre, perdona loro, perché non sanno quel che fanno”

                                                                                    Francois Xavier Nicoletti

 

p.s. questo è quanto dovevo per rispetto dei lettori del “Il Quindicinale” e dei cittadini di San Giovanni in Fiore.

 

 

 

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San Giov. in Fiore – C’è anche bisogno di un’opposizione più intelligente e costruttiva!

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In questi giorni qualcuno si augura che il Sindaco Barile e la Giunta cadano. Ovviamente lo dice l’opposizione, lo dicono gli avversari più accaniti del Sindaco, il che è comprensibile, ma certamente non  lo dice  la san Giovanni in Fiore intelligente. Personalmente come cittadino di questo paese non me lo auguro nel modo più assoluto. Chi più del Sindaco Barile poteva fare meglio?  In questi ultimi mesi con Barile e la sua Giunta la politica ha incominciato ad essere più onesta, più trasparente, più pulita e più vicina alla gente, cose che in più di trent’anni non si erano mai verificate.

C’è però vittoria e vittoria politica: Questa vittoria politica l’hanno certo ottenuta il Sindaco Antonio Barile e la Giunta con le loro capacità, ma soprattutto l’abbiamo ottenuta noi cittadini, che senza dubbio questa volta, intelligentemente,  più che ai colori politici abbiamo guardato alle persone, quindi augurarsi di mandare via questa giunta significherebbe volere male ai cittadini che l’hanno voluta e votata con forte determinazione. Ma la vittoria politica possiamo ottenerla ancora più forte sostenendo le nostre scelte di voto  e sostenendo questa amministrazione, ma soprattutto facendo cambiare  mentalità all’opposizione. Certo la mentalità non si cambia in poche settimane, il punto però è che il problema va affrontato alla radice.

Dobbiamo cercare di far cambiare mentalità a questa opposizione vecchia e senza idee, perché abbiamo anche bisogno di un’opposizione intelligente. E’ la loro mentalità che deve cambiare, o meglio, deve svecchiarsi. Quella che si ostinano a custodire gelosamente con tutte le loro forze, è una mentalità che sa ormai di vecchio e di stantìo e per questo va assolutamente rinnovata. Perché il cambiamento di mentalità è sempre il più lento, ma, quando avviene, determina le trasformazioni più sostanziali.

 Noi cittadini al momento non possiamo che aprire le finestre e lasciare che un’aria pulita e nuova c’inondi, non solo per un breve periodo, ma per tutta la vita! Soprattutto per i nostri figli! Sosteniamo questo Sindaco e questa Giunta, di questi tempi siamo fortunati ad averli.

Basta con i soliti vecchioni politicanti senza speranza!

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San Giovanni in Fiore – Il clima di contrapposizione politica un pericolo per il nostro paese.

 

Nel paese si vive oggi un clima politico e mediatico  dominato da forme di sistematica e pregiudiziale contrapposizione, che talora induce a ipotizzare quasi degli atteggiamenti di odio: se cosi fosse, sarebbe oltremodo ingiusto in sé  e pericoloso per tutta la comunità sangiovannese.

Tale dura contrapposizione politica impone, a mio avviso, una decisa e radicale svolta tanto nelle parole quanto nei comportamenti, diversamente verrebbero prima o poi ad inquinarsi il sentire e la partecipazione comune, con conseguenze inevitabili in termini di sfiducia e disaffezione verso la cosa pubblica, e un progressivo ritiro dei cittadini nel proprio particolare. La gente, con i suoi problemi,  ha il diritto di essere al primo posto rispetto alle preoccupazioni rimbalzanti dal dibattito politico sia pubblico che privato.

 Il nuovo Sindaco e la Giunta devono lavorare senza polemiche e con serenità, e l’opposizione-maggioranza deve fare un lavoro costruttivo e di controllo serio senza arrampicarsi sugli specchi. E’ importante e urgente svelenire il clima generale, perché da una conflittualità sistematica, perseguita con ogni mezzo e a qualunque costo, si passi subito ad un confronto leale per il bene dei cittadini e del paese intero.

E’ necessario che, nel riconoscimento di una sana, per quanto vivace, dialettica, inseparabile dal costume democratico, si arrivi ad una sorta di disarmo rispetto alla prassi più guerrafondaia, che è anche la più inconcludente. Mi rendo conto che il compito esige sì da parte di ciascuno un supplemento di buona volontà come di onestà intellettuale, ma anche il superamento di matrici ideologiche che sembrano talora rigurgitare da un passato che non vuole realmente passare.

 Dopo tanti anni di mal governo della città e di tante umiliazioni dei cittadini, si gradirebbe davvero uno scatto in avanti nel segno della risolutezza e del superamento delle campagne denigratorie come delle polemiche strumentali.

Sono contro gli attacchi personali e le calunnie, il Sindaco Barile è persona capace, onesta,  pulita,  rigorosa e trasparente. Senza alcuna mancanza di rispetto e di stima verso tutto il Consiglio Comunale, il Sindaco e la Giunta, non si può non dire che in passato abbiamo avuto delle amministrazioni poco brillanti. Adesso bisogna guardare avanti per il bene della collettività. San Giovanni in Fiore , rispetto alle sue condizioni finanziarie e di bilancio non può permettersi elezioni anticipate, sarebbe veramente una iattura.

A questo punto, ciascuno naturalmente si fa carico delle proprie responsabilità circa gli effetti concreti di un eventuale commissariamento del Comune o di una caduta del Sindaco e della Giunta.

SGF – Neo-consigliere del PSI paladina di una vecchia poltica morta e sepolta.

Non poteva esserci peggiore esordio del neo-consigliere del PSI  sostenitrice del vecchio sistema e delle vecchie idee politiche. Se questi sono i giovani che il consigliere dimissionario ci lascia in eredità, come comunità possiamo farne veramente a meno, in quanto i veri giovani  oggi  hanno idee e progetti per una  poltica di rinnovamento. Se la prima dichiarazione è quella di augurarsi che l’attuale Sindaco e Giunta vadano via  per restaurare il vecchio regime, quale contributo potrebbe lei dare al rinnovamento tanto auspicato dai sangiovannesi che lo hanno richiesto con il consenso plebiscitario espresso nei confronti del  Sindaco Antonio Barile? Ci auguriamo che la neo-consigliere prenda atto delle macerie in cui la vecchia amministrazione ha lasciato questo nostro paese e si rimbocchi le maniche per un’ opposizione finalizzata alla rinascita e alla crescita della comunità che vede nel neo Sindaco e nella sua Giunta un faro di trasparenza, onestà e soprattutto volontà di fare il bene dei cittadini tutti.

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Lista dei Magnifici Cento 2010

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Awards

2010

 

Man of the Year

Sua Eminenza Cardinale

   Tarcisio Bertone

Segretarito di Stato di Sua Santita’

 

 

 

I Magnifici Cento

 

                                   Gemma Gesualdi

Morris Iemma

Michelangelo Lombardo

“Paesello dei due Mondi” Martone

        Nicola Papallo

Giuseppe Romeo

Francesco Talarico

Michele Valensise

Amedeo Vilardo

 

 

 

 

 

  San Giovanni in Fiore, 18 Agosto 2010

 

 

 

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       San Giovanni in Fiore 12.09.2010

 

 

 

                            INTERVENTO PER I CENTO GIORNI DI GOVERNO A SGF

 

 

I COMUNI CALABRESI CHE VOGLIONO RITROVARE PACE-SERENITA’-PROGRESSO E SVILUPPO DEVONO CON URGENZA STIPULARE UN PATTO CHE NOI CHIAMIAMO:

 

                                                           IO DENUNCIO…..NOI DENUNCIAMO

 

DENUNCIARE PUBBLICAMENTE QUELLO CHE SI SCOPRE E NON E’ LEGALE, E SE POTESSE ESSERLO, E’ INGIUSTO…BISOGNA IN OGNI MODO DENUNCIARE, AFFINCHE’ I CITTADINI POSSANO PENSARE AI MALI CHE CI ASSILLANO E AIUTARE LE AUTORITA’ CHE AMMINISTRANO LA COSA PUBBLICA E LA GIUSTIZIA A TROVARE DELLE POSSIBILI SOLUZIONI…E’ ORMAI ARRIVATA L’ORA CHE CITTADINI E AMMINISTRATORI PENSINO SERIAMENTE A PARLARE E DIALOGARE…. DIALOGARE PER RISOLVERE I PROBLEMI ASSILLANTI DEL PAESE..

 

 

TUTTI DEVONO DENINCIARE LE SITUAZIONI ANOMALE E LE INGIUSTIZIE CHE SI COMMETTONO.

 

I COMPROMESSI NON SONO PERMESSI  SE PROVOCANO ANCORA PIU’ INGIUSTIZIE E NON RISOLVONO I PROBLEMI…

COLORO CHE AMMINISTRANO MALE E PER IL PROPRIO BENE CONDUCONO LA CITTADINANZA A SOFFRIRE E PROVOCANO GUASTI E DISAGI CHE I CITTADINI NON POSSONO PIU’ PERMETTERSI DI ACCETTARE.

 

 

ECCO, PERCHE’ IL NUOVO GIOVANE SINDACO BARILE E LA SUA GIOVANE GIUNTA DEVONO DENUNCIARE…DENUNCIARE TUTTO: DALL’ORDINARIA AMMINISTRAZIONE E LE SUE SPESE QUOTIDIANE, AL BARATRO FINANZIARIO DISASTROSO, DAI DEBITI STRUTTURALI DEL BILANCIO COMUNALE, AI DEBITI DI MILIONI DI EURO NON STRUTTURATI E AI DEBITI DI MILIONI DI EURO NEL BILANCIO CONSUNTIVO, GLI ABUSI EDILIZI NEL PAESE E NELLA SILA E QUANT’ALTRO.

 

 

ORA BISOGNA RISOLVERE I PROBLEMI PIU’ URGENTI DEL PAESE NEL SUO VIVERE, NEL SUO VIVERE QUOTIDIANO: IL TRAFFICO CHE DIMOSTRA CHE LA NOSTRA CITTA’ A VOLTE E’ INCOSCIENTE E NON E’ VERO…E’ SOLO UNA QUESTIONE DI CIVILE EDUCAZIONE E DI ALLENAMENTO A DELLE PRATICHE DI AUTOMOBILISTA PIU’ ADEGUATE…A DELLE REGOLE DA RISPETTARE!

SETTE VIGILI URBANI PER UNA POPOLAZIONE ESTIVA DI VENTIMILA ABITANTI: E’ UNO SCANDALO, ABBIAMO BISOGNO DI UNA VERA POLIZIA MUNICIPALE CAPACE DI FAR RISPETTARE L’ORDINE E LA DISCIPLINA CON RIGUARDO E AIUTO AI CITTADINI.

DOBBIAMO FARE I CONTI CON IL NOSTRO PATRIMONIO: SIAMO O NON SIAMO RICCHI A SAN GIOVANNI IN FIORE? ABBIAMO IL TERRITORIO PIU’ VASTO DI TUTTI I COMUNI CALABRESI E CE NE DOBBIAMO SERVIRE PER ALLEVIARE LA MISERIA E I DISAGI DEI CITTADINI…CON PROGETTI NELLA SILA DI LAVORAZIONE DEL LEGNO E VENDITA DIRETTA O CONCESSIONI CHE ASSICURANO ENTRATE COMUNALI CERTE; ABBIAMO LE NOSTRE CAMPAGNE CHE POSSONO PRODURRE FRUTTA E LEGUMI E OGNI GENERE ALIMENTARE PER PERMETTERE DI SVILUPPARE PICCOLE E MEDIE AZIENDE CAPACI DI VENDERE NEI MERCATI PUBBLICI I LORO PRODOTTI E IN UN GRANDE PAESE COME SAN GIOVANNI IN FIORE UN GRANDE MERCATO LOCALE CHE OGNI DUE O TRE GIORNI DELLA SETTIMANA POTREBBE OFFRIRE I PRODOTTI LOCALI PER MANGIARE E VIVERE MEGLIO; DOBBIAMO CREARE COOPERATIVE O PICCOLE/MEDIE AZIENDE COMUNALI PER TUTTI I BISOGNI SOCIO-AMMINISTRATIVI DEL PAESE E ANNULLARE TUTTE LE LICENCE E CONTRATTI  FIRMATI CON IMPRESE CHE VENGONO NON SO DA DOVE, VOLUTE DAI POTERI DEI PARTITI DI GOVERNO.

 

 

DOBBIAMO SISTEMARE LE STRADE PUBBLICHE PIENE DI BUCHI E IMPRATICABILI …E DOBBIAMO CREARE DELLE ZONE PEDONALI DOVE I GIOVANI E I CITTADINI POSSONO RITROVARSI E VIVERE SERENAMENTE.

 

 

DOBBIAMO, INSOMMA CREARE UN PAESE NUOVO, BELLO, MODERNO, GIOVANE E PROMETTENTE DI GRANDI E POSSIBILI SFIDE URBANISTICHE E SOCIO-ECONOMICHE, UMANE!

 

 

NOI ASSOCIAZIONI DI EMIGRATI E FONDAZIONI ONLUS DENUNCEREMO E FAREMO LA NOSTRA PARTE…MA I NUOVI AMMINISTRATORI DEVONO FARE LA LORO…NON PERMETTERE LA CREAZIONE DI STRUTTURE O PROGETTI CHE NASCONO UNICAMENTE PER CONTINUARE L’ETERNA STORIA DEL PARTITISMO E DELLE CLIENTELE…TUTTO DEVE ESSERE PUBBLICO E TRASFARENTE E I CITTADINI PARTECIPI DI TUTTE LE INIZIATIVE CHE VOGLIONO FARE DI SAN GIOVANNI IN FIORE UN PAESE CIVILE E MODERNO.

 

 

AUGURO AL SINDACO BARILE TANTO, TANTO CORAGGIO E DICO AI MIEI PAESANI: VOI LO AVETE ELETTO, ADESSO AIUTATELO, PROTEGGETELO E PREGATE PER LUI.

 

 

QUELLO CHE STA SUCCEDENDO IN ITALIA SUL PIANO POLITICO, ISTITUZIONALE E COSTITUZIONALE CI COSTRINGE, COSTRINGE TUTTI I CALABRESI A STRINGERSI INTORNO AGLI UOMINI DI BUONA VOLONTA’ CHE VORRANNO DIFENDERE IL SUD E NEL SUD PROPORRE LE CONDIZIONI MIGLIORI E PIU’ GIUSTE PER UNA VITA NUOVA ED UNO SVILUPPO POSSIBILE PER NOI, I NOSTRI FIGLI E NIPOTI.

 

 

CHE DIO CI PROTEGGA….DOBBIAMO FARCELA!!!

 

 

 

       ARRIVEDERCI,

       FRANCOIS XAVIER NICOLETTI

Risposta Ufficiale, da parte dell’Assessorato Regionale alla Cultura, all’Esposto contro l’uso errato del termine “Anfiteatro” al posto del termine “Teatro”.

Qui di seguito la risposta ufficiale dell’Assessore Regionale alla Cultura, Prof. Mario Caligiuri, all’esposto contro l’uso errato del termine “anfiteatro” al posto del termine “teatro”.
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Anfiteatro                         Teatro
 

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San Giovanni in Fiore – Sindaco e Giunta in piazza per incontrare i cittadini.

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Per la prima volta nella storia di San Giovanni in Fiore, il Sindaco e la Giunta, come avevano promesso, scendono in piazza per parlare direttamente con la città e spiegare quello che hanno fatto nei primi cento giorni di amministrazione, raccogliendo segnalazioni dei cittadini e presentando alcuni dei lavori e dei progetti in corso di realizzazione. Questa si chiama trasparenza, democrazia e partecipazione dei cittadini alla vita politica ed amministrativa  di una comunità. Un’Amministrazione tra la gente, della gente e per la gente. Finita l’epoca in cui gli amministratori, dopo le elezioni, si chiudevano nel palazzo senza far più sapere nulla ai cittadini.  Una Piazza Abate Gioacchino gremita ed entusiasta per la partecipazione attiva alla vita politica del paese. Insomma l’Amministrazione Barile sta ridando un’identità alla nostra città, discutendo dei problemi e dei progetti pubblicamente e senza sotterfugi.  Il Sindaco e gli assessori, per circa tre ore, hanno dato le dovute risposte alle istanze dei cittadini nonché della stampa e dei media intervenendo su ogni quesito sollevato. L’avvenimento è stato trasmesso in diretta da televisioni  e radio locali, web tv e Internet, e molti emigrati sangiovannesi hanno potuto partecipare anche loro alla discussione in corso. Infatti da Ginevra, direttamente da casa sua,  è intervenuto il Presidente Internazionale dell’Associazione degli Emigrati Heritage Calabria, François Xavier Nicoletti, complimentandosi per l’avvenimento e facendo gli auguri di buon lavoro al Sindaco e alla Giunta. Infine il Sindaco e la Giunta hanno assicurato che istituzionalizzeranno questo incontro ogni cento giorni e questo non può che giovare a tutta la città di San Giovanni in Fiore.

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Comune di San Giovanni in Fiore – Domenica 12 Settembre 2010, il bilancio dei primi 100 giorni.

Come promesso alla chiusura della campagna elettorale, il Sindaco di San Giovanni in Fiore Antonio Barile e la sua giunta, tornano in piazza per informare la città sull’operato amministrativo dei primi 100 giorni con l’obiettivo di rendere trasparente l’attività amministrativa e ogni suo atto prodotto. Non a caso, all’incontro insieme ai cittadini fissato per domenica alle ore 18, in Piazza Abate Gioacchino, la Piazza per eccellenza del paese, parteciperanno anche i rappresentanti della stampa che stanno seguendo da vicino le vicende del più grande Comune della Sila e che interrogheranno “senza rete” gli amministratori florensi. “L’evento non rimarrà isolato, ma avrà un seguito, spiega il Sindaco Barile, anzi istituzionalizzeremo questo appuntamento con la città e i cittadini, confrontandoci, incontrandoci e informando del nostro operato ogni 100 giorni, appunto”. Questa iniziativa infatti, è stata denominata : “ La Giunta in Piazza. I primi 100 giorni della Nuova Amministrazione Comunale”. Oltre a questo momento clou, la giornata, che sarà interamente seguita in diretta  radio-web-televisiva  grazie agli operatori locali dei media, prevede altri momenti: torneo di pallavolo in Piazza Municipio alle ore 9,30; ore 16,00 spettacolo teatrale con clown, gonfiabili, giochi di prestigio, burattini e giochi acrobatici in Piazza Abate Gioacchino tenuto dalla Compagnia Pulcinella di Napoli; ore 21,00 serata musicale.