San Giov. In Fiore – Convocato il Consiglio Comunale sulla questione ospedale.

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Oggi pomeriggio si è svolto un Consiglio Comunale sul ridimensionamento dell’ospedale. Nulla di nuovo, qualche schermaglia, un po’ di demagogia e un paio di comizi  da parte di qualche onorevole ed ex assessore regionale presenti in consiglio. Commovente e condivisibile al massimo, invece, l’intervento di una cittadina in stato di gravidanza preoccupata di cosa fare dopo il prossimo 10 dicembre,  giorno di chiusura del punto nascite. Alla fine forse ci sarà un incontro con l’attuale Governatore della Calabria.

 

Nell’ottobre del 2009 Loiero diceva: necessaria la chiusura di dodici ospedali. Il tutto rientra nel processo di riassetto della sanità regionale che ”implicherà scelte traumatiche, ma inevitabili”.

Onestamente va detto che il Piano di rientro dal deficit sanitario in Calabria purtroppo deve essere attuato. Senza dubbio la questione dell’attuazione del Piano di rientro dal deficit sanitario sta alimentando momenti  di difficoltà con qualche focolaio di protesta, ma Scopelliti per quanto riguarda il Piano è una sorta di soggetto attuatore di uno strumento concordato dalla Giunta Loiero con il Governo Nazionale.

 

Non è stato inserito nessun elemento di novità perché qualsiasi modifica avrebbe comportato la ridefinizione e ridiscussione. Scopelliti è vincolato su quel piano, che non gli appartiene, ma che lui nel segno della continuità amministrativa ha deciso di rispettare e di realizzare. Ѐ quindi scomposto, a mio avviso, e di scarso garbo istituzionale, quello che a volte fanno alcuni ex consiglieri regionali e onorevoli ed ex onorevoli che fomentano i territori addossando a Scopelliti la responsabilità di una scelta loro.

L’attuale Governatore ha fatto delle scelte che sono soltanto coerenti con il Piano che era stato prodotto e su questa strada intende continuare.

 

Nell’Ospedale Civile di San Giovanni in Fiore tante donne sangiovannesi hanno dato alla luce i loro figli. È qui che tanta e tanta gente ha trovato sollievo e risoluzione alle proprie sofferenze. Ma a chi ha le forbici in mano ed è costretto a decidere sui tagli questi sentimentalismi poco importano, specialmente se i tagli sono dovuti per evitare il default. Speriamo che il “ricco Epulone capirà le sofferenze del povero Lazzaro”!

 

Ma torniamo al punto. Riusciremo a salvare il nostro ospedale? L’impresa è veramente ardua! Dal canto nostro forse prima tanto non è stato fatto, ma tanto ancora possiamo e dobbiamo fare.


Non sarebbe il caso di mettere da parte i personalismi e i giochi politici, per ricordare che mai come in questi casi “L’unione fa la forza”?

San Giov. In Fiore – Se questa è Legambiente!

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Molte lamentele da parte di tanti cittadini sangiovannesi  sono giunte alla redazione del Blog circa l’atteggiamento assunto da parte di Legambiente Sila riguardo alla vicenda dell’abete abbattuto in centro città proprio durante la festa dell’albero. Il Blog “SGF IN PIAZZA” non può che condividere lo stato d’animo di questi cittadini e stigmatizza l’atteggiamento passivo che effettivamente Legambiente Sila ha assunto nei confronti del vile gesto, e per non avere almeno scritto una nota ufficiale di condanna dello stesso. Non basta un comunicato stampa di un anno e mezzo fa per difendere gli alberi e l’ambiente!

Un comunicato stampa non è per sempre!!!

San Giovani in Fiore – Anas, inaugurato il centro manutenzione “Cuturelle” .

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L’Anas ha inaugurato il nuovo centro di manutenzione “Cuturelle”, situato lungo la strada statale 107 “Silana-Crotonese” nel territorio comunale di San Giovanni in Fiore provincia di Cosenza*.  Adesso ci auguriamo che la nostra superstrada sarà più sicura.

A proposito!  A quando il completamento del manto stradale, scavato da più di un mese, presso  il bivio nord (uscita ed entrata  per San Giov. In Fiore)  e all’altezza dell’uscita per la contrada di San Bernardo?

* La provincia di Cosenza e più in generale la Calabria sono in controtendenza rispetto al resto del Paese sul fronte della sicurezza stradale: l’ultimo rapporto ACI – ISTAT sugli incidenti evidenzia un aumento del 26,8% in un anno delle vittime sulle strade della provincia cosentina e una crescita del 12,5% nella regione. In Italia, invece, diminuiscono.

Avviso importante.

 

Il Blog a gentile richiesta riceve e pubblica.

Importante convegno sul futuro del Sistema Calabria a Roma.

Parteciperà all’evento anche il Fondatore e Vice Presidente Internazionale

“HERITAGE CALABRIA “

Dott. François Xavier Nicoletti.

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Costruire il futuro

del sistema Calabria

30 novembre e 1 dicembre

Sala delle Conferenze – Camera dei Deputati

Via del Pozzetto, 158 – Roma

 Martedì 30 novembre Ore 17.30

Convegno sul tema “Ponte sullo Stretto. Sviluppo economico e

sociale”

 Martedì 30 novembre Ore 17.30

Convegno sul tema “Ponte sullo Stretto. Sviluppo economico e

sociale”

Presiede:

Sen. G.B. Caligiuri

Commissione parlamentare Questioni Regionali – Senato della Repubblica

Avvio dei lavori:

On. F. Orsomarso

Consigliere regionale con delega ai Trasporti Regione Calabria

Relazioni:

Dott. P. Ciucci

Presidente dell’ANAS e AD Stretto di Messina S.p.A.

Prof. M. Giovannini

Rettore dell’Università Mediterranea della Calabria

Prof.ssa A. Reitano

Associato di Economia e Gestione delle Imprese Università della Calabria

Conclusioni:

On. M. Valducci

Presidente della Commissione Trasporti – Camera dei Deputati

Mercoledì 1 dicembre Ore 17.30

Convegno sul tema “Costruire il futuro del sistema Calabria:

finanziamenti pubblici e opportunità di investimento”

Presiede:

Sen. C. Cursi

Presidente della 10ª Commissione permanente (Industria, commercio, turismo)

Avvio dei lavori:

On. G. Scopelliti

Governatore della Regione Calabria

Relazioni:

On. A. Caridi

Ass.re Regionale Attività Produttive – Regione Calabria

On. G. Mancini

Ass.re Regionale Bilancio e Programmazione – Regione Calabria

Dott. U. De Rose

Presidente Fincalabra S.p.A.

Dott. Francois Xavier Nicoletti

Fondatore e V.Presidente Heritage International

Interventi:

Dott. S. De Marco

Consorzio Tecnesud

Conclusioni:

On. A. Antoniozzi

Eurodeputato

Ospedale di San Giovanni in Fiore – I parrucconi della vecchia politica sono in subbuglio.

 

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I parrucconi della vecchia politica sangiovannese scalpitano, gridano, sono in fermento e in subbuglio per l’ospedale cittadino. Affiggono manifesti di qua e di là. Cari signori della vecchia politica, dove eravate cinque, dieci e vent’anni fa? Quando per il nostro nosocomio si poteva fare qualcosa? Smettiamola di strumentalizzare anche un bene comune quale è l’ospedale! E’ora di finirla! L’ospedale non appartiene a quello o a quell’altro schieramento politico! L’ospedale è di tutti i cittadini, e i cittadini non sono strumento dei partiti politici e non si possono mobilitare come e quando vogliono questi. I cittadini sangiovannesi sanno valutare e giudicare i comportamenti dei politicanti e dei parrucconi della vecchia politica locale.

Dietro l’ospedale c’è la collettività, c’è il territorio c’è la gente. Se è vero che l’ospedale sarà ridimensionato, bisognerà aggregare tutta la comunità per una battaglia seria.  Bisogna fare una battaglia tutti insieme per difendere il nostro nosocomio, non strumentalizzare la cosa. Se ci sarà unità, data la peculiarità montana del nostro paese, si può riuscire a fare qualcosa. Se ci saranno, invece, gli steccati ideologici le divisioni e i personalismi non si arriverà a nulla. E’ pur vero, comunque, che l’ospedale non può rimanere così com’è. Non è neanche corretto che per la sutura di una ferita da taglio si deve andare fuori, a partorire si deve andare fuori, per avere il  referto di una TAC si deve andare fuori, per una appendicite si deve andare fuori e chi più ne ha più ne metta. I medici non possono usare il nostro ospedale solo di passaggio per fare un po’ di carriera e poi trasferirsi altrove. Chi vuole venire nell’ospedale di San Giovanni in Fiore a fare il medico o il primario dovrà avere una postilla contrattuale per fermarsi almeno 15 anni, e potrà trasferirsi solo dopo previa sostituzione con altro medico. C’è bisogno di molta formazione per tutti e sotto tutti gli aspetti. Bisogna ridare fiducia alla gente e all’utenza locale. Ecco, solo così, insieme ad altre tante cose e servizi sanitari di qualità, si può mantenere l’ospedale di San Giovanni in Fiore. Bando alle strumentalizzazioni dei parrucconi della vecchia politica che non portano da nessuna parte. Si invece all’organizzazione di assemblee pubbliche dove si possano confrontare le idee in modo positivo, coinvolgendo opportunamente tutti i cittadini, le istituzioni, l’amministrazione locale, sindacati e associazioni varie per poter parlare, avere voce in capitolo, dire la loro criticando,  proponendo e incentivando l’attuale ospedale, per poi raccogliere e portare tutte le necessarie istanze e serie ragioni al Governo della Regione Calabria. No a delle mobilitazioni passive dei cittadini che non servono a niente come non sono mai servite in tutti gli anni passati e che i parrucconi della vecchia politica ancora oggi cercano di indire, proporre e portare avanti.

I sangiovannesi sono stanchi di essere presi in giro dalla becera e vecchia politica locale, con il solo fine di raccogliere qualche sporadico consenso e di soddisfare qualche piccolo interesse per il proprio giovamento!!!

Lettera aperta al Sindaco di San Giovanni in Fiore, Dott. Antonio Barile.

Il Blog a gentile richiesta riceve e pubblica.

Caro Sindaco,

ho deciso di scriverti per esprimere il disappunto  della  mia famiglia, di tanti cittadini del quartiere e non, e mio personale sulla posizione da te assunta, nel primo pomeriggio di venerdì 19/11 (una delle tre giornate dedicate alla festa dell’albero!!!), circa la vicenda dell’abbattimento dell’abete nel centralissimo quartiere cittadino di via G. D’Annunzio, che ha vegetato, assorbito anidride carbonica e restituito ossigeno (anche se qualcuno, ignorantemente, accusava la pianta di procurargli il ritorno del fumo nel proprio caminetto!!!) a tutti i cittadini ivi residenti, per circa 35 anni, rendendo contestualmente più bello il quartiere ed avendo un ruolo fondamentale nella prevenzione del dissesto idrogeologico! Nel momento in cui sei stato chiamato in causa avresti dovuto, anziché affrontare il caso in modo pilatesco, sospendere i lavori di abbattimento dell’albero, che si stavano svolgendo in modo affrettato, riservandoti di emettere un’ordinanza in merito, previa verifica tecnica, come è regolamentato in tutti i comuni sia per il verde pubblico che per quello privato, e controllare quella che poteva essere la facoltà o meno di uno dei tanti comproprietari, che era lì presente, di portare a compimento quello scempio. Il tuo intervento era dovuto anche perché in quell’occasione, com’è sotto gli occhi di tutti nel filmato pubblicato su You Tube, sul Blog “SGF IN PIAZZA” e su facebook, sono state disattese tutte le norme di sicurezza sul lavoro  ( gli operai, esecutori dell’opera, non erano muniti di alcuna protezione) e quelle di ordine pubblico (non era presente nella zona in questione, che anzi sarebbe dovuta essere stata transennata a priori, alcun rappresentante del comando dei vigili urbani per controllare il traffico). Quindi tu, come primo cittadino e come garante dell’ordine pubblico, nonché garante del rispetto delle regole e del verde pubblico (hai dimenticato la politica di adotta un’aiuola promossa proprio dalla tua amministrazione?), avresti dovuto fermare la “condanna a morte” della pianta. “La natura è nostra, difendiamola” recita uno slogan, ma nella nostra comunità vale, invece, lo slogan “la natura è nostra, distruggiamola”. La tua unica preoccupazione non deve essere soltanto quella di procurare lavoro ai disoccupati della cittadina che ti trovi a governare (impegno sacrosanto!), nonché quella di infierire, a ogni piè sospinto, sulle passate amministrazioni,  ma anche dare risposte a quei cittadini, che, se pure non hanno  problemi di lavoro, desiderano essere tutelati nei loro diritti e nella loro vita quotidiana. Tra i cittadini che ti hanno dato il consenso ci sono anche quelli che cercano in te un valido sostegno per far valere i più elementari principi di civile convivenza pubblica. Visto che nulla hai fatto per evitare la “condanna a morte” di una pianta ad alto fusto in pieno centro cittadino, che rendeva ridente la zona, ora ti si chiede di intervenire in merito al  fabbricato fatiscente, prima nascosto dall’abete, ora sotto gli occhi di tutti, che, come prima e più di prima, non solo è ricettacolo di infezioni,  in quanto numerosi sono i topi che vi scorrazzano liberamente e le carogne di altri animali che vi trovano sepoltura, ma anche pericoloso  per l’incolumità di  tutti coloro che  di lì si trovano a passare, e sono tanti, visto che proprio sotto di esso sono posizionati anche i cassonetti dei rifiuti solidi urbani. Ti evito anche di venire a fare un sopralluogo, allegando alla presente le foto a testimonianza di quanto da me detto sopra, con la speranza che la tua autorità di primo cittadino possa, questa volta, avviando un’adeguata procedura di esproprio, in tempi brevi, ridare lustro al quartiere, con la creazione di una villetta con piante, fiori, panchine e giochi per bambini, visto e considerato che molti dei comproprietari del fabbricato in questione, sono all’estero e non hanno mai posto mano alla sua ristrutturazione.

Questo è quanto!

Ringraziando per l’attenzione

Gabriella Militerno

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San Giovanni in Fiore – Una comunità a rischio di crollo?

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L’Abbazia Florense, stando al parere di alcuni esperti, potrebbe crollare. Probabilmente quanto prima si dovrà vietare l’ingresso al pubblico. Il Palasport che rischia di rimanere, ancora per lungo tempo, non agibile. L’Ospedale cittadino che rischia di essere ridotto all’osso. Il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti e i suoi membri non si possono toccare né criticare  come se fossero istituzioni e cariche “divine”, (non mi pare che abbiano fatto grandi cose, e poi non si può svolgere contemporaneamente il ruolo di controllore e controllato). I mass-media locali che anziché essere cane da guardia per controllare il potere, sono cane da guardia per il potere. Il rispetto della natura, dell’ambiente, delle persone e il rispetto delle regole, alcune volte, sembrano essere cose dell’altro mondo. Giovani laureati e dilpomati che scappano via da questo paese. Poca attenzione per gli anziani e i diversamente abili. Alcuni consiglieri comunali che blaterano cose di qua e di là raccontando corbellerie e invitando la cittadinanza a fare qualcosa su diverse problematiche, (ma signori amministratori, siete voi i rappresentanti dei cittadini in questo momento! Muovetevi voi! Fate qualcosa voi! Non siate voi a dividere la società civile e a strumentalizzare i problemi, ma impegnatevi seriamente verso tutta la comunità!)

Ecco, sono questi i fatti che mettono a rischio crollo la nostra comunità! Non solo crollo fisico, ma anche crollo morale!

Il Sindaco e la Giunta, vista la situazione comunale che hanno ereditato, fanno quel che possono. Una buona notizia è che con i 400 e passa lavoratori il paese sta diventando più ordinato e più pulito. Ma anche qui ci sono delle polemiche: si parla di persone appartenenti a famiglie con reddito medio-alto che avrebbero usufruito di quattrocentottanta euro mensili per diversi anni senza che ne avessero diritto e senza mai effettuare un’ora di lavoro, e che adesso si vergognerebbero di lavorare per strada. Se ciò è vero o meno non si sa. Tuttavia per tagliare la testa al toro e porre un freno e magari fine all’operazione di linciaggio morale verso alcune persone, famiglie e professionisti, bisogna che immediatamente le autorità competenti pubblichino la graduatoria attraverso i mass-media affinché tutta la cittadinanza ne possa prendere atto.

Credo che ci vuole uno scatto di reni da parte di tutti, altrimenti questa nostra comunità rischia veramente di crollare.

Basta con le contrapposizioni e gli steccati ideologici! Basta con i personalismi! Basta guardare indietro! Basta buttare fango! Basta litigi vari e basta cercare visibilità a tutti i costi senza guardare in faccia nessuno!

Guardiamo avanti con responsabilità e impegno!

La distruzione del verde in città.

Ѐ stato abbattuto un abete, di oltre trent’anni di età, nel centro cittadino, esattamente in Via G. D’Annunzio nel quartiere Santa Lucia.  Non era pericolante, era sano e vegeto. Pericolante semmai è il fabbricato vicino, un vecchio forno sotto al quale vi sono posti addirittura i cassonetti per la spazzatura e dove i cittadini rischiano la loro incolumità senza che il proprietario né le autorità competenti, sebbene diverse volte informati, intervengano. Un abete che non dava fastidio a nessuno, era bellissimo, era un polmone per la salute dei cittadini, adornava tutto il quartiere e, soprattutto, nel periodo invernale era molto ammirato e fotografato. Solo per il gusto di abbatterlo, senza alcun motivo, senza rispetto del verde cittadino, si è perpetrato un “assassinio” a danno della natura. La mia famiglia ed io abbiamo cercato di bloccare l’operazione di distruzione invitando e la Guardia Forestale e i Vigili Urbani ad intervenire, ma nulla è stato fatto. Questa è una dimostrazione dell’assenza del rispetto del bene comune e della civile convivenza in questo nostro paese.

Altro che festa dell’albero!!!

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La Provincia di Cosenza conquista “l’Oscar Bilancio 2010”.

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Il Presidente Mario Oliverio che in questi giorni si trova in visita ufficiale in Argentina, proprio da Buenos Aires ha espresso la sua più piena soddisfazione per quanto conquistato dalla Provincia in merito nell’Oscar di Bilancio. “È un riconoscimento importante oltre che estremamente prestigioso” ha detto.

La Provincia di Cosenza ha ottenuto l’oscar di bilancio della pubblica amministrazione 2010 promosso dalla Ferpi, Federazione relazioni pubbliche italiane, che vede l’adesione del Presidente della Repubblica e tra i partner la Corte dei Conti, la ragioneria generale dello Stato, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, la cui cerimonia di consegna si è tenuta a Roma, nel Palazzo San Macuto. Il premio viene assegnato agli enti che abbiano attuato la migliore rendicontazione economica, sociale ed ambientale sull’esercizio 2009. La Provincia di Cosenza, unico ente del centro-sud, ha ottenuto il merito d’essere finalista insieme alle Province di Gorizia e Pordenone, risultata, quest’ultima, poi vincitrice.

Il Presidente e la sua Giunta hanno infine dichiarato: “ciò per la Provincia costituisce un punto di partenza e non di arrivo e fin d’ora lavoreremo per rendere la provincia cosentina sempre più trasparente, innovativa e moderna per far sì di arrivare primi all’Oscar 2011”.

Risposta del Dott. Giovanni Militerno al giornalista Mattia Ferraresi coautore, insieme a Martino Cervo, del libro “OBAMA L’IRRESISTIBILE ASCESA DI UN’ILLUSIONE”.

Il Blog a gentile richiesta riceve e pubblica.
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Dott. GIOVANNI  MILITERNO

 MEDICO CHIRURGO

SPECIALISTA IN OFTALMOLOGIA

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BOLOGNA 15/11/2010

 

“DUM SUPERIOR STABAT LUPUS……”

( MENTRE IL LUPO STAVA SOPRA…… )

 In merito alle parole in libertà, dette in un incontro pubblico, riguardanti la mia persona, riportate con altrettanta libertà in un libercolo, oggetto esclusivamente dell’interesse/obiettivo di alcuni, stando ai fatti certi e documentabili di mia conoscenza, desidero precisare che :

 

1)      in alcun modo sono mai stato contattato dagli autori manifesti del suddetto libercolo per poter fornire informazioni e documenti certi, riguardanti anche la mia effettiva indicazione quale “Civil Speaker” in Emilia Romagna per la campagna elettorale dell’allora candidato Barak Obama. Pertanto “la raccolta di tutto il copioso materiale di fonti, prove, riscontri e documenti”  è avvenuta senza che io non solo ne fossi informato, ma neanche solo, in qualche modo, coinvolto; d’altra parte nemmeno i pochi lettori del libercolo possono leggere gli estremi di riferimento delle fonti ufficiali preposte alle conferme/smentite di rito e del

 “copioso materiale” d’accusa, riguardante le persone e le personalità citate, non essendo riportati nell’appendice apposita, anche se in questi cosiddetti “libri/inchiesta” d’accusa essa è prevista dalla legge, infatti nel libercolo si citano solo notizie d’agenzia come fossero “il verbo” : GIUDICATE VOI!

 

2)      L’unico documento ufficiale, oltretutto firmato dallo stesso candidato Barak Obama nell’agosto del 2008, che documenta una qualche correlazione tra Gioacchino da Fiore e la sua persona, ne attesta ( non avendola mai smentita ) la sua conoscenza, le sue lusinghe per essere stato accostato in qualche modo a tale storica figura ed i suoi ringraziamenti in generale agli estensori di una lettera di presentazione di un dvd docu-film  su Gioacchino da Fiore, dvd che oltretutto io stesso, insieme ad alcuni miei parenti,  avevo portato personalmente in America a cavallo dell’agosto/settembre 2007  :  ANCORA UNA VOLTA GIUDICATE  VOI!

 

3)       La macchina del fango è potentissima ed io, purtroppo, al momento, non posso competere con essa:  DI NUOVO CONTESTUALIZZATE E GIUDICATE VOI!

 

D’altra parte, rivolgendomi ai miei concittadini, in circa 20 anni di impegno civile nell’innovazione, rinnovamento e semplificazione delle istituzioni , così come ho cercato anche di fare nella mia città con il COMITATO CITTADINO PER LE PRIMARIE aperte, vere e per tutti, sempre tra il popolo, con il popolo, per il popolo,  ho subìto ogni genere di attacco, invettiva, falsità, denigrazione, etc., ma, ricordando un motto latino che definisce i nomi come le conseguenze delle loro azioni, da milite eterno continuerò e continueremo a combattere per la giustizia, la verità e la libertà nonostante tutto, sicuri che un giorno esse vinceranno comunque.

                                 

GIOVANNI MILITERNO