SGF – PALASPORT: lettera aperta al Presidente della Provincia di Cosenza.

Immagine3.png2036071537.jpgEgregio Presidente Mario Oliverio,

pensavamo che la sentenza del TAR di Catanzaro del 20 febbraio scorso, relativa alla vicenda del PALASPORT, fosse conclusiva del braccio di ferro tra il Comune di San Giovanni in Fiore e la Provincia di Cosenza.  Non vogliamo entrare nel merito del dispositivo della sentenza, né nel merito delle ragioni e delle motivazioni di ognuno degli enti interessati, ma come cittadini e come comunità di San Giovanni in Fiore, sentiamo l’obbligo di tentare di fare riflettere sulla questione del PALASPORT. Abbiamo appreso che probabilmente la Provincia, da lei presieduta, ricorrerà presso il Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR di Catanzaro. Se ciò fosse vero, noi del MoVimento 5 Stelle di San Giovanni in Fiore non saremmo d’accordo per una serie di motivi e di fattori sotto il profilo economico, sociale, culturale e sportivo.

Riconosciamo la  sua scelta lungimirante nell’essersi prodigato a far costruire, non dimentichiamolo,  anche con soldi dei contribuenti cittadini sangiovannesi tutti, una tale struttura per la nostra comunità e per la sua crescita sociale, ma dobbiamo, altresì, constatare che, da  circa tre anni, è come se questa struttura, qui a San Giovanni in Fiore, non esistesse. Inaugurata in pompa magna nel bel mezzo della campagna elettorale per le amministrative 2010, a tutt’oggi non è successo nulla. Constatiamo solo che, a causa dei vari contenziosi, oltre al rischio, già in corso, di deprezzamento della struttura stessa, vi è anche uno spreco di denaro pubblico, naturalmente da parte di entrambi gli enti, che, in questi tempi di magra, non può essere più accettabile!

Alla luce di tutto ciò e di una probabile prosecuzione del contenzioso, con ulteriore spreco di tempo e di denaro, facciamo appello alla sua sensibilità, prima come uomo e come membro di questa nostra comunità, alla quale, crediamo, lei voglia bene come ha sempre pubblicamente dichiarato, e poi come uomo politico e come uomo delle istituzioni, affinché l’ente Provincia ponga fine a questo deleterio contenzioso astenendosi, quindi, dal ricorrere in appello presso il Consiglio di Stato.

La esortiamo a sbloccare tutti quei meccanismi burocratici, contabili e amministrativi affinché il PALASPORT di San Giovanni in Fiore venga reso fruibile da parte di tutta la comunità sangiovannese nel più breve tempo possibile.

Fermo restando il suo diritto di adire tutte le autorità giudiziarie ed amministrative competenti per il contenzioso del PALASPORT, siamo certi di un suo riscontro positivo in quanto crediamo che anche lei, soprattutto come cittadino sangiovannese, non vorrà che, alla fine, al PALASPORT fosse riservata la stessa sorte di passate e  abbandonate strutture fatiscenti con ulteriore spreco di denaro pubblico!

La struttura del PALASPORT non può più essere il pomo della discordia tra due enti contigui con evidente danno per la comunità tutta, ma deve essere la struttura che dovrà contribuire al rilancio economico, sociale sportivo e culturale di San Giovanni in Fiore.

Distinti Saluti

San Giovanni in Fiore, 26 febbraio 2013

Meetup MoVimento 5 Stelle SGF

San Giovanni in Fiore – Risultati elezioni 2013.

Immagine3.png

GRAZIE!!!

Grazie a tutti i sangiovannesi! Siamo diventati una nuova e grande forza politica. Nulla sarà come prima. Anche qui a San Giovanni in Fiore potrà iniziare una nuova concezione della politica per tutti noi per poter migliorare, tutti insieme, la nostra comunità.

Meetup MoVimento 5 Stelle SGF

Ecco qui di seguito i risultati della nostra città:

ELEZIONI 2013 – SAN GIOVANNI IN FIORE

CAMERA DEI DEPUTATI 24 sez. su 24

Votanti 10.264

PD 3.061 voti

MOV. 5 STELLE 2.134 voti

PDL 1.522 voti

UDC 807 voti

MONTI 618 voti

RIFORMISTI ITALIANI 505 voti

SEL 469 voti

RIV. CIVILE 139 voti

LA DESTRA 70 voti

GRANDE SUD 66 voti

FRAT. D’ ITALIA 57 voti,

CENTRO DEM. 27 voti

PCI 48 voti

FORZA NUOVA 40 voti

CASAPOUND 17 voti

FLI 17 voti

MIR 17 voti

FARE 12 voti

PLI 10 voti

AMNSTIA GIUST. LIB. 9 voti

IO AMO L’ ITALIA 7 voti

FIAMMA TRIC. 8 voti

LEGA NORD 7 voti

INTESA POP. 4 voti

BIANCHE 151

NULLE 442

*******************************

SENATO 24 sez. su 24

Votanti 9.063

PD 2.635 voti

MOV. 5 STELLE 1.651 voti

PDL 1.590 voti

LISTA MONTI 983 voti

PSI 531 voti

RIFORMISTI IT. 430 voti

SEL 259 voti

RIV. CIVILE 113 votiLA

DESTRA 88 voti

FRAT. D’ ITALIA 75 voti

PCI 45 voti

GRANDE SUD 34 voti

FORZA NUOVA 26 voti

CENTRO DEM. 22 voti

CASAPOUND 15 voti

MIR 14 voti

IO AMO L’ITALIA 9 voti

FARE 9 voti

FIAMMA TRIC. 8 voti

LEGA NORD 7 voti

INTESA POP. 3 voti

BIANCHE 134

NULLE 382

Elezioni politiche 2013: “ecco perché non voterò questi partiti politici, ma voterò MoVimento 5 Stelle!”

M5S.jpgLa mia indicazione per le prossime elezioni è non votare questi partiti politici. Non sarebbe un voto utile! Per una serie di motivi.

Io credo che le categorie politiche di destra, di centro, di sinistra, di centro-destra e di centro-sinistra, vecchie da tantissimi anni, non siano più in grado di comprendere né, tantomeno, di gestire le esigenze più profonde dei cittadini italiani.

Capisco la tentazione di votare il proprio partito politico perché c’è dentro qualche faccia nuova e perché lo si è votato per tanti anni, magari turandosi, alla Montanelli, il naso, ma questo, anche qualora portasse in Parlamento qualche persona come si deve, fa in realtà il gioco di tutte le oligarchie politiche, legittimando inconsapevolmente, per altri 5 anni, le loro soperchierie, i loro abusi, i loro soprusi a danno della popolazione tutta.

Votare contro questi partiti politici, soprattutto in modo massiccio, serve a far sentire a questa gente che abbiamo capito il loro gioco e che non ne possiamo più di questo sistema dove il nome della democrazia viene usato per scopi e interessi che con la democrazia non hanno nulla a che fare. Il sistema non si cambia cambiando qualche uomo, ma cambiando il sistema stesso. Ecco perché dico no a questi partiti politici!

Ho imparato, in questi ultimi anni, quanto sia difficile rinunciare a votare questi partiti politici, ma ho anche imparato quanto sia giusto farlo, in un Paese in cui questi politici di mestiere non rinunciano a nulla.

Pietro Giovanni Spadafora

 

Votando questi partiti politici chi viene penalizzato è sempre il cittadino elettore.

M5S.jpgÈ una tristezza aprire la Tv e vedere, oltre al neo senatore che ha guidato il  governo tecnico che in un anno e passa ha solo distrutto, complici anche i partiti, lo stato sociale dando il colpo di grazia al Paese, sempre le solite facce. Quelle solite facce che, dopo aver creato e provocato i tracolli, i crac, i danni economici e i disastri sociali per la nostra Italia, oggi ancora pontificano e si propongono di nuovo come salvatori della patria. Anche le loro voci alla radio sono diventate fastidiose. Per non parlare, poi, dei quotidiani nei quali, grazie ai giornalisti pennivendoli, si leggono solo fesserie irrealistiche, contraddittorie e gigantesche.

Questi partiti e questi politici di professione sono tutti vergini, nati tutti ieri. Nessuno di loro, che sono in politica da vent’anni, e senz’altro anche da trent’anni, ha l’onestà intellettuale di assumersi una qualche responsabilità dello sfacelo economico e morale in cui è piombata questa nostra Italia. È sempre colpa di qualcun altro. Solo questo dovrebbe essere sufficiente a far capire e a convincere il cittadino a non votare questa gente, questi partiti vecchi e deteriorati sotto ogni aspetto. Un cittadino con un minimo di perspicacia, acume e giudizio, dovrebbe mandarli all’altro paese, o per lo meno a casa! Non si può legittimare questa gente per l’ennesima volta! Non ci si può far comandare per altri cinque o dieci anni da questi politici, oltretutto pagati lautamente e profumatamente con i nostri soldi.  Basta!

Se questa gente e questi partiti dovessero ritornare in sella, i loro seguaci ed adepti, che  scenderanno in piazza per festeggiare la loro vittoria, ballando e cantando, ignorano che chi trarrà vantaggio da tutto ciò saranno esclusivamente gli stessi partiti politici e i loro dirigenti, in poche parole la cosiddetta “casta”. Gli unici sconfitti sicuri saremo proprio noi cittadini.

Per evitare il ripetersi di questo stato di cose c’è solo un modo per poterlo fare: dare un voto a noi cittadini stessi!

Come?

Votando MoVimento Cinque Stelle!

PGS

Meetup  M5S  SGF

Il club dei cialtroni.

foto gov..jpgMonti ha dichiarato “… dei cialtroni dicono di aver lasciato l’Italia in buone condizioni nel 2011”. In sostanza ha dato del cialtrone al suo predecessore Berlusconi. Non ci sarebbe nulla da eccepire se non fosse stato proprio quel cialtrone, insieme a tutto il PD, a votarlo sempre durante il suo governo e a consentirgli di fare il presidente del Consiglio e lo stesso cialtrone a proporlo come commissario europeo. Monti, ex consulente di Cirino Pomicino, ministro del Bilancio sotto la cui gestione fu avviata l’esplosione del debito pubblico, ha anche aggiunto, scordandosi di essere alleato del partito di Casini che ha visto finire in galera Cuffaro: “Dopo tanti anni di governo Berlusconi non c’è una legge anti-corruzione”. Ma lui nell’ultimo anno e mezzo cosa ha fatto? Si è solo beccato, non si sa per quali meriti, la poltrona di senatore a vita!

Cialtroni sono tutti questi elementi che dovrebbero finire le loro carriere tra gli esodati, per capire i danni che hanno fatto a centinaia di migliaia di persone e famiglie!

Dal Blog di Beppe Grillo     

Meetup M5S SGF

I nostri soldi.

soldi.pngL’Italia è un Paese ricco. A parte le varie ruberie e la corruzione dilagante, i nostri soldi sono spesi male. Anzi no! Sono spesi malissimo!

Il MoVimento 5 Stelle vuole uno Stato in cui la scuola sia pubblica e finanzi solo la scuola pubblica. Vuole uno Stato in cui la sanità sia pubblica. Vuole uno Stato che gestisca direttamente l’energia. Vuole uno Stato in cui nessuno viene lasciato indietro!

Per tagliare c’è solo l’imbarazzo della scelta. Per farlo è necessario un governo di salute pubblica.

Se il MoVimento 5 Stelle vincerà, farà tutto questo:

 – accorpamento dei comuni sotto i 5.000 abitanti (subito)

 – modernizzazione e informatizzazione della macchina dello Stato centrale con un taglio del 30% dei costi (in 5 anni)

 – cessazione di ogni missione di pace, in realtà vere missioni militari, all’estero (subito)

 – eliminazione Province (subito)

 – stop alla costruzione di opere inutili come la Tav in Val di Susa, la Gronda a Genova, la Pedemontana in Lombardia (subito)

 – eliminazione contributi all’editoria (subito)

 – eliminazione di ogni auto blu tranne per il presidente della Repubblica e del Consiglio (subito)

 – eliminazione contributi elettorali ai partiti (subito)

 – riduzione di almeno la metà delle consulenze esterne per lo Stato e per gli enti locali (subito)

 – Recupero dei 98 miliardi di euro evasi dalle società di slot machines (subito)

 – Taglio di 2/3 delle spese del Quirinale (subito)

 – Adozione di software open source per la Pubblica Amministrazione (subito)

 – Adeguamento stipendi dei parlamentari a media europea (subito)

 – Diminuzione del numero parlamentari del 50% (durante la legislatura)

 – Rinuncia all’acquisto dei cacciabombardieri F35 (subito)

 – Efficienza/risparmi acquisti per la Sanità per un 1/5 della spesa (subito)

 – Taglio/vendita di due canali RAI nazionali (subito)

 – Taglio Expo 2015 (subito)

 – Dimezzamento stipendio e numero consiglieri regionali (subito)

 – Taglio delle pensioni sopra i 5.000 euro lordi mensili (subito)

 Insieme ai tagli elencati va inserito il reddito di cittadinanza presente in molte nazioni europee, come la Germania, per chi non abbia un lavoro.

 Con questi tagli l’Italia può farcela!  Possiamo veramente volare!

Meetup  M5S  SGF

San Giovanni in Fiore – Rosy Bindi: ancora tu?

rosy.jpgGrazie Rosy Bindi! Grazie per aver fatto fiorire la Calabria e in particolar modo la comunità di San Giovanni in Fiore in tutti questi anni.

 

Rosy Bindi

 

Europarlamentare DC e PPI (1989-1994)

Deputato PPI (1994-2001)

Ministro della Sanità (1996-2000)

Deputato de La Margherita (2001-2006)

Deputato de L’Ulivo (2006-2008)

Deputato PD e vicepresidente della Camera (2008-2012)

Questa vecchia classe politica è sempre lì! C’è chi va in televisione e chi va alla radio a esibirsi, a pontificare e a raccontare ancora corbellerie tutto il giorno. Purtroppo qualcuno scende anche qui a San Giovanni in Fiore. Ancora vediamo le Rosy Bindi, i Bersani, i D’Alema, i Franceschini, i Berlusconi, le Finocchiaro, i Maroni, gli Scilipoti, i Casini, adesso anche i Monti, e chi più ne ha più ne metta. Come se ormai non fosse sotto gli occhi di tutti il fallimento, non di questo politico, o di quello, non di questo partito, o di quello, ma di un’intera classe politica degli ultimi, se non molto di più, vent’anni. Questi politici e questi parlamentari sono convinti che il popolo li ami ancora. Sono convinti che loro con la crisi non hanno nulla a che vedere, che con la sanità, la disoccupazione dilagante e con le riforme mancate di quest’Italia non hanno nulla a che vedere, che con il debito pubblico non hanno nulla a che vedere, come se la colpa della crisi fosse solo ed esclusivamente della gente, dei cittadini. Sono convinti che gli italiani, e anche i sangiovannesi, siano degli smemorati e che ancora li amino per avere salvato l’Italia, o meglio, per avere massacrato il ceto medio, lavoratori, pensionati e famiglie.
Allora comprendi che passata la breve parentesi delle elezioni questi ricominceranno da capo. Ma come si può pensare a un’Italia governata nuovamente da questa gente?

Intanto voglio ricordare agli adepti e ai seguaci di questi vecchi politici alcune cose:

– I politici, in questa brutta crisi, non si sono tagliati un solo centesimo del loro lauto stipendio!
– La legge elettorale porcata è sempre lì!
– Le province sono sempre lì!
– I finanziamenti pubblici (soldi nostri) ai partiti politici sono sempre lì!
– I finanziamenti con i nostri soldi ai giornali sono sempre lì!
– le ruberie sono sempre lì!
– I privilegi sono sempre lì!
– Le prebende sono sempre lì!
– Le caste e le corporazioni sono sempre lì!
– Noi lavoratori, famiglie, pensionati e giovani massacrati, siamo sempre, in silenzio, lì!

Coraggio gente!  Mandiamoli tutti a casa!

Che cosa aspettiamo?

PGS

San Giovanni in Fiore – Giunta in Piazza: i veri pericoli pubblici sono altri!

Immagine3.pngSGF – 10 Febbraio 2013

Avevamo intuito che l’odierna “Giunta in Piazza”, in questo periodo elettorale, più che discutere dei problemi dei cittadini e di San Giovanni in Fiore, avrebbe assunto una connotazione elettorale pro Berlusconi, Pro Scopelliti e pro PDL. Infatti non c’eravamo sbagliati!

Affermazioni da parte del sindaco che Berlusconi è il migliore candidato a Premier e che Scopelliti è il miglior governatore di una regione la dicono lunga. Affermare, poi,  che Beppe Grillo e il M5S sono un pericolo pubblico,  significa essere fuori dalla realtà politica , sociale ed economica italiana nonché calabrese.

I veri pericoli pubblici, e i fatti lo dimostrano, sono il partito del sindaco insieme a tutti gli altri partiti politici che hanno portato l’Italia  in uno stato comatoso, di povertà e di spoliazione della dignità di tutti i cittadini. Il sindaco dimentica i candidati nelle sue liste e nel suo partito, gente moooooolto onesta e pulita!

Chiediamo al sindaco più rispetto per il M5S!

Meetup M5S SGF

In Italia: dirigenti, manager e quadri? Una massa di incompetenti!

imagesCAL5O38D.jpgNon faccio di tutte le erbe un fascio, ma la maggior parte dei dirigenti, dei tanti manager e dei quadri italiani nella pubblica amministrazione è una massa di incompetenti. Se ne salva qualcuno, ma non basta per mandare avanti la macchina amministrativa con competenza ed efficienza. Quando parlo di dirigenti e manager pubblici mi riferisco soprattutto a quei dirigenti nella sanità pubblica, nella scuola pubblica e nelle varie istituzioni ed enti pubblici. Anche nelle banche, purtroppo, vi sono numerosi quadri e dirigenti incapaci, collocati in posti chiave.

La causa di tutto questo? A parte l’altissimo tasso di corruzione, la colpa è della politica di questi partiti e delle grandi sigle sindacali! Basta essere un adepto, un seguace, un iniziato, un aderente, un affiliato, un proselito o un discepolo di questi partiti politici nonché dei grandi sindacati per essere collocato in un posto chiave. Non c’entrano né la meritocrazia, né la preparazione, né le capacità personali, basta solo garantire la sopravvivenza del sistema partitico e del grande sindacato. Le conseguenze di tutto questo? Deleterie! Deleterie per i servizi ai cittadini, per l’efficienza e per i costi dell’amministrazione pubblica, sia in termini di spreco di denaro pubblico e ruberie varie, che in termini di progettualità, di competitività e di credibilità.

Soprattutto anche qui in Calabria, negli enti e nelle istituzioni pubbliche, e non solo, se ci guardiamo intorno, vi è una sfilza di dirigenti incapaci ed ignoranti che hanno fatto carriere formidabili e veloci grazie a questo sistema di questi partiti politici e del grande sindacato. Spesso la rabbia, mista all’impotenza, quando ci si reca in un ufficio, è un sentimento comune che tutti i cittadini esternano ovunque: al bar, per strada, sui blog, in famiglia e in tanti ambienti lavorativi.

Il problema è, sempre a causa di questi partiti politici e del sindacato che hanno occupato tutta l’amministrazione pubblica, lo Stato e non solo, una mancanza cronica di selezione e di promozione per merito, che a sua volta distrugge opportunità per i migliori, per i più brillanti e i più laboriosi. Un Paese che vuole dar spazio all’imprenditoria, ad un’efficienza della pubblica amministrazione e alle capacità individuali dovrebbe essere altamente meritocratico. Ma purtroppo non è così!

La risposta è sempre in questo modo di fare politica: l’uso del clientelismo per costruire il consenso e controllare le strutture del potere, in una terra di istituzioni altamente politicizzate, significa che i motivi politici e sindacali hanno superato quelli di merito e di qualità. Ѐ proprio nel settore pubblico, che i partiti e il sindacato hanno occupato, che l’incentivo a riconoscere il merito è più debole.

Tutti, ormai, sappiamo che in questo nostro Paese la meritocrazia è bloccata. Sappiamo che le capacità e la preparazione personali sono frustrate e costrette ad espatriare.

Oggi sono convinto, più che mai, che occorre cambiare, per dare di nuovo via libera al merito e alla creatività, questa classe dirigente, il modo con cui si fa sindacato, ma soprattutto questa classe politica!

PGS