“Un popolo che elegge corrotti, impostori, bugiardi, furboni, arraffoni, incoerenti, disonesti e politicanti, non è vittima. Ѐ complice.”
George Orwell
Per domani lunedì 29 settembre 2014 è stato convocato il Consiglio Comunale in seduta straordinaria ed in seconda convocazione per mercoledì 1° ottobre, per discutere l’approvazione delle aliquote TASI e TARI.
Ma cosa sono la TASI e la TARI? Forse non tutti conoscono questi acronimi. Allora abbiamo deciso, qui di seguito, senza pretendere di essere esaurienti al massimo, di darne una spiegazione.
Cos’è la TASI?
Tasi è l’acronimo di Tassa sui Servizi Indivisibili, la nuova imposta comunale istituita dallalegge di stabilità 2014. Essa riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale o l’illuminazione comunale.
La grande novità della Tasi è che il soggetto passivo non è solo il proprietario a qualsiasi titolo dei fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale, le aree scoperte e le aree edificabili, a qualsiasi uso adibiti, ma anche l’affittuario. La legge infatti stabilisce che nel caso in cui l’unità immobiliare è occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale sull’unità immobiliare,quest’ultimo e l’occupante sono titolari di un’autonoma obbligazione tributaria. L’occupante però verserà solo una parte del totale compresa fra il 10% ed il 30% secondo quanto stabilito dal Comune nel regolamento della Tasi.
In caso di pluralità di possessori o di detentori, essi sono tenuti in solido all’adempimento dell’unica obbligazione tributaria.
In caso di locazione finanziaria, la Tasi è dovuta dal locatario a decorrere dalla data della stipulazione e per tutta la durata del contratto (per durata del contratto di locazione finanziaria deve intendersi il periodo intercorrente dalla data della stipulazione alla data di riconsegna del bene al locatore, comprovata dal verbale di consegna).
In caso di detenzione temporanea di durata non superiore a sei mesi nel corso dello stesso anno solare, la Tasi è dovuta soltanto dal possessore dei locali e delle aree a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e superficie.
Nel caso di locali in multiproprietà e di centri commerciali integrati, il soggetto che gestisce i servizi comuni è responsabile del versamento della Tasi dovuta per i locali e le aree scoperte di uso comune e per i locali e le aree scoperte in uso esclusivo ai singoli possessori o detentori, fermi restando nei confronti di questi ultimi gli altri obblighi o diritti derivanti dal rapporto tributario riguardante i locali e le aree in uso esclusivo.
Esentati dalla Tasi
Sono esentati dal versamento della Tasi gli immobili posseduti dallo Stato,nonché gli immobili posseduti, nel proprio territorio, dalle regioni, dalle province, dai comuni,dalle comunità montane, dai consorzi fra detti enti, ove non soppressi, dagli enti del servizio sanitario nazionale, destinati esclusivamente ai compiti istituzionali.Si applicano, inoltre, le esenzioni previste dall’articolo 7, comma 1, lettere b), c), d), e), f), ed i) del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504; ai fini dell’applicazione della lettera i) resta ferma l’applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 91-bis del decreto legge 24 gennaio 2012, n.1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27 e successive modificazioni.
In pratica sono escluse dal pagamento della tassa sui servizi indivisibili oltre gli immobili appartenenti agli Enti Locali,ai consorzi fra detti enti e gli enti del servizio sanitario nazionale anche i fabbricati classificati o classificabili nelle categorie catastali da E/1 a E/9, i fabbricati con destinazione ad usi culturali, i fabbricati destinati esclusivamente all’esercizio del culto, i fabbricati di proprietà della Santa sede indicati negli artt 13, 14, 15 e 16 del Trattato lateranense, i fabbricati appartenenti agli Stati esteri e alle organizzazioni internazionali,i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e recuperati al fine di essere destinati ad attività assistenziali e gli immobili utilizzati da enti non commerciali destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali di attività assistenziali,previdenziali ecc… Relativamente quest’ultima fattispecie, la norma precisa che l’esenzione spetta limitatamente alle parti dell’immobile utilizzato per le predette attività, secondo quanto previsto dall’art. 91-bis del dl 1/2012.
Esclusione dalla TASI
Sono escluse dalla Tasi tutti gli immobili che non siano fabbricati o aree edificabili (quindi ad esempio non si paga sui Terreni Agricoli e sui Terreni Incolti).
Tempi e modalità pagamento TASI
Secondo la LEGGE 2 maggio 2014, n. 68 il versamento della TASI e’ effettuato nelle date del 16 giungo e del 16 dicembre di ogni anno. E’ consentito il pagamento della TASI in unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno. Il versamento della prima rata della TASI è eseguito sulla base dell’aliquota e delle detrazioni dei dodici mesi dell’anno precedente; il versamento della rata a saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno e’ eseguito, a conguaglio, sulla base degli atti pubblicati nel sito informatico di cui all’articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360, e successive modificazioni, alla data del 28 ottobre di ciascun anno di imposta. In caso di mancata pubblicazione entro il termine del 28 ottobre, si applicano gli atti adottati per l’anno precedente.
Per il primo anno di applicazione della TASI (il 2014): Nei Comuni che hanno deliberato entro il 23 maggio 2014 l’acconto si paga entro il 16 giugno.
Proroga pagamento TASI a settembre per i Comuni in ritardo con la delibera, Comunicato del MEF: ”Dopo aver incontrato l’Anci, per venire incontro da un lato alle esigenze determinate dal rinnovo dei consigli comunali, e dall’altro all’esigenza di garantire ai contribuenti certezza sugli adempimenti fiscali, il Governo ha deciso che nei Comuni che entro il 23 maggio non avranno deliberato le aliquote la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi è prorogata da giugno a settembre”
Proroga ad ottobre 2014: Il cosiddetto decreto-ponte ha ufficialmente prorogato il pagamento della prima rata Tasi al 16 ottobre in quei Comuni dove non sono state deliberate le aliquote entro il 23 maggio: questa data però riguarda solo i Comuni che delibereranno entro il 10 settembre. Per chi ritarderà ulteriormente, invece, si profila il versamento al 16 dicembre con aliquota base all’1 per mille.
Il versamento deve essere effettuato solo con F24 e bollettino postale centralizzato. Non è possibile pagare la TASI attraverso i sistemi elettronici offerti da banche e poste.
Invece cos’è la TARI?
La tassa sui rifiuti (TARI) è stata istituita dalla Legge n. 147 del 27 Dicembre 2013, commi 639 e ss., decorre dal 01 Gennaio 2014 e sostituisce il prelievo vigente fino al 31 Dicembre 2013 (TARES e T.I.A.). Rappresenta la componente, relativa al servizio rifiuti dell’Imposta Unica Comunale (IUC) ed è destinata a finanziare integralmente i costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti a carico dell’utilizzatore.
Il presupposto della TARI è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Sono escluse dalla TARI le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative, e le aree comuni condominiali di cui all’articolo 1117 del codice civile che non siano detenute o occupate in via esclusiva.
Per l’applicazione della TARI si considerano le superfici dichiarate o accertate ai fini dei precedenti prelievi sui rifiuti.Relativamente all’attività di accertamento, il Comune, per le unità immobiliari i scritte o iscrivibili nel catasto edilizio urbano, può considerare come superficie assoggettabile alla TARI quella pari all’80 per cento della superficie catastale determinata secondo i criteri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n. 138.
Redazionale
Qui a San Giovanni in Fiore, paese di montagna oltre i mille metri sul livello del mare, l’acqua costerà un occhio della testa. Dal primo gennaio di quest’anno (2014) ormai entreranno in vigore le nuove tariffe per il servizio idrico.
Da un primo calcolo l’aumento della bolletta dell’acqua sarà intorno ad una percentuale di circa il 70% o l’80%. In particolare le fasce che più interessano le famiglie: da metri cubi 0 fino a 84 metri cubi di consumo, il prezzo da € 0,16/m³ passerà a € 0,26/m³, la fascia che va da 84 m³ a 204 m³, il prezzo da € 0,29 passerà a € 0,46. Il consumo oltre i 204 m³ passerà a € 0,79. Se per esempio una famiglia pagava una bolletta di 100 (cento) euro l’anno, ora dovrà pagare una bolletta di circa 180 (centottanta) euro l’anno. Per non parlare poi dell’aumento dell’acqua per l’utenza commerciale e industriale, un salasso vero e proprio, un’ulteriore mazzata, forse il colpo finale a quelle poche imprese sangiovannesi già da molto tempo in agonia. A tutto ciò dovrà essere aggiunta, naturalmente, ancora, l’IVA.
La quota fissa annuale, pare, dovrebbe rimanere allo stesso costo di euro 19,62, come anche, pare il costo dei servizi fognatura e depurazione, rispettivamente di € 0,18/m³ ed € 0,49/m³.
La colpa di tutto ciò? Ovviamente di nessuno!
Sangiovannesi brava gente!
Continuiamo a votare, quando sarà il momento, la vecchia politica, i vecchi partiti, i loro vecchi uomini e tutta la vecchia classe dirigente! Ne abbiamo proprio bisogno! Per una vita e un futuro migliori di questi!
Zitti eh! E paghiamo!!!
Qui di seguito le tabelle con le nuove tariffe:
Meetup M5S San Giovanni in Fiore
Della Professoressa Maria Gabriella Militerno
Noi tutti italiani, in generale, e sangiovannesi, in particolare, siamo esterofili e pensiamo che, per trovare il massimo del piacere in un luogo, ci si debba recare in città remote. Da qui tanti miti, come quello della Praga Magica o di Amsterdam dai mille volti, solo per citarne alcuni. Vi posso garantire che nei tre giorni dell’8° Congresso Gioachimita il centro storico di San Giovanni in Fiore è stato permeato da un’atmosfera veramente magica e dai mille volti, con gli stand degli “artigiani florensi” come quello dell’ebanista Domenico Succurro, del maestro Orafo GB Spadafora e del laboratorio artistico permanente di Caloiero e tanti altri!
Vivacizzato dalla presenza degli studenti di tutte le scuole del posto e di alcune località limitrofe, il nostro centro storico si è trasformato in un luogo di grande valore culturale. All’interno dell’Abbazia, studiosi provenienti da molte prestigiose università italiane, europee e americane, hanno tenuto le loro relazioni, frutto di anni di lavoro, su un personaggio, Gioacchino da Fiore, che noi non riusciamo ad apprezzare per quanto meriterebbe, in italiano, ma anche in tedesco e in inglese, che, se pure non si riuscivano a seguire, tuttavia hanno conferito un’aura ieratica a tutto l’evento a tal punto da sembrare di trovarsi in grossi centri di cultura come la University of Oxford o la Harvard University.
Quando poi all’aspetto scientifico si è affiancato quello più distensivo curato dalle varie associazioni locali, dal titolo “Contaminazioni Florensi”, con momenti che hanno chiamato a raccolta un pubblico vario, su uno sfondo curato da “Artefatti”, di Massimo Gentile, accompagnati dalle musiche di Pasquale Loria, allora l’atmosfera è stata ancora più magica. In occasione di questi momenti ad essere protagonisti sono stati un apprezzabile gruppo di artisti locali, Maria Teresa Guzzo, Francesco Scarcelli e Tommaso Tallerico, e alcuni studenti del Liceo Classico locale, Veronica Mosca, Mariangela Straface e Ilaria Pizzi a cui è stato affidato il compito di intrattenere egregiamente il pubblico con un reading letterario, avente per oggetto sempre la figura del nostro Abate. La conclusione è stata affidata alle due allieve sempre del Liceo Classico locale, che hanno letto il dialogo immaginario tra Gioacchino da Fiore e Costanza D’Altavilla, dal titolo “Sguardo sul mondo”, lavoro con cui hanno vinto il concorso “Premio Gioacchino da Fiore” indetto dalla Provincia di Cosenza, per la sezione letteraria, fortemente voluto dal Presidente uscente della stessa Provincia, Mario Oliverio. A proposito, scusate lo spunto polemico, noi cittadini che abbiamo partecipato a questa tre giorni ci siamo chiesti come mai il cittadino più illustre di questa comunità, colui che ha fortemente voluto il “Premio Gioacchino da Fiore”, non sia riuscito a portare i suoi saluti agli illustri studiosi che hanno partecipato ai lavori, agli organizzatori dell’evento e alla comunità sangiovannese tutta. Avrà avuto certamente qualcosa di più importante e proficuo da fare!
Un ringraziamento speciale va al Presidente del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti, dott. Riccardo Succurro e a tutti gli organizzatori dell’8° Congresso Internazionale di Studi Gioachimiti per averci consentito, oltreché di arricchirci culturalmente e spiritualmente, anche di vivere questi momenti magici e di cogliere i mille volti della nostra cittadina.
Adesso, agli amministratori, di oggi e di domani, il compito di rendere permanenti e fissi questi momenti magici e di consentire in ogni momento dell’anno di cogliere i mille volti della nostra bella e ridente cittadina! “Qui si parrà la loro nobilitate!”
Gioacchino da Fiore tra studi e fenomeni misteriosi, esperti internazionali a confronto.
Studiosi internazionali provenienti da tutto il mondo si riuniscono a San Giovanni in Fiore, vicino a Cosenza, per fare il punto su Gioacchino da Fiore, il mistico medievale che con la teologia dello Spirito Santo ha influenzato molte correnti di pensiero degli ultimi decenni, ed è stato citato anche dal presidente americano Barak Obama. (Guarda il video) Da giovedì a sabato nella Chiesa Abbaziale Florense della cittadina in provincia di Cosenza, esperti italiani, europei e americani siederanno attorno a un tavolo per l’ottavo Congresso di Studi Gioachimiti. “E’ un ulteriore passo avanti nel delicato e complesso lavoro di scrematura dei testi originali di Gioacchino”, spiega all’Adnkronos Riccardo Succurro, presidente del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti, l’istituzione che organizza l’evento.
“Gioacchino -aggiunge- era un personaggio molto influente e autorevole, per cui circolavano, anche negli anni in cui il monaco calabrese era in vita, opere scritte da altri e attribuite a lui, spesso precedute da dediche a personaggi importanti. Dei veri e propri falsi nati nell’ambito dei conflitti tra chiesa e papato o anche all’interno della stessa chiesa tra varie correnti spirituali. I nostri studi hanno il compito di ristabilire la verità sugli scritti di Gioacchino” A questo scopo un comitato editoriale composto da esperti di tutto il mondo “individua i testi del fondatore dell’ordine florense nelle oltre sessanta biblioteche europee in cui si trovano”. Man mano che il lavoro di ripulitura va avanti, spiega Succurro, viene accompagnato dalla pubblicazione delle opere in versione ‘filologica’, dalla casa editrice Viella.
Un lavoro potenzialmente utile anche alla commissione del Vaticano che sta dibattendo la beatificazione del mistico calabrese. “La valutazione è ancora in corso -afferma Succurro- e sulla beatificazione di Gioacchino pesa un Concilio Laterano del 1215 che nel mezzo di una disputa teologica, ha bollato parte del suo pensiero. Ma dovrebbe essere una cosa superata”, afferma il presidente del Centro Studi Gioachimiti, che lancia un appello affinché “si acceleri il processo e si renda giustizia al pensiero di Gioacchino”. Un pensiero che ha influenzato negli ultimi decenni perfino la corrente ‘New Age’.
Ma la figura di Gioacchino da Fiore è legata anche a leggende che raccontano di strane apparizioni nel luogo dove è stato ritrovato il monastero che aveva fondato lo stesso monaco e del quale si era perduta traccia dopo l’incendio che lo distrusse nei primi anni del ‘200. L’attuale abbazia, infatti, sorse a valle in seguito a una bolla del 1203 di Papa Innocenzo III che ne autorizzava l’edificazione. A guidare gli archeologi sulla collina dove è stato ritrovato e riportato alla luce il vecchio monastero, oltre al georadar, “sono state anche le credenze popolari -spiega Succurro- che concentravano in quel luogo apparizioni, luci e fulmini. Ma sono solo racconti di qualche viaggiatore…”, conclude.
Da Adnkronos
Primarie regionali Calabria Movimento 5 Stelle.
Appello di Maria Gabriella Militerno Meetup M5S SGF a tutti gli iscritti calabresi al M5S certificati.
https://www.youtube.com/watch?v=JjxrYdPuTkA
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LE PROVINCE DEVONO ESSERE SOPPRESSE!
L’abolizione delle province? Una bufala! Hanno solo cambiato nome!
Dal Blog di Beppe Grillo
Una reale soppressione delle province consentirebbe un risparmio di quasi 2 miliardi di euro l’anno. Le province sono l’ennesimo livello territoriale della macchina amministrativa dello Stato (dalle municipalità ai comuni, dalle province alle città metropolitane, dalle regioni allo Stato). La loro esistenza aumenta la burocrazia, poiché introduce ulteriori livelli decisionali. Rappresentano un “poltronificio” utile a piazzare politici, parenti e amici ammanicati, nonché a provvedere alle loro nomine in aziende partecipate ed altre controllate. Il M5S ne ha sempre invocato l’abolizione. Sia nei propositi che nei fatti, non presentando alcuna candidatura alle elezioni provinciali sostenute sino ad oggi. In Parlamento ne abbiamo proposto l’abolizione, proposta boicottata da tutti i partiti, nessuno escluso. Una poltrona non si nega a nessuno, si capisce. non solo non le hanno soppresse, ma sono riusciti perfino a peggiorarle. le province esistono ancora oggi e sono peggio di prima: i cittadini sono stati derubati anche di quella possibilità, seppur minima, di poter scegliere i propri consiglieri provinciali tramite elezione diretta. A nominarli saranno invece i sindaci e i consiglieri comunali di tutti i comuni della provincia, chiamati a votare fra loro stessi: casta che elegge casta! Non solo con la stessa legge Del Rio sono aumentati i consiglieri comunali di 29.096 unità e gli assessori di 5.036 unità, alla faccia della riduzione dei costi e dei minori oneri. Il M5S continuerà a non presentare le proprie candidature in un organo politico del quale auspica la soppressione. Non cediamo e non ci facciamo lusingare dalla prospettiva di acquisire poltrone o, addirittura, da eventuali vittorie in alcune elezioni provinciali. La COERENZA è una virtù che sopravvive solo nelle fila del Movimento 5 Stelle.
Abbiamo notizia che sarebbe stata rapinata intorno alle ore 17,00 di oggi l’erboristeria di Rosalba Spadafora, situata nella centralissima Via Roma nei pressi del cosiddetto “Bivio Colombo”.
Due uomini di aspetto giovane e a viso scoperto avrebbero fatto irruzione nel negozio, con pistola puntata contro la titolare, intimandole di consegnare loro l’incasso giornaliero. La refurtiva, di soli, pare, 50 euro (cinquanta), non avrebbe soddisfatto i rapinatori i quali, subito dopo, avrebbero intimato, sempre alla stessa titolare, di consegnare loro la borsa personale. A quel punto la Spadafora avrebbe reagito con coraggio e forza, minacciandoli. I due, forse presi dal panico e vedendo che stava per sopraggiungere qualcuno, si sono poi allontanati dileguandosi. Sul posto sarebbero subito intervenuti i Carabinieri della locale Stazione iniziando immediatamente le loro indagini.
Redazionale
Il Meetup M5S SGF e tutti i suoi attivisti ringraziano i deputati calabresi del M5S, Dalila Nesci, Paolo Parentela e Nicola Morra, nonché tutti gli altri che, in ogni modo, hanno espresso la propria solidarietà per gli incresciosi fatti verificatisi durante la manifestazione “Giunta in Piazza”, indetta dall’amministrazione comunale di San Giovanni in Fiore il 30 agosto scorso.
Inoltre si auspica che per il futuro, in questa nostra comunità, il dibattito ed il confronto politici, nel pieno rispetto dei diversi ruoli, obiettivi ed idee di ognuno, siano improntati alla massima civiltà, correttezza ed educazione, e soprattutto alla democrazia.
Grazie
Meetup M5S SGF
I DEPUTATI CALABRESI 5 STELLE SOLIDALI COL MEET UP DI SAN GIOVANNI IN FIORE PER GLI ATTACCHI DEL SINDACO BARILE.
“Siamo pienamente solidali con Maria Gabriella …Militerno, Isabella Cimino e Pietro Giovanni Spadafora, del Meet Up di San Giovanni in Fiore (Cosenza), i quali lo scorso 30 agosto sono stati insultati dal sindaco Antonio Barile, durante un’iniziativa pubblica della giunta comunale”.
Lo dichiarano i parlamentari M5S Dalila Nesci, Nicola Morra e Paolo Parentela, a proposito di un episodio avvenuto durante la manifestazione “La giunta in piazza”, promossa dall’amministrazione comunale di San Giovanni in Fiore lo scorso sabato sera. Precisano i parlamentari: “In seguito a precise domande degli attivisti del Meet Up locale sulle sorti dell’ospedale e dell’Abbazia florense, il sindaco Barile ha richiesto l’intervento dei carabinieri, senza che ve ne fosse ragione. Inoltre, il primo cittadino ha offeso platealmente la dignità dei tre attivisti, con presunzione, mancanza di rispetto ed espressioni inappropriate e pesanti contro tutte le persone che si riconoscono nelle idee democratiche del Movimento. Ciò Significa – proseguono i parlamentari Cinque Stelle – che il sindaco di San Giovanni in Fiore disconosce il valore della critica, nella fattispecie argomentata, sempre misurata e rispettosa”.
Concludono Nesci, Morra e Parentela: “Simili modi sono sempre da condannare, perché costituiscono un pessimo esempio delle istituzioni. Altre volte abbiamo visto e biasimato in Calabria atteggiamenti del genere, per esempio ad Amantea. Lo sforzo collettivo deve essere per il confronto politico e intellettuale, col quale si possono superare vecchie e pericolose logiche”.