SGF – Sull’’onda lunga del successo del neo Governatore della Calabria il centrosinistra vincerà anche le elezioni comunali.

Certo questa non è una notizia, non dico nulla di straordinario, ma in molti già, diciamoci la verità, sotto sotto lo immaginiamo. Non per scoraggiare le altre forze politiche locali presenti sul territorio, ma, visti i risultati delle elezioni regionali, e, soprattutto, i risultati qui a San Giovanni in Fiore, credo che, per le prossime elezioni amministrative, non ci saranno problemi di sorta per un’affermazione del centrosinistra al primo turno. Si tratterà solo di scegliere chi sarà il suo candidato sindaco, scelta che sarà indicata, a mio parere, anche se si svolgeranno le primarie come qualcuno chiede, dal vincitore delle elezioni regionali, ossia il neo Governatore. Un’influenza del dato regionale sulle amministrative sangiovannesi è più che realistico, considerata anche la politica fallimentare e di immobilismo che ha caratterizzato questi ultimi anni sia la nostra regione che il nostro comune.

Non dico che le altre forze politiche locali esistenti non debbano dichiarare sfida al centrosinistra, ma spero solo che ci saranno le basi per poter porre una sfida che possa essere almeno divertente, almeno interessante.

Bisognerà che il centrosinistra sia solo ben consapevole di lavorare con una certa lungimiranza alla formazione di una squadra di persone competenti e coraggiose, non necessariamente di partito, con le quali dare speranza di cambiamento ed imprimere una svolta alla nostra comunità. La vera scommessa sarà quella di ridare fiducia alla popolazione di San Giovanni in Fiore che le politiche dissennate degli ultimi anni, senza idee e senza prospettive, hanno mortificato.

Se poi, visto e considerato il dissesto e le casse vuote comunali, si dovesse decidere di scegliere un sindaco per acclamazione popolare, senza alcuna competizione elettorale, non sarebbe una cattiva idea. Perlomeno risparmieremmo i costi e i veleni di una prossima campagna elettorale ormai inutile.

Pietro Giovanni Spadafora

Calabria – L’inizio della restaurazione politica nel PD da parte del neo Presidente Mario Oliverio.

Di Pietro Giovanni Spadafora

Quello che mi ha colpito in questa tornata per le elezioni ragionali della Calabria e dell’Emilia Romagna è stata l’alta percentuale di astensionismo.

Adesso alcuni vecchi partiti tradizionali tra cui anche la nuova forza politica del M5S, di cui sono attivista, hanno incominciato la resa dei conti al loro interno a causa della loro quasi sparizione, o perché non hanno confermato alcuni risultati precedenti.

Ognuno fa le proprie analisi, ed è giusto che sia così per trarne utili discussioni. Personalmente, a dire il vero, non ho delle analisi da fare, mi pongo, invece, delle domande.

1. Non è che l’astensionismo, in generale, ma anche qui in Calabria, sia dovuto al fatto che la gente non crede più che le categorie di destra, centro e sinistra, ormai diventate obsolete, nonché il neonato M5S, non siano più in grado di comprendere e tantomeno di gestire le esigenze più profonde dei cittadini?

2. Non è che votando qualcuno, il cittadino abbia compreso, che poi in realtà va a fare il gioco delle oligarchie politiche per le quali il rito del voto è il modo per legittimare per altri 5 anni le loro soperchierie, i loro abusi, i loro soprusi a danno della popolazione?

3. Non è che con l’astensione, soprattutto come è stata massiccia in queste tornate regionali, i cittadini hanno voluto far sentire a tutta questa classe politica e dirigente che hanno capito il gioco e che non ne possono più di questo sistema dove il nome della democrazia viene usato per scopi e interessi che con la democrazia non hanno nulla a che  fare?

4. Non è che i cittadini hanno capito che il sistema non si cambia cambiando qualche uomo, ma cambiando il sistema?

Ecco la ragione perché, probabilmente, a mio parere, i cittadini, o forse sudditi, non si vogliono più recare ai seggi elettorali! Ѐ chiaro che adesso toccherà alla vera politica, quella con la P maiuscola, far ritornare i cittadini, e non sudditi, a votare!

Ma quello che più mi ha colpito, in questa tornata elettorale, oltre alla vittoria schiacciante del Presidente Mario Oliverio, comprimendo le vecchie e nuove forze politiche, è la “rottamazione dei rottamatori” all’interno dello stesso PD calabrese. Il neo eletto Governatore della Calabria Mario Oliverio ha rottamatato coloro che lo volevano rottamare. Li ha totalmente asfaltati. Si, perché, e nessuno può negarlo, non ci siamo già dimenticati, i renziani calabresi hanno fatto di tutto per ostacolare e rottamare, sia prima che durante le primarie, il politico Mario Oliverio. 

Altro che vittoria di Renzi, 2-0, questa è una sconfitta proprio dei renziani, sia in Emilia Romagna, per tante altre ragioni, che in Calabria. Ѐ una sconfitta del comportamento dei renziani  ex democristiani, del loro intento di rottamare le vecchie guardie comuniste. Non per niente il neo Governatore Mario Oliverio in una intervista ha detto che sta con il Governo Renzi, ma non può, nel modo più assoluto, essere considerato renziano. Lui è orgogliosissimo del suo passato politico e rivendica gli anni del Pci. E ancora la rottamazione di Renzi non può essere la liquidazione di una tradizione politica come quella pidiessina o diessina.

Insomma la restaurazione delle vecchie guardie comuniste è già iniziata, è partita dalla lontana Calabria, con Mario Oliverio, e senz’altro, a mio parere, nel prossimo futuro, invaderà tutto il PD nazionale. Ѐ incominciato il processo di ristabilimento del potere nel suo vecchio partito.

Grazie al neo Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio hanno ripreso a respirare e a riprendere voce i vari, già quasi politicamente seppelliti, dalemiani, bersaniani, civatiani, il sindacato, la vera sinistra e comunisti vari. Renzi e il suo Governo, probabilmente, hanno le settimane contate. Il vero PD, vecchio Pci, ha iniziato a ritornare nelle mani naturali dei suoi vecchi membri.

La Calabria è stata ridotta in macerie, e di questo il Presidente Mario Oliverio ne è consapevolissimo. Ora si tratta di riprendere questa nostra terra sotto ogni aspetto. Se la restaurazione politica di Mario Oliverio andrà nella giusta direzione, se assolverà i compiti della ricostruzione della Calabria e non solo, senza alcun dubbio sarà, visto tutto il disastro creato dalle ex giunte regionali, dai governi nazionali precedenti, e in ultimo dal Governo Renzi, dalle sue tasse, dalle sue politiche, dai suoi scontri con il sindacato dei lavoratori e dai suoi accoliti, benvenuta e benefica, altrimenti resterà solo una restaurazione politica di potere.

Tuttavia, e questo, a mio parere, è innegabile, il calabrese Mario Oliverio è, ormai, un uomo storico importantissimo della tradizione politica del Pci e della sinistra italiana. E sempre, a mio avviso, tutto ciò ha aperto, anzi spalancato, per il futuro, al neo Presidente Mario Oliverio, tutte le porte istituzionali nazionali, sia all’interno del suo partito che all’interno dell’Ordinamento dello Stato Italiano.

Il neo eletto Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio

Calabria – #adesso si DOVRÀ fare!!!

Anche se è una vittoria per la quale si deve riflettere sul fatto che buona parte dell’elettorato (55,93%) non si è recato alle urne per esprimere il proprio voto, visto l’alto tasso di astensionismo anche qui in Calabria, il 61,30% del 44,07% dei votanti equivale solo al 27% di tutto l’elettorato calabrese, la vittoria del nuovo Governatore della Calabria è schiacciante. Non ci sono attenuanti. Per quanto riguarda la Città di San Giovanni in Fiore, i circa 7 mila voti dell’ex Sindaco sono tornati all’ovile. Noi del M5S, come sempre, continueremo a fare le nostre battaglie, condivisibili o meno,  per un po’ più di giustizia sociale e per il rispetto delle regole. Il nuovo Governatore lo giudicheremo dai fatti!

Speriamo, infine, che qui a San Giovanni in Fiore le cose andranno meglio, e che non si sentiranno più lamentele in giro. Adesso abbiamo il nostro Governatore, al quale, soprattutto, auguriamo buon lavoro affinché possa, veramente, risolvere in questa nostra povera Calabria, tutti i gravissimi problemi che finora l’hanno attanagliata.

#adesso si DOVRÀ fare!!!

Meetup M5S SGF

ELEZIONI REGIONALI CALABRIA.

Mentre i soliti vecchi partiti non hanno un minimo di programma per far riprendere qualcosa in questa nostra povera Calabria che hanno ridotto, loro stessi, in macerie sotto tutti gli aspetti, i loro accoliti fanno endorsement, conferenze, convegni  ecc., chiedendo di  votarli, senza capire, poi, perché e per che cosa. Forse per provocare ancora ulteriori danni?

Sempre e solo la solita demagogia!

Il M5S non vi chiede il voto per quello o per quell’altro candidato. Il M5S siamo noi cittadini. Il M5S ti dice di votare per te stesso, di dare un voto a noi stessi, perché il vero cambiamento, la vera innovazione politica siamo noi cittadini, e noi cittadini ci dobbiamo riprendere la Calabria per cercare di ridare speranza alla nostra terra!

Ecco alcuni punti del programma regionale del M5S, ovvero, di noi cittadini:

– Reddito di cittadinanza
– Taglio ai costi della politica
– Tutela dell’ambiente
– Raccolta differenziata
– Bonifica del territorio
– DIRITTO ALLA SALUTE GARANTITO
– Incentivi all’occupazione
– Piano energie rinnovabili
– Acqua pubblica garantita
– Istituzione registro tumori.

Meetup M5S SGF

P.S. Si avvisano tutti gli iscritti, attivisti e simpatizzanti, che giorno 21 novembre 2014, ci ritroveremo presso la Statua dell’Angelo, a partire dalle ore 17,00, per informare i cittadini sul programma del M5S in occasione delle elezioni regionali calabresi.

Siete tutti invitati ad essere presenti!

Meetup M5S SGF

I PRIMATI DELLA CALABRIA.

Oggi la Calabria può vantare innumerevoli primati in Europa e non solo.

Siamo la regione con la più alta percentuale di giovani occupati.

Abbiamo una delle Sanità più efficienti d’Italia.

Lo stato sociale verso gli anziani e i disabili è fra i più efficienti d’Europa.

Le infrastrutture della nostra regione sono tra le più moderne e capillari dell’intero bacino euro-mediterraneo.

Le nostre Università attirano centinaia di migliaia di studenti da tutti i paesi d’Europa, del Nord Africa e del Medio Oriente.

L’industria turistica ha conosciuto negli ultimi anni degli aumenti esponenziali, a livello di arrivi, sia nelle località di mare che di montagna.

I nostri siti archeologici sono tra i più battuti dai flussi di turismo culturale di tutto il mondo.

Le stazioni sciistiche calabresi inaugurano, di anno in anno, nuove e moderne piste da sci in diverse località di montagna.

Il sistema di smaltimento dei rifiuti è tra i migliori d’Italia, con sostegno anche nei confronti di altre regioni meno virtuose.

Gli enti regionali inutili sono stati tagliati, negli ultimi 10 anni, del 60 % con notevole dirottamento di risorse verso nuovi progetti occupazionali nei confronti dei giovani disoccupati.

La delinquenza organizzata, oggi, è ritornata ad essere un mero fenomeno di criminalità pastorale chiusa all’interno di faide familiari, grazie alla recisione degli intrecci fra mafia e politica.

La nostra agricoltura compete con i più grandi distretti agricoli dell’intero bacino euro-mediterraneo e si distingue per nuove colture biologiche, con tecniche innovative ed avanzate.

Infine, secondo un report fresco fresco della Banca d’Italia, l’economia della regione Calabria è una delle migliori d’Europa.

Questa è la Calabria di oggi e questa, sarà sempre più, la Calabria di domani. Confermate la vostra fiducia ancora una volta a chi, da più di 40 anni, ha lavorato per il bene e lo sviluppo di questa terra. Credete ancora in loro e non fategli mancare la vostra fiducia.

Cari Calabresi, continuate pure a votare i soliti partiti con i soliti noti per la loro lungimiranza politica e i vostri sogni rimarranno solo sulla carta. Se, invece, puntate veramente alla realizzazione dei vostri sogni e di quelli delle generazioni future

VOTATE M5S!

Meetup M5S SGF

San Giovanni in Fiore – Tentativo di intimidazione e di bavaglio al BLOG SGF IN PIAZZA.

Ancora alcuni politici di  questa nostra terra di Calabria si sentono  intoccabili e forti.

Una nota personalità politica e di lungo corso, oggi candidata alle più alte cariche istituzionali regionali, allergica alla rete, ad Internet, ai blog, a Facebook ecc. ecc., ha querelato il BLOG SGF IN PIAZZA e un suo commentatore per diffamazione, ma, dopo circa tre anni  e mezzo, la querela è stata archiviata.

Alcuni commenti del lettore-commentatore del blog, querelato, come si diceva sopra, anch’esso per diffamazione, che aveva scritto e riportato da altro sito, sempre sul blog, sono stati ritenuti, dal politico querelante, offensivi e lesivi della sua immagine politica nonché dell’onorabilità della sua famiglia. Per questo, oltre al lettore-commentatore, il quale ha dovuto spendere dei soldi (oltre mille euro) per farsi difendere da un avvocato, è stato querelato anche il BLOG SGF IN PIAZZA.

Dopo circa tre anni e mezzo di indagini effettuate dalla polizia postale, il GIP, a fronte della richiesta del PM titolare delle indagini, ha chiesto l’archiviazione del procedimento, sia nei confronti del lettore-commentatore che nei conronti del BLOG SGF IN PIAZZA, perché il fatto non sussiste.

Queste le motivazioni:

Il Pubblico Ministero

Considerato  “- che quanto allo Spadafora, è evidente che lo stesso non può rispondere del reato di diffamazione sol perché gestore del sito “San Giovanni in Fiore in Piazza”, né lo stesso può rispondere ex art. 57 c.p., inapplicabile per le pubblicazioni a mezzo internet (Cass. Sez. V, n° 35511 del 16.7.10 – 1.10.10). In particolare la inapplicabilità della responsabilità ex art. 57 c.p., se è da escludere per il direttore di un giornale telelmatico, per come stabilito dalla Suprema Corte, a maggior ragione deve essere esclusa per il gestore di un blog, non potendo lo stesso controllare in tempo reale il contenuto dei post immessi sul sito;

– che, quanto alla posizione del commentatore, dalle indagini espletate è emerso che il post cui è querela venne immesso dall’utenza, risultata intestata alla anziana madre dell’indagato. Questi ha in pratica ammesso le sue responsabilità in ordine all’inserimento del post; tuttavia le dichiarazioni rese dal commentatore, sentita quale persona informata sui fatti, sono evidentemente inutilizzabili, per cui non vi sono elementi per sostenere contro di esso l’accusa in giudizio;

– che, quanto all’account del commentatore, da quanto dichiarato dallo stesso è emerso trattarsi di nome di pura fantasia;

P.Q.M.

chiede al Gip in indirizzo l’archiviazione del procedimento in epigrafe con conseguente restituzione degli atti a questo Ufficio”.

Firmato il S. Procuratore della Repubblica.

Viene naturale pensare, a mio avviso, ed è del tutto evidente, che, oltre a querelare il lettore-commentatore, si volesse colpire, soprattutto, il BLOG SGF IN PIAZZA, voce libera e senza paura qui a San Giovanni in Fiore, al fine di intimidirlo e di imbavagliarlo.

I cinghiali e i lupi feriti, che hanno paura della vera informazione, trasparenza e critica, sono ancora diversi in questa nostra Calabria.

Se ancora per qualche politico calabrese la Costituzione della Repubblica Italiana è carta straccia, per qualche cittadino, ancora è un baluardo della democrazia!

Art. 21, comma 1° Costituzione Italiana:

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”

Il BLOG SGF IN PIAZZA, come ha sempre fatto, continuerà la sua attività di libera informazione, trasparenza, opinione e critica, senza alcuna paura!

Pietro Giovanni Spadafora

P.S. La querela è stata archiviata dal Gip in data 12 giugno 2014. Ne ho avuto notizia in questi ultimi giorni. Gli atti sono tutti depositati presso il TRIBUNALE ORDINARIO DI COSENZA.

San Giovanni in Fiore – La gretta politica del campanile.

In questi giorni di campagna elettorale per le elezioni calabresi sento ripetere da tanti cittadini sangiovannesi, fino alla noia, che bisogna votare per i candidati paesani, anzi, siamo quasi obbligati a votarli. Se ciò fosse vero, allora, tutte le realtà, comunità e comuni calabresi, che non hanno un candidato del proprio paese nelle liste elettorali, dovrebbero astenersi dal recarsi, il 23 novembre prossimo, ai seggi elettorali per non votare.

Pensavo che la scelta di votare un candidato o un politico fosse dettata, più che dalla sua appartenenza ad un paese o ad una piccola parrocchia, dalla sua onestà, capacità, autorevolezza, programmi, idee, progetti, da quello che ha realizzato se è un politico di lungo corso, o da quello che intenda realizzare per il futuro di un territorio, da quello che intenda fare per i diritti dei cittadini tutti, da come intenda spendere i fondi disponibili rispetto ai servizi, alla sanità, all’ambiente ecc., da come intenda combattere le mafie, i soprusi e le ingiustizie sociali, da come intenda tutelare la libertà di stampa e di opinione, e, oggi, soprattutto, da come intenda ridurre i costi della politica in una regione e in delle province, come quelle calabresi, in cui tutto è stato mangiato, sperperato, dissolto e ridotto al nulla.

Solo individui con una mente limitata, piccola e chiusa, possono pensare, in modo assoluto, che un candidato della propria città, capoluogo, paese, parrocchia ecc., sia sinonimo di buona politica, proposte, progetti ed iniziative varie. Se fosse così, allora San Giovanni in Fiore, dopo tutti i politici che ha espresso, con incarichi istituzionali importanti, dovrebbe essere un paradiso terrestre. Ma così non è! La realtà della nostra San Giovanni in Fiore è sotto gli occhi di tutti, sotto tutti gli aspetti, e, sebbene “repetita iuvant”, non v’è bisogno di ribadire all’infinito che siamo una comunità che, grazie anche a tutti i nostri vecchi compaesani politici, va ripresa da sotto le macerie.

E poi, un candidato paesano che si appresta a governare un’intera regione, come quella calabrese, con tutti i noti gravissimi problemi, di certo non potrà favorire il proprio comune di nascita, trascurando tutte le altre realtà territoriali e a discapito di un’intera regione. Quindi bando alle sciocchezze, chiacchiere e corbellerie varie! La gretta politica campanilistica non serve a nessuno! Qui, in questa nostra regione, a prescindere da chi andrà a governarla, si dovrà attuare una politica seria, aperta e lungimirante  a 360°. Una politica di risposte, proposte, idee, progetti e tante iniziative per il bene di tutti i calabresi, per far fronte alle drammatiche questioni occupazionali, economiche, ambientali, culturali, sociali e turistiche.

Sbagliato è, quindi, diffondere la politica familista, dei campanili, dei paesani, degli amici, delle fazioni, dei clan, dei partiti, delle classi sociali e delle ideologie. Se poi, persino, per questo tipo di politica, si evoca “l’amor patrio”, o peggio ancora, “l’amor patriae nostra lex”, è proprio deleterio!

Pietro Giovanni Spdafora – Attivista Meetup M5S SGF