San Giovanni in Fiore – Il M5S non si comporta come i vecchi partiti.

Inutile attribuire candidati a sindaco del M5S SGF per le prossime elezioni amministrative.  Il nostro “eventuale” candidato a sindaco, sempreché si deciderà di partecipare a questa tornata elettorale, sarà scelto democraticamente dagli iscritti al Meetup M5S e non calato dall’alto, come avviene con la vecchia politica dei vecchi partiti. Il M5S non è alla ricerca di poltrone né di candidature varie.

L’obiettivo primario del M5S è quello di fare da cane da guardia al sistema e di combattere la vecchia becera politica locale che non ha mai portato risultati positivi per la nostra comunità. Si veda l’attuale situazione economica, finanziaria, sociale, occupazionale e politica che hanno determinato i soliti vecchi partiti e i loro esponenti che oggi si ripropongono come nuovo.

Nelle prossime settimane il Meetup M5S SGF organizzerà un incontro tra tutti gli iscritti e simpatizzanti per fare il punto sulle prossime elezioni amministrative locali.

La data  e il luogo dell’incontro saranno comunicati e diffusi appena possibile.

Meetup M5S SGF

San Giovanni in Fiore – La mia idea su queste prossime elezioni amministrative.

Anche se ancora non si conosce la data precisa di quando si svolgeranno le prossime elezioni amministrative, qui, nella nostra San Giovanni in Fiore, è già iniziata, de facto, la campagna elettorale.

C’è già chi si autopromuove come candidato a sindaco, chi si autoricandida, chi si ritiene il nuovo, chi parla di progetti, chi litiga, chi indirizza e chi propone programmi e idee, credendo di essere sempre migliore degli altri. Ѐ giusto che sia così e che ci sia questa vitalità! Ci mancherebbe altro.

Penso, però, che sia inutile barcamenarsi più di tanto! Chi sarà il prossimo sindaco della nostra città si sa già chi lo deciderà, e gli elettori sangiovannesi, almeno la maggior parte, seguiranno a ruota. Scommettiamo? Lo so, si può essere o meno d’accordo, ma credo che le altre forze politiche o liste civiche varie avranno pochissime chance di poter mandare un loro sindaco in comune. Certo, qualcuno potrà obiettare: prima si ci deve provare, e poi, in consiglio comunale, ci dovrà pur essere un’opposizione. È questo il punto! Senza dubbio una qualche forza politica potrà racimolare anche un seggio, due, qualche consigliere, ma ciò non servirà a nulla se non a creare un qualche alibi in più, nel caso non lo facesse bene, per chi andrà a governare il paese. Altri potranno ancora obiettare: ma che razza di idea di democrazia è questa?

Qui a San Giovanni in Fiore non è in gioco la democrazia. Visto come si è orientato il popolo, e soprattutto l’elettorato sangiovannese nelle ultime elezioni regionali, quasi il 90% ha votato in un certo modo, veramente si può pensare di avere un sindaco di area politica diversa rispetto a quella della Regione Calabria in questo momento?

Anche se, a mio parere e non solo, in realtà non succederà, visto l’ultimo orientamento politico del popolo sangiovannese e visti i risultati dell’ultima amministrazione, una tale contrapposizione politica tra regione e comune sarebbe anche controproducente, checché se ne pensi, e sebbene ognuno abbia la sua idea di come dovrebbero essere la prossima amministrazione e il prossimo programma da realizzare per la nostra comunità.

Un’amministrazione con un sindaco di area politica diversa da quella che è in regione, diciamoci la verità, potrebbe dialogare con essa, con una certa sinergia, dal punto di vista programmatico e politico per realizzare quelle poche cose che si dovrebbero fare per poter iniziare ad avere un minimo di miglioramento nella nostra comunità, almeno sotto l’aspetto dei servizi più indispensabili? Ho i miei dubbi! Ma una cosa è certa: bisognerebbe essere pratici e realisti senza molte velleità. Qui c’è da riprendere un paese da sotto le macerie, e i giochini politico-elettoralistici dovrebbero essere già cosa superata.

Penso, invece, che con un sindaco ed un’amministrazione dello stesso colore politico dell’Ente Regione, il dialogo sarebbe più fluido, le attenzioni verso la nostra comunità sarebbero molte di più sotto ogni profilo e, punto non trascurabile, non ci sarebbero scusanti per non poter realizzare mai nulla.

Proprio da quest’ultimo punto è nata, a dire il vero già da subito dopo le elezioni regionali, e ne ho già scritto, la mia idea per queste prossime elezioni amministrative.

Prima sono convinto che la buona politica si possa fare anche senza avere poltrone ed incarichi elettivi vari, che in una società le persone possano servire la propria comunità al di fuori di aspetti istituzionali, e ciò, in modo utile e soddisfacente, credo si possa fare anche qui a San Giovanni in Fiore. Poi ognuno, giornalisti, intellettuali, professionisti e semplici cittadini, al di fuori dell’amministrazione comunale, possono sempre essere da stimolo e dare il proprio contributo intellettuale, critico, morale e sociale, per migliorare la nostra città. Basta volerlo e crederci!

Da qui il mio consiglio, a tutte le altre forze politiche diverse dal centro sinistra, o forse meglio, diverse dal solo PD, di non scendere nell’agone politico locale e di non presentare proprie liste, né di partito, né di movimenti e né di associazioni varie. Ciò non equivarrebbe, a mio avviso, a una rinuncia alla lotta politica, a un arrendersi, a una rinuncia alla passione politica, a fare politica, ma, anzi, servirebbe a responsabilizzare fino in fondo l’unico soggetto politico che andrebbe a governare per i prossimi cinque anni la nostra città.

Dico questo perché così facendo non ci sarebbero più problemi e scusanti di sorta per un reale giudizio sull’operato della prossima amministrazione, negativo o positivo che fosse, e non ci sarebbe, in caso di una cattiva amministrazione, il solito scarica barile con il solito teatrino politico e di opposizione dando sempre la colpa agli altri e mai a se stessi. Avremmo solo due interlocutori: da una parte il popolo sangiovannese (il controllore puro e sano), e dall’altra parte comune e regione (i controllati) dello stesso colore politico, messi insieme.

San Giovanni in Fiore è una città dissestata sotto tutti gli aspetti, e pensare di andare a conquistare un qualche seggio, o un pezzo dell’ormai inesistente torta, o pensare di andare a fare opposizione, a chi poi, e per che cosa, in nome della democrazia, sarebbe ancora un altro ulteriore, deleterio modo per non fare realizzare alcunché per questa nostra martoriata terra.

Che vada, vista la situazione attuale, l’unico soggetto politico più appropriato, e sappiamo qual è, ad amministrare il comune della nostra città! Almeno, se le cose non dovessero andare bene, sapremmo contro chi puntare il dito e chiedere conto di tutto. Forse così, credo, ma spero che le cose possano andare bene già con la prossima amministrazione, con i dovuti percorsi, la dovuta pazienza e la dovuta maturazione del popolo sangiovannese, si possa arrivare ad un reale cambiamento culturale, politico, mentale e sociale per la nostra comunità.

È ovvio, io non sono nessuno e non decido nulla, ma questa, se potrà essere utile a qualcosa e a qualcuno, è la mia idea per queste prossime elezioni amministrative qui a San Giovanni in Fiore.

Pietro Giovanni Spadafora

La storia si ripete.

Di Maria Gabriella Militerno

Dopo 2.800 anni, il vento del cambiamento torna a soffiare dalla Grecia!!! La vittoria di Alexis Tsipras creerà l’effetto domino su tutta l’Europa! Questo è ciò che succede quando il POPOLO, a cui appartiene la sovranità, ricorre ad uno scatto di reni per cancellare ogni diseguaglianza sociale! AUGURI GRECIA: ancora una volta ci hai dato una grande lezione! Da donna reietta e derisa sei ritornata ad essere signora: la storia riparte da te!!!

Bugie e creduloni.

In questo periodo si sta attuando la politica delle promesse costruita da dei bugiardi.

L’uomo è un animale credulone e deve credere in qualcosa. In assenza di buone basi per le sue convinzioni, si accontenterà di basi cattive.

Bertrand Russell

Lavoratori sempre più schiavi.

Con la legge Fornero che eleva sempre di più l’età pensionabile, molti più anziani lavoratori avranno sempre più acciacchi fisici e mentali aumentando, così, sia i giorni di malattia che i costi dello Stato per la spesa sanitaria.

La legge Fornero aumenterà sempre di più la disoccupazione giovanile già alle stelle.

Questa legge è una macelleria sociale!

Questa legge è una macelleria della democrazia e dello sviluppo economico italiani!

Questa legge ha buttato sul lastrico e nella disperazione intere famiglie!

Su questo tema sto con Matteo Salvini!

Auspico che anche il M5S prenda una posizione seria su questo tema!

È inaccettabile che la Consulta abbia dichiarato inammissibile il referendum se abrogare o meno la suddetta schifosa legge, senza far pronunciare in merito i cittadini e tutti i lavoratori.

Pietro Giovanni Spadafora

Ecco l’arricchimento degli italiani!!!

L’Italia in miseria: arrivano i dati!

Nessuno deve rimanere indietro! Reddito di cittadinanza subito!

“Il misery index italiano, conosciuto come indice del disagio sociale o indice della miseria, è salito nel mese di novembre a un valore pari a 22 punti. La Confcommercio, che si occupa della rilevazione, ha attestato un aumento dello 0,3% rispetto al mese di ottobre. L’indice della miseria è così arrivato al livello più alto da 6 anni, vale a dire da gennaio 2007. Secondo l’Associazione la crescita è dovuta all’aumento della disoccupazione estesa (0,2% e al parallelo, nonché modesto, incremento dell’inflazione di beni e servizi ad alta frequenza. Confcommercio ha ricordato anche che, nello stesso arco di tempo, il tasso di disoccupazione ufficiale dell’Italia è crescito al 13,4%, +0,1% rispetto al mese precedente, ma soprattutto +0,9% rispetto allo stesso mese del 2013. Il numero dei disoccupati si attesta attualmente a 3 milioni 457mila unità (+40mila sul mese precedente e +264mila rispetto a novembre del 2013).Mentre, in parallelo, il numero degli occupati a novembre è sceso di 48mila unità rispetto ad ottobre. Parlando della performance complessiva del disagio sociale nel corso degli ultimi 10 mesi, Confommercio ha precisato che: “il deciso aumento realizzato nell’ultimo bimestre dall’area del disagio sociale riflette essenzialmente il deterioramento registrato dalle condizioni del mercato del lavoro.” Segnalazione da forexinfo.it

Dal Blog di Beppe Grillo

San Giovanni in Fiore – Rifiuti

Mentre in alcune zone i rifiuti sono stati raccolti più volte, in altre zone, in particolare in dei quartieri in centro città, essi giacciono lì da prima delle Feste Natalizie.

Non vorremmo che questo metodo di raccolta a macchia di leopardo diventasse una prassi fissa. Non vorremmo che alcune tasse su rifiuti (TARI) fossero più profumate di altre. Non vorremmo, avendo già passato Natale, Santo Stefano, Capodanno ed Epifania in compagnia dei cumuli dei rifiuti, ormai quasi simili alle Piramidi Egizie, che si ci passasse anche Pasqua e Pasquetta.

Chi di dovere intervenga immediatamente!!!

Se così non fosse, saremo costretti, a tutela della nostra salute, ad adire tutte le istituzioni sanitarie e autorità giudiziarie competenti.

Meetup M5S SGF

La #MemoriaCorta degli italiani.

Dal Blog di Beppe Grillo

C’è qualcosa di strano nella memoria corta degli italiani. Si dimenticano tutto, ogni cosa gli scivola addosso, da Mafiacapitale, agli scandali di Expo e Mose, alla creazione di un partito con il concorso della mafia, a un parlamento incostituzionale. L’elenco è così lungo da mettere paura. Che Paese siamo? Viviamo per dimenticare in attesa di un altro scandalo e poi di un altro ancora, di una violazione palese della democrazia a un’altra, indignandoci, ma solo per qualche microsecondo. Un Paese piccolo borghese che tira a campare per paura di guardarsi allo specchio. E ogni scusa è buona per dimenticare ogni nefandezza. La memoria corta è una forma di autodifesa (meglio non sapere troppo, facciamoci i cazzi nostri) supportata dai media che “stanno” sulla notizia scomoda lo stretto necessario, e più la notizia è negativa per il Sistema, meno viene ripresa, anzi è spesso oscurata con metodo scientifico da notizie minori e senza alcuna importanza. “È la tua ultima occasione, se rinunci non ne avrai altre. Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant’è profonda la tana del bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più.” Morpheus da Matrix. Gli italiani, ogni mattina, prendono la pillola blu nel caffelatte, leggendo il giornale, ascoltando la radio, guardando distrattamente la televisione. Escono di casa imbottiti di pillole blu, felici di vivere nel migliore dei mondi possibili, novelli Candido istruiti da Pangloss al guinzaglio del Potere. “La nostra memoria è la nostra coerenza, la nostra ragione, il nostro sentimento, persino il nostro agire. Senza di essa non siamo nulla…“. Luis Buñuel, una citazione dal capitolo “Il marinaio perduto” di Oliver Sacks nel quale si tratta il caso di una persona con una memoria temporanea. Ricordava tutto, ma per un breve periodo, poi riavvolgeva il nastro. E quando capiva di aver dimenticato chi era e dove si trovava e che non aveva più 19 anni ma 39 entrava nel panico e resettava la realtà. Era impossibile provare a spiegargli la natura della sua malattia, la sindrome di Korsakoff (di cui egli non si rendeva assolutamente conto), perché avrebbe dimenticato tutto nel giro di pochi minuti. L’italiano è senza memoria e vive in un’Italia Felix. Se lo dice Renzie deve essere vero.