PRIMA DI POLEMIZZARE , SI RIFLETTA!!!

Di Teresa Spadafora

Dopo le polemiche ascoltate tra ieri e oggi, qualcosa sento di dirla anche io, sebbene ritenga, a malincuore, che facebook non sia il luogo adatto per scrivere riflessioni intelligenti, visto che oramai solo le m*******e ricevono considerazione, approvazione e milioni di “mi piace”. 
Tuttavia, il mio istinto di non tacere prevale sempre, dunque vorrei precisare alcune sottigliezze che il popolo italiano spesso non coglie.
Innanzitutto, parliamo del #fertilityday: ne ho lette di tutti i colori ma, credetemi, nessuno è davvero riuscito a capire il significato di questa campagna. Sebbene io abbia sempre avuto molto da dire riguardo al governo Renzi, del quale non ho mai lodato le opere, anzi, le ho sempre considerate deleterie, oggi invece dico che l’iniziativa del #fertilityday è, a mio modesto avviso, lodevole, se pensiamo al reale scopo per cui è nata: sensibilizzare su una problematica attuale, il calo della fecondità femminile. Nel nostro Paese, apparentemente laico, non avete idea di quante mentalità retrograde e ancorate alla religione ci siano, mentalità che considerano la sessualità un tabù. Sapete dirmi quante ragazzine, dopo la prima mestruazione, vengono accompagnate presso un ginecologo dalle proprie madri? Quante donne realmente sanno che età e fertilità sono inversamente proporzionali, poiché all’aumentare dell’una diminuisce l’altra? L’ignoranza è pazzesca! Esistono ragazze che ancora non conoscono nemmeno il meccanismo del ciclo mestruale e annesse patologie! Non sanno cosa voglia dire “prevenzione”. In più, la campagna, per chi non lo sapesse, nasce anche per rendere consapevoli i cittadini che, già dopo 3-5 tentativi di concepimento non riusciti, è necessario rivolgersi a degli specialisti per ottenere una diagnosi e per, eventualmente, accedere alle tecniche di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita). Vi invito ad andare a leggere l’art. 2 della Legge n°40 del 2004 e, magari, partorirete pensieri più intelligenti! Da ricordare che, per quanto riguarda la PMA, anche l’età è fattore determinante: più è avanzata, più si rischia di avere esiti negativi, anche con l’uso di tecniche di PMA. La stragrande maggioranza si è soffermata solo sulle cause che spingono la donna a decidere di avere un figlio in età avanzata: la disoccupazione, le scarse possibilità economiche e via dicendo. Certamente, anche queste, sono problematiche da risolvere poiché stanno alla base, ma è pur vero che adesso va di moda parcheggiarsi all’Università, o dove si voglia, ritardando il momento della laurea, della ricerca di un posto di lavoro, e, ovviamente, di concepire un figlio. Per carità, esistono donne che davvero, pur essendo giovani e titolate, non riescono a trovare un’occupazione decente, ma saranno davvero poche. Poi, diciamocela tutta, a molte piace divertirsi fino almeno ai 30 anni, senza sobbarcarsi delle responsabilità che un figlio comporta. Lo Stato ha i suoi demeriti, ma la maggior parte delle donne non è che si impegni più di tanto. Per precisare, il Ministero della Salute non vi sta obbligando, puntandovi il fucile, a fare un figlio adesso: la scelta è solo vostra, potete seguire o meno il consiglio, ma non credo sia giusto troncare una campagna di sensibilizzazione in questo modo, se alcuni di voi non sanno nemmeno cosa sia la fertilità e quale sia la sua storia.
Per terminare, una considerazione sulla vignetta del giornale satirico#charliehebdo : a parte l’incoerenza, tipica caratteristica del popolo italiano, anche qui bisogna cercare di riflettere. Non credo l’intento della vignetta fosse quello di offendere le vittime del terremoto, bensì quello di far notare come lo Stato Italiano, effettivamente, su queste tragedie “ci mangi”: basti pensare all’agghiacciante affermazione di Vespa e Delrio, i quali sostengono che dopo un evento così disastroso il Pil potrebbe impennarsi. Peccato che questa non sia satira, in trasmissione si parlava sul serio! Ecco a voi, menti sopraffine, spiegato il significato di “penne al sugo, penne gratinate e lasagne”: siete certi che il vostro contributo, inviato tramite bonifici e numeri telefonici, arrivi davvero a quelle povera gente? Non voglio insinuare nulla, solo… documentatevi e riflettete, prima di sparare a zero. Usate il cervello, prima di dar fiato alla bocca.
Ieri, per via del Fertility Day, tutti contro lo Stato. Oggi, dopo la vignetta del giornale Charlie Hebdo, tutti con lo Stato, pronti a difenderlo e proteggerlo. Come è volubile il popolo italiano!

PRIMA DI POLEMIZZARE , SI RIFLETTA!!!ultima modifica: 2016-09-02T16:10:45+02:00da pietrogiovanni1
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