Parole attualissime.

“C’è da chiedersi cos’è più scandaloso: se la provocatoria ostinazione dei potenti a restare al potere o l’apolitica passività del Paese ad accettare la loro stessa fisica presenza”.

Queste parole sono attualissime.

Era il 1975 quando un uomo intelligente, ma provocatorio, colto e anticonformista, qualche mese prima di morire, le scrisse accusando sia chi era al potere, sia il popolo che accettava tutto, senza manifestare, senza opporsi, senza svolgere un ruolo attivo in quella società che aveva buttato via tutti i suoi valori.

Quell’uomo era Pier Paolo Pasolini, un testimone non solo attento ai suoi tempi, ma in grado di prevedere in qualche modo anche il nostro tempo, anche questi anni duri, di precarietà, di austerità, di corruzione, di questa Europa, di questa politica, nazionale e locale.

Parole attualissime.ultima modifica: 2017-02-10T18:53:12+01:00da pietrogiovanni1
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