SGF – Raccolta differenziata: il dato di raccolta del 65% potrebbe non essere veritiero.

L'immagine può contenere: pianta e spazio all'apertoA parte la narrazione e l’esposizione di una comunità favolosa, fatte nell’ultimo Consiglio Comunale da parte della maggioranza e della Giunta, che in realtà non riesco a percepire, vorrei soffermarmi sulla raccolta differenziata.

Fare la raccolta differenziata in una città è un fatto di ordinaria amministrazione. È un fatto normale e civile, e non eccezionale. In tanti altri comuni d’Italia lo si fa già da molti anni, noi, grazie alla solita partitocrazia che ha amministrato in passato San Giovanni in Fiore, abbiamo iniziato solo da qualche mese.

Ma per carità, non vorrei passare per un ingrato o per uno a cui non va bene mai niente, il plauso va tutto alla nostra atuale Amministrazione Comunale per l’impegno in questo senso, con la speranza, (vedremo concretamente, complessivamente e contabilmente, confrontando le varie bollette TARI) di una diminuzione della tassa sui rifiuti.

Spero, però, che il dato del 65% sia venuto fuori con metodo di calcolo serio e non buttato lì in modo demagogico e strumentale.

La percentuale di raccolta differenziata rappresenta uno dei principali indicatori di riferimento per la definizione dello stato di gestione dei rifiuti urbani. La normativa italiana impone di utilizzare la metodologia ed i criteri di calcolo della %RD stabiliti con apposito decreto del Ministero dell’Ambiente.

L’Osservatorio Regionale Rifiuti adotta un metodo di calcolo per valutare la situazione della raccolta differenziata. Il criterio adottato risponde alle indicazioni fornite a livello nazionale da ISPRA (L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e alle disposizioni della Giunta Regionale riguardanti la definizione delle frazioni oggetto di raccolta differenziata.

Tutto ciò ha la finalità di promuovere il recupero di materia, conteggiando nella %RD, oltre alle raccolte differenziate classiche anche frazioni storicamente avviate a smaltimento come lo spazzamento e gli ingombranti, qualora avviati a recupero di materia. Di contro, in linea con la volontà di evidenziare non solo il raccolto ma anche ciò che effettivamente può essere recuperato, ossia valorizzare la qualità dell’intercettazione, le frazioni che presentano perdite significative nei processi di selezione (essenzialmente il multimateriale) vengono valutate al netto degli scarti.

Vengono quindi inclusi nella raccolta differenziata:

• il rifiuto multimateriale raccolto al netto degli scarti,

• lo spazzamento avviato a recupero al netto degli scarti,

• i rifiuti ingombranti avviati a recupero al netto degli scarti.

%RD = RD + SR + IngR x 100 / RU TOT

dove :

RD = Somma in peso di tutte la frazioni oggetto di Raccolta Differenziata, inclusi i rifiuti assimilati agli urbani, avviate ad impianti di recupero e tipicamente rappresentate da:

• frazione organica (residui alimentari, scarti di cucina e verde);

• imballaggi (carta, plastica, vetro, legno, metallo). Tale quota include anche la raccolta multimateriale al netto delle frazioni estranee;

• altre tipologie di rifiuti di carta (CER 200101);

• rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche di origine domestica;

• abiti usati e rifiuti tessili;

• rifiuti particolari (pile e accumulatori, farmaci scaduti, contenitori T/F, inchiostri, vernici, oli, altri rifiuti urbani pericolosi);

• altre tipologie di rifiuti urbani avviate a recupero (rottami ferrosi, legno, plastica….);

SR = Rifiuti da pulizia delle strade avviati a recupero al netto degli scarti, questi ultimi considerati pari al 45%;

IngR = Rifiuti ingombranti avviati a recupero al netto degli scarti, questi ultimi considerati pari al 70%.

RUTOT = Rifiuto urbano totale, sommatoria delle frazioni di rifiuti urbani raccolti, comprensivo degli “scarti” o frazioni estranee presenti prima della loro selezione.

Ecco! Si è tenuto conto di questo metodo di calcolo?

Francamente sono un po’ scettico. Considerando anche che il paese è abbastanza sporchino; considerando che molti incivili cittadini conferiscono rifiuti vari nelle diverse mini discariche abusive nate e sparse su tutto il territorio; considerando l’assenza di un’isola ecologica ecc. ecc.

Se non si fosse attuato il suddetto metodo, e se non si fossero considerate tutte le altre criticità, il dato del 65% della raccolta differenziata potrebbe non essere veritiero.

Pietro Giovanni Spadafora

SGF – Raccolta differenziata: il dato di raccolta del 65% potrebbe non essere veritiero.ultima modifica: 2018-04-15T01:03:00+02:00da pietrogiovanni1
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