FESTIVAL DI SANREMO: una manifestazione per ipnotizzare le masse.

L'immagine può contenere: nottePremetto che amo la musica, le canzoni, i veri interpreti della musica e delle canzoni. La musica spesso e volentieri mi emoziona, mi commuove, mi impressiona, e in certi momenti mi rianima.

Mi chiedo, però, come ancora una tale manifestazione qual è quella del Festival di Sanremo di oggi, possa ipnotizzare le masse di italiani.

Mi chiedo, ancora, se queste masse di italiani non siano, sotto qualche aspetto, lo specchio rovesciato di quelle masse che si fanno fanatizzare da un dittatore.

C’è, alla base, a mio avviso, una strumentalizzazione di uno stesso fenomeno: l’incultura. Con una differenza, oggi, sotto certi aspetti, in peggio.

Oggi, al Festival di Sanremo, il padrone, o meglio il “dominus”, non è un qualche dittatore, contro cui, almeno, si potrebbe lottare, opporsi o rovesciarlo, ma è il solito meccanismo invisibile, inarrestabile, anonimo che ha le sue origini nel libero mercato, nel sistema dei mass media, nella propaganda, nell’audience e nel consenso.

Viene il sospetto che questo libero mercato, questa globalizzazione, questi mass media, producano mostri non meno che una dittatura.

Parliamoci chiaro! Accanto ad alcuni fondamentalismi che si poggiano, comunque, su dei valori, ne esistono altri che si poggiano anche sull’assenza di valori, sul niente.

Oggi il Festival di Sanremo è diventata una manifestazione, laica e democratica sì, ma una manifestazione della perdita di senso, della volgarità, dell’inutilità, della vuotaggine.

Pare che oggi, oramai, nella nostra società, gli uomini di cultura non contino niente, non abbiano alcuna influenza.

Non sono più gli uomini di cultura a dare l’andamento generale, l’orientamento, la tendenza, la moda nel campo del costume, dell’etica pubblica e dei comportamenti sociali. Sono i protagonisti dello Star System televisivo, le veline, i cantanti, gli attori, i rapper, i calciatori, i conduttori di Talk-Show.

Questa, ormai, da qualche anno, è la nuova classe dirigente italiana, quella che detta le regole e le categorie.

Anche gli stessi giornalisti, se c’è una questione politica, sociale, etica e di costume, non vanno più a chiedere lumi agli studiosi, ai preparati, ai saggi, ai dotti, agli statisti, ai costituzionalisti ecc., ma ai Baglioni, alle Virginia Raffaele, ai Bisio, alle Anna Tatangelo, alle Belen, ai Corona, ai Carlo Conti e ai Bonolis.

A volte è il nulla che fa orrore.

Pietro Giovanni Spadafora

FESTIVAL DI SANREMO: una manifestazione per ipnotizzare le masse.ultima modifica: 2019-02-06T17:04:15+01:00da pietrogiovanni1
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