SGF, POLITICA e TECNOLOGIA – Elezioni: utilizzeremo anche noi questo sistema tecnologico al posto delle schede elettorali cartacee?

L'immagine può contenere: 2 persone, persone che sorridono, persone sedute, vestito elegante e spazio al chiusoGià il M5S, all’interno della sua organizzazione politica, utilizza la tecnologia. Sarà utilizzata, quanto prima, anche per i vari tipi e livelli di elezioni pubbliche in Italia?

Lo Stato statunitense del West Virginia nel 2020 voterà con sistema Blockchain.

Il West Virginia, lo Stato statunitense in cui governò “JOE MANCHIN”, di origini sangiovannesi, dal 2005 al 2011, e oggi senatore, l’attuale Governatore, dal 2017, è James Conley Justice Jr. (ex repubblicano fino al 2015 poi passato nelle file democratiche), sarà il primo stato degli Stati Uniti, avendo già utilizzato il voto su blockchain nelle elezioni di medio termine, ad utilizzare, molto probabilmente, la stessa tecnologia per le elezioni presidenziali del 2020.

Prima questo processo è stato limitato agli elettori militari all’estero, ora le elezioni del 2020 potranno vedere l’implementazione in tutto lo Stato del West Virginia da parte di tutti i cittadini, attraverso smartphone, Android o Apple, come ha dichiarato il direttore delle elezioni dell’Ufficio del Segretario di Stato del West Virginia Donald Kersey:

“Non stiamo dicendo che il voto mobile sia la migliore soluzione al problema, non stiamo dicendo che la tecnologia blockchain sia la migliore soluzione per l’archiviazione dei dati in tutta sicurezza”, ha dichiarato Kersey “Quello che stiamo dicendo è che è meglio di quello che abbiamo.”

SGF IN PIAZZA

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Ma cos’è il sistema Blockchain?

La blockchain (letteralmente “catena di blocchi”) è una struttura dati condivisa e immutabile. È definita come un registro digitale le cui voci sono raggruppate in “pagine” (dette blocchi), concatenate in ordine cronologico, e la cui integrità è garantita dall’uso di primitive crittografiche. Sebbene la sua dimensione sia destinata a crescere nel tempo, è immutabile in quanto, di norma, il suo contenuto una volta scritto non è più né modificabile né eliminabile, a meno di non invalidare l’intera struttura.

La blockchain è dunque assimilabile a un database distribuito, gestito da una rete di nodi, ognuno dei quali ne possiede una copia privata. Non è richiesto che i nodi coinvolti conoscano l’identità reciproca o si fidino l’un l’altro. Difatti, per garantire la coerenza tra le varie copie, l’aggiunta di nuovo blocco è globalmente regolata da un protocollo condiviso. Una volta autorizzata l’aggiunta del nuovo blocco, ogni nodo aggiorna la propria copia privata: la natura stessa della struttura dati garantisce l’assenza di una sua manipolazione futura.

Grazie a tali caratteristiche, la blockchain è considerata paragonabile alle banche dati e ai registri gestiti in maniera centralizzata da autorità riconosciute e regolamentate (pubbliche amministrazioni, banche, assicurazioni, intermediari di pagamento, ecc.), e ne rappresenta pertanto un’alternativa in termini di sicurezza, affidabilità e costi.

Fonte Wikipedia, enciclopedia libera.

SGF, POLITICA e TECNOLOGIA – Elezioni: utilizzeremo anche noi questo sistema tecnologico al posto delle schede elettorali cartacee?ultima modifica: 2019-04-23T14:33:44+02:00da pietrogiovanni1
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