ITALIA – L’OSCURANTISMO POLITICO DEL GOVERNO MELONI & COMPANY

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Parliamo di cose serie!

L’Istat: record storico di poveri assoluti. Nel 2023 in povertà assoluta 5,7 milioni di persone tra cui 1,3 milioni di minori e sempre più lavoratori con salari da morti di fame.

Non solo, c’è un “Boom”, una condizione di quasi assoluta miseria tra i lavoratori dipendenti.

E Meloni che dice? La povertà non si abolisce per decreto, mentre lei, come dicono M5s e Pd, l’aumenta per legge!

COME? CON LE SUE DELETERIE SCELTE:

niente più minimo reddito alla povera gente;

niente salario minimo;

niente più smart working con aumento dei costi per tanti lavoratori e spopolamento dei borghi;

aumento fitti per giovani lavoratori che si devono spostare fuori e nelle grandi città;

meno sanità pubblica per taglio fondi e quindi meno occupazione e servizi sanitari;

più sanità privata con aumento dei costi per tantissimi cittadini: se hai soldi ti curi, se non hai soldi puoi morire;

meno fondi alla pubblica istruzione e quindi meno occupazione e meno preparazione;

Insomma, MENO SU TUTTO con un aumento della povertà pauroso SOTTO I DIVERSI ASPETTI ECONOMICO, SOCIALE, GIUDIZIARIO, DEL VIVERE CIVILE E DELLE LIBERTÀ!

DAVVERO UN OSCURANTISMO POLITICO MAI VISTO!

SGF IN PIAZZA

SPORT, RICORDI – 30 ANNI COME OGGI

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SPORT – ATLETICA SALTO IN ALTO: Record del mondo resiste da 30 anni.

Il 2,45 metri di Javier Sotomayor nel salto in alto. Il cubano che toccò il cielo.

Dica trentatré, signor Sotomayor. Era l’estate del 1987 e i Mondiali erano alle porte quando lo svedese Patrick Sjoberg, grande interprete della specialità del salto in alto superò quota 2.42, strappando il record mondiale al russo Igor Paklin. Fu lui, lo svedese dalla folta chioma bionda, l’ultimo uomo a saltare più in alto di tutti prima di Javier Sotomayor che dall’8 settembre 1988, quando riuscì a scavalcare a Salamanca i 2.43, è a tutt’oggi l’uomo che ha saltato più in alto degli ultimi 32 anni.

Sotomayor riuscì a fare meglio l’anno dopo, nel 1989, con il 2.44 saltato a San Juan di Portorico e poi dovette attendere altri quattro lunghi anni per fissare il record del mondo laddove non sarebbe più riuscito ad arrivare nessuno, quel 2.45 che apparse subito una misura invalicabile, una di quelle asticelle che fanno la storia di una disciplina. Ancora una volta Salamanca, stavolta però a luglio, il giorno 27 del 1993. Quel salto, “il salto” fu qualcosa di straordinario.

Sotomayor era potenza, grazia, leggiadria, elasticità: tutto concentrato nello stesso atleta. Caviglia quasi di gomma, pronta ad assorbire sollecitazioni pesantissime soprattutto nelle ultime battute, potenza al momento dello stacco e poi una capacità di galleggiamento in aria che mai si era vista prima e che mai si è vista tuttora. Un gesto quasi innaturale, che sfida la forza di gravità e regala una delle prestazioni più straordinarie della storia dell’atletica. Spettacolo puro, un anno dopo il trionfo olimpico di Barcellona e una misura che rimarrà, a prescindere da quando verrà battuta, nella storia della specialità e dello sport mondiale.

FONTE – OA il tempio dello sport

VIDEO DELLO STORICO SALTO:

SGF – L’ANNIENTAMENTO DI UNA COMUNITÀ.

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Di certa conduzione e direzione della “res pubblica” locale ne avevamo scritto, ne avevamo intuito e previsto sin da subito, sin dall’inizio, malgrado da qualche parte sbeffeggiati, la natura, i connotati, il carattere, lo stile, la maniera e il sistema.

È in corso, a San Giovanni in Fiore, l’annientamento delle istituzioni democratiche, culturali, sociali, scolastiche, ambientali, commerciali, del lavoro, della sanità, della viabilità, dei servizi, delle tradizioni e di tutto quello che ogni cosa contribuisce allo sviluppo ed al vivere civile di una comunità.

L’adagio è: “O con me o contro di me!”. Altro che dialogo!

È vero che in tanti hanno contribuito, con il loro ingenuo consenso, a far instaurare un determinato tipo di governance, e se questo non è certo una colpa, lo è, quando consapevoli di una realtà, non si reagisce e si continua a comportarsi da MOLLICCI!

Cari e care istituzioni pubbliche e private, ISTITUZIONI CULTURALI con i vostri organismi, intellettuali, giornalisti, stampa, radio e Tv locali, forze politiche e sindacali, associazioni, istituzioni economiche e scolastiche, cittadini e comunità sangiovannese tutta,

a QUANDO una manifestazione civile, democratica e forte, ad oltranza, davanti ai PALAZZI gridando e chiedendo “DIMISSIONI!”, “DIMISSIONI!”, “DIMISSIONI!”?

Sappiamo già a priori che la nostra è una “Vox clamantis in deserto”, ma tant’è!

Si continui pure a plaudire ed approvare sciocchezze e frivolezze; si continui pure a sperare nell’orgoglio di alcune istituzioni rappresentative ormai caratterizzate da una cronica mansuetudine; si continui pure a baccagliare, strepitare, sbraitare e spolmonarsi, ma NULLA, se non ci sarà una vera presa di coscienza, SUCCEDERÀ!

E una rondine non fa primavera.

La strada per liberarsi da un particolare “modus operandi” è un concreto, democratico, reale e civile DISSENSO manifestato ad oltranza, con decisa opposizione alle attuali politiche!

Per il resto è solo un “Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate!”.

SGF IN PIAZZA

QATAR – FINALE MONDIALI DI CALCIO

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Una FINALE degna di una FINALE MONDIALE DI CALCIO!

GRANDISSIMO SPETTACOLO!

ARGENTINA 3- FRANCIA 3

Sebbene abbia vinto l’ARGENTINA ai rigori, per noi ha vinto la FRANCIA, più che altro per il grandissimo recupero.

Malgrado il rigore iniziale, per noi dubbio, non c’è stata volontà di fallo, abbia tagliato le gambe alla FRANCIA, essa ha recuperato una grandissima partita, con la TRIPLETTA del grande ragazzo campione, appena 23 anni, KYLIAN MBAPPÉ, ormai quasi definitivamente persa.

Mentre i rigori durante la partita scaturiscono da un’azione, la lotteria finale dei rigori è, per noi, come se non esistesse.

Sono come il lancio della monetina, un metodo di scelta fondata sulla sorte e non sul calcio giocato.

Una FINALE del genere andrebbe semplicemente RIPETUTA.

VIVA L’ARGENTINA! VIVA LA FRANCIA!

Ma, soprattutto, VIVA il ragazzo MBAPPÉ, meritevole, a nostro avviso, del prossimo PALLONE D’ORO!

SGF IN PIAZZA