No alla norma “ammazza blog”!

No-ammazza-blog.jpgIl Governo ha deciso di presentare un nuovo disegno di legge anti-intercettazioni e, al suo interno, ci vuole anche inserire la norma “ammazza blog” per controllare e, se necessario, censurare tutto quello che viene scritto sul web, non soltanto dai giornalisti, ma anche da tutti quei cittadini che hanno trovato in internet un luogo dove esprimere liberamente il proprio pensiero. Il popolo della rete sta, però, già preparando una massiccia mobilitazione per garantire la libertà di espressione, almeno sul web.

San Giovanni in Fiore – Il ruolo delle banche nel nostro paese.

images.jpgQui nel nostro paese abbiamo cinque banche, cinque sportelli bancari. A una politica di raccolta fondi (risparmi dei cittadini) dovrebbe corrispondere una politica di impiego fondi (prestiti alle imprese e ai cittadini). In poche parole, i soldi che queste cinque banche raccolgono qui nel nostro paese, dovrebbero essere impiegati per il nostro territorio, le nostre piccole imprese, individuali e familiari. Invece tutto ciò non è mai avvenuto.

San Giovanni in Fiore, per gli istituti di credito, è stato solo un bacino di raccolta soldi per poi impiegarli e prestarli altrove, soprattutto alle imprese del Nord. E questo non avviene oggi in tempo di crisi, ma è sempre avvenuto, anche, certamente, per una mancanza di presa di coscienza, unitaria, del problema da parte delle istituzioni locali.

Oggi un giovane, munito solo delle sue capacità e dei suoi studi, che volesse intraprendere ed avviare una propria attività, prima di ottenere un piccolo prestito, per altro con tassi di interesse altissimi, avrebbe bisogno di una garanzia pari al valore di circa il doppio dello stesso. Ciò significa che non potrà mai avviare una sua attività, ma avviarsi verso altri mondi, impoverendo così l’economia locale.

La politica adottata da queste banche nostrane non fa altro che andare, come sempre, a discapito di ogni strategia di sviluppo e di crescita in un paese come il nostro, già bersagliato da tanti problemi e da tanta disoccupazione giovanile. Il nostro commercio, il nostro artigianato, la nostra arte, il nostro lavoro, avvertono una grave difficoltà. Questi cinque sportelli bancari sono chiusi rispetto alle nostre piccole imprese locali e la crisi è allarmante. In questo modo San Giovanni in Fiore è diventato, ormai, una sorta di contenitore di risparmio per finanziare imprese del settentrione creando un’ulteriore distanza nel già ampio divario registrato tra Nord e Sud.

Un allarme, questo, che voglio concretizzare in una proposta e in un appello a creare un “corpo unico”: istituzioni locali, penso ad Assopec, Sindaco ed Amministrazione locale, politica, associazioni varie e sindacato, dovrebbero unirsi, avviare un tavolo tecnico, formulare proposte, convenzioni, agevolazioni ecc. per ottenere più credito, e per fronteggiare la crisi. Insomma, mostrarsi compatti rispetto a programmi forti e a progetti concreti per stimolare lo sviluppo e l’iniziativa privata, senza i quali si rischia di mettere in ginocchio, irreversibilmente, la nostra cittadina con i suoi quartieri e con il suo centro storico, nonché la nostra già martoriata economia locale, decretandone la fine.
PGS

Cicciolina va in pensione.

cicciolina-pensione-facebook-foto-video-250x187.jpgCicciolina va in pensione. Dopo una sola legislatura, nel Parlamento Italiano, dal 1987 al 1992, solo 5 anni, Ilona Staller, attrice, da novembre prossimo percepirà il vitalizio di 3 mila euro mensili previsto dalla legge. Nulla di irregolare, per carità! Lei se ne era dimenticata, ma non si vergogna perché quei soldi se li è meritati. Senza dubbio se li è meritati. Solo 5 anni nel parlamento ed è fatta. Molti altri comuni mortali, invece, sono una vita che lavorano, perdono la salute, e nonostante ogni mese versino i contributi (per mantenere e pagare la pensione agli ex parlamentari) la pensione, forse, non l’avranno mai. Neanche dopo una vita di sacrifici. Perché in realtà la pensione non la meritano. Ma Cicciolina sì!

I capigruppo del Senato respingono Parlamento Pulito.

1542103057.jpgDi Beppe Grillo

La conferenza dei capigruppo del Senato ha rifiutato di mettere in discussione “Parlamento pulito“, la legge di iniziativa popolare e ha così “fanculato” i 350.000 cittadini firmatari nonostante la richiesta esplicita di Di Pietro a Schifani. Che dire? Non c’è più niente da dire. La democrazia è stata ormai seppellita dai partiti che ne hanno fatto una dittatura pret-à-porter. E’ però corretto sapere chi sono i capigruppo del Senato. Ecco i nomi: Maurizio Gasparri (Pdl), Anna Finocchiaro (Pdmenoelle), Francesco Rutelli (Terzo Polo), Federico Bricolo (Lega Nord), Giampiero D’Alia (Udc), Giovanni Pistorio (Misto), Pasquale Viespoli (Forza Sud). L’unico a favore è stato Felice Belisario (Idv). Parlamento Pulito prevede solo due mandati, Gasparri e Rutelli sono al sesto e la Finocchiaro al settimo…

San Giovanni in Fiore – Un Sindaco laborioso.

1883704042.jpgNonostante una brutta crisi che investe soprattutto i comuni e i servizi; nonostante chi rema contro; nonostante l’eredità di un bilancio, a dir poco, pieno di macerie, che con impegno si sta cercando di risanare; nonostante tutto, il Sindaco Barile, in silenzio, senza alcun clamore, schiamazzo, e senza riflettori addosso, sta lavorando molto bene ed assiduamente.

Un Sindaco, insieme alla sua Giunta, veramente laborioso e stacanovista. Un Sindaco rigoroso, serio, competente e onesto con una rara oculatezza economica e programmatica. Se tutto andrà come previsto, alcuni grandi progetti messi in cantiere dovranno, tra un periodo di medio termine, cambiare il volto della nostra città. Un Sindaco con un rigore contabile e che con trasparenza sta tagliando, tra fitti comunali vari, promozioni varie, probabilmente poco chiare, al personale comunale, una serie di sprechi di denaro pubblico che si era, ormai, consolidata negli anni. A questa già difficile situazione si aggiungono, poi, i debiti e i disservizi lasciati dalle amministrazioni precedenti che si scoprono di giorno in giorno. Un Sindaco per il cambiamento. Un cambiamento che riserva delle scelte anche forti e coraggiose, ma la determinazione non manca e, credo, rimarrà identica nel tempo nonostante i problemi quotidiani e le pressioni conservative, dentro e fuori il Comune, che vorrebbero ostacolarne il percorso.

Per la prima volta nella storia del nostro paese, il popolo ha scelto di premiare una giovane e nuova classe dirigente, rinnovando il modo di fare politica, oggi improntato sulla trasparenza, sull’onestà, sull’impegno, sul rigore morale dettato dalla separazione degli interessi pubblici da quelli personali e privati. È stata azzerata la vecchia classe dirigente locale nel modo forse più inaspettato e traumatico per tutti coloro che oggi, sebbene la straordinaria vittoria di qualche mese fa, decisa democraticamente dal popolo sangiovannese, non intendono placare il loro modo strumentale e demagogico di fare opposizione politica nel tentativo di recuperare quella credibilità ormai volata via. Un’opposizione poco costruttiva e senza alcuna proposta seria per i tanti problemi che attanagliano il nostro paese sotto molti aspetti.

Sarebbe ora che non si mettesse più il bastone tra le ruote e si consegnasse al nostro Comune il Palasport (non regalato, ma costruito anche con i soldi di tutti i contribuenti sangiovannesi) per essere appaltato, gestito, e ridato ai cittadini e agli sportivi tutti.

Sarebbe ora che si smettesse di fare polemica per i rifiuti in quanto chi ha cercato di fare diventare la nostra città la pattumiera della provincia o forse anche della Calabria, oggi non può strumentalizzare ogni cosa demagogicamente dando colpe, che non ha, al neo Sindaco!

Sarebbe ora che si smettesse, ancora, di strumentalizzare la questione ospedale. C’è un piano di rientro, reso necessario per la cattiva gestione degli anni passati che ha portato la sanità a un certo stato, con il quale il Sindaco, quotidianamente sta cercando di confrontarsi per trovare delle soluzioni serie e realizzabili senza chiacchiere e senza alcuna demagogia politica!

Sarebbe ora che l’opposizione al Comune sangiovannese facesse un discorso più costruttivo, propositivo, collaborativo e di crescita per il bene della città e della collettività tutta!

Infine, nonostante tutto, sono convinto che il Sindaco Barile manterrà viva la speranza, e sono altrettanto convinto che, con l’appoggio e l’aiuto di tutti, potrà continuare nell’impegno al servizio del popolo sangiovannese, per lo sviluppo e la crescita di questa nostra comunità.

PGS

SGF – Crisi: molte volte ho dei dubbi!

44811_146774895353748_107550559276182_286587_1514209_n.jpgSento molte  lamentele sulla situazione attuale. Sulla crisi economica e politica di cui gli organi d’informazione ci bombardano a ogni ora del giorno e della notte. Ogni tanto esco per una passeggiata qui in paese, e devo sinceramente dissentire da tutte queste cassandre. Quello che vedo sono adolescenti con minimo due telefonini; si parla di comprare i-Pod; tablet PC; motorini o auto se grandi e altro ancora, di andare a bere in qualche Pub il sabato  notte dopo la pizza. Adulti con macchine da capogiro e alla perenne discussione su dove andare in vacanza per il prossimo anno. Tutto ciò, ovviamente,  fa piacere.  Fin dalla più tenera età, adesso,  si viene abituati a spendere più del necessario e, soprattutto, più delle proprie possibilità. C’è, forse, nella società attuale, un sovvertimento dei bisogni: vengono prima quelli non necessari, e solo dopo quelli primari.
Mi torna in mente un aneddoto che soleva ripetermi, tanti anni fa, un signore mio vicino di casa.  Durante la guerra lui faceva il minatore all’estero e guadagnava anche bene. Una domenica volle ritornare in Italia a Milano. Con la sua bella sommetta  in tasca visitò la città e a ora di pranzo si recò (o almeno tentò di recarsi) al ristorante. Dopo aver vagato a lungo finalmente ne trovò uno aperto. Chiese da mangiare ma avevano solo fagioli. In mancanza di meglio, anche quelli andavano bene. Arrivato il piatto di fagioli questo signore, povero illuso, chiese del pane. Ma il pane era una settimana che non c’era. Secondo me quando si arriverà, spero mai, a una situazione del genere, solo allora si potrà parlare di crisi.

PGS

SGF – Cronaca: trovata morta una donna.

30909_117466521617919_107550559276182_155223_6998534_n.jpgQuesta mattina una donna single di circa 50 anni di età è stata trovata morta nella sua abitazione in centro paese nei pressi di Via Manzoni dalle parti dell’ex Bar Modernissimo.  Saranno tutti gli accertamenti di legge a scoprire le cause del decesso. Sta di fatto che in un quartiere molto popolato nessuno si era accorto di niente. Né amici, né parenti hanno, per giorni interi, saputo niente.  Il suo corpo giaceva lì da diversi giorni. Probabilmente il cattivo odore ha fatto allarmare i vicini di casa, i quali hanno immediatamente avvisato le autorità competenti e scoperto l’accaduto. Pare che la salma sia stata già trasferita presso l’obitorio del locale nosocomio.

In questo paese, forse, in fondo, siamo tutti soli!

PGS

I test per iscriversi all’università.

studenti-esami.jpgCosa sono queste prove di iscrizione all’università? Personalmente, penso che siano una sciocchezza. Una volta si sceglieva la facoltà che si preferiva. Sappiamo tutti ormai cosa bisogna fare ora per iscriversi, c’è il numero chiuso, che d’altra parte, forse, ha le sue ragioni di esistere. Una volta la selezione dei più bravi avveniva sul campo: se eri bravo andavi avanti e ti laureavi, se non lo eri rimanevi indietro fino a ritirarti. Comunque c’era, prima di tutto, la passione per determinati studi. Al Tg1 hanno intervistato poveri ragazzi che, alla Bocconi di Milano, conducevano i test con la speranza di potersi iscrivere, il giorno dopo provavano a medicina, e quindi fra tre giorni proveranno a giurisprudenza. Alla faccia delle inclinazioni personali e delle preferenze soggettive.
Ma il libero studio dove è finito? Molti genitori hanno dovuto scarrozzare i propri figli su e giù per tutta l’Italia, in un arco di 15 giorni, per tentare il maggior numero possibile di test di ammissione, con costi non indifferenti, vedi alberghi, ristoranti, permessi di lavoro e via dicendo Alla fine, che utilità ha tutto ciò? Avremo ragazzi iscritti a una facoltà per caso, magari in una sede molto lontana da casa, con costi enormi per una famiglia, e laureati in qualcosa che tutto sommato non interessa molto.
È questo che serve alla nostra società? Non credo, ma mi sembra che di fatto è quello che succede in molti casi.
PGS

San Giovanni in Fiore – Auguri agli studenti.

compiti-e-interrogazioni.jpgIn occasione dell’apertura del nuovo anno scolastico “SGF IN PIAZZA” rivolge agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, nonché al corpo docente, ai dirigenti e al personale ATA, gli auguri di buon lavoro, affinché il nuovo percorso didattico e formativo sia portato avanti con impegno e soddisfazione per tutti.

Complimenti per l’informazione seria!!!

2398905769.jpgEcco l’informazione obiettiva ed equilibrata in Italia! Quando alcuni eventi non piacciono alla casta politica ed alla casta dei giornalisti asserviti e della disinformazione, vengono ignorati. Grazie alla rete si sa qualcosa. Ecco perché la vogliono censurare ed imbavaglare!

Di seguito il link per saperne di più:

http://www.tzetze.it/tzetze_news.php?url=http%3A%2F%2Fwww.byoblu.com%2Fpost%2F2011%2F09%2F10%2FIl-Cozza-Day-non-esiste-Ecco-come-e-stato-cancellato-dai-media.aspx