San Giovanni in Fiore – Un Sindaco coraggioso.

1883704042_4.jpgIl Sindaco di San Giovanni in Fiore, nonostante tutto, dà il via al piano di risanamento per i conti del Comune.

Non lasciamo solo il nostro coraggioso Sindaco!

Come è noto a tutti noi, purtroppo, non è la prima volta che qualcuno cerca di intimidire il primo cittadino di San Giovanni in Fiore. Questo impone una riflessione molto seria. Occorre che tutti lavorino per impedire l’isolamento di un amministratore capace e coraggioso come il nostro Sindaco Antonio Barile che sta affrontando questioni molto delicate nell’esercizio quotidiano del suo mandato, prima per tutelare tutti noi sangiovannesi e poi per tutelare l’istituzione che rappresenta.

I primi a stringersi attorno al Sindaco Barile dobbiamo essere noi tutti cittadini sangiovannesi!

Il nostro primo cittadino sta dando grande prova di senso di responsabilità. Si impegna quotidianamente a leggere ed interpretare i bisogni della gente, a difenderla e tutelarla da chi la aggredisce ogni giorno per togliergli una serie di diritti vari, ogni possibilità di vita dignitosa, onesta e di sviluppo.

Il silenzio assoluto su determinati atti delinquenziali offende la Città! L’assenza dello Stato offende la Città! Il prendere tutto sotto gamba offende la Città! Bisogna capire che determinati atti prima di offendere il Sindaco offendono tutti noi, nessuno escluso e per questo bisogna reagire tutti insieme! Alla fine giudicheremo l’operato di questa Amministrazione, ma non possiamo più permettere che si verifichino questi atti vigliacchi, e il Sindaco deve poter continuare la sua azione amministrativa in modo sereno e libero da ogni tipo di condizionamento criminale e delittuoso!

Ma nonostante tutto il nostro Sindaco e il Consiglio Comunale, nella seduta straordinaria del 27 dicembre scorso, hanno dato il via libera al piano di risanamento che permetterà al Comune di accedere al decreto salva Enti che fa riferimento all’art. 243 bis del Testo Unico sugli Enti Locali, evitando, almeno per il momento, il dissesto economico e finanziario. Dissesto che, ad onor del vero, è stato creato da una trentennale cattiva gestione della cosa pubblica. Favorevole la maggioranza tutta tranne due suoi membri, non si comprende il perché, astenuti. Contraria l’opposizione insieme ad un altro astenuto sempre della minoranza.

Adesso l’Amministrazione dovrà effettuare, nelle prossime settimane, la stesura finale del piano, che dovrà essere poi approvato dal Consiglio Comunale. Infine il piano dovrà esser inviato alla Corte dei Conti e al Ministero dell’Economia per la richiesta di adesione al fondo di rotazione, il cosiddetto salva Enti.

Riguardo al possibile default, in ogni caso, nulla è ancora detto: la situazione è e resta drammatica con un buco di circa 6 milioni e mezzo di euro nelle casse comunali.

Redazionale

P.S.

Mentre scriviamo abbiamo appreso che questa notte è stata presa di mira e messa a soqquadro anche la casa paterna del Sindaco!

Basta! Prendiamo coraggio e facciamoci sentire tutti! Nessuno escluso!

San Giovanni in Fiore – PALASPORT: nessun regalo di Natale!

2036071537.jpgIl PALASPORT non è un regalo! Ѐ un diritto negato da 3 anni! È un diritto dei cittadini tutti! Ѐ stato costruito con i soldi dei contribuenti  tutti, ed esso non può essere negato né considerato un regalo!

Oggi, dopo tre anni e dopo un’inaugurazione strumentale, demagogica e falsa, non solo il PALASPORT (in stato di abbandono) ancora non è usufruibile da parte dei cittadini sangiovannesi, ma farlo passare come un regalo e non come un diritto dei cittadini sarebbe da sciocchi e da ingenui. La sana politica non fa regali, ma governa e amministra nel rispetto dei diritti dei cittadini e della comunità tutta che rappresenta.

Basta con quest’idea e con questo concetto della politica che fa regali! Tutto ciò dà adito a questi partiti politici e a questa politica di governare con arroganza e di far passare i diritti dei cittadini come regali. Non alimentiamo con determinati comportamenti e con determinati linguaggi inappropriati una certa idea deleteria della politica! La politica onesta e il governare per il bene comune sono tutt’altra cosa!

Bene il dialogo tra le parti! Apprezzabile anche l’impegno concreto da parte di qualcuno per l’apertura del nostro PALASPORT!  Auspichiamo tutti, anche se con notevole ritardo, un’immediata apertura dello stesso, ma per cortesia non si faccia passare, alla fine, il riconoscimento di un diritto come un regalo! Addirittura come un regalo sotto l’albero di Natale!

PGS

San Giovanni in Fiore – In ricordo dei nostri 5 angeli.

Immagine3.pngNon ci abitueremo mai alla vostra assenza, forse perché non ci avete mai lasciati veramente.

E nonostante sia passato un anno, il vuoto che avete lasciato è sempre lì, e non ci sono parole né lacrime che possano colmarlo.

Siete stati portati via da qui, ma nessuno potrà mai portarvi via dai nostri cuori.

Vi vogliamo bene!

Vorremmo fosse un’esperienza priva di dolore, ma sappiamo che non sarà così, il ricordo ci graffierà l’anima… sempre!

La maschera di Monti.

Immagine1.pngMonti, dietro la maschera del governo tecnico, con l’appoggio incondizionato di questi partiti politici e del Capo dello Stato, per oltre un anno, ha massacrato la maggior parte dei cittadini tranne alcuni. Si dice che lui ha potuto solo curare il malato Italia e che senza una dolorosa e pesante cura l’Italia sarebbe sprofondata. Grande bugia! Non mi pare che oggi dopo un anno e passa il malato stia meglio. Anzi! Tutti i dati economici sono peggiorati e sul campo di battaglia sono rimasti i poveri pensionati, i lavoratori, le piccole e medie imprese, le famiglie, i giovani, gli operai, la sanità, la scuola, la ricerca, i disabili, tutti i malati gravi e chi più ne ha più ne metta. Insomma gli enormi e inutili sacrifici sono stati fatti da tutti tranne da chi poteva farli di più e senza pene, ma evidentemente la casta e quel 10% che possiede la maggior parte della ricchezza non si potevano toccare perché qui in Italia la legge non è uguale per tutti.

Il malato non è guarito e il popolo italiano è rimasto distrutto a terra!

Oggi, di Monti,  essendo stato costretto a togliersi la maschera, possiamo finalmente vedere il suo vero volto. Monti, Casini, Fini e Montezemolo, tutti insieme. Persone che guadagnano, contro ogni criterio di giustizia sociale,  diversi milioni di euro all’anno. Mi chiedo come questa gente possa davvero capire chi quotidianamente lotta per la sopravvivenza.

A prescindere se Monti scenderà nell’agone politico e capeggerà una sua lista, è ovvio che i partiti politici che hanno appoggiato il suo governo, contribuendo così al massacro del popolo italiano, non avevano capito di allevare una serpe in seno. Inutile, adesso, piangere lacrime di coccodrillo, bisognava capirlo prima, ma evidentemente a questi partiti il Sig. Monti ha fatto comodo per salvarsi il loro posteriore. Gli italiani lo hanno capito tutti e di conseguenza si regoleranno alle prossime elezioni. Non solo, oggi fanno finta di correre ognuno per conto suo e divisi per le prossime elezioni politiche, ma poi, per perpetuare i loro privilegi e salvarsi ulteriormente il loro deretano, si ritroveranno, con diversi inciuci, tutti insieme sotto lo stesso ombrellone per ingannare ancora una volta il popolo italiano.

Ma c’è di più! La legge di stabilità. La chiamano legge di stabilità per confondere e disinformare sempre di più i cittadini, ma non è altro che la cosiddetta legge finanziaria. Già ormai approvata, sentite cosa prevede la legge finanziaria di quest’anno, e da quello che si può capire è sconcertante, inquietante e spaventoso:

         l’inutile Tav in Val di Susa, con due miliardi e 200 milioni in 15 anni;

         tagli necessari per finanziare i giornali quotidiani e l’editoria falliti, con un incremento di 40 milioni rispetto all’anno precedente;

         tagli alla Sanità, articolo “Razionalizzazione e riduzione della spesa nel settore sanitario”, comma 2, ridotti di 600 milioni per il 2013 e 1.000 milioni di euro a partire dal 2014;

         i fondi per le Università sono stati incrementati di soli 100 milioni contro i 400 previsti;

         impressionante e raccapricciante all’articolo “Finanziamento di spese indifferibili”, comma 2, punto f, il “Fondo Speciale per lo Sviluppo della Banca per lo Sviluppo dei Caraibi per complessivi euro 4.753.000…”;

         per risparmiare si spengono anche i lampioni, si torna ai secoli bui, articolo “Riduzione di spese delle pubbliche amministrazioni”, comma 25, punto a, “Spegnimento dell’illuminazione ovvero suo affievolimento, anche automatico, attraverso appositi dispositivi, durante tutte o parte delle ore notturne” per favorire la delinquenza;

         fondamentale per lo sviluppo economico del Paese l’avvio immediato delle gare per nuove sale da gioco per rimpinguare la finanza pubblica.

Alla fine più cemento, più Stato biscazziere, più giornalisti pennivendoli a pagamento, ma meno salute, meno istruzione e molte più tasse ai cittadini, con tutta la legge elettorale “Porcellum”, le province e tanti altri sprechi di denaro pubblico sempre lì!

Nessun taglio alla casta, al finanziamento pubblico ai partiti, al costo della politica, a prebende e privilegi vari di questa classe dirigente!

Questa è la finanziaria del nostro caro Premier Statista Monti che tutta l’Europa e tutto il mondo ci invidiano!

Auguri a tutti di Buone Feste!

PGS

PD: Rosy Bindi, Finocchiaro e tanti altri? Presenti!

225px-Rosy_Bindi_foto_Stefano_Bolognini_2011_1.jpgDal Blog di Beppe Grillo

Rosy Bindi, 2 febbraio 1994: ”Il limite delle tre legislature deve valere per tutti, anche per De Mita. Ci vuole una regola certa per selezionare le candidature. E’ quello che stanno chiedendo tutti i coordinatori regionali e che io sto applicando nel Veneto. Quindi il limite delle legislature vale anche per Carlo Fracanzani che di legislature ne ha sette. Lo ringrazio per il contributo che ha dato al partito, lo ammiro per non essere rimasto invischiato in Tangentopoli, nonostante la carica di ministro per le Partecipazioni statali ricoperta in un periodo ad alto rischio. Adesso, però, gli chiedo un atto di generosità. La gente ci chiede un forte rinnovamento e mi dice: “per carità, non candidate sempre le stesse facce“. Se vogliamo essere credibili dobbiamo presentare una nuova classe dirigente”. Segnalazione di Lalla M., Arezzo

Record storico del debito pubblico italiano.

250px-Euro_coins_and_banknotes.jpgIl   debito  pubblico italiano  è  andato  oltre  i  2  mila  miliardi  di  euro,  precisamente  a  2.014 miliardi.  Ѐ il livello più alto di sempre in valore assoluto. Questo significa che ogni italiano, tra cui i bambini appena nati, ha un debito di circa 30 mila euro.

 Che dire? Grazie a questi partiti politici e a questa politica, grazie a questa classe dirigente che  da più di  30 anni è in Parlamento, grazie al Governo Monti che in un anno e più non ha fatto altro che far peggiorare tutti i dati economici, sociali e politici, riportandoli ancora di più sotto il segno negativo, ma mantenendo intatti privilegi e prebende vari, e grazie soprattutto a questa Europa!

Tutto ciò, è ovvio, è prima di tutto la conseguenza di anni in cui la politica è diventata terra di imbroglioni, mascalzoni, truffatori, incapaci e privi di qualità, dai curriculum finti, con titoli di studio comprati, congiuntivi inesistenti e buone maniere mai impartite.

È la conseguenza di un Paese in cui la meritocrazia non esiste tanto da consentire di dire che le raccomandazioni sono una cosa inevitabile.

Ѐ la conseguenza di un Paese in cui si ruba e ci si permette il lusso di pensarci su prima di decidere se ci si dimette o no.

Ѐ la conseguenza di un Paese in cui contano le amicizie anche se sono quelle di più bassa lega con politici marpioni, furfanti e discutibili, e che hanno calpestato ogni forma di buon gusto con le loro pantofole vellutate.

Ѐ la conseguenza di un Paese in cui i partiti rubano, vengono scoperti e si fanno subito una legge per continuare a rubare ma in maniera più legale.

Ѐ la conseguenza di un Paese in cui per anni la maggior parte delle aziende pubbliche dello Stato e la maggior parte degli enti pubblici hanno permesso ai suoi amministratori (pagati con soldi pubblici) di fare uno sperpero di denaro inaudito.

Ѐ la conseguenza di un Paese che non crede in sé stesso, che non pensa di poter cambiare e che è seduto sulla sua sofferenza senza indignazione, senza rabbia, senza neppure più lacrime.

La conseguenza è solo la cancrena che la peste fa sorgere quando ormai è troppo tardi.                                                                                                       

Anche se non è troppo tardi. Se solo ne prendessimo coscienza!

 PGS

Comune di San Giovanni in Fiore – I debti sono debiti.

408244_322390047792231_411035062_n.jpgLa matematica, come è noto, non è un’opinione. I debiti sono debiti, i dati sono dati, i numeri sono numeri e i bilanci sono bilanci. Se l’attuale Sindaco non può spendere un solo centesimo a favore della nostra comunità è perché ha trovato le casse del Comune sconquassate, mal ridotte, in cattivo stato e completamente vuote senza neanche più il fondo. Tutto ciò, è ovvio, è causa delle scellerate e pessime gestioni passate della cosa pubblica. Tutti i cittadini auspicano il non dissesto finanziario del nostro Comune, ma se ciò dovesse verificarsi, è chiaro che il responsabile non sarebbe certamente l’attuale Amministrazione, ma chi negli anni passati ha amministrato, con allegria questa nostra città.

La normalità sarebbe che certe discussioni avvenissero nelle sedi istituzionali senza essere abbandonate strumentalmente, anche per ufficializzare certe prese di posizioni ed eventuali chiarimenti in merito a materie di così vitale importanza per la cittadinanza. Inutile indire conferenze stampe e incontri al di fuori delle sedi istituzionali. L’opposizione deve fare opposizione seria nei luoghi e nei tempi dettati dalla ragionevolezza e dal rispetto delle regole istituzionali. Inutile che alcuni ex amministratori vadano a difendere, post mortem , politicamente parlando, il loro passato operato. Ormai non contano più niente, sono stati spazzati via democraticamente dai cittadini, e per una oculata e buona gestione della cosa pubblica avrebbero dovuto pensarci prima. Oggi è tardi e  non ha alcun senso parlare adesso,  se non quello di sperare in un loro, ormai impossibile, ritorno politico. Ad alcuni personaggi  chiederei come si stanno adoperando (in esempio per il PALASPORT) e cosa hanno mai fatto per la nostra comunità, oltre che  riscaldare le proprie poltrone nelle istituzioni locali e nazionali e ottenere qualche privilegio e prebenda. Sotto questo aspetto, è sotto gli occhi di tutti che i dati sono lo zero assoluto.

Detto questo, e visto che la minoranza in seno al Comune non fa opposizione seria, ma assume sempre più i contorni di un’opposizione strumentale contro l’attuale Sindaco e la Giunta, cosa che non fa l’interesse dei cittadini e che non importa a nessuno,  rivolgerò, dopo ormai due anni di effettiva gestione della cosa pubblica, come cittadino, alcune domande a questa Amministrazione con la speranza di ottenere delle risposte,  senza disconoscere, con onestà, l’impegno profuso quotidianamente dagli amministratori nel cercare di governare la città di San Giovanni in Fiore.

Senza alcuna pretesa o presunzione di voler sopperire al ruolo di controllo e di stimolo, ormai venuto meno nei gruppi di minoranza e di opposizione in seno al Consiglio Comunale, ecco qui di seguito, quindi, le domande relative ad alcuni temi, alle quali si dovrebbe avere qualche risposta certa, anche perché questo fa parte dei nostri diritti come cittadini e determina la vita democratica e civile della nostra comunità.

Chi ha l’onore e l’onere di guidare questo paese ha anche l’obbligo di esprimere parole chiare su ciò che intende fare, ben sapendo di avere in mano la vita di tutti noi, sia dal punto di vista sociale che economico.

 1)      A quando l’inizio della raccolta differenziata dei rifiuti, forte cavallo di battaglia nell’ultima campagna elettorale? È stato presentato alcun progetto in merito?

 2)     Quali sono le reali ipotesi di intervento e quali le reali strategie per rendere belle, efficienti ed operative sotto gli aspetti turistico-culturali e sportivi, le due più importanti risorse del nostro paese: Abbazia Florense e PALASPORT? Quali iniziative che investano nella cultura e nella socializzazione?

 3)     Siamo presenti nella graduatoria dei Progetti Integrati di Sviluppo Locale (PISL) approvata di recente dalla Regione Calabria? Se si, quali progetti sono stati presentati dai nostri assessori competenti e quali benefici la nostra città potrà trarne?

4)     Come viene utilizzato e curato il nostro patrimonio immobiliare pubblico affinché venga valorizzato e venga fatto fruttare per il bene comune?

5)     Come si intende difendere il nostro territorio: consumando altro suolo pubblico concedendo altre licenze edilizie o ristrutturando vecchi immobili, magari nel centro storico?

6)     A quando il completamento e la consegna del canile comunale?      

7)     Sebbene non di competenza dell’Amministrazione Comunale, qual è il reale destino del nostro Ospedale?

8)     Con la fine di quest’anno, salvo ripensamenti dell’ultima ora, terminerà il commissariamento sui rifiuti e tornerà tutto nelle mani della Regione Calabria. In virtù di questo come si intende utilizzare la discarica di Vetrano? Si conosce con certezza la provenienza di tutti i rifiuti che vengono scaricati in essa? Si è consapevoli che dal 2012 il Parlamento Europeo si è posto come obiettivo l’eliminazione di discariche e di inceneritori? Si è consapevoli che l’Europarlamento esorta a portare i rifiuti residui vicino allo zero e a formulare proposte entro il 2014 in vista della graduale introduzione di un divieto generale sui rifiuti in discarica?

9)     Quali progetti vi sono in cantiere per i lavori pubblici e per l’abbellimento urbano? Si è consapevoli che i cittadini dovrebbero avere in base alla normativa vigente, circa 9 mq di verde pubblico attrezzato pro capite?

10) A quanto ammonta, precisamente e realmente, il debito del nostro Comune?

11)  Considerato che non si rispettano mai le date di ultimazione lavori (13 ottobre 2012), a quando la consegna dell’Edificio Comunale alla cittadinanza?

Pietro Giovanni Spadafora

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