La Costituzione Italiana è di tutti i cittadini! TUTTI!!!

parlamento-in-ferie-150x150.jpgQuesta gente del governo dell’inciucio, PDL e PD menoelle, insieme ad altri sostenitori dell’inciucissimo, anziché risolvere qualche problema per i cittadini, per le famiglie, per gli esodati, per le pensioni, per i disabili, per la sanità, per il lavoro, per i giovani, per le piccole imprese che ogni giorno muoiono, per l’altissima pressione fiscale, per il “Porcellum”, ha come  unica preoccupazione quella di scombussolare la nostra Costituzione modificandola a loro piacimento, per salvare i loro fondelli, ma togliendo ancora più democrazia ai cittadini.

Le regole del gioco si modificano alla luce del sole coinvolgendo tutti! TUTTI!!!

La Costituzione è dei cittadini tutti! TUTTI!!!

Grillo: la fine del Parlamento e della Costituzione.

Ci accusano di “ostruzionismo” in Parlamento, ma il M5S è l’unico a battersi perché Il Parlamento abbia un senso. Il Parlamento non decide più nulla, deve solo approvare i decreti legge del governo in fretta, senza discussione, sempre in nome dell’emergenza. Il governo si è sostituito al Parlamento, governa e fa anche le leggi al suo posto. Il decreto del fare, che in realtà è un decreto del Dolce Far Nulla, è stato letto riga per riga, analizzato dai nostri ragazzi che hanno proposto 803 emendamenti. Capitan Findus Letta ha risposto che erano troppi. Il M5S li ha portati a 75. Ancora troppi. Li abbiamo ridotti a 8, in particolare conservando quelli per la piccola e media impresa e il sostegno alle famiglie. Letta, Alfano e Franceschini hanno respinto con disprezzo anche questa proposta fatta, va ricordato, da una forza parlamentare che rappresenta il 25% degli italiani. Con noi non vogliono discutere, il Parlamento, caro alla Boldrini che sembra vivere su un altro pianeta, per loro non esiste. Per questo abbiamo fatto quello che i giornalai e i pennivendoli chiamano “ostruzionismo“. Questi stanno uccidendo la democrazia parlamentare e noi ci siamo opposti, ci opponiamo, ci opporremo sempre. Perché questa fretta per il decreto del Dolce Far Nulla? Per approvare, subito dopo, la revisione dell’articolo 138 della Costituzione, prima delle vacanze di agosto e della chiusura dei lavori parlamentari. Gli italiani non sanno nulla dell’articolo 138 e della riforma costituzionale perché non vengono informati. Ma questo è il vero obiettivo di Letta e Berlusconi. L’articolo 138 impone due votazioni delle camere e un referendum confermativo per modificare la Costituzione. E’ la cassaforte che impedisce colpi di mano dei partiti per cambiare la Costituzione a loro piacimento. Eliminata la barriera dell’articolo 138 pdl e pdmenoelle possono far strame della carta costituzionale per blindare il loro regime. La nostra opposizione, fatta con notti insonni passate in Parlamento per leggere obiezioni fatte da ogni nostro singolo “cittadino” parlamentare, ha ottenuto lo spostamento a inizio settembre dell’approvazione delle modifiche all’articolo 138. Abbiamo guadagnato un mese in cui faremo informazione, spiegheremo, cercheremo consenso tra gli italiani per bloccare questo attacco alla democrazia. Il Parlamento è (dovrebbe essere) l’espressione della volontà popolare, ma è stato privato di qualunque potere, persino di nominare (invano) il presidente della Repubblica. Il decreto del Dolce Far Nulla è un contenitore vuoto. Non garantisce il pagamento dei 40 miliardi alle imprese in base al decreto Monti, non inserisce alcun sostegno alle famiglie povere o a rischio povertà, la decisione sull’IVA è spostata a ottobre, non viene affrontato il tema del reddito minimo di cittadinanza, non sono previste misure organiche per lo sviluppo delle piccole e medie imprese e del turismo, non si prevedono tagli drastici ai costi dello Stato, non c’è la cancellazione del finanziamento ai partiti (che anzi hanno incassato 91 milioni di euro con la rata di luglio), nessun cenno a una nuova legge elettorale (è ormai chiaro che vogliono tenersi il “Porcellum“). Il M5S voleva inserire questi temi nel decreto del Dolce Far Nulla, ma a Capitan Findus Letta e ai partiti non interessavano. L’autunno è vicino. Ripeto: l’autunno è vicino.

 

Mentre la legge elettorale “Porcellum” resta!

Mentre il “Porcellum” resta!
“La Costituzione stravolta in silenzio”
Firma l’appello online: già 30mila firme
Affossate le procedure dell’articolo 138, parlamentari esautorati e costretti a votare a scatola chiusa.
Così, nell’indifferenza generale, le larghe intese Pd-Pdl vogliono imporre la svolta presidenzialista.
RIFORME COSTITUZIONALI, GOVERNO RINVIA A SETTEMBRE. M5S PER IL MOMENTO SODDISFATTO: “STOP OSTRUZIONISMO”.
CLICCA QUI SOTTO PER FIRMARE L’APPELLO DEL FATTO QUOTIDIANO

https://www.change.org/it/petizioni/costituzione-non-vogliamo-la-riforma-della-p2-firma-l-appello

Per ora si tengono i soldi!

Cattura.JPG

Il provvedimento per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti non sarà più all’esame dell’aula di Montecitorio venerdì 26, come previsto da calendario.

Un inciucio che dura da 20 anni coronato dall’ abbraccio delle larghissime intese, ossia il governo dell’inciucissimo,  protetto da chi dovrebbe garantire i cittadini, per derubare  e spremere ancora di più gli italiani non più rappresentati in Parlamento, ma manipolati da un manipolo di mascalzoni sacrificando alla luce del sole valori etici e morali.

Vergogna!!!

Questa è la Magna Graecia, questa è la nostra Calabria!

2ca4b79ff266737f0c3fc3c10a83a1dd.jpgScoperto il più grande mosaico ellenico

Lo scavo in Calabria, riquadri si estendono su 30 metri quadrati

Ansa – 23 luglio, 11:58

Il più grande mosaico ellenico della Magna Grecia è stato scoperto a Monasterace Marina, nell’antica Kaulonia. L’anno scorso furono trovati i primi riquadri. Dagli scavi di quest’anno sono emersi altri riquadri raffigurano delfini e draghi. L’ambiente si estende su una superficie di circa 30 metri quadrati. La loro cronologia oscilla tra la fine del IV ed i primi decenni del III secolo avanti Cristo.

Passate parola!

Ospedale – San Giovanni in Fiore – COMUNICATO STAMPA

M5S SGF simbolo.pngSi comunica che abbiamo avuto notizia che è stata acquisita, da parte dei parlamentari calabresi nonché cittadini portavoce del M5S,  la nostra richiesta di interpellanza parlamentare sulla grave situazione dell’Ospedale di San Giovanni in Fiore.

Si informa, altresì, che saranno comunicati anche tutti gli ulteriori sviluppi della questione .

Meetup M5S  di SGF

La richiesta di interpellanza:

http://blogsgfinpiazza.myblog.it/archive/2013/07/09/san-giovanni-in-fiore-richiesta-pubblica-di-interpellanza-pa.html

M5S SGF simbolo.png

Stiamo attenti!!!

untitled.pngÈ noto a tutti che tanti politici sono degli incapaci, ma che il resto era capace di tutto non lo si sapeva.

In questo tempo di grandi bugie e di inganni, dire la verità  e fare le cose giuste per la crisi, per i cittadini,  per il lavoro, per i pensionati, per i giovani, per le famiglie, la sanità, la scuola, per il Paese Italia, sarebbe veramente un atto rivoluzionario.

Ci raccontano solo balle!!!

Cattura.JPGEcco perché poi non vengono finanziati la sanità, la scuola, il lavoro, le pensioni, le piccole medie imprese ecc. ecc.:
 
http://www.facebook.com/beppegrillo.it?fref=ts#!/photo.php?fbid=608371352529113&set=a.299496286749956.75296.172736606092592&type=1&theater
 
 
CI BOMBARDANO DI CAZZATE

Era il 22 gennaio 2013 e Bersani scriveva questo messaggio su Twitter. Oggi il PD, compatto col PDL, ha respinto le mozioni di SEL e Movimento 5 Stelle che chiedevano di fermare l’acquisizione degli F-35. Via libera, dunque, “a concrete iniziative per la crescita della dimensione di difesa comune europea”.

 
 
Se poi aggiungiamo anche questo:

http://www.beppegrillo.it/2013/07/super_manager_s.html

San Giovanni in Fiore: richiesta pubblica di interpellanza parlamentare sulla drammatica situazione dell’Ospedale cittadino da parte del Meetup M5S SGF.

M5S SGF simbolo.pngAgli Ill.mi Deputati e Senatori del M5S Calabria

Portavoce delle istanze dei cittadini

Roma

 

 Oggetto: richiesta  pubblica di interpellanza parlamentare sulla drammatica situazione dell’Ospedale di San Giovanni in Fiore CS, Calabria.

 

Noi cittadini attivisti del Meetup M5S di San Giovanni in Fiore Prov. Cs, Calabria

CHIEDIAMO

alle SS.VV. Ill.me, Deputati e Senatori calabresi, Dalila Nesci,  Federica Dieni, Sebastiano Barbanti, Paolo Parentela, Nicola Morra e Francesco Molinari, nonché portavoce delle istanze dei cittadini tutti, che venga rivolta un’ interpellanza parlamentare al Governo, al Ministro della Salute, nonché alla Regione Calabria, sulla drammatica situazione dell’Ospedale di San Giovanni in Fiore affinché sia riconosciuto concretamente e tutelato il diritto dei cittadini alla salute disciplinato dall’articolo 32 della Costituzione Italiana.

Pertanto si espone quanto segue:

San Giovanni in Fiore (1.050 metri s.l.m.),  è il comune più antico, vasto e centro abitato del promontorio della  Sila nonché  il più popolato fra i 282 comuni italiani posti oltre i 1.000 metri s.l.m.

San Giovanni in Fiore ha inverni durissimi ,rigidi e lunghi, circa nove mesi all’anno, ed è soggetto, date le condizioni climatiche di montagna, a copiose  e lunghe nevicate.

La comunità di San Giovanni in Fiore ha una popolazione di circa 20 mila abitanti, la maggior parte costituita da anziani e bambini, ma considerando gli altri comuni montani limitrofi più piccoli, Cerenzia, Caccuri, Savelli e Castelsilano, che gravitano intorno ad essa, si arriva ad una popolazione di  circa 30 mila persone.

Ebbene, tutti questi cittadini sangiovannesi, calabresi nonché italiani, oggi, data la grave situazione in cui si trova il locale nosocomio, non possono più usufruire del diritto alla salute, sancito dalla nostra Costituzione, a causa dei seguenti problemi e situazioni in cui, in questi ultimi anni, è stato fatto piombare, per scelte politiche poco avvedute, senza mai considerare quelle che sono le peculiarità e le caratteristiche di un paese di montagna con notevoli distanze (60 Km) dai due centri capoluoghi di provincia Cosenza e Crotone, e con condizioni climatiche invernali particolari e pesanti che mettono ogni anno tutta la popolazione in ginocchio.

L’Ospedale di San Giovanni in Fiore con un numero iniziale di posti letto congruo, consono, sufficiente e di servizi sanitari adeguati per la sua popolazione, nell’ultimo quindicennio è stato depotenziato, saccheggiato e derubato di tutti i suoi servizi  arrivando al punto, oggi, di non poter più offrire i livelli minimi di assistenza sanitaria per una popolazione e una comunità già messe in ginocchio dalla disoccupazione, dalla povertà e dall’ emigrazione continua di molti giovani, nonché, come si è già detto, dai lunghissimi e durissimi inverni che limitano gli spostamenti dei cittadini con i rischi annessi e connessi, ma con rischi che diventando ancor più gravi  e mortali quando si tratta di trasferire pazienti in gravi condizioni di salute fino ai lontani centri sanitari delle estesissime province cosentina e crotonese.

Qui nel nosocomio del  nostro paese il Pronto Soccorso ormai non garantisce neanche le emergenze più elementari e l’unica cosa che fa è smistare i pazienti e i casi gravi di qua e di là nella provincia con tutti i rischi annessi e connessi;

il Reparto di Cardiologia è ridotto allo zero;

il Reparto di Oncologia, sebbene promesso dai politici di turno, non è mai stato  avviato;

non si è mai parlato di istituire un minimo ambulatorio di ortopedia;

ogni giorno si chiudono e si  perdono i servizi più elementari di diagnostiche varie;

non è mai stato attivato un reparto di lunga degenza;

a San Giovanni in Fiore non nascono più bambini: il punto nascite e ginecologia sono stati soppressi  già da anni;

il  parto assistito ormai, non essendo quasi più attivo, riconduce le donne in attesa, in situazioni e condizioni medievali;

soppresso anche il Reparto di Pediatria;

ridotti ai minimi termini anche  i laboratori di analisi e di virologia;

è stata tolta l’autonomia al nostro distretto sanitario che oggi dipende da un altro comune, Rossano, distante circa 145 Km, così come anche l’Ospedale di Castrovillari, diventato nostro ospedale di riferimento, dista circa altri 130 Km.

In una simile situazione sanitaria, resa ancora più difficile dalle situazioni climatiche in cui ogni lungo inverno viene a trovarsi la nostra comunità, oggi, il diritto alla salute dei cittadini non è più minimamente garantito.

Oggi, per impedire che il nostro Ospedale, l’Ospedale della vasta comunità di San Giovanni in Fiore venga soppresso e chiuda definitivamente con tutte le conseguenze sociali, economiche e nefaste del caso

FACCIAMO

appello  a tutti i deputati e senatori del M5S calabresi, portavoce delle istanze e dei diritti dei cittadini anche sangiovannesi, di intervenire concretamente e immediatamente con un’interpellanza, alle autorità preposte, affinché tutto ciò non si verifichi, ma, anzi, affinché l’Ospedale di San Giovanni in Fiore venga tutto potenziato e reso adeguatamente usufruibile da parte dell’utenza sangiovannese garantendo così il riconoscimento del diritto costituzionale alla salute ai cittadini sangiovannesi  tutti e non solo.

Fiduciosi di un sollecito riscontro, si inviano

Distinti Saluti

San Giovanni in Fiore, 9 luglio 2013

Meetup M5S di San Giovanni in Fiore CS

 M5S SGF simbolo.png