San Giovanni in Fiore – Giunta in Piazza: la democrazia da osteria del Sindaco Barile.

Ancora una volta il Sindaco dimostra la sua allergia alle critiche reagendo in modo scomposto a delle domande scomode di alcuni cittadini, donne, giornalisti ed in particolare a quelle del locale Meetup del Movimento 5 Stelle.

Il più delle volte anziché dare legittime spiegazioni ai quesiti urlava, aggrediva ed insultava, dimenticando che l’istituzione che rappresenta deve rispetto a tutti i cittadini, scomodi e non, simpatici e non, accondiscendenti e non.

È arrivato, addirittura, a chiedere alle forze dell’ordine, l’allontanamento degli attivisti del locale Meetup M5S, senza alcuna ragione o motivo, altrimenti lo avrebbe fatto lui. Si proprio lui, il Sindaco!!!

Insomma il Sindaco non vuole critiche, e spesso e volentieri cede alla tensione mostrando il suo lato più insofferente. Sembra continuare nel suo atteggiamento iroso nei confronti dei cittadini più svegli e degli oppositori che non fanno altro che esercitare il loro diritto di essere informati sull’amministrazione della cosa pubblica.

Tutto ciò dovrebbe creare non pochi spunti di riflessione sul modo di intendere la democrazia e la rappresentanza politica di questo Sindaco di San Giovanni in Fiore.

Pietro Giovanni Spadafora

Attivista Meetup M5S SGF

Il Sindaco Barile

Calabria – Sanità: Riflessioni su alcune promesse elettorali.

Di Maria Gabriella Militerno

Noi del Meetup di San Giovanni in Fiore ci chiediamo come sia possibile che quegli stessi che sono da considerarsi complici della distruzione della sanità calabrese possano proporsi come costruttori di un sistema sanitario nuovo che non trascuri le esigenze di nessuno. Noi cittadini lavoratori ci vediamo applicata l’addizionale IRPEF regionale, che negli ultimi anni ha subito un incremento non indifferente, per vederci garantiti dei servizi che diventano sempre più invisibili. Le varie amministrazioni regionali che si sono susseguite in tanti anni, hanno contribuito alla distruzione della sanità e ora, qualcuno che ha partecipato a questo cammino di distruzione, propone ai cittadini calabresi tutti di realizzare un piano capace di fronteggiare le urgenze e le emergenze. Allora ci domandiamo perché non sia possibile realizzarlo a prescindere da chi andrà al governo regionale se si tiene veramente al bene comune! Solo adesso, che è cominciata la campagna elettorale, ci si rende conto che bisogna cancellare la vergogna di questi ultimi anni? Si fa la scoperta dell’acqua calda nel momento in cui si afferma che in Calabria non siano garantiti i livelli essenziali di assistenza! Sono anni che la Calabria vive la piaga dei viaggi della speranze nelle città del Nord per poter trovare una risposta a diversi problemi di salute. Questo è possibile quando c’è il tempo e ci sono le possibilità economiche di affrontare tali viaggi, ma quando i problemi di salute meriterebbero un intervento tempestivo che non viene praticato, la conclusione è solo la morte dello sfortunato paziente. Non c’è bisogno di far ricorso a promesse elettorali di prestazioni sanitarie all’avanguardia, migliorando le strutture sanitarie presenti sul territorio, perché a queste soluzioni si dovrebbe arrivare a prescindere, per il bene di una popolazione che ha sempre dovuto assistere passivamente all’imposizione di soprusi vari.

Calabria – Elezioni regionali.

Com’è noto prima o poi, anche se questi partiti cercano di tirare a campare, i cittadini calabresi saranno chiamati a votare per un nuovo governo regionale. Ѐ anche ampiamente noto, a nostro parere, che ai calabresi non interessa nulla o poco delle primarie di questi partiti e dei suoi rappresentati alla ricerca affannosa di un posto di governatore. La vera questione è un’altra. Ai cittadini calabresi, dopo decenni di cattiva amministrazione, interessa la soluzione dei tantissimi guai che si sono venuti a creare. E sono guai seri: la sanità, prima di tutto. In questa nostra Calabria ormai non sono garantiti i lea, livelli essenziali di assistenza, specialmente nei comuni dell’entroterra, violando il diritto costituzionale alla salute; non è più garantita un’adeguata raccolta dei rifiuti, per non parlare dell’avvio di una raccolta differenziata dei rifiuti virtuosa; non è minimamente garantito il diritto al lavoro, soprattutto per i giovani, ma figuriamoci per chi ha perso il lavoro; le piccole medie imprese stanno sparendo e fra poco non sarà garantito nemmeno il trasporto pubblico. Insomma una catastrofe.

E i partiti cosa fanno? Niente! Né un minimo di preoccupazione per come i calabresi vorrebbero questa nostra Calabria. Né uno straccio di programma per l’ambiente, il lavoro, l’agricoltura, il turismo, la cultura e chi più ne ha più ne metta.

Ma è anche ovvio che chi ha creato tutta questa serie di guai non certo potrà essere capace di risolverli. La vecchia politica è troppo impegnata a discutere di primarie, poltrone, candidature, presidenze e prebende varie per gli amici degli amici, cose che gli riescono con molta facilità.

Infine va detto che l’unica forza politica che ha un programma serio e realizzabile è il MoVimento 5 Stelle. Un programma dei cittadini e per i cittadini. Un programma per il bene comune e per risollevare questa nostra terra ormai diventata il fanalino di coda, sotto ogni aspetto, dell’Europa intera.

Qui di seguito alcuni punti chiave e linee guida del programma del MoVimento 5 Stelle, sia per la regione che per i comuni e le città metropolitane, che potrebbero iniziare a invertire il trend negativo per quanto riguarda il lavoro e l’occupazione:

1. Acqua. Garanzia della proprietà pubblica della gestione del sistema idrico integrato e sua trasformazione in società di diritto pubblico, in applicazione dei referendum del 2011.

 2. Rifiuti. Opposizione agli inceneritori e promozione invece della raccolta differenziata porta a porta in modo spinto, del compostaggio e di tecnologie avanzate di raccolta, differenziazione e trattamento a freddo dei rifiuti.

 3. Trasporti e infrastrutture. Opposizione alle grandi opere inutili e investimento sui servizi per i pendolari, garantendo anche quelli non direttamente remunerativi. Integrazione operativa e tariffaria dei servizi su tutta l’area metropolitana. Promozione del trasporto pubblico rispetto a quello privato, riducendo gli investimenti stradali per il trasporto privato al minimo necessario.

 4. Pianificazione territoriale. Stop al consumo di territorio, privilegiando invece la riconversione di aree ex industriali e la ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente. Individuazione e difesa urbanistica delle aree agricole, dei boschi e dei parchi.

Meetup M5S SGF

CALABRIA: RIFIUTI – LE INFINITE BALLE DEI PARTITI.

Di Maria Gabriella Militerno

La Calabria non può permettersi più di avere governi di destra o di sinistra, perché, se siamo in questo stato di emergenza, sul piano dei rifiuti, della sanità e del lavoro è proprio per colpa di questi partiti che, nel corso degli ultimi 30 anni, si sono trasmessi il testimone, contribuendo, sempre più, al degrado del territorio. Cari CALABRESI non possiamo più prestare credito alle promesse di rinascita fatte da chi ha contribuito a procurarci questa lenta agonia. Se l’emergenza rifiuti ha raggiunto un punto di non ritorno è perché chi, negli anni avrebbe dovuto progettare e applicare strategie risolutive, non lo ha fatto. E chi, se non i partiti politici, è responsabile di questo sfacelo? In Calabria avremmo, già da tempo,  dovuto avviare un sistema virtuoso di raccolta dei rifiuti prevedendo incentivi, non solo di immagine, ma anche economici per i cittadini tutti. Se questi partiti vi promettono che provvederanno a far diventare un brutto ricordo questa insalubre situazione che stiamo vivendo, a causa dei rifiuti che occupano ogni angolo delle nostre città e, nei casi più gravi, il nostro sottosuolo, nonché il mare nostrum, NON CREDETECI!!!

Calabria – I fondi europei per la nostra regione.

Quanto prima voteremo per il nuovo governo della nostra Calabria.

La regione Calabria, grazie ai vecchi partiti politici e ai suoi uomini più rappresentativi, non ha mai utilizzato bene e rapidamente le risorse destinate ai cittadini calabresi dall’Unione Europea.
È urgente porre fine  all’esperienza negativa con la quale questi vecchi partiti politici hanno fatto sì che si rimandassero indietro le risorse finanziarie all’Europa per incapacità di utilizzarle a sostegno della crescita, dell’occupazione e dell’ammodernamento infrastrutturale della nostra regione, così come porre fine a questi anni di cattiva gestione della cosa pubblica e del vecchio modo di fare politica.

Dovremo utilizzare le risorse destinate alla nostra regione per realizzare iniziative di qualità, per creare  ricchezza e lavoro, per ammodernare tutte le infrastrutture sostenendo le piccole e medie imprese fornendo loro capacità di innovazione e competitività. Bisogna smantellare la vecchia politica e i suoi uomini insieme a tutta la vecchia burocrazia, inefficiente, primitiva e ostativa a fare intraprendere iniziative imprenditoriali, culturali e soprattutto occupazionali per i giovani calabresi.
Anche in Calabria nessuno deve rimanere indietro garantendo a tutti i cittadini i loro diritti. Le risorse pubbliche non possono essere privilegio solo dell’amico o degli amici dei partiti politici I  cervelli, la meritocrazia, i giovani capaci e le nuove idee vanno sostenute ed apprezzate. La vecchia politica, i vecchi partiti politici e i loro vecchi rappresentanti, che in qualche modo hanno governato questa nostra terra, non hanno fatto altro che portare la Calabria all’ultimo posto nell’utilizzare i fondi europei. Il primo impegno del MoVimento 5 Stelle, con l’eurodeputata Laura Ferrara, unica rappresentante calabrese in Europa, sarà quello di portare, nel più breve tempo possibile, la nostra Calabria al primo posto per l’utilizzo dei fondi europei.

Mentre negli anni passati questi partiti politici e i loro esponenti, per incapacità e per una politica miope, hanno fatto perdere milioni di euro ai cittadini calabresi, negando loro sviluppo, crescita e lavoro, il prossimo governo calabrese, speriamo guidato dal MoVimento 5 Stelle, non un solo centesimo di euro delle risorse europee dovrà fare andare perduto.

Pertanto quando andrete a votare, cari cittadini calabresi, riflettete bene su chi veramente rappresenta la nuova politica o la vecchia politica! Chi ha affossato la Calabria e chi la vuole fare rinascere!

Meetup M5S SGF

Le balle di Renzi e l’onestà di Padoan.

Alle riforme di Renzi (una riforma al mese) mai fatte,  ma solo annunciate, risponde l’onestà del  Ministro dell’Economia Padoan:  “Sono più che sicuro che le riforme che stiamo mettendo in campo porteranno benefici nel medio termine, ovvero nei prossimi due anni”.

Da notare che ancora le riforme devono essere messe in campo. Non solo, i benefici e l’aumento dei consumi che doveva portare il bonus fiscale da 80 euro sono ormai un ricordo. Tanto che lo stesso  sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio ha dovuto ammettere, contro tutto il governo e lo stesso Renzi, che il bonus da 80 euro è stato solo un flop: “Pensavo francamente che avessero più effetto”.

Ora ci sono altri annunci roboanti per il prossimo 29 agosto con un pacchetto di misure parlando di “Big Bang” per l’Italia. Per il momento questo pacchetto è solo un mistero, mentre famiglie e imprese sono con l’acqua alla gola, la disoccupazione, specie quella giovanile, e la povertà sono alle stelle.

Ѐ chiaro che non c’è più bisogno di balle, ma di fatti!

E intanto, visto il fallimento di Renzi, Padoan chiede aiuto al numero uno della BCE Mario Draghi.

Pietro Giovanni Sadafora

Purtroppo la lingua italiana non è alla portata di tutti.

Di Battista ha scritto un post sull’ISIS in cui chi sa leggere capisce benissimo che lo stesso non si è schierato dalla parte dei terroristi, ma cerca di capire il perché di certi comportamenti, non giustificandoli, ma comprendendone i veri motivi.

Purtroppo la lingua italiana per molti è un mistero, non solo tra cittadini comuni, ma anche in Parlamento e nel mondo dei giornalisti pennivendoli. Razzi, Serracchiani e Gad Lerner docent!!!