Calabria – L’inizio della restaurazione politica nel PD da parte del neo Presidente Mario Oliverio.

Di Pietro Giovanni Spadafora

Quello che mi ha colpito in questa tornata per le elezioni ragionali della Calabria e dell’Emilia Romagna è stata l’alta percentuale di astensionismo.

Adesso alcuni vecchi partiti tradizionali tra cui anche la nuova forza politica del M5S, di cui sono attivista, hanno incominciato la resa dei conti al loro interno a causa della loro quasi sparizione, o perché non hanno confermato alcuni risultati precedenti.

Ognuno fa le proprie analisi, ed è giusto che sia così per trarne utili discussioni. Personalmente, a dire il vero, non ho delle analisi da fare, mi pongo, invece, delle domande.

1. Non è che l’astensionismo, in generale, ma anche qui in Calabria, sia dovuto al fatto che la gente non crede più che le categorie di destra, centro e sinistra, ormai diventate obsolete, nonché il neonato M5S, non siano più in grado di comprendere e tantomeno di gestire le esigenze più profonde dei cittadini?

2. Non è che votando qualcuno, il cittadino abbia compreso, che poi in realtà va a fare il gioco delle oligarchie politiche per le quali il rito del voto è il modo per legittimare per altri 5 anni le loro soperchierie, i loro abusi, i loro soprusi a danno della popolazione?

3. Non è che con l’astensione, soprattutto come è stata massiccia in queste tornate regionali, i cittadini hanno voluto far sentire a tutta questa classe politica e dirigente che hanno capito il gioco e che non ne possono più di questo sistema dove il nome della democrazia viene usato per scopi e interessi che con la democrazia non hanno nulla a che  fare?

4. Non è che i cittadini hanno capito che il sistema non si cambia cambiando qualche uomo, ma cambiando il sistema?

Ecco la ragione perché, probabilmente, a mio parere, i cittadini, o forse sudditi, non si vogliono più recare ai seggi elettorali! Ѐ chiaro che adesso toccherà alla vera politica, quella con la P maiuscola, far ritornare i cittadini, e non sudditi, a votare!

Ma quello che più mi ha colpito, in questa tornata elettorale, oltre alla vittoria schiacciante del Presidente Mario Oliverio, comprimendo le vecchie e nuove forze politiche, è la “rottamazione dei rottamatori” all’interno dello stesso PD calabrese. Il neo eletto Governatore della Calabria Mario Oliverio ha rottamatato coloro che lo volevano rottamare. Li ha totalmente asfaltati. Si, perché, e nessuno può negarlo, non ci siamo già dimenticati, i renziani calabresi hanno fatto di tutto per ostacolare e rottamare, sia prima che durante le primarie, il politico Mario Oliverio. 

Altro che vittoria di Renzi, 2-0, questa è una sconfitta proprio dei renziani, sia in Emilia Romagna, per tante altre ragioni, che in Calabria. Ѐ una sconfitta del comportamento dei renziani  ex democristiani, del loro intento di rottamare le vecchie guardie comuniste. Non per niente il neo Governatore Mario Oliverio in una intervista ha detto che sta con il Governo Renzi, ma non può, nel modo più assoluto, essere considerato renziano. Lui è orgogliosissimo del suo passato politico e rivendica gli anni del Pci. E ancora la rottamazione di Renzi non può essere la liquidazione di una tradizione politica come quella pidiessina o diessina.

Insomma la restaurazione delle vecchie guardie comuniste è già iniziata, è partita dalla lontana Calabria, con Mario Oliverio, e senz’altro, a mio parere, nel prossimo futuro, invaderà tutto il PD nazionale. Ѐ incominciato il processo di ristabilimento del potere nel suo vecchio partito.

Grazie al neo Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio hanno ripreso a respirare e a riprendere voce i vari, già quasi politicamente seppelliti, dalemiani, bersaniani, civatiani, il sindacato, la vera sinistra e comunisti vari. Renzi e il suo Governo, probabilmente, hanno le settimane contate. Il vero PD, vecchio Pci, ha iniziato a ritornare nelle mani naturali dei suoi vecchi membri.

La Calabria è stata ridotta in macerie, e di questo il Presidente Mario Oliverio ne è consapevolissimo. Ora si tratta di riprendere questa nostra terra sotto ogni aspetto. Se la restaurazione politica di Mario Oliverio andrà nella giusta direzione, se assolverà i compiti della ricostruzione della Calabria e non solo, senza alcun dubbio sarà, visto tutto il disastro creato dalle ex giunte regionali, dai governi nazionali precedenti, e in ultimo dal Governo Renzi, dalle sue tasse, dalle sue politiche, dai suoi scontri con il sindacato dei lavoratori e dai suoi accoliti, benvenuta e benefica, altrimenti resterà solo una restaurazione politica di potere.

Tuttavia, e questo, a mio parere, è innegabile, il calabrese Mario Oliverio è, ormai, un uomo storico importantissimo della tradizione politica del Pci e della sinistra italiana. E sempre, a mio avviso, tutto ciò ha aperto, anzi spalancato, per il futuro, al neo Presidente Mario Oliverio, tutte le porte istituzionali nazionali, sia all’interno del suo partito che all’interno dell’Ordinamento dello Stato Italiano.

Il neo eletto Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio

Calabria – L’inizio della restaurazione politica nel PD da parte del neo Presidente Mario Oliverio.ultima modifica: 2014-11-25T18:17:39+01:00da pietrogiovanni1
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