LAVORO

Grazie al Jobs Act e al governo Renzi i laureati lasciano l’Italia.

Sono sempre più in aumento i laureati che lasciano l’Italia: nel 2016 sono stati oltre 25 mila in più (+9% sul 2015). Lo rileva l’ Istat. Tra chi emigra resta tuttavia più alto il numero di quelli con un titolo medio-basso (56 mila).

Le principali mete di destinazione per gli emigrati italiani sono Regno Unito (21,6%), Germania (16,5%), Svizzera (9,9%) e Francia (9,5%).

GRANDE BOMBA!

San Giovanni in Fiore – POLITICA: incontri sinistri.

Ancora c’è qualcuno, qui a San Giovanni in Fiore, che rimpiange le vecchie sezioni dei vecchi partiti politici.

Quando qualche amico mi portava con sé nella sezione di un partito, dopo cinque, o al massimo dieci minuti, me ne scappavo. Mi guardavo intorno e percepivo, nei volti dei presenti, la furbizia di qualche piccolo capo bastone che parlava e l’ingenuità dei tanti partecipanti uditori.

Si parlava nelle sezioni, si discuteva, vi era un confronto, ma era tutta una finta, perché alla fine doveva prevalere la decisione del capo bastone locale, referente del grande capo bastone. Non solo, se in quell’uditorio di miopi, privo di spirito critico, emergeva un qualcuno un po’ più avveduto insidiando il capo bastone, esso veniva allontanato dalla sezione con ogni sorta di pretesto. Sì, si parlava nelle sezioni, solo che poi parla parla, per decenni, la nostra politica locale è arrivata dove è arrivata.

Oggi basterebbe entrare, sempre politicamente parlando, in un club, in un circolo o in una cosiddetta casa del partito, una specie di salotto nostrano esclusivo per soli amici, per rendersi conto che qui a San Giovanni in Fiore non si farà mai la Rivoluzione. Né un progetto. Né mai nulla di serio. Basterebbe assistere a un incontro tra i cosiddetti partiti locali e vedervi le solite facce di “grandi e prestigiosi” uomini politici locali, intrecciati con i soliti sodali, adepti, beneficiari e arraffoni di tutte le risme, per capire com’è conciata la politica qui a San Giovanni in Fiore.

Ci sono in questi incontri sinistri, una complicità, una mancanza di tensione morale e ideale, così vere, così evidenti, così sincere che non sarebbe proprio possibile farsi illusioni. In questi incontri, parole come sanità, ospedale, lavoro, progetti, criticità, cultura, piani strutturali, dissesti finanziari, servizi verso il popolo perdono ogni senso e quando vengono pronunciate, perché, da anni, vergognosamente in ogni periodo elettorale vengono dette, acquistano un significato grottesco e di scherno.

Oh, intendiamoci, tutto è in regola: appartengono tutti alla vecchia partitocrazia in questi incontri, e sono tutti liberi e democratici. Ma proprio qui sta il punto. Chi è questa gente realmente?

È quell’eterno “generone”, non quello romano, ma quello sangiovannese, quello che si è avidamente sempre abbuffato, e che eternamente, con qualche nuova faccia, si riproduce. Nulla è cambiato!

Questi incontri sinistri sono semplicemente inutili. Ma tutti hanno un’aria beata: l’importante è partecipare.

E quando alla fine stanno per lasciarsi, senti, con un certo senso di spontanea avversione, che si dicono l’un l’altro: “Allora, compà, ci vediamo al prossimo incontro!”

E non si riesce a capire se si rendono conto d’essere stati dei fantasmi o se invece non vedono l’ora di ritrovarsi in qualche altro club, e così all’infinito, per mettere in atto la stessa inutilità.

PGS

DRAMMATICAMENTE TRISTE

Per me questa è involuzione cerebrale. È regresso, decadenza. È omologazione social e tecnologica. È un ritorno a una forma inferiore e meno evoluta dell’intelligenza. È uno stato di decadimento e rimbambimento della vita culturale, sociale, politica, economica ed ambientale dell’umanità.

Quando è troppo è troppo! Il troppo storpia!

La tecnologia è oramai sfuggita al controllo dell’uomo. Corre da sola.

Il cosiddetto “PROGRESSO” tecnologico, con tutte le sue negative conseguenze, è talmente veloce che è già dietro di noi.

E come afferma lo scrittore e giornalista Massimo Fini, in poche parole ci stiamo autosodomizzando.

PGS.

Ecco il video:

NO ALLA VIOLENZA!

NO ALLA VIOLENZA!

Non c’è la violenza di serie A e di serie B. Non ci sono le giornate mondiali contro la violenza su quello, su quell’altro o su quella cosa.

C’È LA VIOLENZA!

C’è la violenza contro i bambini, contro gli uomini, contro le donne, contro l’ambiente, contro la natura, contro gli animali, contro la terra, contro il cielo, contro il mare, contro i diritti, contro i popoli, contro l’umanità, e chi più ne ha più ne metta.

SONO CONTRO LA VIOLENZA… PUNTO!

PGS

CALABRIA – Sciolti cinque consigli comunali.

Nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri ha sciolto cinque consigli comunali calabresi per infiltrazioni criminali.

Sono Cassano allo Jonio, Isola Capo Rizzuto, Lamezia Terme, Marina di Gioiosa Jonica e Petronà.

Alla base di tutto questo c’è la sempiterna corruzione dei partiti politici. Corruzione che, a discapito di tanti nostri diritti e servizi, ci costa miliardi di euro.

Le partitocrazie, nonché le cosiddette democrazie, dal punto di vista statistico e storico sono i regimi più corrotti. In Italia, per esempio, i partiti politici, anziché fare gli interessi della collettività e del bene comune, sono sempre in competizione per la conquista del potere. Essi hanno sempre bisogno del consenso e, non essendo sufficiente la loro propaganda nonché il controllo diretto o indiretto dei media, come la sempiterna lottizzazione del servizio pubblico della Rai, della carta stampata, dell’editoria e non solo, di conseguenza mirano, anche in modo spudorato, a comprarselo.

Questi partiti per comprarsi il consenso hanno bisogno di soldi, che, oltre a procurarseli con i cosiddetti rimborsi elettorali (che poi sarebbero i famosi finanziamenti pubblici ai partiti, aboliti già da molti anni con un referendum), se li procurano con appalti pubblici truccati quando sono a capo delle istituzioni, con gli affari illegali, le tangenti e le ruberie di vario genere. Un altro modo volgare per procurarsi il consenso è quello del clientelismo e delle varie affiliazioni, poco chiare, in cui il cittadino si vende in cambio di prebende, di vantaggi, di raccomandazioni varie, di protezione.

La maggior parte dei sostenitori della partitocrazia, che poi la scambiano per democrazia, afferma che ciò è fisiologico, è il prezzo da pagare alla cosiddetta libertà. Di quale libertà poi si tratti, vai a capire, si perché, qui, ci sarebbe molto da discutere. L’unica libertà garantita, a mio parere, è una certa libertà economica sulla quale, poiché si mantiene il sistema, si è disposti a chiudere un occhio, anzi tutti e due, in quanto spesso e volentieri, per essa, si violano brutalmente anche tanti diritti delle persone, dei cittadini, nonché la legge vera e propria.

Se la corruzione è una fisiologia della partitocrazia, e forse anche di questo nostro tipo di democrazia, allora in Italia, nelle regioni, nei nostri comuni, è una patologia. Non esiste più la vergogna! Oggi la corruzione è proterva, impunita, imprudente, esibita! Tutto ciò mette a nudo la vera natura della partitocrazia, di questi partiti politici italiani. Vedasi “Expo” di Milano, “Mose” di Venezia, “Mafia” Capitale, “Rimborsopoli” in Calabria ecc. ecc.

In sostanza la partitocrazia, nonché questo tipo di democrazia rappresentativa, è un sistema truffaldino, talmente artefatto, artificioso, elegante, acuto, arguto e ingegnoso, per metterlo in quel posto ai cittadini, e, soprattutto, a quei poveri affiliati, adepti, soci, seguaci, vecchi sodali e alla povera gente tutta, con il loro consenso.

Bisogna reagire a questi soprusi, a questi abusi, alla violazione dei nostri diritti, a queste sistematiche ruberie di denaro pubblico, cioè dei nostri soldi, spazzando via, una volta per tutte, questa truffa legalizzata!

Meditiamo cittadini, meditiamo!!!

Pietro Giovanni Spadafora

E lui sarebbe l’alternativa alla rovina di questo Paese…

DI Massimo Fini

Se B. torna premier, capiremo chi siamo davvero noi italiani.

Io coltivo un sogno per nulla irrealizzabile: che Silvio Berlusconi ridiventi presidente del Consiglio. Perché l’affermazione del “delinquente naturale” come capo del nostro Paese chiarirebbe, una volta per tutte, a noi stessi e forse anche all’Europa (forse, perché l’Italia sta infettando anche gli altri Stati del Vecchio Continente) che cosa siamo diventati noi italiani, oggi, che cos’è la nostra cosiddetta democrazia, oggi.
Perché Berlusconi rappresenta al meglio il peggio degli italiani. Lasciamo pur perdere che costui è stato condannato in via definitiva per un grave reato, la frode fiscale, che ad altri cittadini costerebbe conseguenze pesantissime e che invece Berlusconi ha scontato in modo ridicolo, irridente, insultante per chi in galera ci è andato sul serio. Lasciamo pur perdere le nove prescrizioni di cui questo soggetto ha goduto per reati ancora più gravi, che in due casi anche la Cassazione aveva accertato, come la corruzione di magistrati e di testimoni. Lasciamo pur perdere che ha tuttora dei processi in corso.
Ma concentriamoci su alcuni aspetti che non hanno a che fare strettamente col giuridico: la menzogna, la volgarità, la disumanità mascherata da calda umanità. Costui ha truffato, in combutta con Previti, una minorenne, Anna Maria Casati Stampa, orfana di padre e di madre morti in circostanze drammatiche, approfittando della sua età e del suo smarrimento. Fatti lontani dirà qualcuno, ma che dicono di che pasta sia fatto l’uomo fin dall’inizio della sua formidabile carriera imprenditoriale e politica. E infatti questa spietatezza, priva di ogni scrupolo, si è puntualmente ripetuta di recente quando Berlusconi, premier, con abili maneggi, è riuscito a mandare una minorenne psicolabile, contro la volontà dell’unico soggetto legittimato a decidere sul caso, il pm dei minori Annamaria Fiorillo, là dove non doveva proprio andare: fra le braccia di una prostituta ufficiale.
La volgarità. Qualcuno ricorderà, forse, quello schioccar di dita in televisione con cui intendeva dire, umiliandoci tutti, che in quel solo attimo lui guadagnava quanto nessun lavoratore onesto avrebbe mai guadagnato in mille vite. Oppure le corna fatte alle spalle del ministro degli Esteri spagnolo in un importante consesso internazionale o il goffo e goliardico tentativo di avvicinare le teste di Putin e di Bush in un altro importante convegno internazionale o anche l’epiteto di nazista appioppato al deputato socialdemocratico tedesco Martin Schulz che ci rese ridicoli davanti al mondo intero o ancora la “culona inchiavabile” rifilato ad Angela Merkel. E fermiamoci qui per carità di Patria, ammesso che il nome di Patria possa avere ancora un senso in questo Paese. Questa volgarità non è precipua di Berlusconi, noi italiani siamo Berlusconi. La volgarità la vediamo dilagare nelle nostre strade, nella nostra cultura, nella nostra televisione, nel nostro giornalismo.
La menzogna. Infinite sono le promesse non mantenute da Berlusconi nel quasi quarto di secolo in cui è stato, di volta in volta, premier o capo dell’opposizione. Ma in questo non si differenzia da moltissimi altri politici italiani. Sfido chiunque ad affermare che l’Italia è migliorata di un ette, economicamente, dal 1994, anno in cui Berlusconi divenne per la prima volta premier, al 2008 (dopo il 2008 intervengono variabili internazionali a cui nessuno avrebbe potuto porre rimedio, ci provò il disprezzatissimo Mario Monti, che politico non era, cui fu affidato il lavoro sporco).
L’Italia calcistica, se batterà la Svezia, andrà ai Mondiali e potrebbe anche vincerli. Ma l’Italia nel suo complesso un campionato mondiale lo ha già vinto con ampio margine: quello della distruzione etica di un Paese e di una comunità. Proponiamo che questa specialità sia introdotta, insieme alle gare con le slot machine, nel programma delle prossime Olimpiadi di Tokyo.

Massimo Fini
Il Fatto Quotidiano, 11 novembre 2018

San Giovanni in Fiore – ACQUA PUBBLICA

Incontro utile sul piano dell’informazione sulla gestione dell’acqua pubblica della Regione Calabria e dei comuni calabresi, con il portavoce del MoVimento 5 Stelle Paolo Parentela, che riprende una battaglia già iniziata, qui a San Giovanni in Fiore, da parte del Meetup M5S SGF due anni fa.

https://www.facebook.com/373636286018139/photos/

Meetup M5S SGF

SGF – SCUOLA

Di Maria Gabriella Militerno

EDUSCOPIO 2017: ECCO IL VALORE DELL’IIS DI SAN GIOVANNI IN FIORE

Eduscopio è il portale della Fondazione Agnelli, dedicato alla qualità di tutti gli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado italiani. Una sorta di atlante, dunque, che fornisce, attraverso una consultazione del tutto gratuita, alle famiglie, che devono iscrivere i propri figli alla scuola superiore, i nomi delle scuole migliori ricadenti nel luogo in cui sono residenti o, se residenti in paesi che non possiedono istituti di istruzione superiore, i nomi di quelle ricadenti nell’arco di 30 km.

E noi, con il confronto di seguito riportato, vogliamo dimostrare quanto gli indirizzi dell’IIS di San Giovanni in Fiore, pur essendo questo un istituto di periferia, non abbiano nulla da invidiare agli stessi indirizzi presenti nelle province più vicine a San Giovanni in Fiore, vale a dire Cosenza e Crotone.

Anzi, prendendo come riferimento l’indice FGA (un indicatore sintetico che combina medie e percentuali di crediti acquisiti dando loro lo stesso peso (50/50)), viene dimostrato, grazie ai suoi alti livelli, come fonte di grande soddisfazione, per tutti noi operatori a vario titolo, siano i dati riguardanti gli indirizzi Scientifico, Classico e Delle Scienze Umane dell’IIS di San Giovanni in Fiore, che, per adesso, ha solo un neo, la mancanza di un’intitolazione che auspichiamo possa venire quanto prima.

Pertanto, cari genitori e giovani, che dovrete scegliere una scuola che dovrà prepararvi per il vostro futuro, affidatevi alla competenza delle professionalità presenti negli indirizzi di cui sopra e non ve ne pentirete!

https://eduscopio.it/percorso-docenti-scelta-scuola-superio…

INDIRIZZO SCIENTIFICO IIS SAN GIOVANNI IN FIORE Indice FGA: 59.27/100 Forchetta: [ 53.58- 65.35 ]
INDIRIZZO SCIENTIFICO VALENTINI CASTROLIBERO Indice FGA: 51.44/100 Forchetta: [ 44.28- 59.22 ]
INDIRIZZO SCIENTIFICO ENRICO FERMI COSENZA Indice FGA: 55.68/100 Forchetta: [ 52.49- 59.15 ]
INDIRIZZO SCIENTIFICO SCORZA COSENZA Indice FGA: 54.65/100 Forchetta: [ 51.03- 58.60 ]
INDIRIZZO SCIENTIFICO FILOLAO CROTONE Indice FGA: 53.92/100 Forchetta: [ 50.44- 57.72 ]
INDIRIZZO SCIENTIFICO PITAGORA RENDE Indice FGA: 53.21/100 Forchetta: [ 49.39- 57.55 ]
INDIRIZZO CLASSICO IIS SAN GIOVANNI IN FIORE Indice FGA: 56.74/100 Forchetta: [ 46.60- 67.37 ]
INDIRIZZO CLASSICO GIOACCHINO DA FIORE RENDE Indice FGA: 61.24/100 Forchetta: [ 57.77- 64.99 ]
INDIRIZZO CLASSICO BERNARDINO TELESIO COSENZA Indice FGA: 57.81/100 Forchetta: [ 54.12- 61.87 ]
INDIRIZZO CLASSICO LUCREZIA DELLA VALLE COSENZA Indice FGA: 33.36/100 Forchetta: [ 16.79- 53.34 ]
INDIRIZZO CLASSICO DIODATO BORRELLI S. SEVERINA (KR) Indice FGA: 43.83/100 Forchetta: [ 37.53- 50.60 ]
INDIRIZZO CLASSICO PITAGORA CROTONE Indice FGA: 55.53/100 Forchetta: [ 51.45- 59.86 ]
IND. SCIENZE UMANE (EX SOCIO-PSICO-PED) IIS SAN GIOVANNI IN FIORE Indice FGA: 50.21/100 Forchetta: [ 41.79- 59.20 ]
IND. SCIENZE UMANE (EX SOCIO-PSICO-PED) LUCREZIA DELLA VALLE COSENZA Indice FGA: 39.65/100 Forchetta: [ 34.10- 45.92 ]
IND. SCIENZE UMANE (EX SOCIO-PSICO-PED) MARIA TERESA DE VINCENTI RENDE Indice FGA: 30.14/100 Forchetta: [ 18.70- 45.06 ]
IND. SCIENZE UMANE (EX SOCIO-PSICO-PED) GIAN VINCENZO GRAVINA CROTONE Indice FGA: 48.32/100 Forchetta: [ 43.64- 53.47 ]