POLITICA – Movimento Cinque Stelle: “DOVERE” di governare.

“Partecipa. Scegli. Cambia”. Diceva Di Maio. Uno slogan quasi ormai invecchiato, eppure è passato solo qualche giorno.

“Io sono fiducioso, molto fiducioso. Tutto può cambiare e possiamo arrivare ad avere la maggioranza. L’entusiasmo sta crescendo”. Diceva, qualche giorno fa, ancora Di Maio.

Il 4 marzo scorso il popolo italiano ha partecipato, ha scelto ed ha cambiato. Certo, se non si fossero, ma questa è la mia personale opinione, senza voler sminuire lo “Tsunami” del Movimento Cinque Stelle, commessi degli errori, probabilmente si sarebbe realmente superato il fatidico 40% per avere una maggioranza e poter proporre un governo, a dire il vero già costituito e pronto, in piena autonomia. Purtroppo questo non è successo.

L’entusiasmo, poi, oltre ad essere cresciuto, continua tutt’ora per la schiacciante vittoria del M5S, ed è giusto che sia così. Ora, però, la campagna elettorale è finita, e tutto ciò che ho scritto fin qui è ormai acqua passata.

Oggi, dopo questo cosiddetto “Tsunami” elettorale, il M5S, più che il diritto, ha il “DOVERE” di governare per realizzare il suo programma votato, sulla piattaforma Rousseau, dai suoi iscritti e approvato, con le elezioni del 4 marzo scorso, da milioni di cittadini italiani. Programma, solo per citare alcuni punti, che prevede l’abolizione della legge Fornero sulle pensioni, il cambiamento del Jobs Act, la cancellazione della cosiddetta “Buona Scuola”, l’istituzione del reddito di cittadinanza, la riduzione dei costi della politica, insieme ad una serie di altri provvedimenti per aiutare il mondo del lavoro, per migliorare tanti servizi, per aiutare i giovani, le famiglie, migliorare la sanità ecc. ecc.

Il M5S, dopo queste elezioni, ha il “DOVERE” di governare! E dovrà far di tutto per governare, facendo anche delle rinunce, sotto il profilo governativo, e anche pesanti se si renderà necessario.

Sì, perché, anche se molti sostengono che la vecchia partitocrazia sia stata spazzata via, la realtà è che la partitocrazia è ben viva, sana e salda. E, paradosso dei paradossi, è che il M5S, dopo aver combattuto e contrastato, per anni, la partitocrazia, è ad essa, per formare il suo primo governo, bello e pronto come ho già scritto, che oggi deve rivolgersi.

L’Italia, il Sud, la Calabria, i nostri territori, scoperti e abbandonati, e la nostra comunità non possono più aspettare!

Il popolo italiano ha partecipato, ha scelto e ha cambiato! Ora tocca al M5S cambiare la realtà delle cose e la realtà di questo nostro martoriato Paese.

Auspico, infine, che questo cambiamento, voluto, cercato e desiderato dai tanti, non si trasformi, alla fine, in un voto inutile e in una vittoria di Pirro! Sarebbe inaccettabile!

Diamo tempo al tempo per realizzare le cose, ma siamo tutti qui ad aspettare per iniziare ad intravvedere un futuro migliore.

Pietro Giovanni Spadafora

POLITICA – Movimento Cinque Stelle: “DOVERE” di governare.ultima modifica: 2018-03-06T17:30:01+01:00da pietrogiovanni1
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