Appropriarsi della figura di un grandissimo religioso, politico e statista qual è quella di Don Luigi Nicoletti, è di una volgarità e di una rozzezza d’animo uniche.
Se poi a tirarlo per la giacca è gente che non ha mai pensato al bene comune, non ha mai pensato, nei decenni, ad attuare una politica per far migliorare la comunità sangiovannese, nonché calabrese, se è gente che ha abbracciato le idee di una politica ad personam e non per i più bisognosi, è ovvio che è la meno autorizzata e la meno adatta a ricordare la figura di Don Luigi Nicoletti.
È chiaro che questa gente non conosce né il politico, né il prete e neanche il pensiero dello statista.
Oggi, nei confronti di questi personaggi pennivendoli e politicanti attuali sangiovannesi, Don Luigi Nicoletti farebbe loro una brutta reprimenda pubblicamente e direttamente in Piazza.
Spiegherebbe loro l’onestà e la coerenza politica, il vero cattolicesimo, la povertà, i valori fondamentali della libertà, della difesa dei più deboli, dell’accoglienza e della pace sociale.
Valori fondamentali che oggi nella nostra comunità e nella nostra povera Calabria, grazie a una malapolitica più che trentennale, sono spariti dalla circolazione.
È chiaro, altresì, a quelli meno sprovveduti, che l’atteggiamento di alcuni personaggi sangiovannesi nei confronti dell’elevata e carismatica figura di Don Luigi Nicoletti, è una spudorata e scandalosa speculazione!
Speriamo non si rivolti da dentro la tomba!
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