Non solo la vecchia politica marcia, quella dei politicanti che agiscono per il proprio tornaconto e per quello degli amici e dei parenti, quella dei burattini consiglieri comunali, minacciando la Giunta Belcastro, al servizio degli arroganti di turno, ma anche la Chiesa sarebbe contro la comunità di San Giovanni in Fiore.
Tutto potevamo immaginare, ma che anche la Chiesa si mettesse contro i cittadini di una comunità interamente cattolica, per meri interessi, non l’avevamo previsto!
Come è noto, il 23 ottobre scorso, il Tribunale di Cosenza, previa richiesta dell’Amministrazione Comunale, riconoscendo, con una sentenza, legittimo proprietario dell’Abbazia Florense il Comune di San Giovanni in Fiore, e quindi proprietari i cittadini della comunità sangiovannese, ordinava alla San Vincenzo De Paoli s.r.l. il rilascio dell’immobile in favore del Comune di San Giovanni in Fiore, con la conseguenza che la s.r.l., occupante un’ala dell’immobile, avrebbe dovuto, immediatamente, con i dovuti tempi tecnici, liberarla, essendosi perpetrati, a nostro avviso, negli anni, sebbene tale s.r.l. svolga attività meritevole nei confronti di tanti anziani, una serie di danni economici, turistici e culturali alla comunità di San Giovanni in Fiore.
Ad oggi, purtroppo, nulla di tutto ciò sta avvenendo, sebbene la RSA San Vincenzo De Paoli abbia, pare, recepito la sentenza del Tribunale.
Ma la cosa paradossale è che la Chiesa sarebbe ricorsa in appello, ignorando tutta la comunità di San Giovanni in Fiore, chiedendo e rivendicando, pare, il possesso dell’ala occupata dalla RSA, bloccando ed impedendo, ulteriormente, lo sviluppo turistico, economico, culturale e sociale della Città di Gioacchino.
Questo sarebbe davvero assurdo e paradossale!
La Chiesa che impedisce ai cattolici cristiani di una comunità il miglioramento delle condizioni sotto tanti aspetti ignorando il danno che ad essi perpetra solo per meri interessi di parte.
SAREBBE INACCETTABILE!
Non siamo a conoscenza se tra la San Vincenzo De Paoli e la Chiesa vi sia un qualche tipo di accordo, ma una cosa è certa: la Chiesa ricorrendo in appello, di sicuro offrirebbe un assist alla RSA San Vincenzo De Paoli perché essa non vada via dall’Abbazia!
Fermo restando che ognuno è libero di tutelare i propri interessi con ogni mezzo legale a disposizione, noi cittadini sangiovannesi dovremo combattere e sostenere l’Amministrazione Comunale, ossia noi stessi cittadini, affinché questa parte, questa bellissima ala con bellissimo chiostro, del nostro monumento più importante ed identitario, ritorni a disposizione della nostra comunità, di noi sangiovannesi tutti, dei turisti e di tutti i cittadini italiani e stranieri.
Infine speriamo che la nostra Amministrazione Comunale, rappresentata in prima persona dal nostro Sindaco Giuseppe Belcastro, si faccia valere battendo forte i pugni sul tavolo, affinché giustizia sia fatta, in questo non facile contenzioso, per il bene di tutta la comunità sangiovannese e non solo.
P.S.
È inconcepibile, in occasione delle Giornate FAI di Primavera, che quest’ala e il chiostro della nostra bellissima Abbazia, occupati dalla RSA San Vincenzo De Paoli, non possano essere visitati e ammirati dai numerosi visitatori in arrivo!
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