SAN GIOVANNI IN FIORE – SANITÀ: spreco di denaro pubblico e LEA allo zero.

L'immagine può contenere: una o più persone, occhiali e primo pianoNella sanità sangiovannese si spreca molto denaro pubblico, ma il punteggio dei livelli essenziali di assistenza (LEA) è sotto il minimo previsto dalla legge, quasi allo zero.

Eppure per quanto riguarda medici, infermieri e tutte le figure sanitarie vi sono turni di lavoro di 24 ore continuative. Sì, avete capito bene! Turni di lavoro di ventiquattr’ore continuative!

Questi turni non vengono effettuati perché vi sia un’esigenza di richieste di prestazioni sanitarie da parte dei cittadini utenti, o perché vi siano una miriade di ricoveri ecc., o perché siano a pieno regime tutti i servizi sanitari previsti dalla legge, ma perché devono essere semplicemente coperti i turni! Tutto questo si trasforma, ovvio, in uno spreco di denaro pubblico in quanto molte ore lavorative vengono pagate come prestazioni di lavoro aggiuntivo e lavoro straordinario. Turni, spesso e volentieri, senza voler colpevolizzare gli operatori, in cui si fa quasi niente.

Tutto questo è un’anomalia, uno spreco di denaro pubblico: i turni non corrispondono ai servizi sanitari previsti dalla legge per gli utenti cittadini, ma hanno costi altissimi. E anziché corrispondere servizi adeguati ai costi, addirittura vengono soppressi e chiusi quei pochi servizi, come è successo con l’ambulatorio di cardiologia. Qui a San Giovanni in Fiore, se hai bisogno di un semplice tracciato, un elettrocardiogramma, è un problema.

Certo questi sono anche gli effetti del mancato potenziamento della sanità sangiovannese con i relativi servizi, del mancato turn-over e delle mancate assunzioni del personale, del mancato aumento dei posti letto per tutto il nostro paese e comunità limitrofe, ma la realtà è questa.

Non solo, ma vi è, soprattutto, un’anomalia sotto il profilo giuridico e legale, in quanto i turni di lavoro di 24 ore continuative, non rispettano le 11 ore di riposo continuativo tra un turno e l’altro, per il recupero psico-fisico dell’operatore, come da normativa europea, mettendo a rischio, magari, la salute di quei pochi pazienti che si trovano costretti a richiedere una qualche prestazione sanitaria.

La soluzione a tutto ciò non può più essere procrastinata, non solo per lo spreco di denaro pubblico a fronte di un’assenza dei LEA, ma soprattutto perché il diritto alla salute dei sangiovannesi non è minimamente garantito come prevede la nostra Carta Costituzionale.

Nel contempo auspichiamo che con il nuovo Decreto sulla Sanità Pubblica calabrese ci sia un’inversione di tendenza correggendo tali anomalie, non più sopportabili dalla comunità sangiovannese e non solo!

Meetup San Giovanni in Fiore in MoVimento

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SAN GIOVANNI IN FIORE – SANITÀ: spreco di denaro pubblico e LEA allo zero.ultima modifica: 2019-04-24T16:11:56+02:00da pietrogiovanni1
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