Tanto rumore per nulla.
Delle strisce rosa ce ne siamo già occupati: inutili!
In una comunità come la nostra dove lo spopolamento è continuo, le donne incinte si possono contare sulle dita delle mani.
Per quanto riguarda, invece, i defibrillatori, affermare che la Città di San Giovanni in Fiore sarebbe ormai cardioprotetta, ci pare eccessivo. Crediamo che per tutelare la salute dei sangiovannesi ci sia bisogno di ben altro.
Ben vengano solidarietà e beneficenza, e pensiamo che l’idea, il progetto, l’impegno e la sensibilità, messi in campo da parte dell’Amministrazione Comunale, siano degni di nota e di apprezzamento.
Pensiamo, altresì, che i defibrillatori possano essere utili solo a determinate condizioni.
Ma senza voler sminuire il progetto, alcune considerazioni ci sorgono spontanee:
saranno tali defibrillatori messi in rete con il sistema di emergenza 118, unico titolare per legge e per pratica della defibrillazione sul territorio?
Si è consapevoli che i defibrillatori sono oggetti delicati che necessitano di manutenzione e di gestione periodica (con eventuali costi) nonché di persone capaci di usarli?
Quanti cittadini sarebbero disposti ad impararne l’uso e a prendersi eventuali responsabilità?
Si sono fatti una ricerca e uno studio adeguati circa la destinazione, con relativa mappa, da dare a questi strumenti affinché vengano allocati in punti strategici dove possano essere maggiormente utili al sistema emergenza?
Diciamo tutto questo, ma ci auguriamo non sia il caso di San Giovanni in Fiore, perché esperienze in altri luoghi, già in passato, di iniziative dello stesso genere, sono miseramente fallite.
Ne riparleremo tra qualche tempo.
Buon lavoro!
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