SGF POLITICA: REPETITA IUVANT!

L'immagine può contenere: il seguente testo "YES, WE CAN!"Poi ci sono ex amministratori che, svegliandosi dal letargo, dotati sempre della solita vecchia mentalità e logica politica, come l’Araba Fenice, vorrebbero risorgere dalle loro ceneri.

SAN GIOVANNI IN FIORE IN PIAZZA 13 dicembre 2019

POLITICA – San Giovanni in Fiore e la poltiglia delle solite minestre riscaldate.

Che si possa far passare culture ed esperienze fallimentari diverse, sotto ogni profilo politico-amministrativo, come nuovi progetti di crescita per la comunità sangiovannese ce ne vuole.

Fortunatamente i cittadini e gli elettori sangiovannesi non hanno l’anello al naso.

Poi ognuno è libero, ci mancherebbe altro, di sentirsi rinverginato, nuovo e innovativo.

Tuttavia, proprio perché la politica è anche l’unico ambiente in cui ognuno, con i propri trascorsi amministrativi disastrosi, si sente a proprio agio, informarsi e fare attenzione è d’obbligo!

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CORONAVIRUS: BECERE STRUMENTALIZZAZIONI!

L'immagine può contenere: 9 persone, persone seduteRiceviamo e pubblichiamo.

Tutti virologi, tutti biologi, tutti Sindaci, tutti Presidenti di Regione, tutti Manager di Asp e Aziende Ospedaliere, tutti politici, tutti prefetti, tutti Ministri della Salute e tutti Capi di Governo.

E’ ovvio che chi parla e punta il dito attua strumentalizzazioni politiche per il proprio tornaconto.

La si smetta di parlare, almeno, in questo momento particolare, e si inizi a rispettare tutte le regole per poter contenere il disagio!

Meetup San Giovanni in Fiore in MoVimento

VIRUS, VIRUS, VIRUS! Per sdrammatizzare un po’.

Nessuna descrizione della foto disponibile.

– Esiste un’unica forma di contagio che si trasmette più rapidamente di un virus. Ed è la paura.
DAN BROWN Cit. da Inferno

– Anche i virus in fondo sono nomadi.
ROBERTO CALASSO

– E come col computer chi mette i virus | in giro ti vende l’antivirus.
[da I Love Paranoia]

– Un virus micidiale che ti fa stare proprio una cosa malissimo…
[La Febbra, voce fuori campo]
MACCIO CAPATONDA

– Quell’agente patogeno, mille volte più virulento di tutti i microbi, l’idea di essere malati.
MARCEL PROUST

– “Il qualera non attacca i ricchi ma sulo i povirazzi.”
Andrea Camilleri – Dal libro: LA SETTA DEGLI ANGELI

– Farò sparire quei virus dalla faccia della Terra.
LEON
Dal film: Resident Evil: Degeneration

– Sette anni fa la nostra vita fu cambiata per sempre dal virus della Umbrella.
LEON
Dal film: Resident Evil: Degeneration

– “La Umbrella ha creato una cura, un anti-virus volatile. Devo raggiungere l’alveare. E’ la nostra unica possibilità.”
MILLA JOVOVICH – Dal film: RESIDENT EVIL: THE FINAL CHAPTER

– Abbiamo vissuto l’inferno! Abbiamo trascorso quattro anni a combattere questo virus, ma siamo sopravvissuti!
DREYFUS
Dal film: Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie

– Un virus irrefrenabile che, veramente, guarda, sarebbe un peccato fermarlo!
[La febbra 2, voce fuori campo]
MACCIO CAPATONDA

– [Litigando con la ex moglie] Non puoi far diventare un virus letale una bega matrimoniale! […] Prima litigavamo per i cani e adesso per un virus! Non è possibile!
SAM DANIELS
Dal film: Virus letale

– Lui ti entra nella testa… come un virus! Alcuni li prende, altri li fa impazzire.
WREN
Dal film: Slender man

ED INFINE PARLANDO CON UN FAN DI SGF IN PIAZZA:

“Compa! Te ricu ca prima o pue, ma cchiu prima ca pue, puru a San Giuvanni morimu e CORNA-Virus!” Nessuna descrizione della foto disponibile.

BUONA DOMENICA!

MALASANITÀ E AZIENDA

L'immagine può contenere: una o più persone e persone in piediPrima di tutto chiariamo subito un concetto: aziendalizzare un servizio con a capo un manager non significa necessariamente ed esclusivamente far profitti e far business. Questo perché l’aziendalizzazione consiste nella capacità necessaria per far funzionare bene qualsiasi organizzazione, sia quelle a fini di lucro (profit, o aziende vere e proprie) che quelle non a fini di lucro (no profit, o organizzazioni di servizio pubblico).

Spesso e volentieri si è portati a pensare che la malasanità sia causata dal fatto dell’aziendalizzazione di quasi tutto il SSN, di istituti, delle ASP e delle aziende ospedaliere pubblici.

La colpa di tutto sarebbe della sanità come azienda. Sarebbe del profitto, del guadagno, del maggior ricavo, dell’utile d’esercizio e della ricerca affannosa dell’attivo da parte di tante realtà sanitarie, ASP e aziende ospedaliere.

A parte che, magari noi non ne siamo a conoscenza, nessuna azienda ospedaliera italiana, oggi, forse, è in attivo, ha mai avuto, almeno in questi ultimi decenni, un saldo attivo, tutto al più si è raggiunto un pareggio di bilancio, il fatto dell’aziendalizzazione del servizio sanitario e di tanti ospedali pubblici, è un falso problema.

Non è che tutelare il diritto alla salute, garantito dalla nostra Costituzione, significhi automaticamente avere e maneggiare milioni e milioni, e magari miliardi di euro, senza alcun controllo o gestione.

È come dire: togliamo la contabilità dagli enti comunali, annulliamo il bilancio comunale perché non è importante quanto si spende, ma è importante, a prescindere dai costi, garantire tutti i servizi con efficienza. Togliamo la gestione di tutto e di tutti e spendiamo e spandiamo a manetta. Bello!

Considerando il fatto che la sanità, il SSN, già assorbe oltre il 25% del bilancio nazionale italiano, non è che per garantire il diritto alla salute di milioni di persone i costi debbano essere esorbitanti, eccessivi, senza freno, senza alcun controllo e orientamento del bilancio dello Stato trascurando tutti gli altri diritti, anch’essi garantiti dalla Costituzione, come l’istruzione, la giustizia, la cultura e così via.

Le cause della malasanità vanno ricercate altrove, non certo nel principio di aziendalizzazione e di gestione (del buon padre di famiglia) di tante realtà aziendali sanitarie.

Per esempio la malasanità va ricercata nei criteri di assegnazione degli appalti, delle consulenze, va ricercata nelle ruberie, nelle nomine, promozioni fasulle, nei pagamenti doppi e tripli delle fatture, nelle esternalizzazioni dei tanti servizi, nei costi dei farmaci, nella corruzione, nella disonestà di tanti vertici e manager, forse in alcuni criteri di ripartizione del Fondo Nazionale Sanitario che non considerano alcuni aspetti e in tanti parametri europei da emendare (ciò non significa uscire dall’Europa), e, soprattutto, nell’agire di tanti politici e della politica in generale.

Il sistema “AZIENDA” non c’entra proprio nulla. Anzi!

Per capirci un’azienda è lo strumento che l’uomo da sempre utilizza nel suo operare nell’ambito economico sociale e dei servizi.

Si chiamano “aziende” realtà tra le più diverse.

L’azienda è un complesso di beni e persone che attua processi di acquisizione, combinazione, scambio (o erogazione) di beni e servizi accrescendone l’utilità; svolge la sua attività con diverse finalità attraverso operazioni orientate all’efficacia e all’efficienza.

Un’azienda esprime un’attesa di rigore gestionale, amministrativo e organizzativo. Si riferisce a criteri di efficienza e di efficacia.

Per quanto riguarda i fini di un’azienda, esistono importanti realtà (associazione non profit, ospedali, cooperative, pubblica amministrazione etc.) che non operano in mercati aperti alla competizione. In tal caso l’economicità è intesa come una condizione da rispettare e non più come un fine da perseguire.

Ecco, questi sono semplicemente alcuni concetti e nozioni elementari di “AZIENDA”!

Ma è chiaro che molti medici, sindacalisti, operatori sanitari, giuristi, opinionisti, giornalisti e politici vari, non sono economisti!

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UNA BELLA STORIA.

“Rispettare le regole e il prossimo accrescerebbe già di molto la qualità della vita, stessa cosa vale per l’efficienza degli uffici pubblici e della sanità”.

Noi aggiungiamo che con una buona politica e un bravo futuro SINDACO, insieme ad un’efficiente Giunta, ciò potrebbe accadere anche a San Giovanni in Fiore. Abbiamo tutte le potenzialità, i giovani e gli strumenti.

POLITICA: gli INVASATI di San Giovanni in Fiore.

L'immagine può contenere: cielo e spazio all'apertoCome abbiamo già scritto fra non molto si svolgeranno, anche qui da noi, le elezioni amministrative per la naturale scadenza della gestione del governo locale.

Già quotidianamente assistiamo ad una forsennata corsa con dissennato furore da parte di diversi aspiranti per l’accaparramento della poltrona di Sindaco.

Sono tutti ossessivamente dominati da una grave eccitazione, esaltati. Si aggrappano persino ai “Mi piace” di alcuni adulatori servili sui social per andare in orbita, o meglio, con gli occhi fuori delle orbite.

Tutti sono richiesti, con fervente preghiera, dal popolo, per salvare la comunità!

C’è chi fotografa buche sulle strade cittadine e non solo, chi mucchi di immondizia, chi denuncia la malasanità, chi continua a denigrare gli avversari, chi pensa di attuare vendette, chi vanta il proprio buon passato operato politico, chi cerca di dare il messaggio che sono agganciati a grandi politici regionali e nazionali, chi dice di combattere le masso-mafie, l’alta finanza, le banche, mali di tutti i mali, e chi più ne ha più ne metta.

Come se tutto ciò bastasse per essere eletto e diventare un buon Sindaco della Città di San Giovanni in Fiore.

Ci sono quelli che credendo che il popolo sangiovannese sia un branco di pecore o con l’anello al naso, pensano di riunirlo in un blocco unico, annullando le diverse sensibilità politiche, con le pretese di telecomandarlo e guidarlo a loro piacimento per condurlo verso l’agognata rinascita in tutti i sensi.

Poi si fa un po’ di mente locale e ci si accorge, ci si rende conto, che tanti di tali aspiranti Sindaco hanno un fallimentare passato politico alle spalle che nulla di buono potrà mai apportare alla società e alla comunità sangiovannesi.

Si realizza che non hanno un minimo di programma, di soluzioni, di strategia politica, di progetto e di tattica per individuare gli obiettivi generali di qualsiasi settore dell’attività pubblica e privata per la Città.

La speranza è che da qui alle prossime elezioni amministrative possa venir fuori una persona capace, saggia, preparata, intelligente e lungimirante, coadiuvata da un’ottima task force, per poter tirare fuori dallo stato moribondo in cui tanti personaggi aspiranti Sindaco, insieme ad una folta schiera di sgherri locali della classe dirigente, dei cosiddetti mass media locali e partitocrazia varia, hanno contribuito, pro quota, a far piombare la San Giovanni in Fiore Capitale della Sila.

Altrimenti, come si suol dire in dialetto antico sangiovannese,

“A mali ‘ncini amu ‘mpisu e pignate!”.

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COMUNITÀ DI SAN GIOVANNI IN FIORE: più che di una rivoluzione politica c’è bisogno di una rivoluzione culturale.

L'immagine può contenere: 1 persona, in piedi e spazio all'apertoQui nella nostra comunità più che di una rivoluzione politica c’è bisogno di una rivoluzione culturale!

Di sicuro una rivoluzione culturale non potrà mai essere fatta dai vecchi parrucconi politici, in tanti sono quasi semi analfabeti, dai locali mass media, chiamiamoli così, piegati a 90°, da alcuni vecchi e poco capaci giornalisti, analfabeti funzionali, che sono rimasti alla pitta ‘mpigliata e alla carretta: non sanno parlare né scrivere due parole. Né tantomeno potrà essere attuata dalla vecchia generazione ormai consolidatasi in schemi e mentalità superati dai tempi.

Cultura: insieme di conoscenze e nozioni nel campo umanistico, storico letterario, scientifico, tecnologico, musicale, artistico, teatrale, cinematografico ecc. che connotano una persona.

Più istruzione e più educazione significa più innovazione, più sviluppo e più benessere!

Il nostro sistema locale cultura è vecchio, feudale, avvitato attorno a schemi in cui il potere viene prima del sapere, che porta a ritardi, interventi impropri, oblii, che fa a pugni con il nuovo modo di vedere le cose, con il nuovo mondo, con la nuova politica, con nuova progettualità, con la nuova scuola, con le nuove tecnologie, con i giovani. Un sistema cultura obsoleto avvitato alle vecchie logiche e regole che hanno portato all’impotenza la nostra comunità.

San Giovanni in Fiore non si può permettere altro silenzio.

Occorre LIBERARE la cultura e farla catapultare nel mondo di oggi, nel profumo del domani. Occorre UNA RIVOLUZIONE CULTURALE che entri nei cuori di tutti, che porti i giovani a occuparsi di cultura, di politica, di progetti, che entri nelle famiglie, nella scuola, nelle associazioni, nei social network e nei mass media locali sangiovannesi.

Partiamo da qui, dalla GRANDE BELLEZZA, che è la CULTURA, per diventare UNA VERA COMUNITÀ!

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Foto: giovani liceali sangiovannesi guidati dalla Prof.ssa Maria Gabriella Militerno e dal Prof. Luigi Gallo per un soggiorno di studi e lavoro a Praga.

SAN GIOVANNI IN FIORE – POLITICA: è nata una coalizione?

L'immagine può contenere: testoRelativamente alla Città di San Giovanni in Fiore le elezioni regionali hanno confermato il PARTITO DEMOCRATICO PRIMA FORZA POLITICA con il 25,38%, i DEMOCRATICI PROGRESSISTI CALABRIA al 10,11% e il MOVIMENTO 5 STELLE al 9,68%.

Potrebbe essere nata una COALIZIONE VINCENTE per le prossime elezioni amministrative di San Giovanni in Fiore.

Con un programma ben articolato e realizzabile, insieme ad una persona saggia, preparata, di spessore e di alto profilo come candidato a Sindaco, sarebbe la soluzione ideale e vincente.

D’altra parte, le ultime elezioni regionali dell’Emilia Romagna e della Calabria hanno rafforzato il governo giallorosso.

E se al Governo del Paese PD e M5S governano insieme e continueranno a farlo rilanciando il programma con le dovute riforme, non si vede perché lo stesso non possa e non debba essere fatto, con un serio accordo programmatico, anche qui a San Giovanni in Fiore rilanciando la nostra comunità!

Anche perché l’alveo naturale del M5S è la sinistra. E oggi pare si stia andando verso un nuovo bipolarismo: centrosinistra/centrodestra.

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