PALAZZO: breve racconto di un’ALCHIMIA POLITICA.

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Il PALAZZO dove bisogna andare a genio anche al “First Gentleman”.

Di Pietro Giovanni Spadafora

C’è in Calabria una comunità di montagna in cui la gente, non appena mette il naso fuori di casa, non sente altro che narrare che chi vuole entrare nel PALAZZO più importante del luogo, sede pubblica e democratica rappresentativa di ogni territorio, nonché sede di pubblici uffici, deve prima fare i conti con il consorte della “First Cittadina”. “First Cittadina”, va specificato, eletta democraticamente dal popolo.

Sarà vero? Per saperlo bisognerebbe recarsi presso il PALAZZO di questa comunità e verificare.

Si narra che in questa comunità si può dire tutto il bene e il male possibili dei passati ex sindaci, ma bisogna dare loro atto almeno di una cosa:

essi non hanno mai imposto le loro mogli, le loro “First Ladies”. A volte non si sapeva nemmeno che ci fossero, si scopriva della loro esistenza in qualche ricorrenza: sposalizi, funerali, prime comunioni, cresime ecc., e, se si era nella stagione invernale, esse comparivano infagottate in certe pellicce, a volte lise o finte, accanto al marito.

Oggi, invece, sembrerebbe che in questa comunità di montagna, con l’avvento della nuova “First Lady”, pardon, della nuova “First Cittadina”, la musica sia cambiata.

Si racconta che, inizialmente con atteggiamento timoroso, poi sempre più spesso in modo ingombrante e prepotente, il “First Gentleman”, consorte della “First Cittadina”, sarebbe venuto alla ribalta esponendosi e comparendo quotidianamente nelle stanze e negli uffici del PALAZZO assumendo un ruolo pubblico e, spesse volte, un ruolo di “Pubblico Ufficiale”.

Ma la cosa più bizzarra è che avrebbe assunto il ruolo di ufficiale del Governo sovrintendendo all’emanazione di atti pubblici, relegando la “First Cittadina” a mere funzioni eminentemente cerimoniali e protocollari. Insomma, il consorte della “First Cittadina”, si narra sempre, sarebbe diventato davvero un POTENTE “First Gentleman”.

Egli detterebbe, addirittura, la linea politico-amministrativa alla “First Cittadina” la quale, insieme ai poco reattivi giovani membri della giunta, della maggioranza e non solo, accondiscenderebbe, pacificamente, ai suoi desiderata.

L’importante è, si spiffera, che la “First Cittadina” soddisfi la sua traboccante smania di primeggiare, di brillare in video, foto, selfie ed essere sempre al centro dell’attenzione, come i bambini, e come, per l’ennesima volta, è avvenuto anche nell’ultima conferenza stampa in cui si pavoneggia sempre LEI e solo LEI! Nessun altro Assessore a spiegare cosa stia avvenendo nel proprio settore di competenza.

E, anche, come è avvenuto con gli auguri di quest’ultimo Natale: essi potevano essere formulati alla comunità da parte di tutti, “First Cittadina” e Assessori insieme, perlomeno, e invece NO! Solo LEI e sempre LEI!

Mentre tanta parte della comunità, oramai stanca, rivolgendosi ad Assessori e Consiglieri di maggioranza, chiederebbe loro un sussulto di orgoglio e di dignità. Si spera, almeno, che per gli auguri di fine anno qualcosa cambi e si scopra il timbro di qualche nuova vocina.

E, sempre il POTENTE “First Gentleman”, detterebbe persino il tipo di informazione istituzionale che dovrebbe “traspirare” fuori dai muri del PALAZZO. Pena la revoca di deleghe e nomine varie.

Questi sarebbero i prezzi da pagare per le “Belle Notizie” promesse dalla “First Cittadina”. Ma la cosa strana è che questi prezzi imposti dalla neo “First Cittadina”, o meglio, dal POTENTE “First Gentleman”, non sembrerebbero, sempre alla comunità, che tutelino il diritto dei cittadini alla privacy, né siano abbastanza consoni con quello che dovrebbe essere l’erogazione dei servizi di un PALAZZO, né siano abbastanza trasparenti per quello che dovrebbe essere un “PALAZZO DI VETRO”, la vera casa dei cittadini.

La presenza e il comportamento di tale POTENTE “First Gentleman”, si lamenta nella comunità, non solo sarebbero contrari al buon costume, ma sarebbero contrari al concetto stesso di democrazia perché farebbero assumere un ruolo politico di rilievo a una persona che non è stata eletta e votata da nessuno e che tanti cittadini e contribuenti si troverebbero tra i piedi solo perché è stato scelto come marito, per motivi che non interessano né riguardano la collettività, dalla “First Cittadina”.

Ma, a parte il POTENTE “First Gentleman”, tutte le strombazzatissime “Belle Notizie” sembrerebbe che siano più un processo di propaganda che di atti concreti per migliorare sia i servizi pubblici ai cittadini sia, in genere, la macchina del PALAZZO della comunità.

Si narra, infine, che molto probabilmente la “First Cittadina” ups, il “First Gentleman”, avrebbe, intelligentemente, FIUTATO quello che la maggior parte dei cittadini di questa comunità di montagna avrebbe INTROIETTATO da tempo: che la propaganda è più importante della concretezza e che lo spettacolo è più importante della democrazia.

Tuttavia, altra buona parte della comunità penserebbe che la maggior parte della cosiddetta stampa locale si sia ormai assuefatta e considererebbe i fatti meno importanti delle notizie. Che essa si sia genuflessa, come si è genuflessa tanta altra gente, scambiando così, per forza, in modo impulsivo, questa nuova “GOVERNANCE”, quest’insolita “ALCHIMIA POLITICA”, come un reale cambiamento, come un reale miglioramento, come più democrazia e come più bene comune.

BUONE FESTE

Pietro Giovanni Spadafora
PALAZZO: breve racconto di un’ALCHIMIA POLITICA.ultima modifica: 2021-12-26T18:10:53+01:00da pietrogiovanni1
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Un pensiero su “PALAZZO: breve racconto di un’ALCHIMIA POLITICA.

  1. Una analisi reale e concreta sulla situazione che si vive all’interno del municipio. Illegalità diffuse ed un abusivismo continuo hanno ridotto il comune ad un bancomat per elargire denaro agli amici cosentini. Sino a quando potrà durare la cuccagna ?

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