Se è vero che rispetto ai problemi della sanità calabrese non debbano esistere bandiere da difendere o magliette da indossare, se è vero che in Calabria la sanità è in condizioni molto precarie, sarebbe non solo giusto non deliberare dei ricchi benefit per gli uomini, che non hanno raggiunto gli obiettivi e i criteri fissati, scelti dalla politica regionale per guidare, in un sistema sanitario in grave crisi, le Aziende Sanitarie calabresi, ma sarebbe giusto che venissero anche rimossi.
Con quale coraggio la politica calabrese chiede di guidare la sanità pubblica a un Governo LEGA-M5S?
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