Nell’anno 1948, quando la popolazione italiana al 1º gennaio era di 46 milioni e 210 mila abitanti, hanno previsto per il Parlamento, in entrambe le camere, un totale di 945 parlamentari (630 deputati e 315 senatori) in sua rappresentanza.
Oggi, in base all’ultimo dato (30 novembre 2019), che la popolazione italiana è costituita di 60 milioni 238 mila e 522 abitanti, il numero dei parlamentari, in proporzione, per la rappresentanza e la democrazia, dovrebbe essere aumentato.
Ora non diciamo che il numero dei parlamentari italiani dovrebbe essere per forza aumentato, ma, almeno, di certo, non dovrebbe, stando alla logica democratica e di rappresentanza dei cittadini, essere diminuito. Diminuito, addirittura, a 600 parlamentari (400 deputati e 200 senatori).
In realtà l’Assemblea Costituente stabilì solo un numero variabile in base a quanti erano gli abitanti nel nostro Paese. Fu una legge del 1963 a fissare definitivamente il numero in 945, 630 alla Camera e 315 al Senato, ma la sostanza del ragionamento non cambia, in quanto la popolazione italiana nel 1963 era di circa 50 milioni, dieci in meno rispetto a oggi. Quindi, secondo la saggezza dei padri costituenti, oggi, il numero dei parlamentari dovrebbe essere, più che tagliato, aumentato!
IL TAGLIO DEI PARLAMENTARI È UNA TRUFFA!
Il taglio dei parlamentari darebbe più potere ai poteri forti, alle lobby, ai capipartito, ai capimovimento, nonché ai capibastone, togliendolo al popolo, a noi cittadini nello scegliere i parlamentari che dovrebbero rappresentarci in modo più capillare e democratico per tutte le nostre istanze, i nostri territori e tutti i nostri diritti.
NO AL TAGLIO DEI PARLAMENTARI!
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