Respinta, invece, la proposta di legge dell’Idv per sopprimerle.
Voto alla Camera: si astiene il Pd, sì del Terzo Polo con l’UDC, no del PDL e Lega. Se il PD avesse votato a favore il governo sarebbe andato in minoranza.
Berlusconi e Bersani due facce della stessa medaglia. Il Pd e il PDL prendono solo i cittadini per i fondelli, ma sottovalutano l’intelligenza dei cittadini, come se noi non valessimo niente, come se fossimo solo degli ignoranti senza una mente per pensare.
Le province, per ora, non si toccano. Con i voti contrari del Pdl e la decisiva astensione del Pd, la Camera dice infatti «no» alla proposta di legge sulla loro soppressione presentata dall’Idv. Insomma si sono traditi i programmi elettorali fatti da destra e da sinistra. Tutti hanno fatto a gara nel far sognare gli italiani sul fatto che si sarebbe tagliata la “casta” eliminando le province (costano circa 15 miliardi di euro, circa 30 mila miliardi delle vecchie lire) e poi non hanno mantenuto gli impegni. Altro che tagliare i costi della politica. Questa gente taglia la testa a noi cittadini. Si veda la manovra. La casta si difende sempre. E’ impensabile, in Italia, che la casta e questa classe politica si riformino, o meglio, si autoriformino.
Vorrei sapere cosa dice qualche nostro compaesano che non perde occasione per criticare, ogni giorno, Berlusconi, ma solo per finta. Certamente ha dovuto obbedire come un cagnolino e si è dovuto adeguare agli ordini superiori, perché, è ovvio, che non conta nulla.
Bersani ha detto che le province non si aboliscono perché gestiscono un certo numero di cose importanti. Di sicuro distribuiscono prebende e privilegi con soldi dei cittadini. Bravi! Complimenti!
Pietro Giovanni Spadadora