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Contratti derivati anche al Comune di San Giovanni in Fiore?

Anche qui nel nostro Comune si vocifera di un’operazione in derivati. Vorrei chiedere all’attuale Sindaco, ricandidatosi ora come capolista del Partito Socialista Italiano locale, all’attuale amministrazione i cui membri si sono ricandidati nelle varie liste e coalizioni, e ai tre nuovi candidati a Sindaco, se tutto ciò è vero. In sostanza vorrei saper se il nostro Comune ha giocato a poker con le tasse dei cittadini. Noi cittadini, in particolar modo in questa campagna elettorale, possiamo e dobbiamo chiedere conto alla nostra amministrazione di possibili operazioni a rischio effettuate con i soldi delle nostre tasse.  Se è vero, chi ha autorizzato il Comune a investire in derivati? A quanti euro ammonta il bond? E  a quanti euro ammonta il danno pagando gli interessi?  I derivati sono un terno al lotto,  è uno dei prodotti finanziari più rischiosi. In sostanza è un prestito al Comune da parte di banche o società finanziarie italiane ed estere, pagando poi per molti anni gli interessi che di solito sono altissimi. Con il meccanismo del derivato incassi subito denaro contante e i futuri cittadini, i nostri figli, giovani  e tutto il resto ne pagheranno in seguito le conseguenze. Un sindaco può quindi fare indebitare il Comune su una scommessa che pagherà il futuro sindaco insieme a tutti i cittadini, quando, magari, il vecchio sindaco sarà altrove. Un Comune serio non deve poter sottoscrivere contratti derivati. Il Comune non è una banca e neppure una casa da gioco.

Contratti derivati anche al Comune di San Giovanni in Fiore?ultima modifica: 2010-03-18T19:49:00+01:00da
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