Referendum – Lettera aperta ai giovani.

Di Maria Gabriella Militerno

Lettera aperta ai giovani che si apprestano a votare il 4 dicembre per il referendum sulla riforma costituzionale.

Da educatrice qual sono mi corre l’obbligo di rivolgermi a voi giovani, con il cuore in mano, in occasione di questa tornata referendaria molto importante per il vostro futuro, per farvi capire le insidie presenti dietro una bellezza apparente della riforma costituzionale.

Lo so che tante ve ne sono state dette sui motivi del SI per questo referendum, ma tutto quello che vi è stato detto nasconde un inganno di vaste proporzioni. Quando si vota per le politiche ci si può anche prendere il lusso di sbagliare, perché tanto dopo 5 anni si può capovolgere la situazione, votando altre persone. Ma con questo referendum, se vince il SI, non si potrà più tornare indietro e il pastrocchio che ne verrà fuori ce lo dovremo tenere a vita!

I padri costituenti sono stati molto cauti anche nell’uso e nel numero delle parole che dovevano comporre i singoli articoli della Costituzione perché non volevano che gli stessi si prestassero a diverse interpretazioni, ma dovevano apparire chiari e inequivocabili per tutte le generazioni future.

Un esempio lampante è l’articolo 70 che nella Costituzione vigente presenta solo nove parole (La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere.), mentre nella riforma lo stesso articolo è buono solo a creare confusione nella mente di chi lo legge:

“La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere per le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali, e soltanto per le leggi di attuazione delle disposizioni costituzionali concernenti la tutela delle minoranze linguistiche, i referendum popolari, le altre forme di consultazione di cui all’articolo 71, per le leggi che determinano l’ordinamento, la legislazione elettorale, gli organi di governo, le funzioni fondamentali dei Comuni e delle Città metropolitane e le disposizioni di principio sulle forme associative dei Comuni, per la legge che stabilisce le norme generali, le forme e i termini della partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea, per quella che determina i casi di ineleggibilità e di incompatibilità con l’ufficio di senatore di cui all’articolo 65, primo comma, e per le leggi di cui agli articoli 57, sesto comma, 80, secondo periodo, 114, terzo comma, 116, terzo comma, 117, quinto e nono comma, 119, sesto comma, 120, secondo comma, 122, primo comma, e 132, secondo comma.
Le stesse leggi, ciascuna con oggetto proprio, possono essere abrogate, modificate o derogate solo in forma espressa e da leggi approvate a norma del presente comma. Le altre leggi sono approvate dalla Camera dei deputati. Ogni disegno di legge approvato dalla Camera dei deputati è immediatamente trasmesso al Senato della Repubblica che, entro dieci giorni, su richiesta di un terzo dei suoi componenti, può disporre di esaminarlo. Nei trenta giorni successivi il Senato della Repubblica può deliberare proposte di modificazione del testo, sulle quali la Camera dei deputati si pronuncia in via definitiva. Qualora il Senato della Repubblica non disponga di procedere all’esame o sia inutilmente decorso il termine per deliberare, ovvero quando la Camera dei deputati si sia pronunciata in via definitiva, la legge può essere promulgata. L’esame del Senato della Repubblica per le leggi che danno attuazione all’articolo 117, quarto comma, è disposto nel termine di dieci giorni dalla data di trasmissione. Per i medesimi disegni di legge, la Camera dei deputati può non conformarsi alle modificazioni proposte dal Senato della Repubblica a maggioranza assoluta dei suoi componenti, solo pronunciandosi nella votazione finale a maggioranza assoluta dei propri componenti. I disegni di legge di cui all’articolo 81, quarto comma, approvati dalla Camera dei deputati, sono esaminati dal Senato della Repubblica, che può deliberare proposte di modificazione entro quindici giorni dalla data della trasmissione. I Presidenti delle Camere decidono, d’intesa tra loro, le eventuali questioni di competenza, sollevate secondo le norme dei rispettivi regolamenti. Il Senato della Repubblica può, secondo quanto previsto dal proprio regolamento, svolgere attività conoscitive, nonché formulare osservazioni su atti o documenti all’esame della Camera dei deputati”.

Nove semplici e chiare parole sostituite con ben 438, di equivoca interpretazione.!!!

Anche la formazione della Corte Costituzionale, organo di controllo della legittimità degli atti dello Stato e delle Regioni, con questa riforma risulterebbe, nella composizione, talmente sbilanciata, da farci dire quis custodiet ipsos custodes? (chi controllerà gli stessi controllori?)!!! E poi, vista la nuova composizione del Senato, assisteremmo ad una assurda elargizione di immunità parlamentare degli amministratori locali corrotti, collusi, inquisiti che faranno di tutto per farsi eleggere senatori! Assisteremmo, impotenti, alla cancellazione della sovranità popolare perché per le leggi di iniziativa popolare con la costituzione vigente le firme necessarie sono 50.000, con la riforma verrebbero triplicate , sarebbero, cioè, ben 150.000!!!! Inoltre, con questa riforma il Governo controllerebbe l’agenda del Parlamento, limitandone la sovranità!

Dunque, miei cari giovani, tre sono i principali motivi per votare NO:

1. Riduzione dei diritti e della libertà di scelta dei cittadini.
2. Riduzione della sovranità popolare.
3. Aumento esponenziale dei poteri del governo.

Pertanto, chi sostiene il cambiamento, in realtà, è talmente incistato nel sistema che ha necessità di tutelare i propri privilegi e perciò pubblicizza il SI alla riforma. In effetti la riforma è un inganno perpetrato a danno della crescita di un intero Paese!!! Per questi motivi e per tanti altri ancora vi invito, cari giovani, a votare NO!

Un caro abbraccio a voi tutti e buon voto!

Maria Gabriella Militerno

#IoDicoNo

Referendum – Lettera aperta ai giovani.ultima modifica: 2016-12-02T22:47:38+01:00da pietrogiovanni1
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