STORIA e ODIO

L'immagine può contenere: 2 persone, persone che sorridono, persone sedute e vestito eleganteUno dei compiti delle Storia è quello di far riflettere la gente, i cittadini, i popoli, affinché tante nefandezze non si ripetano più.

La Storia non può essere studiata e riportata, o usata come strumento e pretesto per creare ulteriori divisioni, separazioni, spaccature, razzismo e odio.

Io non posso odiare, oggi, il popolo tedesco solo perché lì è nato il nazismo, non posso odiare gli spagnoli perché lì è nato il franchismo, non posso odiare gli austriaci perché ci hanno dominato, non posso odiare il popolo italiano perché, la maggior parte, è stato fascista, non posso odiare, sempre oggi, il Nord perché in un certo periodo storico ha depauperato e immiserito il Sud, non posso odiare il Nord e i piemontesi perché tanti briganti (persone di umile estrazione sociale) presenti nel Mezzogiorno sono stati massacrati dalla cosiddetta piemontesizzazione nel neo Regno Unito (1861).

Oggi, non posso odiare Salvini (con idee diverse) solo perché la Lega di Bossi voleva (oggi non se ne fa più menzione) la secessione padana, non posso odiare il M5S, con un forte consenso al Sud, perché ha fatto un contratto di governo con la Lega (che farebbe gli interessi del Nord) che ha idee e riferimenti politici diversi. Direi, in questa fase politica, menomale che stanno governando!

Dare la colpa sempre agli altri, alla Storia, ai corsi e ricorsi storici, per il mancato sviluppo di un’area, è sempre facile.

Ci si chieda diversamente, in tutti questi decenni, perché il Sud, la Calabria e anche San Giovanni in Fiore, non siano mai decollati sotto diversi aspetti. Quali politici si è mandati avanti? Perché? Con quali idee di sviluppo? Con quali programmi? Quali colpe abbiamo noi cittadini? Chi abbiamo sostenuto? Con quali interessi?

Sarebbe ora che ci si desse da fare per creare un’alternativa politica seria in tutto il Sud e non solo!

Sarebbe anche opportuno, senza alcun dubbio, che si facesse una riforma organica delle regioni in senso più federale. Ma, sempre oggi, io non posso odiare le regioni (Sardegna, Sicilia, Trentino) che hanno più autonomia, o altre che chiedono, giusto o sbagliato che sia, più autonomia. Noi calabresi, cosa facciamo? Forse dovremmo svegliarci di più!

Sono un europeista convinto, ma non mi piace questo tipo di Europa. Quest’Europa dell’euro, della finanza e delle lobby.

C’è bisogno di un’Europa dei cittadini, dei popoli, e di un’Europa più giusta e più solidale!

Pensare, però, noi italiani, di lasciare l’Europa sarebbe solo una iattura.

Gli italiani si sono sempre opposti a una secessione della Padania, pensare, poi, però, di separarci, noi meridionali, dal resto del Paese Italia, con una secessione del Sud, sarebbe una totale disgrazia.

Basta con queste barzellette!

Non siamo ridicoli!

Siamo seri! Siamo italiani!

Guardiamo avanti!

PGS

Non si confondano i magistrati con i politici!

Nessun testo alternativo automatico disponibile.La Magistratura non fa politica. La Magistratura non favorisce questo o quell’altro politico a discapito di un altro. La Magistratura non fa complotti. La Magistratura non emana provvedimenti ad orologeria. La Magistratura conduce difficili indagini con i suoi tempi. La Magistratura non comunica a chicchessia i tempi e i modi delle indagini.

La Magistratura applica la legge. Punto!

Ognuno, poi, è libero di raccontare, scrivere e dire le proprie sciocchezze. Punto!

Rispetto, poi, alla cosiddetta “società civile”, in ogni indagine che riguarda la politica, ce n’è una parte che è compromessa con un certo regime, ma ce n’è un’altra che non lo è affatto.

Ma, soprattutto, ci sono migliaia, e anche milioni, di cittadini che, irrisi e inascoltati, rispettando sempre le regole del gioco, hanno il diritto di pretendere la resa dei conti nei confronti di coloro che sistematicamente le hanno sempre violate.

E la resa dei conti, giudiziaria e politica, potrebbe essere dura e sgradevole e non saranno certamente i saltimbanchi e i garantisti della doppia morale a evitarla ai loro amici e protettori.

Meetup San Giovanni in Fiore in MoVimento

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SAN GIOVANNI IN FIORE – In agguato il trasformismo politico.

L'immagine può contenere: cielo, spazio all'aperto e naturaDi Pietro Giovanni Spadafora

In questo periodo, non solo a livello regionale, ma soprattutto a livello locale, la cosa tragica è che molti esponenti della vecchia partitocrazia, tendono sempre più al comico e al “grottesco”. Improvvisamente spuntano, un giorno sì e l’altro pure, fuori dei comici. Ve n’è una fonte inesauribile pur se involontaria.

Comici che credono ancora alle piccole cricche, alle vecchie e nuove consorterie politiche.

In tanti ragionano con la vecchia “forma mentis” politica. Continuano a pensare la politica sulla base del trasformismo, del riciclaggio e del rinverginarsi.

Tanti esponenti e adepti della vecchia politica stanno insieme non perché abbiano un’idea, un progetto politico o un minimo di programma per la comunità. No, stanno insieme, ed è evidente, pensando di poter racimolare, ancora un domani, un qualcosa per potersi avvantaggiare personalmente, un qualcosa per il cosiddetto proprio “particulare”.

Questa gente, continuando con le vecchie logiche politiche, non è nemmeno sfiorata dalla paura del ridicolo. Come se gli altri, i cittadini, i giovani, avessero l’anello al naso. Parla, ancora, di rilanciare la bella politica.

Queste vecchie combriccole politiche non hanno mai realizzato alcunché per la comunità e per il bene comune sangiovannesi. Sono una mescolanza di vecchi figuri che non hanno ancora capito che ormai a mettere in dubbio il vecchio modo di fare politica sono in tanti. Ormai il ribollimento d’animo si estende ovunque nella comunità sangiovannese, coinvolge cittadini di qualsiasi credo politico, di qualsiasi ceto, di qualsiasi età, di qualsiasi professione e mestiere.

La maggior parte dei sangiovannesi, dai e ridai, ha capito, oggi, che il primo centro del malaffare, a discapito della comunità e del bene comune, sono proprio le camarrille politiche.

Questo da un lato. Dall’altro lato, sempre oggi, improvvisamente, e quasi di colpo, altre vecchie cricche politiche si mettono a sparare palle quadre contro la partitocrazia, contro il regime politico locale morente. La critica alla partitocrazia e alla vecchia politica, vecchia politica a cui queste combriccole hanno sempre appartenuto e che hanno sostenuto, diventa un “leit motiv”.

Per quale motivo? Il perché è evidente: tutti hanno capito che siamo agli ultimi giorni di Saigon, che il vecchio sistema politico sta finendo, che il vecchio modo di fare politica è agli ultimi sgoccioli, ed è impensabile che il paese di San Giovanni in Fiore, insieme alla vecchia nomenclatura locale, ne rimanga fuori.

Molti topi della vecchia politica e partitocrazia, stanno abbandonando quindi la nave che affonda. Non posso però fare a meno di evidenziare che quei topi che stanno iniziando a lasciare la nave, con così alti squittii di critica, sono gli stessi che, contribuendo a corroderla, hanno contribuito al naufragio, in tutti questi anni, della comunità sangiovannese.

Dico queste cose perché vedo già profilarsi, molto chiaramente, una linea gattopardesca, per cui tanti complici di ieri diventano improvvisamente gli oppositori di oggi per essere, con le loro pie illusioni, sindaci e governanti di domani.

No, cari amici, il popolo sangiovannese non si farà più raggirare per l’ennesima volta. Ha già fatto abbastanza esperienza di finti rivoluzionari e di finti amministratori per il cambiamento, di finta opposizione perché tutto potesse rimanere come prima.

Il popolo sangiovannese è diventato adulto, ormai. Conosce bene la storia della politica locale e del collaudato trasformismo di tanti politicanti della nostra comunità.

Cari amici delle varie cricche, combriccole e camarrille politiche, come critici e contestatori potete anche essere utili, e graditi, ma non siete più credibili.

Avete solo un futuro: starvene tranquillamente a casa. E già questo, per voi, è oro colato!

GOVERNO – MANOVRA

L'immagine può contenere: 3 persone, persone che sorridono, vestito elegante

Ma come?

Cari critici del Governo,

prima avete massacrato Conte, Salvini e Di Maio sotto ogni aspetto perché la manovra non rispettava le regole europee prospettando catastrofi e fallimenti economici di ogni sorta.

Adesso che hanno raggiunto un accordo rispettando tutte le regole europee, ma soprattutto mantenendo fede al programma, dite che non va bene perché la manovra è stata dettata dall’Europa.

Ma ci siete o ci fate?

Comunque comprendiamo che per voi è difficile recepire che questo è un Governo del reale cambiamento. Un cambiamento che va in direzione del bene comune e del popolo in generale, e non in direzione dei soliti pochi eletti e delle solite lobby.

BLOG SGF IN PIAZZA

San Giovanni in Fiore – Giunta Comunale

L'immagine può contenere: cielo e spazio all'apertoIl rimpasto di giunta doveva portare al rilancio dell’Amministrazione Comunale.

Tra abbandoni e new entry non si capisce qual è il “nuovo e costruttivo” di cui si possa parlare che non vada al di là dell’autoreferenzialità, dell’attività di propaganda per qualcuno, delle cianfrusaglie e coriandoli di rito senza alcuna sostanza.

Per non parlare, poi, dei responsabili di alcuni assessorati, per i quali sarebbe il caso di dire: CHI LI HA VISTI?

Nessun cambiamento, nessun miglioramento, nessuna presa di posizione rispetto ad alcune criticità, nessun rilancio e nemmeno alcuna programmazione, ma in compenso una deferenza adulatoria sempre nei confronti degli altri.

In una sola parola, “GRANDI”.

Chapeau!

Per non dire dei lavoratori ex LSU-LPU!

Questi lavoratori, ai quali va la nostra solidarietà, e per i quali auspichiamo una definitiva stabilizzazione, sono stati, per oltre vent’anni, sfruttati, strumentalizzati e presi in giro da tutti i governi centrali, regionali e locali partitocratici, insieme al sindacato, per fini elettoralistici.

Ieri l’attuale Giunta Comunale ha scritto al Prefetto di Cosenza minacciando la consegna delle chiavi della Casa Comunale allo stesso, con relativa chiusura, attribuendo, praticamente, la colpa della disonorevole vicenda di questi lavoratori, al Governo M5S-LEGA, insediatosi appena da soli sei mesi.

Una commedia demagogica e ridicola.

Fortunatamente la maggior parte dei calabresi e sangiovannesi, oggi, ha aperto gli occhi.

Meetup San Giovanni in Fiore in MoVimento

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RISPETTARE I GIUDICI

L'immagine può contenere: spazio al chiusoOgnuno è libero di esprimere le proprie opinioni condividendo o meno i provvedimenti, l’operato e le indagini della Magistratura. Tuttavia la Magistratura va rispettata. La Magistratura non si minaccia né si intimidisce.

Si lasci correre, in modo sereno, l’iter giudiziario. Siamo convinti che tutte le verità, alla fine, verranno certamente fuori.

In uno STATO DI DIRITTO, qual è quello italiano, nessuno è al di sopra della LEGGE.

Meetup San Giovanni in Fiore in MoVimento

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PRUDENZA ONORARIA

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Prima di prendere delle decisioni su una persona indagata, bisognerebbe aspettare l’esito delle indagini e le sentenze della Magistratura.

Più che altro per il rispetto delle comunità, dei cittadini, delle regole e soprattutto dei giudici.

La prudenza è lo scudo della ragione.
(Hypolite de Livry)