“OPERAZIONE STIGE”

Potrebbe essere un'immagine raffigurante ciboSiamo felicissimi per il nostro concittadino GIOVAMBATTISTA BENINCASA, ex vicesindaco di San Giovanni in Fiore, ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE.
L’assoluzione di Giovambattista Benincasa oltre ad essere una gioia è anche la dimostrazione che la GIUSTIZIA, in Italia, FUNZIONA ED È CREDIBILE. E funzionerebbe ancora meglio e di più se la si dotasse di uomini e mezzi adeguati per esercitare al meglio la sua funzione.
E a tanti diciamo: non si RACCONTINO FANDONIE per DELEGITTIMARE la MAGISTRATURA!
SGF IN PIAZZA
P.S. Qui sotto un nostro pezzo, di qualche settimana fa, da leggere fino in fondo.

MAGISTRATURA: le espressioni, i termini e le varie filosofie per delegittimarla.

Diversi sono i termini truffaldini, nonché narrazioni e filosofie varie usati da certo giornalismo, mass media, politici e soggetti vari con campagne stampa mirate a delegittimare la Magistratura.

Una sorta di linguaggio viene usato di continuo con espressioni prive di senso e deformi tendenti a travisare la realtà dei fatti che ossessivamente ripetute infiltrano la mente dei cittadini come se fossero logiche e vere.

Così facendo, ovvio, si crea un certo clima di ostilità nei confronti dei giudici e della Magistratura.

In sintesi, qui di seguito, abbiamo voluto elencare, per spiegarci meglio, alcuni termini ed espressioni truffaldini usati volutamente dagli addetti ai lavori che, il più delle volte, influenzano la collettività perché spesso, involontariamente, distratta o inconsapevole.

(L’enorme potere dei giudici)

Applicare la legge, costituzionalmente prevista, non è un enorme potere dei giudici, ma è un loro dovere, è la loro funzione. Comunque sia, definire un enorme potere solo quello dei giudici, della Magistratura, rispetto agli altri due previsti: legislativo ed esecutivo, fa sempre un certo effetto, e fa comodo, certamente, ad un certo tipo di persone.

( Abuso distorto della custodia cautelare)

Secondo diversi politicanti, corrotti, giornalisti e mass media pennivendoli, i giudici utilizzerebbero la custodia cautelare, nelle diverse forme, per rovinare carriere politiche, far confessare gli indagati e accusare altri. Falso, non è cosi! Qualcuno ricorderà un qualche giudice che disse : “Noi non li arrestiamo perché confessino. Noi li arrestiamo e molti confessano”. È chiaro che la differenza è fortemente sostanziale. Certo, poi se uno, dopo essere stato arrestato confessa e viene liberato, è perché non c’è più pericolo di fuga, o di reiterazione del reato o di inquinamento delle prove. Questo, però, non significa che è innocente, come tanti vorrebbero far capire accusando di cattiveria i giudici, e il giusto processo, previsto dalla legge, nei suoi confronti continua. Magari per tutti i tre gradi di giudizio previsti fino a sentenza definitiva.

(Giustizia ad orologeria)

Altra espressione truffaldina. La giustizia ad orologeria non esiste. La Magistratura non fa politica o sceglie i tempi della giustizia che ad essa fanno comodo. Esistono i tempi della giustizia in base alla legge ed alle procedure. Questa espressione, se si ci fa caso, è anche socialmente iniqua, fuorviante e razzista.

Quando la giustizia arriva per certuni si grida subito alla giustizia ad orologeria.

Da questa espressione si ricava, infatti, che politici, dirigenti, potentati e ricchi vanno lasciati in pace, anche se farabutti e ladroni, mentre dei poveri cittadini si può fare ciò che si vuole in ogni momento. Nessuno dice mai niente. Ma per fortuna la Magistratura, in ogni caso, applica semplicemente la legge.

(Urgente riforma della giustizia)

Di sicuro, nessuno lo nega, anche la Magistratura non lo nega, e per ciò andrebbe aiutata dalle istituzioni preposte e dalla stessa politica, esiste un’aberrante lentezza delle procedure penali e civili, con conseguenti varie distorsioni. Esiste una certa mancanza di tutela del segreto istruttorio e quindi di tutela dell’onorabilità di tanti cittadini che vengono coinvolti a qualsiasi titolo in delle indagini, ma non è in questo senso che tale espressione viene usata.

Oggi, sfruttando una certa ambiguità e giocando sull’equivoco per confondere la gente, la “riforma della giustizia” viene attribuita all’attività della Magistratura, dei giudici, i quali strariperebbero ed eccederebbero dai compiti che la legge assegna loro. Ma, sempre oggi, tale attribuzione, è normale, in quanto fino a qualche tempo fa la giustizia era tenuta a bada dai potenti, era soffocata dai potenti, per proteggere loro stessi. La giustizia doveva esistere solo per i poveracci. Non necessitava di alcuna riforma. Per fortuna, da qualche decennio, grazie all’apprezzamento e alla fiducia dei cittadini nei suoi confronti, la Magistratura ha preso più coraggio ad applicare la legge com’è suo dovere.

(Giustizialismo)

Il giustizialismo si ha quando si verifica una rivoluzione o altro sommovimento in cui si generalizza eccessivamente facendo di ogni erba un fascio, ed il popolo, o altro potere costituitosi non democraticamente, infligge le pene a suo piacimento ed arbitrio a coloro che considera responsabili. Ma in un Paese civile e democratico qual è il nostro, l’applicazione della legge, per la contraddizione che non consente, non può mai essere “giustizialismo”. È semplicemente giustizia. In diversi casi i giustizialisti non sono i giudici come si vuol fare credere, ma semmai sono una certa stampa e tanti giornali che si accaniscono sulle persone indagate, e magari, poi, cambiando idea, per convenienza, spesso, sono la stessa stampa e gli stessi giornali che gridano al giustizialismo della Magistratura.

(Garantismo)

È il massimo, o se preferite, il “Top”, di tutte le parole truffa. Con tale termine si intende un’applicazione della legge che non violi i diritti dell’indagato. Ma non esiste un’applicazione della legge garantista e una non garantista. Esiste l’applicazione della legge. Punto! E se si violano i diritti di un indagato, non si viola il “garantismo”, che non esiste, ma la legge. Ed è per questo che nel nostro ordinamento giudiziario e in un Paese civile qual è sempre l’Italia, esistono tre gradi di giudizio ed altri organismi di controllo. E anche e proprio perché l’errore, nonché la corruzione, sono insiti nell’uomo. Tuttavia è chiaro che ognuno è libero di non condividere una sentenza in base alla propria coscienza, conoscenze dei fatti e sensibilità, ma essa va rispettata, almeno in una democrazia qual è quella, sempre, italiana.

Infine è altrettanto chiaro che con certe narrazioni e filosofie varie, si vorrebbe far credere che esista un’applicazione della legge diversa da quella a cui sono obbligati e si devono attenere i giudici. Tutto ciò, ovvio, per gettare discredito e creare profondi sentimenti di avversione nei confronti della Magistratura rendendola invisa alla popolazione.

SGF IN PIAZZA

Ed infine:

a scanso di equivoci vogliamo ribadire che nel nostro ordinamento giudiziario, per le assoluzioni, sono previste delle conseguenze che chi ha subito delle ingiuste decisioni può far valere.

Certo non è mai sufficiente, non è mai abbastanza per riparare tutti i danni, sotto i diversi aspetti, che a volte si subiscono, ma le norme esistono eccome!

Detto questo, c’è sempre da migliorare e l’Italia necessita di una serie di riforme, tra cui anche quella della Giustizia, di cui si parla sempre ma non vengono mai attuate dalla politica. Politica che essa stessa andrebbe riformata.

Ma non si possono seguire le varie narrazione di certa stampa, corrotti e delinquenti naturali che affermano che la Magistratura italiana sia giustizialista o sia un cancro della democrazia.

No, la Magistratura difende la democrazia e i diritti dei cittadini, in ogni settore, in ogni ISTITUZIONE, costituzionalmente previsti!

E questo lo vediamo e lo tocchiamo con mano ogni santo giorno!

SAN GIOVANNI IN FIORE – COVID 19: quasi annientata la nostra debolissima economia paesana.

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Senza alcun dubbio, dal punto di vista della salute, i nostri anziani sono quelli che sono stati colpiti di più dalla pandemia. Ad essere stati altrettanto colpiti, sotto diversi aspetti, spopolamento a parte, sono in particolar modo i tanti nostri giovani neo laureati e neo diplomati sangiovannesi.

Oltre ai giovani, difficile è, poi, la situazione dei nostri adolescenti e preadolescenti, il cui profondo malessere spesso non si nota.

La solitudine sociale dei nostri adolescenti e preadolescenti, in quest’ultimo anno ha aumentato, di sicuro e a dismisura, accentuandolo fortemente, quello che era già, probabilmente, un problema abbastanza grave: un ulteriore uso e abuso, DAD a parte, degli smartphone e delle nuove tecnologie.

Tuttavia, quello su cui vogliamo soffermarci in questo nostro discorso, è il massacro della nostra già debolissima economia, se di economia locale possiamo ancora parlare.

Tolti gli stipendi e le pensioni dei sangiovannesi non rimane nulla.

Certo, il Covid non ha fatto sconti a nessuno, ma ha massacrato, oltre quelle poche libere professioni (perlopiù donne), decisamente e vigorosamente i settori legati al quel piccolo commercio e artigianato: LE PARTITE IVA.

Anche se durante questa emergenza economica si è ricorso a qualche misura di sostegno messa in campo dai vari DPCM, sempreché sia arrivata a destinazione, tali ausili a nulla sono serviti. Molte attività del nostro paese, se non hanno ancora chiuso, lo faranno prestissimo.

E qui vogliamo sensibilizzare, oltre la nostra Amministrazione Comunale e l’Assessore alla crescita economica urbana, commercio, artigianato, sistema fieristico, mercati, sviluppo della zona PIP, tutte le nostre istituzioni locali, affinché prendano atto della situazione reale e grave che si è venuta a creare in quest’ultimo anno, con conseguenti misure concrete e fattive per non far morire quel poco della nostra economia locale.

Cosa si potrebbe fare?

Oltre a sensibilizzare istituzioni di livello più alto, quali Provincia, Regione, ANCI ecc., a livello comunale la nostra Amministrazione si potrebbe attivare nel non far pagare, o nel diminuire in modo sostanzioso, ALMENO PER I PROSSIMI 5 ANNI, tasse, imposte e contributi vari locali; si dovrebbero sensibilizzare le varie società di erogazione luce, gas, telefonia ecc. per diminuire le varie bollette; si dovrebbe attivare, IN CONCRETO, uno sconto particolare per quei cittadini consumatori sangiovannesi che acquistano tutto nel nostro paese, e chi più ne ha più ne metta.

Infine, vogliamo invitare la nostra Amministrazione Comunale, Giunta e Consiglio Comunale tutto, affinché si creino e si realizzino progetti mirati e concreti nei confronti dei liberi professionisti, artigiani, commercianti e partite Iva varie.

SE NON ORA QUANDO?

E poi, a prescindere da tutto, un’Amministrazione Comunale lo deve ai suoi cittadini!

Si facciano delle cose, anche piccole, ma concrete, per la già debolissima, e quasi morta, economia del nostro borgo gioachimita!

SGF IN PIAZZA

San Giovanni in Fiore – PROFUMO DI SOLDI

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Di Meetup San Giovanni in Fiore in MoVimento

Come il profumo di una determinata sostanza attira mosche e mosconi, di tutti i colori, bianco, azzurro, rosso, nero e giallo, così il profumo dei soldi attira gli arraffoni.

Con l’arrivo di qualche soldo, con l’aiuto di qualche ape regina e delle sue api operaie, taluni insetti, mai visti qui a San Giovanni in Fiore, cercano di posizionarsi.

Certe “visite blitz” nella nostra cittadina non ci convincono!

Chi ha orecchie per intendere, intenda!

Non ci faremo distrarre! Con attenzione desta e pronta vigileremo!

Meetup San Giovanni in Fiore in MoVimento

SIAMO D’ACCORDO!

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SGF “DONNE E DIRITTI” – COMUNICATO

SGF – SANITÀ: le vessazioni e l’esercizio del potere sopraffattorio del’ASP di Cosenza.

Sono arrivati, e continuano ad arrivare, a numerosi cittadini utenti e contribuenti sangiovannesi, soprattutto anziani, AVVISI DI PAGAMENTO, tramite l’agente di riscossione (Agenzia delle Entrate) per recupero crediti TICKET derivanti dall’erogazione, avvenuta in certi casi a ridosso della prescrizione prevista decennale, di prestazioni sanitarie di Pronto Soccorso conseguenti ad accessi di Codice Bianco/verde, a favore dell’ASP CS.

L’ASP CS specifica che tali utenti che hanno ricevuto l’avviso di pagamento non risulterebbero nella condizione di “ESENTE” prevista dalla normativa vigente, quando INVECE, lamentele a parte di tanti utenti, con documenti alla mano e tenendo conto dei riferimenti normativi in vigore, usufruirebbero del diritto all’ESENZIONE TICKET anche in presenza di codici bianchi e verdi.

Pertanto, come Associazione “DONNE E DIRITTI” chiediamo, al competente ufficio dell’Ente creditore, ossia l’ASP CS, un ulteriore controllo e verifica della correttezza dei dati e del dettaglio degli importi erroneamente richiesti.

NO alle superficiali e facili vessazioni nei confronti dei cittadini utenti già fortemente bistrattati dagli inefficienti servizi sanitari!

Associazione “DONNE E DIRITTI”

SANITÀ – SGF, Cosenza, Calabria.

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Di Meetup San Giovanni in Fiore in MoVimento

Ma allora, se tutto sarà accertato e verificato, possibile che questa gente abbia fatto tutto da sola? O c’è stato un qualche ordine superiore, di livello più alto?

E dove erano i Governi Renzi e Gentiloni (quest’ultimo ora commissario europeo) insieme all’allora Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e tutte le varie istituzioni addette al controllo, insieme ai deputati del nostro M5S che dovevano aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno?

O dobbiamo dedurre che è tutto marcio e non abbiamo più speranza?

E adesso che arriverà il Recovery Fund?

Se arriverà una qualche mollica per questa nostra Calabria!

Cosa dobbiamo pensare?

Qualcuno ci illumini!

Meetup San Giovanni in Fiore in MoVimento

SGF – ECONOMIA

Oramai da decenni trionfa una questione economica ed occupazionale sangiovannese in buona parte immaginaria, trampolino di lancio per le fortune politiche di tanti demagoghi. Nel mentre, tutte le serie criticità marciscono nella totale miopia e indifferenza, ad ogni livello istituzionale.

Di Pietro Silletta (Consigliere Comunale)

Non vorrei che San Giovanni in Fiore diventasse una colonia!
Voglio condividere la determina 357 ( e non solo) un ennesimo atto…(di tanti) del livello di ipocrisia di questa amministrazione!
Il progetto è quello sui saldi florensi ….peccato che gli acquisti sono ancora una volta Bruzi !
Il parlare bene e’ una arte leggera …..i fatti dicono altro!

SGF – Punto Nascita: bello il racconto, bello il sogno, bello il pensiero! Comunque sarà, GRAZIE DOTTORE!

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Del Dott. Vincenzo Mauro

PUNTO NASCITA a San Giovanni in Fiore (cs)

COSA NE PENSO :

Non voglio entrare nel merito della proposta unitaria uscita dall’ultimo consiglio comunale che si e’ tenuto a San Giovanni in Fiore.
Ci sono belle e fantastiche idee ed e’ giusto che si spingano con forza erculea, affinche’ si realizzino.
A volte le guerre nascono e si combattono con passione e nascono nella nostra forza immaginaria.
Si fa bene e ci si rinfresca e si vive anche di fantasie e queste possono essere indissolubili e frutto della nostra voglia di combattere e vivere.
Ma soffermiamoci sul Punto Nascita:
E’ stato bello, sin dagli anni 80, vedere nascere qui, nella nostra cittadina, i pargoli. Era sempre una festa. Questa gioia in famiglia con genitori, parenti tutti era un evento fantastico . La gioia dei nonni era incontenibile. L’amore verso il nuovo nipote era inimmaginabile e li portava quasi a superare il finale della vita.
Io da pediatra, in servizio dal primo giorno di apertura del reparto per bambini, dico 1 Settembre 1981, ho partecipato a queste gioie. Ne venivo coinvolto e ne gioivo.
Allora se si avverera’ questo sogno dell’avvio del Punto Nascite, per me e’ un rievocare e iniziare di nuovo a sognare e ricordare quei magici anni. Erano altri tempi. C’era tanto entusiasmo in tutti, dai medici agli infermieri, alle puericultrici e personale tutto. Ricordo, quanta passione ed impegno vi abbiamo dedicato con il dr Di Turi e la d.ssa Dolceamore . Sempre reperibili e pronti, a qualsiasi ora. Poi, era entusiasmante essere coinvolti in queste feste e gioie familiari, a visitare, comunicare , sempre presenti. Ci sentivamo coinvolti , quasi fossimo della famiglia. I bei tempi che furono, sono tramontati e forse per sempre.
Tutto e’ andato per il verso giusto , sempre ed a buon fine sino alla chiusura di tutto, della Pediatria, della Ginecologia ed Ostretricia e di altro. Senza clamore, senza ribellione, in silenzio. Peccato! Peccato mortale.
Ora lo vogliamo riaperto il magico Punto Nascite. Abbiamo nostalgia dei bei tempi.
Da medico .pero’ voglio evidenziare ed annotare cosa serve per un punto nascita:
Un punto nascita necessita di un buon servizio o reparto di Ostretricia e Ginecologia. Necessita di una squadra, anche se ridotta di numero, di pediatri, almeno 3-4 che devono turnare nelle 24 ore Ci vuole una squadra fissa di anestesisti rianimatori. Si nasce a qualsiasi ora e bisogna coprire le 24 ore. Devono essere pediatri bravi e non solo. Devono avere esperienza, acquisita in ospedale Un neonato puo’ nascere in urgenza e di basso peso. Nelle necessita’ saper intubare, rianimare, seguire ed avere capacita’ ed asperienza a stabilizzare ed accompagnare il neonato in un reparto di Rianimazione Neonatale. Queste sono esperienze neonatologiche rianimatorie. Ora se i pediatri sono mosche bianche, i rianimatori neonatologi sono mosche super bianche.
Allora per concludere, sara’ un sogno, vedere in essere un Punto Nascita a San Giovanni.
Si, vogliamo sognare, voglio sognare e ci mettero’ l’anima ed il cuore.
Vi prometto che se si avverera’ questo sogno, rinunciero’ al mio riposo da pensionato, per rivivere quel periodo della mia vita fantastica, in mezzo ai miei amati marmocchi di un tempo, nella mia lunga vita professionale da pediatra.

SGF – COMUNE: UN SUGGERIMENTO PER IL NOSTRO SINDACO.

Road patching machineBUONE NUOVE!

Considerato l’annuncio della PARTENZA DELLA MANUTENZIONE STRADALE PER LA RIPARAZIONE DELLE TANTISSIME BUCHE, nonché le condivisibili lagne e le tante richieste, da parte della cittadinanza, di fare presto in ogni strada, ci permettiamo di consigliare al nostro Sindaco l’acquisto del seguente mezzo.

Ecco il camion che ripara le buche in 5 minuti!

Come riparare le buche sull’asfalto in 5 minuti?

Un problema comune, quello delle buche, a città grandi e piccole, per non parlare di Roma dove, buche e vere e proprie voragini si sono triplicate.

Ecco allora la soluzione. Arriva direttamente dalla Russia, precisamente da Dahir Insaat, studio di design russo che pubblica su Youtube video di progetti innovativi per le metropoli del futuro. Parliamo di une vero e proprio camion ripara buche.

Il mezzo individua autonomamente le buche sull’asfalto e in cinque minuti le ripara.

Prima scava sul tratto di strada ammalorato, poi aggiunge asfalto per riempire la buca e infine colloca una specie di ‘tappo’ di un materiale speciale che si espande e crea un guscio protettivo sul tratto di strada riparato.

Il costo di ogni intervento, secondo lo studio, sarebbe conveniente rispetto agli attuali procedimenti utilizzati da molte amministrazioni.

Fonte Adnkronos

LINK:

https://youtu.be/rEqvatyxcuY