San Giovanni in Fiore – BORSE DI STUDIO in memoria dell’Archeologo ed Epigrafista GASPARE OLIVERIO.

Della Prof.ssa Maria Gabriella Militerno *

VERBA FACTA SUNT RES (LE PAROLE SONO DIVENTATE FATTI)
A distanza di poco più di 7 mesi, precisamente dal 13 gennaio scorso, quando, nei locali del Liceo Classico di San Giovanni in Fiore, fu celebrata la prima edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico, lunedì 21 agosto scorso, nel suggestivo scenario della sala didattica del Museo Demologico “Saverio Marra”, in San Giovanni in Fiore, si è svolta la cerimonia di consegna delle borse di studio “ALLA MEMORIA DI GASPARE OLIVERIO”, dietro gentile e generosa donazione del nipote dell’illustre Archeologo ed Epigrafista, il dott. Francesco Antonio Oliverio, che, in quest’occasione, è stato rappresentato dai suoi splendidi, preparati e cordialissimi figli, l’avvocato Angelo e la dott.ssa Francesca.
In base al Bando predisposto dai docenti delle sezioni coinvolte, i prof Pino Barberio, Giovanni Belcastro e la sottoscritta, suffragati dalla dirigente, la dott.ssa Angela Audia, secondo le indicazioni della famiglia Oliverio, gli alunni che hanno prodotto domanda sono stati complessivamente 9, due per il Liceo Artistico e 7 per il Liceo Classico. Ebbene, dopo un’attenta analisi, da parte dei due membri della famiglia Oliverio, presenti nei locali della scuola, nella stessa mattinata del 21 agosto, delle due opere figurative realizzate dagli allievi del Liceo Artistico, come previsto dal bando, e attraverso un colloquio informale avvenuto tra loro e tutti gli allievi partecipanti, alla presenza di noi insegnanti e della dirigente stessa, la famiglia, con il nostro benestare, ha deciso di assegnare, ex aequo, la borsa di studio, destinata al Liceo Artistico, agli unici due concorrenti, e di assegnarla, anche ex aequo, a due delle 7 allieve del Liceo Classico, confessando la loro difficoltà nell’individuarle, vista la competenza, la capacità e la serietà dimostrate da ciascuna di loro. Pertanto l’ammontare della borsa di studio, pari a € 1000,00 (mille), di cui € 500,00 per il Liceo Artistico e € 500,00 per il Liceo Classico è stato così distribuito: € 250,00 ad Antonio Muto e € 250,00 a Giuseppe Silletta, per il Liceo Artistico, e € 250,00 a Michela Mele e € 250,00 a Caterina Teti, per il Liceo Classico.
La premiazione è avvenuta solo alla fine di una coinvolgente manifestazione, durante la quale è stata raccontata la vita del noto Archeologo ed Epigrafista e sono stati inseriti anche dei piacevolissimi intermezzi musicali e canori eseguiti da due veri talenti, allievi del Liceo Classico, Giuseppe Iaquinta e Giuseppe Secreti, che, rispettivamente con la tastiera e con la voce, hanno allietato e letteralmente stupefatto l’intera platea.
La mia relazione introduttiva è partita da un aneddoto che può essere considerato l’antefatto di quanto materializzatosi nella serata del 21 agosto. Tutto infatti è partito da una velina, facente parte del corredo di cancelleria dell’archeologo Oliverio, con su scritto, in alto a sinistra, Res non verba (fatti non parole), che mi fu regalata dal giovane avvocato Angelo, in occasione di una visita delle stanze di palazzo Oliverio, nel giugno del 2016, visita da me desiderata sin da bambina, ma che ormai mi sembrava quasi impossibile concretizzare, visto che non capitava mai di vedere il palazzo aperto. E invece il sogno è diventato realtà, quando, ormai, non credevo più che quelle porte sarebbero state aperte per consentirmi di varcarne le soglie e fare uno stupefacente tuffo nel passato.
Pertanto, quanto promesso, in occasione della III edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico, la prima per San Giovanni in Fiore, dall’Avvocato Angelo Oliverio, si è materializzato in questa serata, dimostrando che, quando si vuole, le parole possono diventare fatti! La promessa era stata una borsa di studio, intitolata alla memoria dell’illustre concittadino Archeologo ed Epigrafista Gaspare Oliverio, per due alunni meritevoli del Liceo Artistico e del Liceo Classico della nostra città. E così, dopo circa 7 mesi, verba facta sunt res (le parole sono diventate fatti)!
Per la buona riuscita dell’evento si ringrazia l’Amministrazione comunale nella persona dell’assessore alla Cultura e Istruzione, dott.ssa Milena Lopez, che ha voluto fortemente che l’evento fosse inserito nel programma dell’estate Florense, i tecnici, i dipendenti del Museo Demologico, che non hanno esitato a prolungare il loro orario di lavoro, i giornalisti presenti, il Dirigente Amministrativo dell’IIS, il rag.Francesco Verardi, il collega Luigi Gallo che ha fornito un valido supporto tecnico, così come anche Giuseppe Rota che si è preoccupato dell’allestimento del tavolo dei relatori, e, in modo particolare, l’editore di SILA TV, Antonio Oliverio, che, attraverso le sue riprese professionali, consente a tutti i sangiovannesi sparsi nel mondo, di partecipare a queste iniziative finalizzate a far risaltare quanto di positivo e creativo può offrire la nostra comunità. 
Naturalmente un grazie di cuore va al pubblico, accorso numeroso, che ha partecipato in religioso silenzio e con vivo interesse a tutte le fasi previste dalla scaletta della serata.
L’auspicio è che, a questo evento, sempre in sinergia con i meravigliosi discendenti di Gaspare Oliverio, tanti altri ne possano seguire così da far emergere definitivamente dalle tenebre il grande valore del noto studioso e da evitare che le future generazioni non abbiano ad usare l’espressione, di manzoniana memoria, “Gaspare Oliverio, chi era costui?”.
Alla famiglia Oliverio, a nome di tutta la comunità sangiovannese, degli operatori della scuola, a cui mi pregio di appartenere, delle famiglie dei giovani assegnatari della borsa di studio nonché a nome di loro stessi, va un GRAZIE di vero cuore per averci consentito di scrivere una delle pagine più belle della storia culturale locale. 
E si spera di scriverne tantissime altre!

* Docente presso il Liceo Classico di San Giovanni in Fiore

Sam Giovanni in Fiore: cimitero chiuso per ferie?

Abbiamo avuto notizia che domenica scorsa, 20 agosto 2017, dopo essersi svolto un funerale in una chiesa della città, i parenti del defunto recatesi al cimitero per la tumulazione della salma, hanno trovato, in orario di apertura, il cimitero chiuso, mentre in città si svolgeva la manifestazione della gara dei carri prevista nel programma comunale dell’’”Estate Florense”.

I parenti ed amici, dopo una lunga attesa per la riapertura del cimitero, hanno dovuto rimboccarsi le maniche per tumulare la salma.

Noi non vogliamo immaginare una tale situazione, ma se tutto ciò si fosse verificato realmente, qualcuno dovrebbe assumersi le proprie responsabilità.

Meetup M5S SGF

INCENDIO COSENZA – Adesso si indignano loro.

Trovo indecente, come cittadino di questa terra di Calabria, che istituzioni e soggetti pubblici vari, che la politica, i partiti e i loro uomini politici, amministratori, assessori, consiglieri regionali, provinciali e comunali, oggi, come si evince dai loro commenti, reazioni e conferenze stampe, si indignino e si scandalizzino o esprimano meraviglie per l’incendio nel centro storico di Cosenza in cui tre cittadini muoiono intrappolati e vengono distrutte decine di opere d’arte e manoscritti di Bernardino Telesio, pensando di scaricare il sacrosanto sdegno popolare sul gioco dello scarica barile.

Questi signori credono di vivere su un altro pianeta, di venire da un altro pianeta, o di venire da un altro sistema solare. Loro non sono mai responsabili di alcunché, non sono a capo delle pubbliche istituzioni, non rappresentano le pubbliche istituzioni, il loro operato e le loro miopi politiche non c’entrano, il loro disinteresse verso il bene comune non c’entra nulla. Né vale rammentare che questi signori usano il potere conferitogli dai cittadini principalmente per il loro “particulare”.

La verità è che le loro lacrime sono lacrime di coccodrillo e peggio. La verità è che nei loro comportamenti politici e amministrativi vi è una gravissima violazione dei fondamentali princìpi di giustizia sociale, di uguaglianza, di solidarietà, dello stato sociale, nonché della rottura stessa del patto sociale che tiene in piedi una comunità.

I risultati di tali comportamenti li abbiamo oggi davanti agli occhi. Le vite di tre persone valgono meno di un gallinaceo, e la comunità intera non può che sentirsi irrisa e beffata da questa classe politica e dirigente.

La credibilità di chi rappresenta le pubbliche istituzioni, qui in Calabria, è ormai stata azzerata. Ormai chi rappresenta le pubbliche istituzioni non solo ha dimostrato di non saper difendere le vite dei cittadini, ma neanche di essere in grado, probabilmente, di trovare responsabili e colpevoli. Mi chiedo, francamente, e con un certo sgomento, che cosa queste pubbliche istituzioni ci stiano a fare e se esse esistano solo per imporci tanti tributi.

La vergogna di quanto è successo e di quanto sta succedendo non può ricadere sui cittadini e sulle vittime, ma su chi è a capo e su chi rappresenta le istituzioni pubbliche, tutte, soprattutto sulla politica e sui suoi uomini, che farebbero bene a spaventarsi delle conseguenze dei loro atteggiamenti politici, amministrativi e non solo, nonché della loro falsa e finta indignazione.

Pietro Giovanni Spadafora

BASTA VIOLENZE E GUERRE!

La violenza non è forza ma debolezza, né mai può essere creatrice di cosa alcuna, ma soltanto distruggitrice.

(Benedetto Croce)

Ho giurato di non stare mai in silenzio, in qualunque luogo e in qualunque situazione in cui degli esseri umani siano costretti a subire violenze, sofferenze e umiliazioni.
Dobbiamo sempre schierarci.
La neutralità favorisce l’oppressore, mai la vittima.
Il silenzio aiuta il carnefice, mai il torturato.

(Èlie Wiesel)

La SPUDORATEZZA di questa classe POLITICA e dirigente, nazionale e CALABRESE.

Ormai l’arroganza e la spudoratezza di questa classe politica non hanno limiti.

Guardiamoci intorno cosa succede:

il caso Regeni, le nomine calde, estive e riparatorie ad amici degli amici, nonché a trombati di ogni sorta, indagati che rimangono al loro posto nelle pubbliche istituzioni, le prese per i fondelli sulla crescita del Pil, il balletto vergognoso sulle pensioni dei lavoratori cittadini e sul lavoro dei giovani, l’esperimento sulla scuola (4 anni per un diploma di scuola superiore) per sfornare sempre più cittadini meno consapevoli, la sanità che non esiste più in tantissime realtà territoriali, e chi più ne ha, più ne metta.

Tutto questo è una sfida alla Magistratura, alla Giustizia Sociale, all’Antimafia, alla Dignità di tutti noi cittadini italiani, calabresi e sangiovannesi.

Una cosa, però, è certa! Questa gente più si dimena, più si muove e più emana atti, più sprofonda nel più profondo dell’ignominia.

Appena possibile va mandata a casa!

Sta a tutti noi calabresi e non solo, decidere se rimanere sudditi o diventare cittadini.

Tertium non datur!

Pietro Giovanni Spadafora

Calabria – Il FALLIMENTO della partitocrazia e di Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali.

Emergenza incendi, Legambiente non ha dubbi: “La Regione ha fallito”.

Da Iacchite.com

«Gli incendi che stanno devastando il patrimonio naturalistico e forestale della Calabria sono la prova del fallimento di quanti dovevano prevenire e ridurre i rischi di innesco di incendi boschivi in un territorio già messo a dura prova dalla siccità e dalle alte temperature di questa estate torrida».

Lo scrive in una nota Legambiente Calabria, sottolineando «la mancata prevenzione e i ritardi colpevoli» e sollecita «più interventi da terra per domare le fiamme, la sospensione dell’attività venatoria e il divieto di accendere fuochi soprattutto a Ferragosto».

«È mancata – si legge nella nota – l’organizzazione, assieme alla consapevolezza, di dover tutelare il territorio forestale e boscato della regione, in gran parte di grande interesse naturale e culturale inserito nelle aree protette e nei siti della rete natura 2000, attraverso strumenti e risorse straordinarie per affrontare un’estate che sarebbe stata difficile.
Nonostante fossero a tutti note, già prima del 15 giugno, data d’inizio delle attività per l’Antincendio boschivo, le difficoltà che avrebbe comportato il passaggio delle competenze dall’ex Corpo forestale dello Stato ai Vigili del fuoco, la stagione Aib è stata affrontata con la solita approssimazione, sciatteria e ritardi tipici di una Regione che applica in ritardo il Piano Aib, subisce le emergenze su tutte le materie ambientali e crede di risolverle con i commissariamenti che rispondono al solo uomo al comando.

Ci costituiremo in giudizio contro i responsabili dei roghi, ma chiediamo alla magistratura di verificare se tutte le istituzioni hanno agito in maniera adeguata e nel rispetto delle leggi in materia di prevenzione e gestione degli incendi boschivi».

Per Legambiente «in Calabria le più banali attività di prevenzione e di difesa attiva dagli incendi boschivi sono state ignorate, a partire dalla comunicazione pubblica sul nuovo numero unico da chiamare in caso di incendio, per non parlare del catasto delle aree percorse dal fuoco non realizzato dalla gran parte dei comuni e senza il quale i divieti previsti dalla legge 353/2000 non vengono applicati. Insomma degli incendi nella nostra Regione si continuerà a parlare solo per la disorganizzazione, per le indagini della magistratura su Calabria Verde e per il cattivo utilizzo che si fa degli operai forestali regionali».

Sanità San Giovanni in Fiore – Pronto Soccorso: aria fritta!

È stato mandato un medico al posto di un altro medico che è andato in ferie. 

Non vediamo alcun miglioramento nei servizi né alcun aumento di organico. 

Fino a quando rimarranno i problemi strutturali, dell’offerta dei servizi (Lea), del potenziamento del nosocomio, della carenza di organico, non si potrà dire di avere una sanità normale qui a San Giovanni in Fiore.

I facili entusiasmi, le ispezioni e le relazioni lasciano il tempo che trovano.

Ci sarà bisogno di una politica sanitaria nuova con al centro i bisogni dei cittadini e non la contabilità aziendale.

E per poterla realizzare, in questo PAESE, ci sarà bisogno di una nuova classe politica e dirigente. Punto!

Il resto sono solo palliativi!

Meetup M5S SGF