San Giovanni in Fiore – Bilancio di previsione fumoso, enigmatico e perdite di finanziamento governativo.

Senza alcuna offesa, né voglio essere aggressivo nei confronti dell’attuale Amministrazione Comunale, ma giudico politicamente boriose e spocchiose alcune dichiarazioni, da parte di importanti organi, circa l’approvazione del bilancio di previsione.

A parte il voto sul provvedimento complessivo, voto di maggioranza asfittico e privo di forza vitale per questa nostra comunità, non vi è stata nemmeno un’adeguata discussione per far capire alla popolazione che cosa si approvasse. Tant’è vero che un consigliere comunale ha abbandonato il Consiglio, sede naturale per le discussioni dei provvedimenti politici e amministrativi, proprio perché impedito di fare il suo intervento.

Non me ne voglia qualche importante esponente dell’attuale Amministrazione, ma tirare in ballo il regolamento alla lettera, solo quando si discute di bilancio di un’intera comunità, mi sembra un atto di sopraffazione e di prepotenza nei confronti dei più elementari principî della dialettica politica.

Marco Tullio Cicerone diceva: “Summum ius, summa iniuria”, locuzione latina il cui significato letterale, che chi presiede un Civico Consesso, ma anche e soprattutto, chi dice di possedere una cultura giuridica, dovrebbe conoscere, è “la somma giustizia è anche la somma ingiustizia”, oppure “il massimo del diritto è anche il massimo dell’ingiustizia”.

Ma torniamo alle dichiarazioni in tema di bilancio di previsione.

È “orgogliosa” la nostra Amministrazione per non aver aumentato imposte e tasse rispetto agli anni precedenti, ma queste voci d’entrata erano già state portate ad alte percentuali (per tutte ai massimi) proprio negli anni precedenti a causa del dissesto finanziario. E chi ci ha portato al dissesto finanziario con tutte le politiche allegre che si sono attuate?

Dica l’Amministrazione quanto peseranno sulle tasche dei cittadini e sui servizi le previsioni in “Uscita”, contenute nero su bianco in bilancio per essere così “orgogliosa”. Di fatto aumentano alcune spese ma non si comprende bene dove e come verranno addebitate. Partite  e dati di bilancio oscuri e incomprensibili considerato il dissesto finanziario vigente.

A proposito, a quando la comunicazione  e le indicazioni ufficiali circa il concreto inizio della raccolta differenziata? Tante famiglie sono piene di cartone, vetro e plastica, tutta differenziata in attesa di raccolta.

Questo bilancio di previsione approvato, poi, potrebbe essere economicamente depressivo per non aver tenuto conto dei tagli imposti dal nuovo Documento di Programmazione Economica Finanziaria (DEF) nazionale, che il Governo, sostenuto principalmente da una determinata forza politica, approverà.

L’attuale Amministrazione, ancora, nelle sue dichiarazioni, si lamenta di tutto quello che, in negativo, avrebbe ereditato circa i dati e i bilanci precedenti, ma chi ha governato questa città negli anni precedenti?

A parte i tanti ringraziamenti, lodi, omaggi ed elogi che quotidianamente l’attuale Amministrazione tributa al Governatore regionale, per quanto riguarda la riqualificazione, se di  riqualificazione si potrà parlare, del quartiere Olivaro, andava detto, sempre da parte dei suoi più importanti organi, per onestà intellettuale, che la maggior parte dei finanziamenti di circa cinque milioni di euro è stata ereditata dalla precedente Amministrazione.

Infine, l’annuncio ampolloso e altisonante, con relativo merito, dell’imminente inaugurazione del nuovo Palazzo Comunale, qualcuno lo chiama, ma personalmente nutro dei dubbi a causa di una politica perennemente chiusa, la casa dei cittadini e del popolo, non può che fare piacere, ma tutti sanno che il Palazzo Comunale a nuovo doveva essere, secondo il rispetto delle regole, se di rispetto delle regole vogliamo parlare, consegnato alla cittadinanza quattro anni e mezzo fa, precisamente nell’ottobre del 2012.

Per non parlare degli altri reboanti annunci circa il recupero dell’arredo urbano e delle migliorie sulla sanità locale, cose che ansiosamente i cittadini sangiovannesi aspettano da anni, ma i problemi e le criticità sono ancora tutti lì.

Come cittadino di questa comunità voglio semplicemente evidenziare l’incapacità dell’Amministrazione Comunale per aver fatto perdere due milioni di euro di finanziamento governativo (circa 4 miliardi delle vecchie lire, non sono noccioline per un comune in  dissesto), per la riqualificazione di aree urbane depresse, a causa di un’inaudita negligenza e di una tale incompetenza dando prova di una reale ignoranza amministrativa, contabile e progettuale, nonché l’incapacità nel redigere uno strumento previsionale, fatto di “entrate” ed “uscite”, che possa dare risposte vere e concrete ai bisogni di una cittadinanza già fiaccata dalla crisi economica nazionale.

Un bilancio di previsione che non individua priorità, ma che rappresenta soltanto un lungo elenco di necessità e carenze endemiche causate proprio dalla inefficacia dell’azione amministrativa delle precedenti e dell’attuale maggioranza.

Al consolidato aumento delle imposizioni tributarie, non corrisponde una visione d’intervento che possa far individuare le linee di una strategia di “Politica Amministrativa” che abbia l’obiettivo del rilancio della città in tutti i suoi aspetti economici, sociali, culturali  e, soprattutto, vocazionali.

I veri pericoli e i veri disastri, sotto ogni aspetto, per una comunità, si verificano quando si cerca di creare cortine fumogene per impedire la chiara lettura di fatti e atti amministrativi-contabili.

Pietro Giovanni Spadafora

San Giovanni in Fiore – Bilancio di previsione fumoso, enigmatico e perdite di finanziamento governativo.ultima modifica: 2017-04-23T16:28:06+02:00da pietrogiovanni1
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