Una riunione di maggioranza, pare top secret, tenutasi nei giorni scorsi e dalla quale parrebbe essere venuta fuori una richiesta di azzeramento della Giunta Comunale e di dimissioni del segretario del PD locale Marra, è servita a mettere in chiaro la poca efficienza con cui si è finora mossa la macchina comunale. Un’impressione di cui molti erano consapevoli, ma che nessuno, a parte l’opposizione dell’unico consigliere Antonio Lopez, aveva avuto il coraggio di evidenziare, e che in realtà è tutto saltato fuori a causa dei risultati elettorali delle ultime elezioni politiche del 4 marzo scorso.
Il successo del M5S qui a San Giovanni in Fiore ha spinto l’attuale Amministrazione a meditare ed a fare un primo passo. Il prossimo passo, spero, sia quello di uscire dal fossato e dall’«immobilismo amministrativo». Spero, altresì, che ci sia, con la rimodulazione delle deleghe annunciata, non un valzer di persone, ma di “COMPETENZE”.
Voglio ricordare agli amministratori che la funzione attribuitagli democraticamente dai sangiovannesi nel 2015 è quella di lavorare per il bene della città e non per il benessere degli amministratori con i classici valzer delle poltrone, manovre che ai cittadini non interessano.
La prossima Giunta si spera sia più incisiva e con una visione più proponente.
Pietro Giovanni Spadafora