Il Meetup M5S di San Giovanni in Fiore avrà una giovane candidata al Parlamento Italiano.

Immagine3.png20121201110257-rsz_1414001_4567572395826_1392396741_o.jpgIsabella Cimino

 

 

 

 

Una giovane ragazza sangiovannese, iscritta anche al Meetup M5S SGF, sarà candidata al Parlamento Italiano per il MoVimento 5 Stelle nella circoscrizione della Calabria. Si tratta di Isabella Cimino, libero professionista, laureata in Giurisprudenza e proveniente dal Liceo Classico di San Giovanni in Fiore. Essa ha ottenuto un’ottima performance nelle “Parlamentarie” del M5S per la scelta dei candidati classificandosi al nono posto.

Da ricordare che i candidati alle “Parlamentarie” calabresi sono stati 78 e i votanti 1.120; entreranno a fare parte della lista i primi trentadue classificati: 22 per la Camera dei Deputati e 10 per il Senato.

Di seguito i risultati delle “Parlamentarie” calabresi e il Curriculum Vitae della giovane Isabella Cimino.

Elenco dei candidati per la circoscrizione Calabria

COGNOME NOME ETÀ CITTÀ PROFESSIONE NUMERO DI VOTI

 1 Nesci Dalila 26 Tropea Studente 74

2 Barbanti Sebastiano 36 Cosenza Funzionario 69

3 Dieni Federica 26 Campo calabro Libero professionista 61

4 Parentela Paolo 29 Catanzaro Disoccupato 54

5 Molinari Francesco 48 Montalto uffugo Libero professionista 49

6 Pastore Ivan 40 Cosenza Impiegato 48

7 Di bella Melania 37 Tropea Libero professionista 30

8 Morra Nicola 49 Cosenza Insegnante 30 9

9 Cimino Isabella 28 San Giovanni in Fiore Libero professionista 30

10 Salvaguardia Salvatore 30 Reggio calabria Imprenditore 29

11 Frustaci Vincenzo 57 Crotone Libero professionista 27

12 Auddino Giuseppe 41 Polistena Insegnante 24

13 Zappalà Natale rocco 30 Bagnara calabra Insegnante 23

14 Elia Dario 27 Cosenza Studente 23

15 Raso Giorgio 51 Corigliano calabro Disoccupato 22

16 Gatto Roberto 25 Mendicino Studente 22

17 Belsito Massimo 36 Acri Insegnante 21

18 Greco Raffaella 50 Montalto uffugo Imprenditore 20

19 Ferrara Laura 29 Cosenza Libero professionista 18

20 Vivacqua Antonio 39 Rende Disoccupato 17

21 De rango Maria pia 46 Castrolibero Impiegato 16 2

22 Palermo Luigi 38 Rende Insegnante 16

23 Accoti Peppino 44 Villapiana Operaio 15

24 Aloe Massimiliano 42 Rende Insegnante 15

25 Monaco Giovanni luca 46 Paola Medico 15

26 Vaccaro Luigi 47 Carolei Imprenditore 14

27 Conocchiella Nicola 62 Briatico Libero professionista 13

28 Albanese Aldo 41 Marina di gioiosa ionica Libero professionista 13

29 Ferrari Umberto 43 Cutro Libero professionista 12

30 Caccavo Giovanni 40 Crotone Libero professionista 12

31 Scarpino Domenico 37 Savelli Altra professione 11

32 Ierardi Ludovico 48 Scandale Dipendente pubblico 11

33 Nisida Marco 31 Albi Altra professione 11

34 Orlando Enzo 55 Rossano Dipendente pubblico 11

35 Canu Bachisio 53 Rende Disoccupato 10

36 Cugnetto Massimo 42 Lamezia terme Imprenditore 10

37 Pizzinga Marco 31 Locri Imprenditore 10

38 Folino Nicola 39 Rende Funzionario 10

39 Gnisci Giberto 58 Locri Dipendente pubblico 9

40 Nadile Michele 53 Pizzo Dipendente pubblico 9

41 Carnovale Daniele 29 Acquaro Impiegato 9 4

42 Ventre Carmine domenico 45 Rizziconi Dirigente 9

43 Reda Vincenzo 49 Cosenza Insegnante 8

44 Donato Salvatore 39 Chiaravalle centrale Libero professionista 8

45 Cassano Andrea 43 San lucido Libero professionista 8

46 Bellanza Salvatore 45 Belvedere marittimo Insegnante 8

47 Garofalo Gianpaolo 46 Cosenza Impiegato 7

48 Barillari Luigi 33 Briatico Libero professionista 7

49 Rinaldi Nicholas 36 Scalea Insegnante 6

50 Mastratisi Marco antonio 41 Montalto uffugo Impiegato 6

51 Barbaro Domenico 29 Bagnara calabra Impiegato 6

52 Geraldi Vincenzo 38 Santa severina Insegnante 6

53 Rogato Gianfranco 49 Cosenza Imprenditore 5

54 Cutellè Salvatore 56 Rende Insegnante 5

55 La tassa Ernesto 34 Botricello Libero professionista 5

56 Mazzei Benito 48 Cosenza Altra professione 5

57 Iacona Paolo 47 Cosenza Impiegato 5

58 Pulvirenti Giuseppe fabrizio 48 Crotone Commerciante/negoziante 5

59 Prato Francesco 56 Crotone Impiegato 5

60 De agazio Francesco 43 Pizzo Commerciante/negoziante 5

61 Iannelli Giuseppe 38 Squillace Impiegato 5

62 Perrelli Egidio 59 Castrolibero Impiegato 5

63 Canonaco Valerio 32 Cosenza Imprenditore 4

64 Cuda Carlo 44 Falerna Altra professione 4

65 Capparelli Giuseppe 32 Altomonte Commerciante/negoziante 4

66 Longo Giuseppe 46 Catanzaro Impiegato 3

67 Fino Gian luca 42 Rende Impiegato 3

68 Romano Vincenzo 27 Longobucco Studente 3

69 Linori marrelli Marco 31 Rende Impiegato 3

70 Rosarno Gaetano 54 Rosarno Libero professionista 3

71 Fragiacomo Emanuele 26 Petilia policastro Dipendente pubblico 2

72 Diodato Alberto 34 Filadelfia Libero professionista 2

73 De luca Giuseppe 45 Serra pedace Impiegato 2

74 Pellegrini Francesco 34 Longobardi Impiegato 2

75 Strada Antonio 26 Cerenzia Impiegato 1

76 Vinti Francesco livio 54 Rende Libero professionista 1

77 Vena Gianluigi 36 Rende Impiegato 1

78 Ponissi Ennio 53 Cosenza Agente 0

 

Curriculum Vitae:

Mi chiamo Isabella Cimino, ho 28 anni e sono di San Giovanni in Fiore. Sono un’attivista del Meetup di Cosenza dal 2010 nonché iscritta anche al Meetup M5s di SGF. Oggi esercito la pratica forense presso uno studio legale essendomi laureata in Giurisprudenza discutendo una tesi sulle modalità di accesso al pubblico impiego. 🙂 Ho partecipato attivamente all’organizzazione e alla realizzazione degli intenti del MoVimento 5 stelle tramite i vari banchetti e Meetup condividendo a pieno il programma del MoVimento stesso, collaborando anche per i referendum del 2011 a favore dell’acqua pubblica, contro il nucleare e il legittimo impedimento. La mia forte convinzione di poter un giorno (anzi presto) cambiare una Regione e se è possibile un’Italia rimasta indietro su molti aspetti, tra i quali sanità, lavoro,rifiuti ecc…….mi ha portato a partecipare alle amministrative avvenute nel 2011 a Cosenza. Fiduciosa che qualche coscienza inizi a svegliarsi e a capire che è arrivato il momento di diventare protagonisti e non più spettatori di questa Italia.

Dichiarazione di intenti per il parlamento:

Arduo e difficile il compito che ci aspetta, vista la pesante eredità lasciataci dalla classe politica dirigente attuale e precedente. Innanzitutto bisognerebbe esaminare attentamente tutto il sistema legislativo e giudiziario in modo tale da eliminare definitivamente quegli escamotage che ci propinano sotto il falso nome di leggi e che invece vanno a tutelare solo quelli della “casta”. Abolizione di tutti i privilegi inutili (visti i loro lauti stipendi), ed invece di sprecare il denaro pubblico in auto blu e autista o aerei privati per viaggi di piacere, stimolare l’ utilizzo dei mezzi pubblici cosi capirebbero le difficoltà quotidiane dei propri elettori. Ovviamente portare avanti con tutte le mie forze ogni singolo punto del nostro programma in modo tale da consentire che vengano discussi e decisi. Mi impegnerò a ritornare alla mia umile vita quotidiana se qualora non dovessi riuscire a mantenere fede ai principi del “Non Statuto”.

L’impegno di François Xavier Nicoletti di Heritage Calabria International per gli emigrati calabresi nel mondo e per la nostra Sila.

imagesCA0WE4HZ.jpgFrancois Xavier Nicoletti di Heritage Calabria International non è certo un novellino in materia di emigrazione e di tutela dei diritti degli emigrati calabresi nel mondo.

Qualche settimana fa è stato approvato, non senza difetti ed errori, secondo alcuni esperti in materia di emigrazione, che in alcuni casi penalizzano realmente e fortemente gli emigrati calabresi nel mondo nonché un eventuale ritorno degli stessi nella nostra Calabria, il Testo Unico per la Consulta regionale dei calabresi all’estero.

Ecco qui di seguito alcune criticità che il Presidente di Heritage Calabria International ha riservato alla legge organica in materia di relazioni tra Regione Calabria e comunità calabresi nel mondo:

Le relazioni tra i Calabresi nel Mondo e la Regione Calabria non possono essere rappresentate dal TESTO UNICO approvato dal Consiglio Regionale (6 titoli, 31 articoli)… appunto, perché il Consiglio Regionale continua a promuovere quello che vi è sempre stato: un ammasso di BUROCRAZIA, d’ipocrisia e incompetenza che pensa regolare con testi lunghi e incomprensibili i problemi assillanti che frenano la dinamica economica, sociale, culturale e, attraverso le loro “INTIME INTESE” confermano la tristezza e la povertà della nostra amata terra natia, ultima nella classifica mondiale delle Regioni in via di sviluppo!”

Ancora:

“I Calabresi emigrati – l’altra Calabria – non possono accettare la stravagante, inutile e non certo priva di misteriose ragioni, l’istituzione, in seno al testo Unico, redatto quasi all’uopo, della FONDAZIONE dei CALABRESI nel MONDO.

Non è corretto ed è umiliante per gli emigrati che restano estranei sia ai metodi che alle decisioni prese.

L’On. Alfonsino GRILLO dovrebbe emigrare, come tanti giovani universitari, e tentare di vivere alcuni anni da emigrato in America, Germania o a Merbourne… poi, magari, rendersi conto che non potrà mai RISCRIVERE i contenuti del Testo Unico dell’Emigrazione, come attualmente redatti, anche se questo dispiacerebbe ai suoi amici.”

Importante e degno di nota è anche l’impegno concreto di Francois Xavier Nicoletti, insieme ad altre associazioni di emigrati calabresi nel mondo, di fare diventare la nostra bellissima Sila patrimonio dell’UNESCO. Con una serie di lettere, scritte sia nella lingua inglese che in quella francese, indirizzate al General Director UNESCO Mrs. Irina Bokova presso la sede di Parigi, chiede con determinazione e convinzione il riconoscimento della nostra Sila come patrimonio dell’UNESCO:

“Le nostre Associazioni di emigrati calabresi all’estero ed il sottoscritto stiamo tentando di convincere l’UNESCO della necessità di far conoscere al Mondo le bellezze della nostra terra e soprattutto della nostra Sila. Con l’aiuto di chi autorevolmente si unirà a questo sforzo, speriamo portare avanti il nostro Progetto… Auspichiamo che i Responsabili del Governo della nostra Regione, si uniscono al nostro sforzo ed a presentare ufficialmente la nostra SILA nel migliore delle maniere in tutte le sedi Istituzionali e anche durante l’EXPO 2015 di Milano…abbiamo mille giorni per pensarci, San Francesco di Paola e l’Abate Gioacchino da Fiore provvedendo, magari, d’intervenire prima…Sarebbe anche giusto così, i Santi che veneriamo con sentita fede in Calabria sicuramente ci aiuteranno.”

Gemma Gesualdi – Brutium

Vincenzo Cortese – Amici di San Francesco di Paola

Francois Xavier Nicoletti – Heritage Calabria International

 

La polvere sotto il tappeto.

polvere.jpgDi Beppe Grillo

La polvere sotto il tappeto è l’ultima strategia rimasta al Sistema per sopravvivere. La polvere ha ormai formato cumuli e il tappeto è deformato, con gobbe, strane linee e ondulazioni. Si cammina con circospezione per non inciampare. Ogni giorno nuova polvere, spesso tossica, aumenta lo spessore degli avvallamenti e delle improvvise discese, là dove il piede dovrebbe posarsi senza rischio alcuno. Il tappeto è rigonfio di problemi irrisolti, di tragedie lasciate a marcire, di fallimenti, di ruberie, di Alcoa, di Ilva, di Fiat, di Monte dei Paschi di Siena. Chi dovrebbe aprire le finestre per fare entrare aria nuova, usare scopa e paletta, straccio e ramazza è responsabile della sporcizia morale o quantomeno colluso, amico, compare, socio, palo. Nel caso migliore è restato a guardare per decenni, come Rigor Montis, consulente di Pomicino, o di Passera che con Riva ha condiviso affari, o di Bersani e del Pdl, finanziati da Riva, o di MPS, la banca più amata dal pdmenoelle e tecnicamente fallita su cui sta indagando la magistratura. I poteri dello Stato qualche volta ci provano a ripulire la stanza, ma senza esito. Infatti dove svanisce lo Stato, svaniscono anche i suoi poteri, la loro legittimità. Le sentenze dei giudici, come avviene a Taranto, vengono cancellate per decreto legge (Mussolini aveva più pudore), indagati come Mancino possono, senza scandalo, colloquiare con il Quirinale della loro situazione processuale per la trattativa mafia-Stato, la Costituzione viene “interpretata” quando serve dal Parlamento (come per il Lodo Alfano vergognosamente approvato prima della bocciatura della Corte Costituzionale), i referendum (finanziamenti elettorali, nucleare) dei cittadini vengono annullati, le leggi di iniziativa popolare (Parlamento Pulito) neppure prese in considerazione. E’ il caso di prendere atto che non solo sta finendo la Seconda Repubblica, ma lo stesso Stato italiano sta scomparendo sotto i nostri occhi, sotto il tappeto. Siamo nazione, ma non più Stato. Lo Stato ha delle regole, delle divisioni chiare dei suoi poteri. Uno Stato è una comunità in cui ognuno ha diritti e doveri, chiunque è uguale di fronte alla legge, nessuno è lasciato indietro. L’Italia non è nulla di questo. Non ha sovranità territoriale dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, ha perduto la sua sovranità monetaria, sta perdendo quella economica e quella popolare non l’ha mai avuta. Cosa le resta? I confini dalle Alpi a Lampedusa e una classe politica che rimanda ogni giorno il suo 8 settembre per non finire essa stessa sotto il tappeto. Ci vediamo in Parlamento. Sarà un piacere.

Meetup M5S SGF