“Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”

Di Maria Gabriella Militerno

Ci sono esperienze che vivi in modo intenso una volta e che pensi di non poter rivivere mai più. Ma, a volte la realtà supera la fantasia e grazie alla tenacia di uno sparuto gruppo di allieve della sezione Classica dei nostri Licei, guidate ancora una volta dai docenti Giuseppe Barberio e Maria Gabriella Militerno e sostenute dalla Dirigente Angela Audia, che crede nella formazione dei suoi allievi anche attraverso queste preziose attività, la magia vissuta il 26 marzo 2014 si è ripetuta nella mattinata del 26 aprile c.a. Questa volta le nostre alunne, Ilaria Bonasso e Giovanna Pignanelli della 3ͣE e Pia Alessia Basile, Gina Mancina, Francesca Mauro, Michela Mele, Francesca Sibio,Maria Spadafora e Caterina Teti della 4ͣE, unitamente a noi docenti e dirigente, hanno incontrato lo scrittore giornalista Federico Rampini ospite della trasmissione televisiva “Pane quotidiano” condotta, su Rai Tre, da Concita De Gregorio, per formulargli le loro domande sul suo ultimo libro dal titolo “Banche: ci si può ancora fidare?”. Numerose le domande preparate dalle alunne coinvolte con l’aiuto di noi insegnanti, ma solo una di loro, Francesca Mauro, vista l’esiguità del tempo a disposizione, le ha rappresentate tutte formulando la sua domanda sull’assenza di controlli da parte della Consob e della Banca d’Italia sulle gestioni di alcune banche italiane, con sicurezza e competenza tanto da meritare i complimenti dello stesso Rampini. Al termine della puntata, dopo una breve pausa, ne è stata registrata un’altra a cui era presente l’ingegnere-scrittore Roberto Vacca, per presentare il suo ultimo libro “Come fermare il tempo” e andata in onda venerdì 29 aprile. Anche in questo caso un’altra nostra alunna, Caterina Teti, con pertinenza e determinazione ha formulato la sua domanda, partendo da un assunto di Cicerone sulla memoria (memoria minuitur nisi eam exerceas), chiedendo se, nella scuola italiana, la memoria sia esercitata abbastanza o la si dovrebbe esercitare ancora di più.
Anche questa domanda ha ricevuto il plauso dell’autore che non ha perso tempo a rispondere in modo chiaro.
Non avevamo assimilato la soddisfazione scaturente quest’avventura, che un’altra ci si apprestava a viverne all’indomani: la partecipazione, in Piazza S. Pietro, nella mattinata del 27/04, all’udienza generale con il grande Papa Bergoglio. Momento, anche questo, carico di emozione ed entusiasmo scatenati già quando, prima che il Papa effettuasse il suo giro sulla papamobile, dal sagrato di S. Pietro un Cardinale ha fatto l’elenco di tutti i gruppi religiosi e non, che partecipavano all’udienza quella mattina, e tra questi è stato citato anche il Liceo Classico di San Giovanni in Fiore. A questo momento, nel pomeriggio, ha fatto seguito la visita altamente formativa dei Musei Vaticani che si è conclusa con la meravigliosa visita della Cappella Sistina che ci ha tenuto con gli occhi puntati in alto ad ammirare ciò che sembra opera divina più che umana. La giornata si è conclusa con la partecipazione allo spettacolo teatrale presso il teatro Manzoni, “Re-Fusi combatti l’ignorantezza!” che partendo dagli errori di stampa di cui è ossessionato uno dei protagonisti, che prima di essere collocato in pensione faceva il correttore di bozze, vengono man mano sottolineate tutte le inesattezze, assurdità, irregolarità e la dabbenaggine di questo folle mondo. Da qui è arrivato un significativo messaggio a tutti i presenti su quella che è la vita di tutti i giorni. Il giorno dopo, a conclusione di questa tre giorni romani, le ragazze sono state prima accompagnate presso la Libreria del Senato, dove hanno ricevuto una qualificata lezione sulle funzioni e la composizione del Senato e, successivamente, hanno partecipato per poco tempo, ma quanto è necessario per capire ciò che viene fatto dalle istituzioni, ad una seduta del Senato.
Attraverso ciò si vuole sottolineare la valenza prettamente istruttiva del viaggio in questione, frutto di un progetto curato in ogni sua parte, che, se si vuole veramente puntare alla formazione e alla crescita dei nostri ragazzi, dovrebbe essere la finalità di tutti i viaggi di istruzione di tutte le scuole d’Italia. Solo così si può puntare a far sviluppare una coscienza critica in questi giovani che troppo spesso vengono distratti da troppe banalità.
Colgo l’occasione per ringraziare i genitori di queste giovani leve che hanno creduto nel progetto e quanti, guardandoci in televisioni, si sono sentiti fieri di noi tutti.