Prendiamo spunto da una nota del consigliere di opposizione appartenente alla formazione politica Fratelli d’Italia, Antonio Lopez, di cui apprezziamo l’amore verso la nostra comunità.
Ha scritto: “L’amore per il proprio territorio e per le sue eccellenze è fondamentale…ma ricordati, non puoi parlare di montagna se abiti a valle.”
Diciamo che concordiamo con questa sua asserzione.
Vogliamo, però, ricordare che le montagne si possono scalare con passione, amore, onestà e sacrifici, o ANCHE, e qui sta il machiavello, conquistare la loro vetta facendosi calare con un elicottero dall’alto! E spesso il proprietario dell’elicottero si conosce molto bene e si sa da quale parte sta, quali interessi ha, e quale amore per un territorio ha.
Con tale astuzia c’è il rischio concreto che alla fine tutti i sacrifici che si sono fatti per scalare la montagna siano inutili, e che vadano verso una sola direzione, verso lo pseudo scalatore, calato dall’alto, verso il proprietario dell’elicottero, pagando un prezzo, rendendo vani i sacrifici di tanti singoli appassionati scalatori, assoggettando, a volte, un’intera comunità.
Quello che vogliamo dire è che a volte il nuovo ci sembra nuovo solo perché non lo conosciamo ancora. E le cose, tante volte, non si cambiano combattendo la realtà esistente. Per cambiare qualcosa, bisogna costruire un modello nuovo che renda obsoleto il modello esistente. Altrimenti meglio tenersi il vecchio modello.
Molti individui fanno le anime belle, gli evoluti, le persone eleganti, i fighi, aprendosi nei confronti delle novità, ma la cosa importante, per tanti di loro, è che le cose nuove siano assolutamente identiche a quelle vecchie.
E le novità spesso, è noto, sono le cose più vecchie che ci siano.
Come vogliamo chiamarlo? Gattopardismo?
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