Siamo degli incapaci?

San Giovanni in Fiore e la Calabria non sono parte della Nazione Italia?

Le domande potrebbero essere numerose. Le colpe per il depotenziamento del nostro nosocomio potremmo elencarle senza problemi, ma ci fermiamo qui.

Una cosa. però, va detta senza se e senza ma!

SVEGLIAMOCI E PRETENDIAMO QUELLO CHE CI SPETTA DI DIRITTO!

DIFENDIAMO LA NOSTRA DIGNITÀ DI CITTADINI!

San Giovanni in Fiore non ha bisogno di soluzioni tampone, di tende provvisorie, di medici precari, di strumentalizzazioni sanitarie a scopo politico-elettoralistico, di promesse e prese in giro! San Giovanni in Fiore ha bisogno di un OSPEDALE COME SI DEVE! PUNTO!

San Giovanni in Fiore è localizzata a una distanza, da un ospedale decente, di 60 Km. È una località di montagna a oltre mille metri slm. Ha un clima invernale particolare. Ha una popolazione, sebbene ci sia uno spopolamento in corso da anni, aggiunta a quella di diversi paesi limitrofi, di circa 30 mila abitanti ecc. ecc. Però San Giovanni in Fiore non è dotato di un Ospedale come si deve a cittadini dignitosi! A cittadini italiani! A cittadini con il dovuto diritto alla salute!

PERCHÈ DICIAMO TUTTO QUESTO? Perché non mancano gli esempi in tutta Italia dove i cittadini sono rispettati come veri cittadini, come cittadini italiani, e non come coloni!

In provincia di Bologna, sebbene la Città di Bologna abbia due grandissimi Ospedali: Sant’Orsola-Malpighi e Ospedale Maggiore, l’ASP garantisce, in modo agevole, ai cittadini l’accesso a tutte le prestazioni sanitarie in tantissimi paesi, tutti in pianura, con non oltre una distanza dal capoluogo di 30 Km, raggiungibili in circa 20-25 minuti e con popolazione molto inferiore rispetto a quella di San Giovanni in Fiore.

Ve ne citiamo alcuni, e potete verificare:

Ospedale Via Asia 61 – 40018 San Pietro In Casale (BO)

Ospedale Via Pirotti 20 – 40016 San Giorgio Di Piano (BO)

OSPEDALE BENTIVOGLIO Via Marconi 35 – 40010 Bentivoglio (BO)

OSPEDALE Via Della Pace 41/d – 40015 Galliera (BO)

OSPEDALE DI BUDRIO 44, Viale Benni – 40054 Budrio (BO)

Per non parlare del grande Ospedale di Cento, comune con una popolazione di 35.582 (2017) Istat, a una distanza di circa 40 Km da Bologna e circa 30 da Ferrara.

Qualcuno dirà: siamo a Bologna nell’Emilia Romagna! E perché noi siamo in Africa, nel terzo mondo con tutto il rispetto di questi luoghi?

La nostra COSTITUZIONE prevede la tutela del diritto alla salute per tutti i cittadini sangiovannesi come lo prevede per tutti i cittadini italiani di qualsiasi regione e qualsiasi località, centrale e periferica.

FACCIAMO VALERE IL NOSTRO DIRITTO ALLA SALUTE!

FACCIAMO VALERE LA NOSTRA DIGNITÀ DI CITTADINI ITALIANI!

PRETENDIAMO UN OSPEDALE COME SI DEVE!

SE NON ORA QUANDO?

Meetup San Giovanni in Fiore in MoVimento

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Di Meetup SGF IN MOVIMENTO

Smettiamola con gli stupidi campanilismi, con le sciocchezze NORD-SUD, calabrese e non calabrese, di quella o di quell’altra area politica, di quello o di quell’altro politico, di quella appartenenza partitica o di quell’altra, di quell’appartenenza sindacale o di quell’altra, con i mass media schierati da una parte o dall’altra e con gli sciocchi pollai televisivi!

Siamo convinti che ci vuole più serenità, più consapevolezza e meno divisioni governative e parlamentari per cercare di risolvere la questione SANITÀ CALABRIA.

Oggi è un’emergenza nazionale!

Li si trovino, queste persone, anche, senza voler offendere i Paesi africani, nel Burkina Faso! L’importante è che prendano a cuore, con onestà, serietà e la giusta etica professionale, il bene comune della nostra Regione! E ce ne sono tante: in Calabria, nel SUD, nel Nord, nel Centro e in altre parti.

Decreti o non decreti, poteri o non poteri delegati, dovranno essere le istituzioni centrali nazionali a controllare e a pretendere un reso conto trimestrale, o al più quadrimestrale, per il tempo dovuto e stabilito, del lavoro svolto circa il risanamento della situazione sanitaria calabrese!

Per il futuro, guardando all’Europa e aspettando il Recovery Fund, che siano gli attuali Governo e Parlamento, o i prossimi, sarà necessario proporre ed attuare le dovute riforme sanitarie e non solo!

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Riteniamo, inoltre, sostiene Francesco Di Lieto (Codacons), come i test diagnostici ed i tamponi necessari per l’emergenza sanitaria in atto, rientrino nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) di cui all’ART. 117, comma 2, lett. m della Carta costituzionale e, pertanto, devono essere tempestivamente garantiti dalla Regione Calabria sull’intero territorio.

Questo è quanto denuncia il Codacons, che chiede alla Regione di intervenire per bloccare tale forma di lucro sulla pelle degli utenti.

Per questi motivi il Codacons ha diffidato la Regione a rimborsare i costi sostenuti da tutti i cittadini che, a causa della mancata disponibilità di strutture pubbliche o degli intollerabili ritardi, sono stati costretti a rivolgersi a strutture private per effettuare tamponi e test sierologici.

Pertanto, noi diciamo, che il reddito ISEE non c’entra nulla con i tamponi!

I tamponi DOVREBBERO ESSERE ESEGUITI IN BASE ALL’EMERGENZA URGENZA che un cittadino ha, e non in base a una selezione del reddito ISEE con relativa domanda perditempo!

Meetup San Giovanni in Fiore in MoVimento

Non è un favore che ci fate, ma è un vostro dovere! Ricordatelo!

Tuttavia non abbiamo ancora visto nulla di concreto!

Speriamo che ci comunicherete un alto numero di tamponi eseguiti con risultati, non diciamo veloci, ma in un breve tempo, di modo tale che avrete la situazione sotto controllo essendo sfuggita di mano da qualche settimana senza aver predisposto alcunché!

E speriamo, altresì, che farete eseguire i tamponi a chi ne ha più bisogno a prescindere dal reddito ISEE!

Quello che vi raccomandiamo è questo: fate vedere prima qualche fatto concreto in questa emergenza Covid-19 e poi fate pure il marketing!

Aspettiamo fiduciosi!

Meetup San Giovanni in Fiore in MoVimento

E poi: c’è un tracciamento del contagio per capire l’origine di tutto quanto per poter programmare il da farsi per i prossimi giorni e settimane?

Aspettiamo più conferme e più smentite, ed, eventualmente, più trasparenza!

Meetup San Giovanni in Fiore in MoVimento

Alcune domande le dobbiamo porre per cercare di capire e contribuire a tranquillizzare meglio la popolazione.

Siamo convinti, altresì, che queste domande sono domande di tantissimi cittadini. Non solo nostre!

1) Possibile che voi autorità politiche, amministrative e, soprattutto, sanitarie locali, non siate in grado di comunicare e farci sapere quanti tamponi vengono quotidianamente processati?

2) Gli zero positivi dell’ASP di Cosenza: sulla base di quanti tamponi processati il dato è venuto fuori? La stessa cosa per i laboratori privati: sulla base di quanti tamponi processati il dato (39 positivi) è venuto fuori?

3) Quanti tamponi e da quanto tempo sono in attesa di essere processati?

4) Quali sono gli ostacoli e gli impedimenti per non avere il numero complessivo di tamponi processati, non processati e in attesa?

No, perché un conto, facciamo un esempio, è avere 39 positivi su 40 (quaranta) tamponi processati, un altro conto è avere 39 positivi su 1.000 (mille) tamponi processati. O anche, un conto è avere 0 (zero) positivi su 0 (zero) tamponi processati, e un altro conto è avere 0 (zero) positivi su 50 (cinquanta) tamponi processati!

Queste comunicazioni, nel bollettino serale, aiuterebbero le persone, ne siamo pienamente convinti, a stare più tranquille e fare i propri conti.

Non solo, siamo anche convinti, che con tali ulteriori dati e informazioni, voi autorità preposte, avreste la possibilità di un migliore tracciamento del contagio, e, quindi, interventi di prevenzione più mirati!

Non stiamo chiedendo quanti tamponi si è in grado di processare, ma il numero che realmente si processa e comunicarlo alla comunità.

I soli bollettini che ogni sera si pubblicano sono incompleti, per non dire specchietti per le allodole, sostanzialmente ingannevoli, che non servono a niente né a tranquillizzare i cittadini sangiovannesi, ma a farli preoccupare ulteriormente!

Chiediamo molto? L’impossibile? La luna nel pozzo?

Speriamo bene!

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Una delle grandi verità sull’amministrare una comunità consiste nel fatto che una giunta e le autorità locali preposte a determinati compiti, dovrebbero essere capaci di riconoscere un problema prima che diventi un’emergenza!

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Pertanto non vediamo questa grande straordinarietà dei fatti, ma semplicemente un insipido e inutile marketing!

I sangiovannesi non hanno l’anello al naso!

Ma cose dell’altro mondo…

Meetup San Giovanni in Fiore in Movimento