Sarà un bene, un male? Tutto dovrà vedersi nei prossimi mesi!
Com’è noto IL DISAVANZO SANITARIO CALABRESE AMMONTA A 91 MILIONI DI EURO (CIRCA 180 MILIARDI DELLE VECCHIE LIRE), EMERSO DALL’ULTIMO TAVOLO “ADDUCE”.
Tale disavanzo è dovuto a sprechi, doppi pagamenti e altre varie nefandezze.
Il “TAVOLO “ADDUCE” (ex “Massicci”), per chi non lo sapesse, prende il nome del dirigente ministeriale che lo presiede, ed è COSTITUITO DAL MINISTERO DELLE FINANZE E DAL MINISTERO DELLA SANITÀ.
Il punto è come se ne esce.
Secondo il Commissario alla sanità Roberto Occhiuto se ne uscirà con l’Azienda zero.
Cos’è l’Azienda zero?
Ecco:
il presidente Occhiuto ha individuato la soluzione nella creazione di un nuovo ente, l’Azienda zero, e dovrebbe sovrastare tutti gli altri organismi del Servizio sanitario regionale accentrando funzioni molto importanti. Questo sarebbe il futuro della sanità calabrese.
Con l’Azienda zero, insieme alla Guardia di finanza, è convinto, il Commissario Occhiuto, di poter tagliare sprechi, doppi pagamenti e altre varie nefandezze mettendo ordine nei conti del sistema sanitario.
Insomma un concentrato di enormi poteri.
Tra le competenze assegnate ci sarebbe la centralizzazione degli acquisti e l’espletamento delle procedure di selezione del personale delle Aziende del Servizio sanitario. Spese e concorsi li gestirà direttamente l’Azienda zero.
Ci sono poi le funzioni della Gestione Sanitaria Accentrata (GSA). Si tratta di un cervellone che tiene la contabilità di tutti i rapporti economici, patrimoniali e finanziari intercorrenti fra la Regione e lo Stato, le altre regioni, le Aziende sanitarie, gli altri enti pubblici e i terzi.
Ma non solo: il nuovo ente attuerà la programmazione, il controllo e il monitoraggio dei Lea in materia di emergenza urgenza e pre e intraospedaliera in linea con gli indirizzi regionali e nazionali. I Lea (Livelli essenziali di assistenza) risultano decisivi ogni qual volta il governo verifica lo stato di attuazione del Piano di rientro.
Di sicuro non si gestiranno noccioline.
Si spera tale Azienda zero non diventi un nuovo carrozzone.
Bisognerà vedere se la creazione di tale Azienda, possa davvero rivelarsi la cura giusta per tutte le macerie della sanità calabrese che continuano a creare debiti e disavanzo, assorbendo, come certifica l’ultimo bilancio approvato dalla Regione, il 62% delle risorse a disposizione, ossia 3,9 miliardi di euro solo per l’anno 2022.
FONTE – Rainews.it