BONUS MERITO

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1 – “Il mondo ricompensa più spesso le apparenze del merito che il merito stesso.”
(FRANÇOIS DE LA ROCHEFOUCAULD)

2 – Come merito e fortuna siano concatenati, non viene mai in mente agli stolti.”
(GOETHE)

3 – “Merito. Le qualità che dimostrano il nostro buon diritto a ottenere ciò che qualcun altro si prende.”
(AMBROSE GWINNETT BIERCE)

4 – “Fortuna è spesso il nome che si dà al merito degli altri.”
(ETIENNE REY)

5 – “Guarda dov’ero qualche tempo fa e guardate dove sono adesso, grazie a voi!”
(ALEX PETTYFER – Adam “Kid”)

6 – “I doni della fortuna non si trovano mai uniti al merito.”
(MICHEL EYQUEM DE MONTAIGNE)

7 – “Più conosco il mondo e meno ne sono entusiasta: ogni giorno che passa mi conferma nel mio giudizio sullo scarso affidamento che va fatto su ciò che può apparire merito o ingegno.”
(JANE AUSTEN)

8 – “La dignità non consiste nel possedere onori, ma nella consapevolezza di meritarli.”
(ARISTOTELE)

9 – “Apprezza chi ti fa un rimprovero giusto più di chi ti loda senza merito.”
(ALVATORE CUTRUPI)

10 – “È meglio meritare degli onori e non averli che averli e non meritarli.”
(MARK TWAIN)

GIÀ! Intanto giovani e genitori anziani continuano ad andare via da questa nostra comunità.

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Di San Giovanni in Fiore in Movimento

SGF – AMMINISTRAZIONE COMUNALE E FUTURO SEMPLICE.

Auspichiamo che l’Amministrazione Comunale, un qualche giorno, anziché dirci:

a breve faremo, avvieremo, costruiremo, inizieremo, disporremo, finanzieremo, renderemo, in qualche modo apriremo, implementeremo, accelereremo, dedicheremo, risolveremo, lasciamo le chiacchiere agli altri, offendendo, in modo poco istituzionale, chi dissente da certi quotidiani annunci,

ci dica:

ABBIAMO REALIZZATO QUESTO NOSTRO IMPORTANTISSIMO PROGETTO PER IL BENE DELL’INTERA COMUNITÀ!

Non potremmo che gioirne ed esserne felici!

In questi casi PREDILIGIAMO il TEMPO PASSATO PROSSIMO e non il TEMPO FUTURO SEMPLICE!

San Giovanni in Fiore in Movimento

SGF – SERVIZIO IDRICO

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Di San Giovanni in Fiore in Movimento

Bene la richiesta urgente ufficiale dei Consiglieri d’opposizione Lacava e Barile per la convocazione di una conferenza dei capigruppo sulla disastrosa situazione idrica.

Tuttavia si aspettano ancora notizie sui 2000 (duemila) allacci abusivi, di cui si è parlato nel mese di dicembre scorso, alla rete idrica da parte dei cittadini.

Allacci abusivi dei quali, però, ancora, pare, non si sia rilevato alcun riscontro.
Speriamo bene!

San Giovanni in Fiore in Movimento

LA GENTE NON VOTA, STUFA DEI PARTITI.

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Di Massimo Fini

Non so se per dabbenaggine o piuttosto per malizia tutti i media, alla chiusura delle urne, si sono concentrati sul flop dei referendum sulla Giustizia. Non era questa la notizia perché quel flop era abbondantemente annunciato. La notizia riguardava il livello di astensionismo alle comunali che poteva essere accertato già mezz’ora dopo le 23 e sul quale i media hanno preferito sorvolare non solo in prima battuta ma anche molte ore dopo cercando comunque di far confusione fra elezioni e referendum.

L’affluenza alle urne per le amministrative 2022, dove pur si votava per alcune importanti città, è stata del 54,7 %. Nella precedente tornata, quella del 2017, l’affluenza era stata del 60,07 %. Sei punti in più. Nel 2013 aveva votato il 75 % degli aventi diritto. In dieci anni un buon quarto della popolazione se l’è squagliata, ha disertato le urne . Non si tratta, come si dice e si scrive, di disaffezione per la politica e nemmeno per la democrazia, ma per quella sua forma degenerata che si chiama partitocrazia. Più che di disaffezione siamo di fronte a un autentico rigetto nei confronti dei partiti per il progressivo discredito che sono venuti accumulando anno dopo anno. Che i partiti godano di una cattivissima fama presso una buona parte della popolazione se ne sono accorti persino gli uomini politici anche se ne parlano a bassa voce. Alle comunali di Parma di quest’anno solo un candidato, Priamo Bocchi, si è presentato con un partito, Fratelli d’Italia. Tutti gli altri hanno preferito nascondersi nelle “liste civiche”. Ma quello di Parma non è stato un caso isolato, ha riguardato molti dei 978 comuni su cui i cittadini sono stati chiamati a votare. Sono diventati tutti, o quasi, “civici”. C’è anche chi ci tiene a precisare, puntigliosamente, di non esser mai stato iscritto a un partito (Vignali, candidato del centro-destra a Parma).

I cittadini, quasi la metà per il momento ma la percentuale potrebbe aumentare nei prossimi anni fino a mettere in dubbio la legittimità del sistema, hanno capito che i partiti sono delle lobbies che si autoproteggono e proteggono i loro adepti. Chi vota non sceglie un candidato per chissà quali meriti o programmi o ideali, ma per ottenere protezione. Molto significativo è quanto dice, intercettato, Pietro Polizzi, candidato nelle liste di Forza Italia a Palermo, a due noti esponenti mafiosi, Manlio Porretto e Agostino Sansone che ospitarono Totò Riina negli ultimi tempi della latitanza: “Se sono potente io… siete potenti voialtri”. Si dirà che qui siamo in ambito prettamente mafioso, ma il metodo dei partiti è lo stesso anche fuori dalla mafia propriamente detta: protezione in cambio di consenso. Ciò che non si tollera in un candidato è l’onestà, quando mai l’avesse. L’affermazione di Benjamin Franklin “L’onestà è una virtù perché dà credito” si è trasformata nel suo contrario. L’onestà è un handicap perché la persona onesta si sottrae a quei traffici, più o meno loschi, di cui è tessuta la vita dei partiti e più in generale la politica italiana. Lo stesso Norberto Bobbio, che ha dedicato buona parte della sua lunga vita allo studio della Democrazia, ammette che il voto d’opinione, quand’anche ci sia, non conta nulla e aggiunge: “Oserei dire che l’unica vera opinione è quella di coloro che non votano perché hanno capito, o credono di aver capito, che le elezioni sono un rito cui ci si può sottrarre senza danni”. E Max Weber afferma che i programmi dei partiti sono delle fanfaluche, prive sostanza. A contare sono i legami clientelari, familiari e, spesso, dichiaratamente mafiosi. In questa situazione in cui minoranze organizzate sono dominanti (oltre ai partiti naturalmente ce ne sono anche altre, soprattutto economiche) naufraga l’uomo libero che sarebbe il cittadino ideale di una democrazia, se esistesse davvero, e ne diventa invece la vittima designata. Questo gli italiani lo hanno capito e l’astensione è l’unica forma che può assumere la protesta.

Come se non bastasse a questa situazione si è aggiunto il referendum proposto dai radicali e dalla Lega sulla Giustizia. Si è detto e scritto che gli italiani non sono andati a votare questo referendum perché della Giustizia gli importa poco. E vero il contrario. Non ci voleva un esame accurato e approfondito dei vari quesiti per capire che quel referendum era contro la Giustizia e volto a salvaguardare i soliti noti dalle loro malefatte penali. Basti dire che si voleva abrogare la legge Severino che dispone che non possono essere candidati alle elezioni o ricoprire cariche di Governo coloro che sono stati condannati in via definitiva per reati non colposi. Insomma: un “salvaladri” in piena regola.

Fra le pieghe del referendum c’era poi una norma comica che voleva che a partecipare alla valutazione della professionalità dei magistrati fossero anche “esperti in materia giuridica come avvocati e docenti universitari”. Poiché gli avvocati sono, per professione, i principali avversari dei magistrati, con cui si scontrano ogni giorno in aula, è come chiedere a un gatto quando un cane è buono.

Il Fatto Quotidiano, 14 giugno 2022

SGF – SOCIOLOGIA DELL’ATTUALE AMMINISTRAZIONE COMUNALE.

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L’obiettivo principale dell’attuale Amministrazione Comunale è quello di apparire un prototipo dell’IPERMODERNITÀ, o se si desidera, del PROGRESSO ILLIMITATO, o anche, se si preferisce, di apparire AVVENIRISTICA, fantasticamente proiettata nel futuro. Sotto ogni aspetto!

Deve APPARIRE E FAR RISALTARE che essa ha una razionalità e una fede incrollabili nel progresso, nel migliorare la comunità, nell’ammodernare il paese, il suo centro urbano, creare posti di lavoro, una sanità efficiente, far rientrare tanti giovani e famiglie scappati via, MENTRE, IN REALTÀ, in quasi due anni dal suo insediamento, la situazione economica, sociale, sanitaria, politica, dei servizi, dello spopolamento e della non programmazione è drammaticamente peggiorata.

Per l’attuale Amministrazione Comunale le precedenti amministrazioni sangiovannesi, nonché i cittadini sangiovannesi, è come se fossero sempre rimasti indietro, in ritardo nel tempo, non aggiornati, se non anche dei cafoni come quelli descritti da Ignazio Silone, nel suo romanzo “Fontamara” pubblicato in Italia nel 1945, nella loro ingenuità e con un’ignoranza secolare.

A differenza, però, delle precedenti amministrazioni, a partire da alcuni suoi organi ed elementi che la compongono, l’attuale Amministrazione non ha alle spalle una storia, tradizioni, radici e cultura politica sangiovannesi.

Persino il suo slogan “Buone Nuove” è anonimo, generico, indeterminato, vago, come lo è, e lo dimostra in ogni momento, il ventriloquo che parla, scrive, commenta (notte e giorno), comunica, risponde, attacca, intimidisce e turlupina al posto di essa.

D’altra parte, l’attuale Amministrazione, non conoscendo a fondo la comunità di San Giovanni in Fiore, né avendola vissuta, né vivendola (ci mancava pure l’approvazione per l’utilizzo delle piattaforme digitali per lo svolgimento online delle sedute di Giunta e Consiglio), non è, realmente, interessata ad essa. La neo Amministrazione utilizza semplicemente la comunità sangiovannese come strumento e trampolino di lancio per vari altri obiettivi.

Non per nulla, tale Amministrazione, ha concesso, a scopo propagandistico e allo scopo di enfatizzare le inezie, insieme a quel poco di ordinario, “carta bianca” ad altri, i quali, spesso, approfittando, rendono manifesti, liberamente, i propri risentimenti, i propri istinti, rivelandosi doppi, ambigui, spavaldi, corrivi, superficiali ed estranei, mentre, essa, agisce, opera e decreta sulle cose da fare per raggiungere i “SUOI TARGET”.

L’attuale Amministrazione ha pochi valori, ha poco attaccamento al territorio, ma possiede un meccanismo e un attivismo per apparire l’Amministrazione del fare, l’Amministrazione del progresso. I suoi comportamenti, le promesse, gli annunci, la propaganda e gli impegni virtuali, anche riparare una semplice buca sulla strada o imbiancare un muretto, che professa pubblicamente, sono semplicemente edulcorati, ingigantiti, illusori, con i dovuti selfie e foto fittizie, ma non la impegnano e non la implicano.

Essendo tale Amministrazione nata come un sacco vuoto, ci si è potuto mettere, e anche togliere, quello che si è voluto. Non per nulla in essa è entrato di tutto e il contrario di tutto. Essa, quindi, come dicevamo, ha pochi legami, obblighi e vincoli morali con San Giovanni in Fiore, con la sua storia, con il suo passato, con la “sangiovannesità”, con la sua gente.

Ed è questa TOTALE MANCANZA DI PASSATO, se non di rispetto, che dà a tale nuova Amministrazione le mani libere, l’arroganza, il “ME NE FREGO!”.

Le dà persino il permesso di modificare, alterare e sconvolgere storici progetti e, quindi, un apparente grande vantaggio sui suoi avversari politici e passate amministrazioni, che per quanto abbiano commesso errori, avuto miopia politica, preso abbagli e, spesso, impossibilitati ad operare per il meglio, dovevano, perlomeno, in qualche misura, tenere conto e rispetto di una storia, di una tradizione, di una morale locale, di una cultura politica locale, di un’onestà intellettuale, dei cittadini di San Giovanni in Fiore.

L’attuale Amministrazione si ritiene, così, un’Amministrazione AVVENIRISTICA, INNOVATRICE, e, spesso, come capita agli improvvisati innovatori e innovatrici, dove essa passa distrugge tutto ciò che c’era prima.

Ma non è solo colpa sua. È il destino di tanti inconsapevoli cittadini elettori, degli stessi inconsapevoli eletti, dei suoi interessati collaboratori, che, convinti di essere moderni e avveniristici anch’essi, e fare il bene, le corrono dietro.

Tuttavia, fortunatamente, tale nuova Amministrazione NON È PRESA, da parte di tanti altri cittadini, SUL SERIO. E questo è già un fatto positivo!

Purtroppo, il suo tipo d’azione, l’obbligo di stare sempre in equilibrio come una bici, la sua politica del promettere, del correre, del rilanciare e dell’apparire IPERMODERNA e tenacemente innovatrice e avveniristica, non consentono sosta, contemplazione e riflessione. Tutto ciò, ovvio, a danno della comunità!

Se si ferma è perduta. E infatti, quotidianamente, essa non fa altro che ribadire che non si fermerà! Dovrà continuare nella sua mistificazione! Fin quando potrà.

Noi, invece, non essendo tanto sentimentali da non far sentire vicino il nostro affetto a tale Amministrazione, siamo consapevoli che ad essa, in questa sua forsennata corsa nel voler sembrare, a tutti i costi, un’Amministrazione IPERMODERNA e IPERATTIVA, non è un nostro auspicio, né abbiamo alcun interesse se non quello di vivere in questa comunità, possa capitare di andare a sbattere.

Si, perché, tale Amministrazione, fortemente innamorata della sua stessa immagine riflessa in uno specchio d’acqua, potrebbe essere destinata, forse anche in tempi brevi, a porre termine a questa sua APPARENTE e MISTIFICATRICE azione politico-amministrativa, cadendo e affogando proprio nell’acqua in cui quotidianamente si specchia.

E lì, potrebbe iniziare una nuova storia!

SGF IN PIAZZA

P.S. – Siamo consapevoli che amministrare una realtà com’è quella sangiovannese non è facile, ma un minimo di umiltà ed onestà intellettuale forse aiuterebbe.

CALABRIA E M5S

Questa numerosissima variegata schiera di parlamentari calabresi, chi quasi in 10 anni, chi quasi in 5 anni di legislatura, chi si è perso per strada ecc., non ha mai prodotto alcunché di positivo per la Calabria.

Non ha mai prodotto alcunché di positivo per la sua gente, per il lavoro, per i territori, per i giovani, per la sanità, per gli ospedali, per l’ambiente, per la cultura, per la giustizia e chi più ne ha più ne metta!

Siamo convinti che, a prescindere dai loro ulteriori futuri salti acrobatici della quaglia, tali gentili signore e signori spariranno, causa il loro immobilismo politico, per il 99,999999%, dalla scena politica!

Auspichiamo che il Presidente Giuseppe Conte riesca a rinnovare e riorganizzare il M5S!

SGF IN PIAZZA
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