LAVORO, SANITÀ, ELISOCCORSO, OPERE PUBBLICHE, SERVIZI, VIABILITÀ, CULTURA, TURISMO, DEBITO, BILANCIO FINANZIARIO, AMBIENTE, TASSE, IMPOSTE ECC. ECC.
La MONTAGNA dei “Finuojcchi e Timpa”, poi, inevitabilmente, emerge sempre.
PECCATO!
Ma, fortunatamente, la gente ha capito di essersi cacciata in un ginepraio ed è in attesa del momento giusto!
FORZA E PAZIENZA! CI RISOLLEVEREMO!
SGF IN PIAZZA
Oggetto: Si sopprimono i servizi essenziali sanitari pubblici e non si spendono i finanziamenti per il potenziamento dei LEA.
Al Presidente della Regione Calabria, nonché commissario per la Sanità calabrese On.le Roberto Occhiuto.
Come si legge nell’ultimo verbale del tavolo interministeriale gli è stato contestato , dai rappresentanti del Ministeri della Sanità e del Tesoro, l’elevato avanzo nell’anno 2022 conseguente al ritardo nell’attuazione degli interventi.
Ritardo evidenziato dai numerosi accantonamenti del fondo sanitario regionale che avrebbe dovuto essere attuato per l’erogazione dell’assistenza sanitaria e per il potenziamento dei LEA. Per cui non si spendono i soldi per dare assistenza ai calabresi. Soldi disponibili e non utilizzati. Ecco spiegato l’avanzo di Bilancio “creativo” di Roberto Occhiuto, smascherato dal tavolo interministeriale (ex Adduci) per la verifica del piano di rientro sanitario.
Non si spendono i finanziamenti accreditati e si costringe la popolazione ad una emigrazione sanitaria ancora massiccia con un costo superiore a 250 milioni di euro all’anno.
La comunicazione della Direzione Sanitaria del nostro Ospedale, inerente alla mancanza della figura del Medico Anestesista nel mese di Luglio , rende il servizio di Pronto Soccorso inefficiente, con l’aggravante che le urgenze ed emergenze saranno differite presso altre strutture.
Una così grave disfunzione del P.O. non può essere più tollerata, L’Amministrazione Comunale ne prenda atto ed agisca di conseguenza.
Immaginiamo cosa succederà con l’attuazione dell’autonomia differenziata…
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No al gioco delle tre carte!
Mentre decine e decine di comuni e di sindaci calabresi, sono oltre 120 e la lista si allunga ogni giorno che passa, hanno preso una posizione ufficiale, forte e chiara, con un atto formale, contro l’autonomia differenziata, sottoscrivendo l’appello “Una sola Italia”, lanciato dal sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, per portare il disegno di legge davanti alla Corte Costituzionale, nessuna posizione ufficiale è stata, invece, presa a favore o contro tale legge, da parte del sindaco, giunta e maggioranza del comune di San Giovanni in Fiore.
Non basta una qualche sottolineatura verbale del primo cittadino sangiovannese contestualmente presidente dell’ANCI Calabria (Associazione Nazionale Comuni Italiani)!
C’è la necessità di fare chiarezza con un atto formale e ufficiale votato in seno al consesso civico, per rispetto della comunità sangiovannese e dei suoi cittadini che si rappresentano!
E tale iniziativa dovrebbe essere promossa, con la dovuta trasparenza, proprio dal sindaco in carica per far emergere le sensibilità di ognuno, rispetto a tale tipo di autonomia, e far capire alla popolazione da chi e come si è rappresentati.
Riteniamo che non conti solo la posizione personale del sindaco, ma quella logica e ufficiale di tutta l’amministrazione, e delle forze politiche e dei singoli consiglieri comunali che la sostengono, nel suo complesso!
