L’aumento vertiginoso del consumo di droghe e l’ipocrisia del mondo occidentale.

La società occidentale, e in particolare quella italiana, pur dicendosi liberale, sta assumendo sempre più una fisionomia autoritaria. Con i più vari pretesti, in special modo, ma non solo, quello della salute. Non si può più fumare, si può bere solo a determinate condizioni, non si può mangiare quello, non si può fare questo ecc. ecc. (lo Stato, attraverso i medici, ha il dovere di “salvarti”), si può dar corso alle proprie inclinazioni sessuali ma solo di nascosto altrimenti si incorre nell’interdetto sociale ed è allo studio una legge per rendere reato la prostituzione (da strada, non quella da escort che è roba solo per i ricchi). Ancora un passo e il Grande Fratello ci dirà cosa è lecito fare, e cosa no, in camera da letto con la propria sposa o compagna.
Premesso questo , sento in giro molte dotte disquisizioni sull’uso della droga, ma nessuno affronta il problema delle cause, delle ragioni per cui è in vertiginoso aumento l’uso di droghe, di psicofarmaci che sono anch’essi delle droghe (negli Stati Uniti vi ricorrono 592 americani su mille), di alcol, con i loro correlati, e spesso precondizioni, che sono la depressione, la nevrosi, lo stress, per non parlare dei suicidi decuplicati in Europa rispetto alla società preindustriale. Sono tutte malattie della Modernità, il prodotto di un modello di sviluppo in cui l’individuo non può mai raggiungere uno stadio di equilibrio e di soddisfazione perché raggiunto un obiettivo ne deve inseguire immediatamente un altro, in ciò costretto dall’ineludibile meccanismo, produzione-consumo, che lo sovrasta, in un processo che non ha mai fine e che, com’è noto in psichiatria, è alla base di una perenne frustrazione. E bisogna essere efficienti, sempre più efficienti, sempre all’altezza. Nasce così l’ansia da prestazione, la paura di non farcela, di non reggere i vorticosi ritmi cui siamo sottoposti. Da qui il ricorso ad additivi chimici, come la coca; per migliorare le proprie performance, il passo è brevissimo. Oppure si rinuncia in partenza alla competizione e con l’eroina o l’alcol ci si rifugia in un mondo di sogni separato da quello reale. Nella migliore delle ipotesi si cerca di placare l’ansia con il consumismo che è anch’esso una delle peggiori droghe. Se non ci si calma un po’ e non si rivedono i  modelli di sviluppo un po’ più compatibili, il consumo delle droghe è destinato a crescere esponenzialmente e non ci saranno santi, fratelli o uomini di buona volontà che potranno arginarlo.

 

Circolo di Italia dei Valori a San Giovanni in Fiore.

Alla presenza del capogruppo di Idv alla Regione, Maurizio Feraudo, è stato costituito qui a San Giovanni in Fiore un nuovo circolo di Italia dei Valori. Nell’occasione  è stato inviato un messaggio dal commissario regionale del partito, on. Ignazio Messina. Messina scrive: “Idv a San Giovanni in Fiore si propone di diventare una forza politica capace di rapportarsi con le varie realtà istituzionali, associative, culturali locali, che faccia da tramite con le amministrazioni, che raccolga le critiche e le proposte, un “luogo politico” insomma a cui il cittadino comune, i gruppi di interesse e le varie associazioni presenti sul territorio possano rivolgersi ed interloquire”. Da parte di tutti noi sangiovannesi, nella convinzione che il nostro territorio abbia bisogno di un risveglio politico e culturale, il nuovo circolo di Idv non può che essere accolto con soddisfazione, sperando che intenderà farsi carico della necessità di diventare promotore di un’azione che aiuti a ritrovare il gusto della politica vera, di pensare, di ragionare e di agire in vista del “bene comune”. Pasquale Audia, eletto all’unanimità presidente del circolo dagli iscritti, ha detto di essere “pronto a sviluppare una visione politica nuova (magari, qualcuno ha suggerito, aderendo, introducendo e attuando nello stesso circolo il sistema delle primarie vere e aperte per tutti) capace di superare posizioni ideologiche e vecchie, così da poter affrontare con serenità e serietà anche i temi più delicati che toccano da vicino le vite e le coscienze di ognuno di noi”. Il nuovo presidente ha poi invitato, chiunque fosse interessato a questo progetto, a farsi avanti ed a partecipare.

L’aumento vertiginoso del consumo di droghe e l’ipocrisia del mondo occidentale.ultima modifica: 2009-11-21T11:38:00+01:00da pietrogiovanni1
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