Tante nostre tasse anziché finanziare i servizi pubblici della Sanità e della Scuola, vanno a finanziare i giornali.

HUMN_25C.jpg

Tantissime industrie e imprenditori italiani hanno delocalizzato le proprie produzioni, dall’automobile alle macchine per il gelato, dai pantaloni ai prodotti elettronici, tranne i giornali. La produzione delle corbellerie che fanno piacere ai partiti (politici) è rimasta sul suolo italiano al 100%, redattori, giornalisti e direttori. Gli imprenditori dei quotidiani, si sa, sono già falliti e per sopravvivere hanno bisogno dei nostri soldi, soldi dei cittadini. Hanno chiesto e ottenuto 329 milioni di euro (circa 637 miliardi delle vecchie lire). Sussidi di Stato sottratti alla Sanità e alla Scuola (Pubbliche) per leggere e sentire tutte le opinioni di lestofanti e imbroglioni. Se un cittadino è interessato a un’opinione è lecito pagarla, ma essere tassato per leggere l’opinione di uno scrittore o giornalista che si pone al servizio di chiunque gli offra un compenso economico o altri vantaggi è un atto che va contro natura.  Se un padrone ha un servo se lo paghi da solo e non con i contributi dei cittadini, se non ci riesce delocalizzi la produzione del proprio giornale in Romania o in Cina.

Tante nostre tasse anziché finanziare i servizi pubblici della Sanità e della Scuola, vanno a finanziare i giornali.ultima modifica: 2010-12-18T18:52:00+01:00da pietrogiovanni1
Reposta per primo quest’articolo