Italiani che hanno fatto dell’Italia un’Italietta.
Massimo D’Alema
Pierferdinando Casini
Gianfranco Fini
Silvio Berlusconi
Pierluigi Bersani
Renato Schifani
Umberto Bossi
Anna Finocchiaro
Enrico Letta
Walter Veltroni
Dario Franceschini
Fassino e moglie (Parlamentari da 30 e passa anni ciascuno)
Italo Bocchino e il Ministro Mara Carfagna
E chi più ne ha, più ne metta!
PGS
Italiani Grandi e piccoli.ultima modifica: 2011-11-12T15:34:00+01:00da pietrogiovanni1
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Un pensiero su “Italiani Grandi e piccoli.”
Un governo tecnico rappresenta il fallimento della politica, tutta. Con Monti, salvo sorprese dell’ultima ora, a capo di un governo tecnico, questo Parlamento di nominati e questa classe politica si sono salvati il c***. Politicamente parlando, con Berlusconi finito, è finito l’antiberlusconismo. Adesso voglio vedere di cosa camperanno gli antiberlusconisti! Spero che si inizi a parlare, almeno, di programmi. Spero che Monti farà almeno tre o quattro riforme a costo zero: riforma della legge elettorale di modo che noi cittadini potremo sceglierci i nostri governanti; abolizione di tutti i privilegi dei politici; diminuzione almeno di circa il 45 o 50% del numero dei senatori e dei deputati; abolizione dei finanziamenti pubblici ai partiti; abolizione dei finanziamenti pubblici ai giornali; abolizione delle province. Nel frattempo sudiamo sette camice, paghiamo e zitti! Guai a chi si lamenterà!
Un governo tecnico rappresenta il fallimento della politica, tutta. Con Monti, salvo sorprese dell’ultima ora, a capo di un governo tecnico, questo Parlamento di nominati e questa classe politica si sono salvati il c***. Politicamente parlando, con Berlusconi finito, è finito l’antiberlusconismo. Adesso voglio vedere di cosa camperanno gli antiberlusconisti! Spero che si inizi a parlare, almeno, di programmi. Spero che Monti farà almeno tre o quattro riforme a costo zero: riforma della legge elettorale di modo che noi cittadini potremo sceglierci i nostri governanti; abolizione di tutti i privilegi dei politici; diminuzione almeno di circa il 45 o 50% del numero dei senatori e dei deputati; abolizione dei finanziamenti pubblici ai partiti; abolizione dei finanziamenti pubblici ai giornali; abolizione delle province. Nel frattempo sudiamo sette camice, paghiamo e zitti! Guai a chi si lamenterà!