San Giovanni in Fiore – Perché qui nel nostro paese la sanità divide?

Comunicato del Circolo Culturale IMPEGNOCIVILE.

Il Blog a gentile richiesta riceve e pubblica.

1526867823.jpgCIRCOLO CULTURALE IMPEGNOCIVILE

SAN GIOVANNI IN FIORE    Comunicato n°7     N.  E.     18.01.12         

 Perché, i grandi temi, come il dolore per la terribile tragedia di Natale e le preoccupazioni per le azioni delinquenziali a danno del Sindaco, a S. Giovanni in Fiore  uniscono mentre la sanità divide?

Proviamo a capirne il perché e, se è possibile, ad avanzare qualche suggerimento.

Dopo la effettuazione della iniziativa La Carovana della Salute del 14 gennaio a Cosenza, se si escludono la grossolana messa in scena e l’inopportuna sfuriata del rappresentante della CGIL per le presunte difficoltà frapposte alla realizzazione della manifestazione medesima (l’ingresso nella superstrada è avvenuto nel modo più tranquillo possibile al bivio del Germano) che hanno comunque rischiato di annegare le formidabili istanze portate davanti al Prefetto ed al Commissario Scarpelli, in una desolante bega paesana (le puntualizzazioni, ove fossero ritenute proprio necessarie, potevano tranquillamente essere fatte successivamente e in una sede più opportuna),  si può dire che  il percorso messo a punto dal Comitato per l’Ospedale abbia registrato, come era negli intenti, il raggiungimento di una importante tappa: quella che ha visto la possibilità di  rappresentare ancora una volta alle autorità sanitarie provinciali e regionali le insopprimibili ragioni del nostro territorio e le sincere inquietudini dei nostri concittadini, la possibilità di far conoscere quelle medesime ragioni ed inquietudini alle autorità politiche Nazionali per mezzo di una lettera inviata, tramite il Prefetto di Cosenza, al Presidente della Repubblica  e la possibilità di un ulteriore sviluppo dell’azione mediante l’incontro con la massima carica del Governo Regionale.

Di per sé un accadimento di questa natura non dovrebbe vedere alcuno in atteggiamento contrario. Viceversa la posizione contraria c’è e l’ha rappresentata il Sindaco nel corso del Consiglio Comunale aperto del 13 gennaio.

Può essere utile, allora, ricordare come è nata  e come si è alimentata questa contrapposizione a partire dal dicembre 2010.

Riteniamo che si possa dare per assodato il fatto che  in quel tempo abbia preso il via il tentativo di ribaltare gli esiti elettorali della primavera precedente utilizzando le difficoltà derivanti dai tagli alla sanità (riconosciuti necessari sia da Scopelliti che da Loiero), come strumento di battaglia politica  e vi si stato allora chi si sia assunta la responsabilità di scagliare furbescamente sul tappeto politico cittadino un argomento che avrebbe potuto o dovuto confondere e intorbidare  il dibattito elettorale  ai cui esiti era legata una scelta di straordinaria importanza: decidere se ripristinare l’equilibrio politico rotto con l’elezione di Barile o confermare la volontà di procedere verso nuove ed inesplorate prospettive.

Nasce, a nostro avviso, da qui, e non senza ragione, la convinzione di Antonio Barile (il quale aveva legittimamente individuato un suo percorso per la tutela dell’offerta sanitaria a S. Giovanni in Fiore basato su un rapporto di fiducia con il Governatore Scopelliti) che le iniziative messe in piedi dai soggetti politico sindacali del cosiddetto centrosinistra avessero come fondamento appunto la pregiudiziale contrapposizione  nei confronti della sua azione.  

E’ a nostro avviso questo il peccato originale che ha connotato quasi per intero la battaglia per la sanità. Al punto che è stata dagli avversari individuata nel sindaco Barile la posizione di controparte rispetto alle rivendicazioni relative alla sanità. La responsabilità delle scelte è stata attribuita in malafede non alle autorità sanitarie provinciali o regionali delle due diverse maggioranze politiche e prima ancora agli amministratori comunali che negli anni hanno lasciato crescere le difficoltà del Presidio Ospedaliero bensì al nuovo Sindaco reo, per i suoi avversari,oltretutto, di avere troppa cura per le Cooperative. Come se, nelle condizioni economiche in cui versa oggi la Calabria, l’Italia, il Mondo, la sopravvivenza di 400 famiglie sangiovannesi o le ricadute di un possibile utilizzo a vantaggio della Città di una forza lavoro così importante, fosse un problema che non avesse né le dimensioni né la dignità necessarie  per entrare nelle preoccupazioni del Sindaco.  E come se l’incessante lavoro che questi e la sua Giunta stanno con grande abnegazione e spirito di sacrificio profondendo per rimettere intanto in ordine il bilancio comunale e recuperare ingenti risorse finanziarie a vantaggio di tutti non significhi avere cura per ognuno degli abitanti di questa Città.

Ed è stata alimentata questa contrapposizione dal rifiuto, registrato in molta parte dei suoi avversari, di riconoscere la vittoria di Antonio Barile nella competizione elettorale.  E temiamo possa trovarsi in questo atteggiamento la spiegazione della rinuncia da parte delle frange più radicali del mondo politico – associativo cittadino a partecipare perfino alla riflessione sui rischi derivanti dalle azioni delinquenziali o criminali poste in essere a danno del Sindaco e sulla ricerca delle azioni più efficaci per la difesa delle istituzioni democratiche..

Si è però fortunatamente fatta, in qualche modo, strada, nelle ultime settimane, la consapevolezza che fosse necessario tentare di affrancare la battaglia per la sanità dal sospetto dell’appartenenza politica di parte (si è riconosciuto infatti che fosse necessario tenere fuori da essa i partiti) perché potesse  assumere i connotati di una battaglia della Città per la Città.

Ed è a questo punto che il Circolo Impegnocivile ha ritenuto di convergere su quel percorso.

Avendo per prima, questa Associazione, denunciato le incoerenze che la condivisibile filosofia posta alla base dell’Atto Aziendale elaborato dal dott. Scarpelli presentava rispetto alle scelte riguardanti il territorio di S. Giovanni in Fiore, sia per quanto riguarda la sanità territoriale (con la innaturale aggregazione del nostro territorio al distretto di Rossano) sia relativamente alla sanità ospedaliera (dal momento che non è dato capire se nel presidio ospedaliero di S. Giovanni in Fiore, ubicato in una realtà di cui conosciamo tutti le grandi e gravi limitazioni imposte dalla natura) sarà possibile fronteggiare patologie comuni ma potenzialmente mortali se non trattate tempestivamente come infarti, appendiciti acute ecc., e dopo che questa Associazione ha inutilmente cercato di coinvolgere tutti gli altri soggetti politici, sindacali, economici ed associativi nella iniziativa, non poteva, il Circolo Impegnocivile non cogliere la opportunità offerta dal cambiamento del clima nel quale si muoveva il Comitato per l’ospedale.

Esattamente a questo punto Impegnocivile ha ritenuto di contribuire a rafforzare questo percorso valutando che potesse essere molto importante la messa a punto di quelle iniziative che potessero rivelarsi utili partendo da una profonda convinzione: che cioè il percorso individuato dal Sindaco e quello condotto dal Comitato non dovessero essere visti come necessariamente in conflitto o alternativi ma potessero essere guardati entrambi con rispetto e positivamente perchè costituenti due facce della stessa medaglia: non una gara per individuare chi riesca ad apparire più determinato nella contesa con la Regione ma come un sana competizione a chi riesca a spingere disinteressatamente di più per la tutela della sanità nella nostra Città.  

Ed è esattamente questa l’aspirazione che ha coltivato e coltiva Impegnocivile affinché nelle prossime settimane, con l’avvicinarsi del tempo delle decisioni irrevocabili, la contrapposizione si trasformi in volontà comune che si muove lungo un binario con due distinti elementi di sostegno (l’azione del Sindaco e l’azione del Comitato) ma con una sola direzione di marcia ed una sola, unica meta:

l’efficacia e l’appropriatezza dell’offerta sanitaria nel nostro particolarissimo territorio.

San Giovanni in Fiore – Perché qui nel nostro paese la sanità divide?ultima modifica: 2012-01-18T17:54:00+01:00da pietrogiovanni1
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