La fiducia in questi partiti politici.

427444_356326354398600_107550559276182_1113203_2080246103_n.jpgOggi in Italia la maggior parte della gente ha perso la fiducia nei politici.

Scandali vari, corruzione e cospirazioni sono diventati la norma in ogni partito, per cui moltissimi politici hanno perso la fiducia anche dei propri sostenitori. Molti credono che la politica generi automaticamente la corruzione, di qui il detto: “dove c’è potere c’è corruzione”. Nessuna meraviglia, quindi, se la maggioranza delle persone, e questa non è antipolitica, non ha fiducia non solo nei politici, ma anche nella politica in quanto tale. Molti si rifiutano di votare, il partito del non voto è in aumento, tantissimi cittadini non credono più che il voto possa portare dei cambiamenti significativi.

Non votare per i propri rappresentanti è un voto di “sfiducia” per un certo tipo di politica.

Spesso le persone, disgustate per la doppiezza di quasi tutti i politici, cercano quelli che possono meritare la loro fiducia, ma se per caso riescono a trovarne alcuni, di solito, poi, verranno tradite anche da questi. Nessuna meraviglia, quindi, e nessuna antipolitica se poi i cittadini pensano che il Parlamento va totalmente rimpiazzato con facce nuove. Altri, invece, rifiutano l’ipotesi di cambiamento o della perdita del proprio referente politico, ma poiché non vedono alternative, si rassegnano e abbandonano la politica sempre agli stessi politici. Ciò peggiora le cose, perché in questo modo si lascia che la società venga gestita da politicanti preoccupati più per il proprio potere personale che per gli interessi della collettività.

Non ci vengano a raccontare la balla dell’importanza dell’impegno e della militanza: i più impegnati dentro ai vari partiti “cosiddetti democratici” non sono altro che opportunisti, gente che agisce per il proprio tornaconto, parassiti dello Stato, nocivi alla pubblica amministrazione ed alla cosa pubblica in generale, mortificando i cittadini liberi, i giovani liberi, la vera professionalità e la vera meritocrazia. Ovviamente non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. Ci sono tanti giovani, ragazzi e ragazze, laureati e diplomati che vorrebbero, onestamente e sinceramente, far cambiare questi partiti, ma i capibastone, si sa, non gli permettono granché.

La vera riforma da attuare è principalmente etica, morale e politica. Se un sistema democratico ha fallito, bisognerà trovarne un altro: il primo passo è liberarsi da chi questo sistema lo protegge e lo esporta, ovviamente per i propri interessi. Un altro passo che il popolo italiano deve compiere, è quello di riconquistare la sovranità perduta, per poi porre in essere scelte diverse. Ma prima deve essere a tutti chiaro, che ogni militante, ogni quadro di partito è una marionetta di chi affama il popolo.

PGS

La fiducia in questi partiti politici.ultima modifica: 2012-02-23T02:12:00+01:00da pietrogiovanni1
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Un pensiero su “La fiducia in questi partiti politici.

  1. Ecco cosa fanno i partiti: sempre più privilegi!
    Notizia fresca fresca.
    In parlamento arriva l’urlo liberatorio: ho il vitalizio!
    Cinque anni di mandato parlamentare è il minimo per ottenere l’indennità a vita. Ma i deputati che sono entrati in Parlamento per la prima volta nel 2006 e hanno terminato solo due anni dopo, con la caduta del governo Prodi, ora scoprono che se rieletti nel 2008 hanno maturato i requisiti grazie alla somma della minilegislatura con quella attuale.
    Perché i cinque anni sono obbligatori sì, ma non necessariamente consecutivi.
    Bravi!
    Votate gente! Votate!!!

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