San Giovanni in Fiore – Comune: rilanciare l’azione amministrativa!

418142_352573268107242_107550559276182_1106032_2069634953_n.jpgLe vecchie salme e i vecchi parrucconi che hanno  mal governato questa nostra comunità, chi più chi meno, per circa un trentennio, oggi non possono avere titoli per criticare e cercare di demolire l’Amministrazione Barile. Fanno ciò, con la speranza, magari, o di ritornare ad amministrare il paese dietro a dei fantocci, o di riproporre, per il futuro, il vecchiume. Detto questo non voglio difendere l’Amministrazione Barile, né tantomeno  questi partiti politici e il sistema che gli stanno intorno. Cercherò di essere, con l’intento di riuscirci, il più obiettivo possibile. Nell’ultima tornata elettorale ho spinto per un certo cambiamento.  Ho spinto solo per la persona del Sindaco Barile. Persona perbene, onesta, trasparente e capace. Ma se il buon giorno si vede dalla mattina, dopo circa un anno, ancora qui a San Giovanni in Fiore è notte. Non dico notte fonda, ma è notte! Va anche detto, ad onor del vero, che uscirne fuori, dopo qualche lustro, non è facile, specialmente di questi tempi.

In questi giorni sono in atto una serie di attacchi alla Giunta Barile che provengono da diverse parti: istituzioni locali, liberi cittadini, opposizione, associazioni ecc. Tutto ciò è normale, è fisiologico, ma bisogna anche essere intellettualmente onesti. Le aspettative della cittadinanza in questo nostro paese sono tante, sacrosante, ma bisogna capire che in un anno e più di amministrazione non si può fare granché. Questa non è una giustificazione, anch’io, ad essere sinceri, mi aspettavo molto di più, ma poco e niente è stato fatto.

Senza dubbio si sta cercando di risanare le casse del Comune con una spesa molto più oculata rispetto al passato, si lavora di più e si sta di più negli uffici comunali, ma forse tutto questo non basta. C’è bisogno di iniziative per l’ambiente, per la raccolta differenziata, per il nostro patrimonio naturale e paesaggistico, per il turismo, per il commercio, l’artigianato ecc. . Riguardo al nostro nosocomio, a parte la competenza o meno dell’Amministrazione comunale, come cittadino vorrei sapere, e qui manca molta informazione, almeno, di che morte morire, che cosa sarà il nostro ospedale, come sarà e quali servizi sanitari offrirà alla nostra comunità. Se prima la cultura era quasi inesistente, oggi non può essere rilanciata solo con la presentazione, se pure importantissima, di qualche libro, o con qualche convegno, o con la raccolta di qualche documento. Queste cose lasciano il tempo che trovano: c’è bisogno, a mio parere, di cose e progetti più concreti che possano portare qualche vantaggio economico e opportunità di lavoro per la nostra gente, e soprattutto per i nostri giovani. C’è bisogno di opere pubbliche in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini e in grado di abbellire il nostro paese. C’è bisogno di un rilancio delle nuove tecnologie per migliorare la qualità dei servizi nonché la vita di molti cittadini: anziani, disabili ecc. . La lista è molto lunga.

Non si potrà dire, raccontare, e giustificare che il nostro Comune non ha i fondi per realizzare tutto ciò. I fondi ci sono e sono presso la Regione Calabria e l’Europa. Semmai non c’è, forse, la volontà, o forse anche la capacità di andare e venire dal Governo regionale, come lo si fa per gli operai, con seri progetti e prospettive varie per cercare di racimolare qualcosa. Bisogna presidiare quotidianamente la Regione, non muoversi da lì, anche perché i tempi stringono e molti fondi non saranno più a disposizione. Di sicuro, in questa crisi generale, parlare e scrivere è più facile che operare, però quando si prende un impegno, in questo caso di amministrare una città, bisogna che ci si impegni e ci si adoperi fino in fondo nell’interesse di tutti. C’è bisogno, forse, di una  “task-force” speciale, molto preparata e professionale che aiuti il Sindaco. C’è bisogno, forse di una maggiore sinergia tra assessori e consiglieri di maggioranza. Ecco così, a mio avviso, bisognerà rilanciare l’azione amministrativa del nostro Comune per i prossimi mesi e anni di legislatura. Bisogna agire con la consapevolezza che non vi sono molte altre strade da seguire, e non si può sperare che molte cose si potranno realizzare quando il bilancio sarà risanato, perché ciò vorrebbe dire rinviarle alle calende greche. Insomma non si può tirare a campare. C’è la necessità di essere tutti un po’ più lungimiranti, partecipativi e intraprendenti, se si vuole compiere un certo salto di qualità in questa nostra città.

Certo, molti altri fattori non aiutano questa Amministrazione. Né si può pensare che un aiuto possa venire, per esempio, dalla gestione del Centro Studi Gioachimiti che, a parte qualche convegno, seminario e la partecipazione alla presentazione di qualche libro, cose che servono a poco, fino a oggi non ha proposto né prodotto alcunché  per rilanciare la figura di Gioacchino, e di conseguenza anche una sorta di turismo culturale. Né tantomeno un aiuto potrà arrivare da parte di qualche politico poco illuminato e fuori dall’amara realtà, ormai lontano dai cittadini sangiovannesi, che anziché prodigarsi per la nostra comunità, quotidianamente sui suoi siti internet, non fa altro che sparare sciocchezze, fare proclami, pubblicare canzoni e riportare aforismi di autori vari, scrivendo qualche “libercolo”. Abbiamo un’opposizione poco attiva nel pungolare la Giunta. Non si può giocare a demolire, in un paese come il nostro, un’amministrazione dopo circa un anno di attività. I capi dell’opposizione non possono giocare al tira e molla per una struttura come è il PALASPORT, mettendosi contro il Comune e di conseguenza contro i suoi cittadini. Non si può giocare e portare il paese a nuove elezioni, magari prima della scadenza naturale della legislatura, ciò comporterebbe un ulteriore peggioramento della situazione economica e sociale del nostro paese. Alcune associazioni e la pro loco non possono essere strumento dei partiti politici che sono in opposizione a una amministrazione, ma dovrebbero collaborare con essa per raggiungere i propri obiettivi.

E in ultimo, alcuni consiglieri “malpancisti”della maggioranza, dovrebbero essere più onesti nel sostenere il Sindaco Barile, con più forza e determinazione, e cercare di far rilanciare l’azione amministrativa stimolando, e anche criticando duramente l’operato della Giunta. La politica la si fa nell’interesse della collettività, e non per i propri scopi, o per cercare di ottenere qualche mancato assessorato o sorta di incarico.

Vedremo nei prossimi mesi, se questa Amministrazione, se questa Giunta, insieme alla maggioranza in Consiglio, volute ed elette dalla maggior parte dei cittadini, saranno capaci di darsi uno slancio, una mossa. Vedremo se ci sarà un’opposizione più collaborativa nell’interesse di questo nostro paese. In caso contrario i nodi, inevitabilmente, arriveranno al pettine e potrebbe essere molto tardi, con il risultato che poi a farne le spese saremo sempre noi cittadini e la comunità tutta.

Pietro Giovanni Spadafora

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San Giovanni in Fiore – Comune: rilanciare l’azione amministrativa!ultima modifica: 2012-05-11T19:09:00+02:00da pietrogiovanni1
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