San Giovanni in Fiore: richiesta pubblica di interpellanza parlamentare sulla drammatica situazione dell’Ospedale cittadino da parte del Meetup M5S SGF.

M5S SGF simbolo.pngAgli Ill.mi Deputati e Senatori del M5S Calabria

Portavoce delle istanze dei cittadini

Roma

 

 Oggetto: richiesta  pubblica di interpellanza parlamentare sulla drammatica situazione dell’Ospedale di San Giovanni in Fiore CS, Calabria.

 

Noi cittadini attivisti del Meetup M5S di San Giovanni in Fiore Prov. Cs, Calabria

CHIEDIAMO

alle SS.VV. Ill.me, Deputati e Senatori calabresi, Dalila Nesci,  Federica Dieni, Sebastiano Barbanti, Paolo Parentela, Nicola Morra e Francesco Molinari, nonché portavoce delle istanze dei cittadini tutti, che venga rivolta un’ interpellanza parlamentare al Governo, al Ministro della Salute, nonché alla Regione Calabria, sulla drammatica situazione dell’Ospedale di San Giovanni in Fiore affinché sia riconosciuto concretamente e tutelato il diritto dei cittadini alla salute disciplinato dall’articolo 32 della Costituzione Italiana.

Pertanto si espone quanto segue:

San Giovanni in Fiore (1.050 metri s.l.m.),  è il comune più antico, vasto e centro abitato del promontorio della  Sila nonché  il più popolato fra i 282 comuni italiani posti oltre i 1.000 metri s.l.m.

San Giovanni in Fiore ha inverni durissimi ,rigidi e lunghi, circa nove mesi all’anno, ed è soggetto, date le condizioni climatiche di montagna, a copiose  e lunghe nevicate.

La comunità di San Giovanni in Fiore ha una popolazione di circa 20 mila abitanti, la maggior parte costituita da anziani e bambini, ma considerando gli altri comuni montani limitrofi più piccoli, Cerenzia, Caccuri, Savelli e Castelsilano, che gravitano intorno ad essa, si arriva ad una popolazione di  circa 30 mila persone.

Ebbene, tutti questi cittadini sangiovannesi, calabresi nonché italiani, oggi, data la grave situazione in cui si trova il locale nosocomio, non possono più usufruire del diritto alla salute, sancito dalla nostra Costituzione, a causa dei seguenti problemi e situazioni in cui, in questi ultimi anni, è stato fatto piombare, per scelte politiche poco avvedute, senza mai considerare quelle che sono le peculiarità e le caratteristiche di un paese di montagna con notevoli distanze (60 Km) dai due centri capoluoghi di provincia Cosenza e Crotone, e con condizioni climatiche invernali particolari e pesanti che mettono ogni anno tutta la popolazione in ginocchio.

L’Ospedale di San Giovanni in Fiore con un numero iniziale di posti letto congruo, consono, sufficiente e di servizi sanitari adeguati per la sua popolazione, nell’ultimo quindicennio è stato depotenziato, saccheggiato e derubato di tutti i suoi servizi  arrivando al punto, oggi, di non poter più offrire i livelli minimi di assistenza sanitaria per una popolazione e una comunità già messe in ginocchio dalla disoccupazione, dalla povertà e dall’ emigrazione continua di molti giovani, nonché, come si è già detto, dai lunghissimi e durissimi inverni che limitano gli spostamenti dei cittadini con i rischi annessi e connessi, ma con rischi che diventando ancor più gravi  e mortali quando si tratta di trasferire pazienti in gravi condizioni di salute fino ai lontani centri sanitari delle estesissime province cosentina e crotonese.

Qui nel nosocomio del  nostro paese il Pronto Soccorso ormai non garantisce neanche le emergenze più elementari e l’unica cosa che fa è smistare i pazienti e i casi gravi di qua e di là nella provincia con tutti i rischi annessi e connessi;

il Reparto di Cardiologia è ridotto allo zero;

il Reparto di Oncologia, sebbene promesso dai politici di turno, non è mai stato  avviato;

non si è mai parlato di istituire un minimo ambulatorio di ortopedia;

ogni giorno si chiudono e si  perdono i servizi più elementari di diagnostiche varie;

non è mai stato attivato un reparto di lunga degenza;

a San Giovanni in Fiore non nascono più bambini: il punto nascite e ginecologia sono stati soppressi  già da anni;

il  parto assistito ormai, non essendo quasi più attivo, riconduce le donne in attesa, in situazioni e condizioni medievali;

soppresso anche il Reparto di Pediatria;

ridotti ai minimi termini anche  i laboratori di analisi e di virologia;

è stata tolta l’autonomia al nostro distretto sanitario che oggi dipende da un altro comune, Rossano, distante circa 145 Km, così come anche l’Ospedale di Castrovillari, diventato nostro ospedale di riferimento, dista circa altri 130 Km.

In una simile situazione sanitaria, resa ancora più difficile dalle situazioni climatiche in cui ogni lungo inverno viene a trovarsi la nostra comunità, oggi, il diritto alla salute dei cittadini non è più minimamente garantito.

Oggi, per impedire che il nostro Ospedale, l’Ospedale della vasta comunità di San Giovanni in Fiore venga soppresso e chiuda definitivamente con tutte le conseguenze sociali, economiche e nefaste del caso

FACCIAMO

appello  a tutti i deputati e senatori del M5S calabresi, portavoce delle istanze e dei diritti dei cittadini anche sangiovannesi, di intervenire concretamente e immediatamente con un’interpellanza, alle autorità preposte, affinché tutto ciò non si verifichi, ma, anzi, affinché l’Ospedale di San Giovanni in Fiore venga tutto potenziato e reso adeguatamente usufruibile da parte dell’utenza sangiovannese garantendo così il riconoscimento del diritto costituzionale alla salute ai cittadini sangiovannesi  tutti e non solo.

Fiduciosi di un sollecito riscontro, si inviano

Distinti Saluti

San Giovanni in Fiore, 9 luglio 2013

Meetup M5S di San Giovanni in Fiore CS

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San Giovanni in Fiore: richiesta pubblica di interpellanza parlamentare sulla drammatica situazione dell’Ospedale cittadino da parte del Meetup M5S SGF.ultima modifica: 2013-07-16T12:03:13+02:00da pietrogiovanni1
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